CAPITOLO 12
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Nel mondo dei cartoni animati, Cip ed Henry si erano incamminati per il bosco, per andare alla tana di Red, per sapere come stava e per saperne di più su quel messaggio che era stato recapitato la sera prima, siccome il povero Cip non aveva ben capito.
Bisogna sapere che Red, quando era tornato a casa, trovò tutti in apprensione, specialmente Vicky la quale non sapeva più come tenere i cuccioli calmi, tanto che appena lo vide arrivare gli fece più domande di un interrogatorio di terzo grado, ma Red rispose a quelle domande con monosillabi e parole così confuse che Vicky pensò a qualcosa di grave, e lo costrinse a dormire dicendogli: “Adesso consola i nostri piccoli, e digli che non è successo niente, e poi vai a letto!! Domani mi spiegherai tutto!!” Come potete immaginare Red andò subito dai suoi piccoli, che appena lo videro si lanciarono su di lui leccandolo e baciandolo in un modo tanto festoso che Red rimase molto contento, perché non credeva che la sua lontananza suscitasse tante preoccupazioni da parte dei suoi piccoli e della sua compagna. Disse subito ai cuccioli di non preoccuparsi, perché era dovuto andare da alcuni amici, ma che ora sarebbe stato sempre vicino a loro, quindi non c’era bisogno di preoccuparsi, e li mandò a dormire, poi ci andò anche lui, anche perché non si sentiva di cacciare e chiese a Vicky se quella sera poteva andare lei al suo posto. Il poveretto non sapeva che non sarebbe finita lì.
Dunque, Cip e Henry, arrivarono nella tana e chiesero di Red a Jessy, che era sulla porta a lisciarsi il pelo. La piccolina rispose che suo padre era ancora addormentato, ma se avessero voluto gli avrebbe accompagnati volentieri da lui. Henry non sapendo che Red aveva avuto dei cuccioli, rimase molto stupito, in quanto, la storia di Red e Toby nel film, finiva con Red e Vicky ancora fidanzati. “Mamma mia quanto sono teneri! Non credi anche tu Cip?” E lui disse: “Già!! Essere padre è un’esperienza incredibile!!” Henry, guardò in modo strano Cip poiché aveva dato una risposta diversa da quello che lui gli aveva domandato. Appena dentro la tana, Jessy mordicchiò un orecchio di suo padre, il quale svegliandosi di soprassalto credeva di essere sotto il tiro di qualche cacciatore, ma poi vedendo Jessy, Cip ed Henry si tranquillizzò e disse: “Come mai siete qui??” Cip rispose: “Siamo venuti per sapere come stai!!” “E come vuoi che stia?? Ieri sera mi è capitata la cosa più strana della mia vita!! All’improvviso sento come una voce che mi dice ‘ Red, vai da Cip e digli…. ’ Poi non mi ricordo più niente!!” Henry sentendo che Red nel raccontare quello che gli era successo pareva terrorizzato, gli spiegò con molta calma quello che gli era capitato, e Red preoccupatissimo disse tutto ad un fiato: “ALLORA SIAMO SEMPRE SOTTO CONTROLLO!! CI STANNO SENTENDO ANCHE ORA!! MIO DIO.. NON SI PUO’ PIU’ STARE TRANQUILLI NEANCHE NELLA PROPRIA TANA!!!” Henry disse che comunque era stato da sempre così, in quanto lui sapeva tutto o quasi di Red, perché prima di diventare scoiattolo lui era un ragazzo, e aveva visto la videocassetta che parlava di lui e di Toby, ma ad un certo punto Henry disse: “Red, vorrei sapere come sta Toby; E’ sempre con Amos?” Red, facendo due passi indietro disse: “Come fai a conoscere Amos?” Ed Henry spiegò per l’ennesima volta tutto quello che gli era successo, e Red questa volta raccontò che Toby, forse, viveva ancora con Amos e si trovava benissimo, ma non ne era sicuro in quanto non lo vedeva da parecchio tempo. (Amos, è il cacciatore che voleva ucciderlo nel film.). Dopo che Red raccontò tutto quanto, ad Henry venne la voglia di conoscere Vicky, però Cip, disse che dovevano andare via, perché quella zona della foresta, era molto pericolosa per loro, a causa di certi scoiattoli che conoscevano sia lui che Ciop, e quando passavano di la, li prendevano in giro e gli rubavano le noci e le ghiande, che loro avevano raccolto con tanta cura. (Cip, non fece andare Ciop con lui due giorni prima, proprio perché andava in quella zona di foresta, e non perché non lo voleva portare con lui per fargli un dispetto.) Detto questo, salutarono Red e Jessy, e uscirono dalla tana.
Appena usciti, e fatti due o tre metri, alcuni scoiattoli scesero veloci da una quercia e si andarono a fermare proprio li davanti a loro. “Hey Tony… Hai visto chi c’è??” Disse subito uno di quelli, piantando il dito proprio in direzione di Cip; “Già!! Cip il sapientone HA HA HA!!” disse l’altro ridendo sguaiatamente. A quel fare minaccioso Cip si mise a rispondere: “Cosa volete!! Andate via!!” “Noi vogliamo solo divertirci!! Chi è questo scoiattolo vicino a te, forse una noce andata a male??” Disse il primo scoiattolo ridendo più che mai. “ANDATE VIA!! NOI NON VOGLIAMO GUAI!!! LASCIATECI IN PACE!!!” Disse Cip che cominciava ad arrabbiarsi. Intanto Henry, che aveva avuto esperienze simili nel suo mondo a causa di certi compagni di scuola che lo prendevano in giro e gli rubavano sempre la merenda ed i soldi, cominciava ad avere paura, perché, sapeva che quei litigi, spesso, si risolvevano andando alle mani. Ma poi pensò che non aveva mai visto degli scoiattoli fare a pugni, neanche nei cartoni animati, quindi pensò bene di stare fermo per vedere quello che sarebbe capitato. A quel punto, uno scoiattolo si avvicinò a lui e lo palpava in un modo molto minaccioso dicendo: “Tony, questo cosino qui non ha neanche muscoli!! Che facciamo, lo buttiamo da un albero di dieci metri??” Disse ridendo sempre più forte. Con molto terrore, Henry si rese conto che anche gli scoiattoli, per quanto piccoli possano sembrare, fanno a pugni, e cercò di scappare, ma quello tenendolo da un orecchio, lo prese e lo scaraventò in terra. Cip non ci vide più dalla rabbia, e diede uno spintone a quel malandrino, tanto forte da gettarlo in una pozza di fango, e poi gli disse: “SE OSI SOLO PER UN ISTANTE, TOCCARE IL MIO AMICO, GIURO SU MIA MADRE CHE TI FARO’ SECCO!!!” Quello vedendo che con Cip non si poteva scherzare, tentò di alzarsi per scaraventare di nuovo in terra il povero Henry, rimasto li senza dire una parola, tremando come una foglia su un albero in pieno autunno, ma Cip si lanciò sullo scoiattolo, e stringendolo diceva ad Henry di scappare al loro albero e di chiudersi dentro, e di non far entrare nessuno, che lui sarebbe arrivato subito, ma Henry non voleva lasciare da solo Cip, e gli gridò: “NO ! CIP IO RESTO CON TE, ANCHE A COSTO DELLA MIA VITA!”. Cip non la smetteva più di dire ad Henry di andare via di la, ma la situazione cambiò, perché l’altro scoiattolo dava ripetutamente calci alle spalle del povero Cip che gridava dal dolore, e alla fine lasciò la presa per far cascare Cip in terra, dove quei farabutti gli davano ancora calci e pugni. Henry, che in vita sua non aveva mai fatto a pugni, gli venne come d’istinto, di andare a salvare Cip; e con le lacrime agli occhi si lanciò su uno di quelli scoiattoli, dandogli pugni sul viso e sulla schiena, e strappandogli le orecchie, tanto forte che l’altro scoiattolo, vedendo quella furia scatenata, fuggì a gambe levate e terrorizzato gridò: “RICORDATEVI, CHE NON FINISCE QUI!!!! PAROLA DI TONY!!”.
Henry picchiò tanto forte quello scoiattolo, con una rabbia sempre più crescente, che rimase in terra mezzo tramortito, tanto che sembrava fosse morto. Henry, il bravo ragazzo che non aveva mai fatto a pugni in vita sua, e che anzi evitava ogni scontro fisico, aveva salvato la vita al suo amico Cip, ma quando vide che quello scoiattolo pareva morto, si inginocchiò per terra, piangendo e tentando di rianimarlo. Per Henry, vedere quella creatura simile ai suoi eroi per terra, fu fonte di grande dolore. Un dolore straziante. Lo scoiattolo aprì gli occhi e vedendolo in quelle condizioni, si pentì amaramente di quello che aveva fatto, e capì che Henry era un bravo ‘ scoiattolo ‘ e che se aveva agito così era solo per difesa e disse: “Nella mia vita, ho fatto tutte le sciocchezze possibili, ma ora mi rendo conto di essere stato sempre un vigliacco, non pensavo che la forza dell’amicizia rendesse così forti e senza paura. Tu sei un vero amico, e io sono solo un delinquente. ORA UCCIDIMI!! Se è questo che vuoi, NON AVERE PIETA’!! FALLO ORA!! Perché io non sono degno di vivere!! Sono rimasto solo!!” Henry guardò Jerry (questo era il nome dello scoiattolo), e lo abbracciò. Cip vide tutta la scena e commosso disse ad Henry: “Torniamo a casa!!”
Henry aiutò Jerry ad alzarsi da terra e fece per andare via, ma quello lo chiamò e disse: “Se avete bisogno di me, sarò sempre a vostra disposizione, giorno e notte!! Io mi chiamo Jerry, e abito vicino alla tana di Red, proprio a fianco!!” Henry ringraziò Jerry, e prendendo Cip a braccetto, ritornarono a casa.