CAPITOLO 21
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Nel mondo degli esseri umani, intanto era giunto un altro giorno. Ciop nel svegliarsi, si stiracchiò e poi andò giù al pian terreno, dove non c’era nessuno in quanto Alen non si era ancora svegliato. Prese dal frigo una spremuta e si sedette sul divano, accendendo il televisore.
In tv, stavano mandando in onda un notiziario, e Ciop molto interessato poté constatare che nel nostro misero mondo, non ci fossero che guerre, inquinamenti e roba del genere. “Nel posto da cui vengo, tutto questo non esiste!! Possibile che qui, la gente non fa altro che farsi del male??” Pensò con molto disappunto. Dopo qualche altra ‘ orribile ‘ notizia, il presentatore del notiziario disse: “Ci è arrivata una notizia dell’ultima ora. In tutti gli Stati Uniti d’America, si è aperta la caccia agli albi di un giornale edito dalla Walt Disney Corporation, che tratta dei due scoiattolini Cip & Ciop, (e qui la regia mandò in onda dietro le spalle del conduttore la fotografia dei due scoiattolini) che tutti i ragazzi dall’età compresa fra i 6 e i 12 anni comprano regolarmente. Il giornale in questione da mensile è diventato periodico e non si sa quando ci sarà la prossima uscita. La caccia agli albi, frutterà alle casse della Disney, non meno di 100 milioni di dollari. Il prodigioso aumento delle vendite, è dovuto alla messa in commercio di due albi speciali. Lo stesso direttore della casa produttrice, ha affermato che il “fenomeno Cip & Ciop”, come lui stesso lo definisce, porterà i giovani alla passione per la lettura dei fumetti, ma anche all’acquisto di videocassette o DVD. La Disney Corporation, metterà in commercio tutti i cartoon dei suddetti personaggi. Già sono in corso trattative con la tv per ragazzi Disney Channel, che manderà in onda uno speciale di due ore su i due scoiattoli così famosi nel mondo dei bambini. Il prossimo aggiornamento nel notiziario delle 11.30.”
Ciop restò paralizzato, sia dallo stupore che dalla meraviglia, e non esitò un istante, ad andare al piano superiore per avvertire Alen di quanto aveva sentito. Arrivò davanti alla porta, e non ebbe neanche la delicatezza di bussare, si scaraventò sul letto del povero Alen che stava ancora dormendo, gridando come un forsennato con tutta la voce che aveva in corpo: “ALEN !!! ALEN !!! SVEGLIATI!!! TI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE!!! SVEGLIATI!!!” Alen svegliandosi di soprassalto disse: “CHE C’E’! CHE C’E’!” E cadde dal letto. Poi vedendo Ciop, si ricompose e gli disse: “Ciop! Non sai bussare? Per poco non mi veniva un infarto! Lo sai che si può morire per questo?” Disse Alen, sgranando gli occhi verso di Ciop, come se avesse voluto mangiarselo. “Alen!! Scusami!! Ma in tv ho sentito….” e gli raccontò ogni cosa. Alen capì che quello che aveva raccontato Ciop, era molto importante e gli venne il sospetto che Roger, avesse raccontato a tutti quello che aveva visto. Ma poi incoraggiandosi pensò: “Chi è tanto pazzo da credere a una simile storia?” Ma la risposta gli venne spontanea e disse ad alta voce “Io!”. Intanto Ciop si mise a sedere sul letto e pensava a quello che sarebbe successo. Squillò il telefono, ed Alen allungò le mani al comodino, e prendendo la cornetta, disse un timido “Pronto?” Dall’altro capo del telefono, Terry con voce affannata gli disse se aveva visto il notiziario, e Alen rispose che era stato Ciop a vederlo, ed a buttarlo dal letto per raccontargli quello che aveva sentito. Terry era molto preoccupata dal fatto che molti ragazzi, ormai sapevano di questa storia. Alen disse a Terry di comportarsi normalmente, e di andare come al solito all’università, e di seguire la lezione come se non sapesse niente di quello che era successo, ma Terry disse: “Come faccio a far finta di niente! Non riuscirei neanche a dare ascolto al professore… ma ci posso provare.” Così si concluse la telefonata, e Alen pregò Ciop di uscire dalla camera, perché si doveva cambiare.
Terry, intanto era uscita e si stava recando all’università. Camminando non poteva fare a meno di domandarsi se quello che aveva vissuto fosse vero oppure no. All’entrata della facoltà, incontrò una sua amica, che notò subito la cera stralunata di Terry, e disse subito: “Ciao Terry, per caso non stai bene? Sembri sconvolta!” E Terry: “No! Sto benissimo Jasmine, solo che stanotte non ho dormito bene. La lezione è iniziata?” “Si!” Rispose quella, guardando fisso, fisso la faccia di Terry. “Ci stanno aspettando.” E detto questo entrarono nell’aula di biologia.
Intanto Alen, si era vestito e disse a Ciop che era in bagno, che lui doveva andare a fare una commissione, e che sarebbe tornato di li a poco, e quindi di non aprire a nessuno. Ciop garantì che non l’avrebbe fatto per nessun motivo al mondo, e che poteva stare tranquillo. Alen sentendo questo, uscì salutando Ciop.
Lui rimasto solo, uscì dal bagno e andò in cucina, e aperto il frigorifero, diede un’occhiata al suo interno. “Quante cose da mangiare!! Pancia mia fatti capanna!!” Disse , dandosi una fregatina di mani, incominciò a mangiare. Dopo mangiato, sentì bussare alla porta, e dimenticandosi dell’ordine dato da Alen, andò ad aprire. Dietro la porta, c’era un uomo vestito in giacca e cravatta, che aveva in mano una valigia tipo 24 ore, e appena Ciop aprì, gli disse: “Ciao. Vorrei parlarti un momento… Posso entrare?” Ciop credette che quella persona non fosse un delinquente, e quindi spalancata la porta lo fece entrare. “Vorrei parlarti del Regno di Dio.” Disse l’uomo che era un testimone di Geova. Ciop gli disse, molto incuriosito: “Che cos’è il Regno di Dio??” L’uomo allora, estratta dalla valigia una Bibbia, disse: “Bella domanda! Tu sei uno che farà strada nella vita!” Ciop accolse il complimento con un sorriso. L’uomo incominciò a fare dei discorsi, che a Ciop sembravano molto strani, ma alla fine disse: “Come ti chiami? Non ti ho mai visto.” Ciop dimenticò che non doveva dire il suo vero nome e rispose con la verità. L’uomo visibilmente divertito, si mise a ridere e disse: “Ciop? Ha Ha Ha, molto spiritoso…” Proprio in quell’istante Alen tornò a casa, e vedendo Ciop in compagnia dell’uomo, sbiancò in viso e gridò: “Io ti avevo detto che non dovevi far entrare nessuno in casa, e invece tu hai fatto entrare un testimone di Geova!” “Testimone di che???” Disse Ciop, che tutto ad un tratto si ricordò della promessa fatta. Alen si avvicinò all’uomo e disse: “Vada via, per piacere.” Ma l’uomo diede in mano a Ciop un po’ di volantini, e disse: “Va bene! Va bene! Ma ricordatevi che Dio….” “FUORIIIII!” Gridò Alen, aprendo la porta. L’uomo vedendosi costretto ad uscire, si alzò dal divano dove erano seduti e uscì dalla porta, ma affacciandosi disse: “Che casa di matti! Uno che addirittura si fa chiamare Ciop! Cosa si deve sentire al giorno d’oggi!” E chiuse la porta, mentre Alen, aveva il viso più bianco di quando era rientrato. “Tu… tu hai detto a quel tipo come ti chiami?” “Si!!” Confessò Ciop mogio mogio. Alen a quel punto disse: “Non devi mai dire il tuo vero nome! Perché altrimenti, tu rischi di non vedere più Cip, e io non vedrò più Henry. Già siamo nei guai. Ci mancava solo questa!” Ciop si scusò con Alen, e gli disse con voce flebile: “Perché siamo già nei guai, Alen??” E Alen rispose: “Perché tutta la città, ormai sa che tu sei qui, per colpa di Roger, il ragazzetto che abbiamo visto ieri, che è andato a dire a tutti il nostro segreto! Ha capito tutto! Appena uscito dalla banca, mi ha fermato un ragazzo, che ha detto che ti voleva conoscere... Hai visto, quanti guai tutti in una volta sola!” Ciop rimase fermo, senza dire una parola, e guardava Alen in un modo tanto fisso, che quasi non gli vennero gli occhi storti.
Intanto all’università, Terry si era seduta nel suo banco per seguire la lezione. Il professore, casualmente, parlò di certi esperimenti di biologia, svoltosi su degli scoiattoli, e portò sulla cattedra una gabbietta con dentro due scoiattoli, che casualmente erano due chipmunks. Terry non poté più resistere, e si alzò dal banco ed andò fuori dall’aula. Jasmine, vedendo che Terry era uscita dall’aula di fretta, credette che stesse male, e uscì anche lei per andare a vedere cosa le era successo. La trovò seduta sui scalini dell’uscita della facoltà, bianca come un cencio lavato, e sembrava quasi un fantasma. “Terry, per caso non stai bene? Vuoi che chiami qualcuno?” Terry rispose che stava benissimo, ma che quando aveva visto quei due scoiattoli in gabbia, gli venne un nodo alla gola, ed era stata costretta ad uscire. Jasmine credette che Terry odiasse gli scoiattoli, e disse: “Anche a me fanno un po’ schifo! Sembrano topi; però non per questo sono scappata dalla lezione a gambe levate!” “Ma che dici?” Disse Terry al colmo dello stupore e della rabbia: “A me non fanno schifo, anzi mi piacciono, e solo che…” “Solo che…” ripeté Jasmine, “Solo che non li posso vedere chiusi in gabbia.” Disse Terry con voce tremolante. “Oh Terry! Non mi dire che anche tu sei un’animalista del WWF!” Terry fu costretta a raccontare la storia di Henry, ma Jasmine non la credette, anzi disse: “Ma tu devi essere proprio matta! Come fai a credere a una simile sciocchezza! Terry, i cartoni animati non esistono mica!” “QUESTI SI!” Rispose Terry arrabbiandosi: “Tu! La mia migliore amica, non crede a quello che dico! No, no!” Disse alzandosi, “VAI VIA! Voglio restare da sola!” Jasmine sentendo questo, restò molto male e se ne andò dicendo: “Mia cara, abbiamo chiuso! Non voglio più vederti! E’ così che si tratta un’amica?” Terry restò molto male, e non aveva neanche il coraggio per andare a fermare Jasmine, e restò seduta su gli scalini freddi della facoltà di biologia.
Nello stesso istante, Alen e Ciop erano in casa. Ciop disse ad Alen, che forse era il caso di avvertire Cip ed Henry, di quello che era accaduto, e Alen accolse l’idea con un: “Camminerei sui carboni ardenti se servisse a qualcosa! Va bene! Telefoniamo.” Prese il telefono, e chiamò il disegnatore. William, era nel suo studio, e stava disegnando. Naturalmente sapeva tutto di quello che aveva detto il notiziario, ed era contento, e non aspettava altro che Alen e Ciop si mettessero in contatto con lui. La telefonata arrivò, e il disegnatore si mise a parlare con Alen. Quello gli raccontò tutto quello che era successo con Roger, e gli diede un messaggio da mandare con Red a suo fratello e a Cip, che spiegava tutto quello che era successo. Il disegnatore, accolse il messaggio con molta gioia, e disse che avrebbe mandato subito Red da Cip e Henry. Alen chiuse il telefono e si rivolse a Ciop dicendo: “Ciop. Speriamo che ci venga un’idea alla svelta!” Perché Alen, non lo voleva far capire, ma ormai stava perdendo la speranza di rivedere Henry.
Dopo circa dieci minuti, si sentì bussare alla porta, Alen andò ad aprire e vide Terry, che piangendo si buttò nelle sue braccia dicendo: “Alen! Io non ne posso più! Questa situazione, mi sta facendo perdere anche gli amici! Alla lezione poi, non ho potuto resistere a scappare via, perché il professore ha portato degli scoiattoli in una gabbia, e sicuramente gli ha fatto qualche orribile esperimento di biologia. Io non potevo vedere morire quelle creature che tanto assomigliano a Ciop! Sono uscita di corsa dalla facoltà, e mi sono seduta sugli scalini, poi è venuta la mia migliore amica, ed io gli ho detto che non avevo niente, ma lei mi ha strappato di bocca il nostro segreto! Capisci che guaio ho combinato? Mi potrai mai perdonare per questo? Jasmine ora crederà che sono matta! Matta capisci! Cosa posso fare?” Alen guardandola fisso fisso in faccia, le disse con un tono incredibilmente calmo: “Terry! Tu non hai nessuna colpa. Sono stato io a combinare questo guaio, e ora me ne pento! Ho trattato male mio fratello, e ora ne pago le conseguenze. Mi dispiace solo che ho messo altre persone, a cui voglio bene in mezzo. Non ho mai detto una parola dolce a mio fratello. MAI! Capisci? Poi quella sera, quella maledetta sera… ma no! Tu non puoi capire. Sono stato io la causa di tutto! Io, solamente io! Se solo potessi tornare indietro, prenderei mio fratello tra le braccia e gli direi tante di quelle parole che… no! Forse non lo rivedrò mai più. Cosa dirò a mia madre quando ritornerà? Cosa? Forse che è stato rapito dagli alieni? Oppure la verità? Non so proprio cosa fare!” Per un attimo Alen e Terry, rimasero in silenzio, guardandosi in faccia, e poi la ragazza, vedendo che Alen piangeva più di lei, si avvicinò a lui e si diedero un bacio. Ciop, nel vedere quella bellissima scena d’amore, si allontanò da loro dicendo: “Emmh, forse è meglio che vada!!” “No, no, resta!” Disse Terry mettendosi a ridere, “Anche tu, ora, fai parte della famiglia! Non ti devi preoccupare di niente. Fino a quando starai qui, ti assicuro che nessuno oserà farti del male! Ma dimmi, cosa si prova ad essere un ragazzo?” Disse Terry con curiosità, “Non lo so!! Mi sembra tutto così strano e diverso!! Quando ero con il mio fratellino Cip, ce ne capitavano di tutti i colori, ma una cosa del genere non ci era mai successa!! Il vostro mondo è meraviglioso, però c’è una cosa che non riesco a capire!! Perché tante guerre?? Tante distruzioni?? Perché c’è gente tanto, tanto cattiva?? Come mai voi, mi avete accolto, così, senza dire niente e senza sapere nulla di me?? Io… io sono diverso da voi!! E allora come mai tanto amore per me??” “Caro Ciop!” Rispose Terry: “Caro amico mio, non ti so dire, perché il mondo è tanto cattivo e crudele, ma quello che so, è che ora credo nel mondo dei sogni. Vorrei venire con te!” E qui Alen guardò la sua fidanzata in malo modo dicendo: “E NO! Anche tu mi vuoi abbandonare? Oh poveretto per me!” Ma lei riprese: “No Alen, è solo che vorrei conoscere tutto e tutti in quel luogo meraviglioso che è il mondo della fantasia!” (Poi girandosi verso Ciop): “Henry è un ragazzo molto buono. Lui sicuramente nel suo cuore, sapeva che voi eravate li ad aspettarlo.” Ciop era talmente commosso dalle parole di Terry, che diede una spinta al povero Alen ed andò ad abbracciare la ragazza, con una tale foga, che quasi non rimase strozzata. “Hey! Hey! Ho capito che mi vuoi bene!” Disse Terry, cercando di divincolarsi dall’abbraccio di Ciop, “Ma ricordati, che sono fidanzata, e che anche tu lo sei con Cindy!” Disse scherzando Terry. “Già è vero!! Scusa Terry!!” Disse Ciop arrossendo e guardando Alen che pareva stralunato. Terry, staccandosi da Ciop, disse: “Ora io devo ritornare a casa. Se succede qualcosa, non esitate a telefonarmi.” Alen e Ciop, garantirono con entusiasmo di chiamarla. Detto questo, Terry, aprendo la porta andò via, lasciando Alen e Ciop in casa.