CAMBIAR VITA

CAPITOLO 20

 

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Nel frattempo, nel mondo della fantasia, Cip, Henry e Cindy, si erano messi in cammino per andare da Topolino, che vedendoli arrivare, essendo fuori in giardino, non poté che salutarli e disse: “Ciao Cip!! Come mai siete qui?” E Cip spiegò a Topolino, tutta la storia  di Henry e di Ciop, che si erano teletrasportati, ognuno nel mondo dell’altro.

Topolino non fu tanto stupito, perché lui sapeva dell’esistenza del mondo degli esseri umani, poiché un certo Walt, era andato a casa sua un sacco di volte e gli aveva detto che lui veniva proprio da quel mondo, e che era stato lui a disegnarlo. Naturalmente, Topolino, non credette subito alle parole di Walt, in quanto non gli sembrava possibile che lui fosse un disegno e che fosse stato addirittura disegnato da quel vecchietto, ma poi Walt, che di cognome andava, pensate un po’, Disney, lo esortò a crederci chiamandolo con il nome di Mortimer, che era stato il suo primo nome. Vedendo che Walt, sapeva anche il suo secondo nome, (Dovete sapere che Topolino, odiava farsi chiamare Mortimer, in quanto gli sembrava un nome, un tantino macabro, e se qualcuno lo chiamava in questo modo, montava su tutte le furie), Topolino, credette alla storia raccontata da quel simpatico vecchietto. Poi Walt, volle raccontare che quando lo aveva disegnato, non aveva messo altri personaggi, e quindi, altri disegnatori avevano provveduto disegnando Paperino e gli altri. “AH! Adesso capisco perché quando sono arrivato qui, non c’era nessuno!!” Disse con slancio Topolino, che finì per credere alle parole di Walt.

 

Henry era talmente emozionato sentendo tutto questo, e trovandosi al cospetto del primo personaggio, disegnato direttamente dal grande Walt Disney in persona, che non sapeva cosa dire.

Cindy volle sapere come stava Minnie, e si scusò di non aver potuto andare a trovarla perché era stata impegnata, prima nel raccogliere provviste, e poi anche per il fatto che voleva stare vicino a Cip ed a Henry in questo momento difficile. Topolino chiese poi, se si erano messi in contatto in qualche modo con Ciop, e Cip rispose che non erano stati loro a mettersi in contatto con lui e con il fratello di Henry, ma erano stati proprio Alen e Ciop, con l’aiuto di Red, e spiegò quello che era successo.

A questo punto Henry disse che avrebbe voluto farsi un giretto in quel mondo, però, dato che non conosceva nessuno, propose a Cip di accompagnarlo in giro. Cip, anche se era tardi, decise di accompagnarlo, anche perchè  non aveva avuto tempo di far conoscere a Henry quel posticino delizioso, e,  salutando Topolino, se ne andarono senza però avere dal topo spiegazioni su come far ritornare Ciop nel loro mondo e mandare Henry nel suo, ma una sibillina risposta: “Non lo so!! Ci potrebbero essere i tre… ma no!! E’ troppo rischioso!! Vi dico solo di stare attenti!!! In questo mondo ci sono dei confini che non andrebbero mai valicati!! E tu, Henry non dire mai a nessuno cosa sei realmente… E’ un consiglio…” I nostri amici non capirono nulla e si dimenticarono quasi subito delle parole di Topolino.

 

Durante il tragitto, Henry spiegò a Cip ed a Cindy, cosa lo aveva spinto a voler così bene quel mondo in cui era capitato. “Sapete, io nella mia città non ho molti amici. E poi io mi trovavo bene con mio padre che come sapete è divorziato da mia madre. Soffrì molto per questa separazione. Andavo da mio padre solo due volte la settimana, ma da un po’ di tempo non più. Mio padre si chiama Alex, e fa come lavoro il programmatore di computer. Mia madre, invece, è una stilista. Mio fratello, da quando papà, non è più con noi è divenuto insopportabile. Pensate che fino a qualche mese fa, non voleva che io uscissi fuori la sera. Alen, lo so, mi vuole bene, ma che volete; un fratello maggiore resta sempre un fratello maggiore, e poi, c’è anche il suo lavoro a tenerlo occupato e preoccupato!” Cip a questo punto, pensò al suo fratellino Ciop, che si trovava lontano da lui, ed ebbe uno scoppio di pianto, tanto che Henry e Cindy restarono meravigliati. “Perché piangi??” Disse Cindy, con voce preoccupata. “Io non ti ho mai visto piangere in questo modo!” Soggiunse Henry che nel vedere Cip in quello stato, gli scappava anche a lui da piangere. Cip rispose che pensava a Ciop. “Vedete!! Io non sapevo che Ciop fosse per me tanto importante!! Ciop portava nella mia vita tanta gioia, ma anche tanti guai!! Sapete… io non gli ho mai detto di… niente!!” Si fermò Cip come se dovesse dire un segreto, ma poi riprendendo a parlare disse: “Ora rispondetemi!!  Chi leverò dai guai?? Chi mi contraddirà sempre?? Chi mi divertirà con le sue azioni istintive?? A chi darò calci nel sedere?? Io sono solo!! Solo con tutti i miei pensieri!! Il mio adorato fratellino ora è in un altro mondo, un mondo che forse potrà fargli del male!! Per uno scoiattolo è pericoloso andare in dei posti dove non si è mai stati prima!! Ciop è molto sensibile!! Povero fratellino mio!! Come andrà a finire questa storia??” Henry rispose: “No Cip! Tuo fratello è come ti ho già detto una volta, in buone mani, te lo assicuro. Alen farà di tutto per levarci da questo pasticcio. Io non so come farà, ma ti dico che Ciop ritornerà presto da te! Il mio mondo è si molto cattivo, basta guardare tutte le guerre che ci sono, ma c’è anche chi sa rispettare e proteggere chi è diverso.” Cindy aveva anche lei le lacrime agli occhi e guardava Henry mentre diceva tutto ciò, con un tale sguardo dolce che avrebbe fatto innamorare di lei, anche chi non l’aveva mai vista prima. “Sei veramente bravo a parlare!!” Disse Cindy e si buttò fra le braccia di Henry, che arrossendo pensava che Ciop se lo avesse saputo, non gliela avrebbe fatta passare liscia. Poi Cip, con rabbia disse: “Ora voglio sapere, dato che tu Henry hai detto che le situazioni nel nostro mondo vengono fatte da gente che disegna e scrive, voglio sapere a chi è venuta l’idea di scrivere proprio tutto questo!! Ma se riuscissi a saperlo un giorno, giuro che andrei da lui, e gliene canterei quattro!!!” “Non dire così!” Disse Henry: “Può darsi che colui che ha scritto, vi ami più di se stesso! Lo sanno tutti, che gli scrittori, i disegnatori, amano i loro personaggi più di quanto puoi immaginare. Non ti preoccupare, chi ha inventato la storia, può darsi che ci aiuti a uscirne indenni!” “Ma certo!!” Riprese Cip, “E allora perché non fa qualcosa per far ritornare Ciop da me?? Perché non rimanda te da tuo fratello?? Forse non sa come finire la storia?? Oppure vuole farci uscire tutti di testa?? Non sa che scrivendo queste cose, non fa altro che danni?? Forse è proprio per creare della suspance, che chi scrive… ma che sto dicendo?? Non è possibile che qualcuno si stia divertendo a farci impazzire. E’ solo un caso!! Solo un caso!!”

Dopo di questo sfogo, i nostri tre amici, si diressero verso casa, dove li lasceremo.

 

 

 

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