CAMBIAR VITA

CAPITOLO 44

 

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La mattinata in casa di Cip proseguì tranquilla. Ormai, Sally aveva accettato di buon grado la presenza di Henry, anche se ancora non riusciva ad accettare il fatto che fosse un essere umano. La poveretta si infuriò e non poco, perché Cip aveva, così facilmente, spifferato il loro segreto al suo amico, ma Cip le ripeteva che poteva stare tranquilla in quanto Henry era una persona fidata.  Il piccolo Chip Jr., invece, era al settimo cielo. Henry diventò per lui più di un amico. Henry gli insegnò tutti i giochi che sapeva (giochi che faceva da piccolo con Alen), ed il piccolo pendeva dalle sue parole. “Henry!! Come sei bravo!! Vorrei averti sempre vicino a me!!” Henry, però alle parole del piccolino diventava triste poiché pensava che forse non avrebbe più visto Alen e la sua casa.

 

Red, in quel momento si trovava con i cuccioli a giocare. C’era con loro anche Black, il figlio di Toby. Red, trattava quel cuccioletto come uno dei suoi e non si stancava di leccarlo. “Zio Red…” diceva il piccolo: “Stare con te è come stare con papà!! Mi sento protetto!! Non capisco come la mammina non voglia che io giochi insieme a te!!”  Red, molto dolcemente gli spiegava: “Black!! Vedi… purtroppo c’è tra volpi e cani una lotta che ormai dura da secoli!! E’ una cosa che è sbagliata!! Credimi!! Basta così poco volersi bene; basta che un volpacchiotto ed un cagnolino stiano insieme e giocare!! Non possiamo cambiare tutti!! Questo l’ho capito!! Però nel nostro piccolo, possiamo dare un segnale agli altri!!” Black, leccò Red con molta tenerezza. “Oh!! Sei molto saggio zio!!! Sai… anche papà mi ha detto le stesse cose!! Naturalmente quando la mamma non c’era!!” Red, insieme a Black si misero a ridere, mentre Tommy, Jessy e Ricky li guardavano ammirati. Tutto ad un tratto, Red rizzò le orecchie. Aveva ricevuto il messaggio da parte di William ed Erik. Lasciando i cuccioli gli disse: “Piccoli!! Ritornate a casa!! Devo andare… devo andare da Cip e da Henry!!” Ricky disse: “Non ti preoccupare papà!! Veglierò io su di loro!! Va tranquillo!!” Red, fiducioso del suo piccolino partì per andare dai nostri amici. Durante il tragitto, Red udì una vibrazione nel terreno ed un tonfo provenire dalla parte più interna della foresta, ma pensando ad una piccola scossa di terremoto non ci fece molto caso.

Arrivò quando Sally e Chip Jr. erano già andati via. Da sotto l’albero si mise a gridare ed a chiamare Cip ed Henry: “Amici!!! Ho un messaggio per voi!!! Scendete!!!” Cip nel sentire questo, insieme ad Henry , scesero velocemente dall’albero. Red, appena li vide cominciò a dire di getto il messaggio: “…Cari Cip ed Henry! Sono William il disegnatore! Ho da darvi una stupenda notizia! Erik è diventato buono! Adesso è qui in casa di Alen insieme a me ed a Gran Ma. Non vi preoccupate! Sia Ciop che Cindy non corrono più alcun pericolo! Il vostro mondo è salvo! Anche Tony è arrivato nel mondo degli esseri umani ed ha giurato di non fare più male a nessuno! E’ stato tutto per merito di Zak il figlio di Erik!” Cip ed Henry restarono ammutoliti. Non ci credevano. Com’era possibile che il famigerato Erik la volpe nera ,fosse diventato improvvisamente buono? E poi Tony? Questo dubbio tormentava le menti dei due scoiattoli. “Dimenticavo! Erik, chiede perdono a Red ed alla sua famiglia per tutto il male che ha fatto ai cuccioli ed ora è contento di saperli sani e salvi! Troveremo una immediata soluzione per fare in modo che Henry ritorni qui e Ciop ritorni da te Cip! A presto! William il disegnatore ed Erik!” Appena finito il messaggio, Red  si ricordò di tutto quello che aveva appena detto e con uno slancio disse: “ERIK?? ERIK BUONO?? MA CHE CAVOLO HO DETTO?? Cip, Henry!! Spero che non abbiate creduto ad una sola parola di questo messaggio?? Voi credete veramente che quel diavolo vestito da volpe, che stava quasi per massacrare i miei figli è cambiato??” Henry, disse: “E’ possibile! Infondo non lo conosciamo bene! Perché parlare male di una persona quando non si conosce? Erik potrebbe essere diventato buono davvero!” Ma Cip, guardandolo in modo torvo disse: “Henry!! Secondo me tu dovresti pensarci bene prima di dire una cosa simile!! UNO CHE E’ STATO SEMPRE CATTIVO NON PUO’ CAMBIARE IN CINQUE MINUTI!!! Io lo spero tanto, anche perché vorrei rivedere Ciop, ma secondo il mio modesto parere non dobbiamo fidarci!! E poi… quel Tony… Tu te lo ricordi Henry?? Ricordi quello che ci ha fatto passare?? E poi… la povera Cindy??” E Red completò: “Poi, vi ricordo che Erik è una volpe argentata!!! E’ furbo e cattivo!!! Non dobbiamo fidarci di quel dannato!!! Ve lo dice un’altra volpe che la sa lunga!!! Io di volpi me ne intendo!!! Potrebbe essere stato proprio lui, e non William il disegnatore a mandarci il messaggio!!! NON PERDONERO’ MAI QUELLO LI!!! DOPO QUELLO CHE MI HA FATTO!!!” Henry capiva bene tutte queste giuste motivazioni, ma in cuor suo sperava in un miracolo. Cip disse: “Dobbiamo solo attendere!! Non ci resta altro da fare!!”.

 

In un altro posto, poco lontano da li, Ciap stava andando a casa sua, pensando che sarebbe dovuto, dopo aver aggiustato la sua dispensa, andare dai nostri amici. Era preoccupato ma non lo dava a vedere. Stava quasi per avviarsi verso la via che portava alla casa di Cip, quando fu chiamato: “Ciap!! Siamo noi!! Abbiamo saputo del tuo tradimento alla Warner!! E’ stato Bugs a dircelo!! Dice anche che Mac e Tosh sono quasi rimasti uccisi!!” “Siamo venuti per fartela pagare!! Sai… abbiamo saputo anche che hai aiutato quell’Henry insieme a tuo fratello!! Adesso l’hai combinata grossa mio caro!! AHAHAHAHAH!! Chi tradisce Bugs, deve scomparire per sempre!! AHAHAHAHAH!!” Erano due voci che Ciap conosceva molto bene. Non gli fu difficile capire chi fossero. “Aldo… Ugo… Ma… cosa ci fate qui!! Andate via!! Non ho niente da dire o da rimproverarmi!! E poi… credetemi… non è a rischio solo il mondo Warner… ma… nulla!! Non potete capire!!” “Noi capiamo benissimo!! Non insultarci!! Adesso tu verrai con noi!!” Disse uno di quelli prendendolo in mano facendogli molto male. Erano proprio Aldo e Ugo, i due mostruosi paperi di cui abbiamo già parlato. “Ugo!! No!! Non devi stritolarlo ora!! Lo faremo dopo!! Lo faremo davanti al coniglio!!” Era una situazione molto grave, e Ciap lo sapeva. Non avrebbe avuto scampo ma continuava a dire: “Voi… voi non sapete!! Siamo tutti in pericolo!! Ormai il segreto è stato svelato!! C’è un essere umano tra di noi!! E se gli succedesse qualcosa... No!! Questo non deve accadere!! Poi c’è anche Erik, e voi sapete quello che è capace di fare…” Quelli nel sentire questo dissero in coro: “Se Erik vuole unirsi a noi è ben accetto!! Sicuramente ci aiuterebbe!! Infondo… siamo stati creati da lui in persona!! AHAHAHAHAHAH!!” Ciap divenne pallido e credette di svenire, e sarebbe svenuto di certo se una voce non lo avesse scosso dal torpore nel quale era caduto: “Già!! Vi ho creati io!! E come vostro creatore vi ordino immediatamente di lasciare in pace Ciap!!” I due paperi si girarono e videro Erik in compagnia di Zak che ringhiavano forte. Le due volpi argentate erano sul punto di saltare per attaccarli. Ciap, che ancora non sapeva nulla, credette che le volpi volessero farlo fuori di persona, e memore di quello che era successo ai figli di Red ed a tutte le cose, che a causa sua erano successe, disse: “Erik!! Che tu sia maledetto!! Per colpa tua i figli di Red stavano per morire!! Erik!! Non ti perdonerò mai per tutte le atrocità che hai compiuto!! Ora so.. solamente ora so che vuoi distruggere il nostro mondo!! NON TE LO PERMETTERO’!!! Non permetterò che il mondo della fantasia venga distrutto da te!! Gli esseri umani hanno bisogno di noi!! Già… ma questo tu non lo capisci!! Loro in noi vedono la gioia di vivere!! In noi, sperano per un futuro migliore!! Guardati!! Guardati Erik!! Tu non sei come noi!! Tu non sei un cartone animato!! Sei imbevuto di sangue, il sangue di tanti innocenti che grida vendetta contro di te!! Noi… noi dobbiamo portare gioia, ora lo so!! Questo è il nostro compito!! Anch’io un tempo ho rinnegato l’amore ed ho compiuto gesti sconsiderati, ma soltanto stando vicino a Cip ed a Henry ho capito!! Era già da tempo che volevo essere buono!! Io ci sono riuscito, ma tu… sei un mostro!! Questo non lo capirai mai!! Tu non potrai essere mai diverso!! Resterai per sempre Erik la volpe nera!!” Aldo e Ugo dissero allora: “Cosa cavolo stai dicendo scoiattolo!! Come osi parlare così al nostro creatore!! Le tenebre sono in lui!! Chiedi perdono!! Erik!! Ti offriamo lo scoiattolo in olocausto per la Warner!!” Erik smise di ringhiare e disse: “Lo so!! Resterò nei ricordi di tutti come la volpe nera!! Pagherò per i miei crimini, ma prima… ma prima ho una missione!! Non sono mai stato legato né alla Disney e né alla Warner, di queste cose non mi preoccupavo, ma quello che sta succedendo anche a causa mia mi hanno fatto capire tutto. Se non fosse stato per Zak non avrei mai capito… Ora basta!! Devo aiutare coloro che soffrono!! Aldo… Ugo… liberate Ciap!! Lui deve venire con me da Cip ed Henry!!” Quelli non capirono e si guardarono in faccia senza dire niente, ma dopo qualche secondo Aldo riprese: “Già!! Ok Erik!! Ciap è tutto tuo!! Te lo puoi prendere!!” E scaraventò il nostro amico a terra vicino alle zampe della volpe. Aldo, poi girandosi verso Ugo disse: “Non temere fratello!! Erik ha intenzione di uccidere Henry e Cip!! E’ evidente… Ahahahahah!!” Erik, nel sentire questo si avvicinò ad Aldo ringhiando: “No!! Non è per questo!! Ho smesso di uccidere!! Però voi due… una volta che risolvo il problema, se mai si può risolvere, sarete sistemati… Voi… voi non sapete!! Ormai sono fuori gioco anch’io, e tutte le speranze sia di Henry che di Ciop si sono assottigliate!! Forse per Ciop si può ancora fare qualcosa… ma… Avete capito?? Non posso più andare nel mondo degli esseri umani!! I TRE ARCHI, DOPO DEL NOSTRO ARRIVO, SI SONO DISTRUTTI!! Non potevano reggere l’arrivo in contemporanea di due creature!! Zak è venuto qui con me, ma non doveva!! Dovevo stare più attento!! Come al solito sono stato causa di dolore!!” Zak, alle parole di suo padre rimase atterrito e gli scesero veloci sul muso due lacrime. “Ecco il perché di quel tonfo che abbiamo sentito… Pensavamo ad un terremoto!!” Disse Ugo: “Ci sembrava una cosa strana!! Ma è una cosa ancora più strana il repentino cambiamento di Erik!! Come dovremo chiamarti da adesso Erikkino?? Forse Erik la volpe bianca?? AHAHAHAH!!” “Non c’è nulla da ridere in quello che mi è capitato e quello che capiterà!! Se solo avessi incontrato prima Zak… Se solo avessi avuto prima la forza di cambiar vita… ora avrei potuto aiutare due infelici e le loro famiglie!! So che questo gesto non potrà mai cancellare quello che ho fatto nel mio passato, ma almeno, mi avrebbe permesso di vivere meglio la mia vita aspettando il castigo!! I tre archi erano l’unica speranza per Henry e invece…  con il mio arrivo e quello di Zak, ho cancellato anche questo!! Non merito di vivere!! Dovevo stare più attento di non essere seguito!! Henry non potrà ritornare mai più indietro!! Ma voglio comunque, se è possibile, cercare di aiutare lo stesso Henry e Ciop!!” Ciap, nel sentire questo si sollevò da terra e con le lacrime agli occhi disse: “Dunque… dunque è tutto finito?? Il passaggio interdimensionale che poteva aiutarci non c’è più!! Cosa farà adesso Henry?? E Ciop?? Avrei voluto salutarlo e conoscerlo meglio ed invece… adesso non possiamo più fare nulla!!” Erik, prendendo la parola disse: “Andiamo!! Ciap!! Vieni con me e Zak da Cip ed Henry!! E voi due ritornate a casa!! La commedia è finita!! E’ tutto finito!! Ditelo pure al coniglio!!” Quelli, impressionati dalle parole di Erik corsero via. Ciap, guardava la volpe con aria sconsolata ed interrogativa. Sembrava non esserci più nessuna speranza. Cosa avrebbe fatto Erik sia a lui, che a Cip ed ad Henry? Era davvero cambiato come diceva o era solo una macchinazione per distruggere tutto? Ancora non si fidava.

 

Red, con Cip ed Henry erano sulla riva del fiume cercando di capire. Non avevano però trovato alcuna risposta utile al dilemma. Henry, comunque, era tranquillo e felice. Cercava di farlo essere anche a Cip ed a Red, ma quelli non avevano l’aria di volerlo essere. Red imprecava contro Erik dicendo: “Come posso dimenticare quello che mi ha fatto Erik?? Come posso dimenticare?? E poi… mi chiedo… come è possibile che uno talmente cattivo possa un giorno cambiare così?? Non mi convincerò mai di questo!! La deve pagare e la pagherà!! Fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia!!” Henry lo guardava memore della sua, anche se giusta ferocia, e disse cercando di calmare Red: “E’ vero Red! Però dobbiamo anche poter continuare a sperare. Non so per quale motivo, ma credo che se ci è giunto quel messaggio deve essere una cosa vera, altrimenti mio fratello ci avrebbe avvertiti!” Ma Cip disse: “E se fosse successo l’irreparabile?? Se tuo fratello fosse…” “Non lo dire neppure! Cip questo non lo devi proprio pensare! Mio fratello sta bene! Lo sento dentro di me! E’ accaduto un miracolo! Presto finirà tutto quanto!” Cip stringendoselo a se disse: “E’ vero!! Scusami!! Non ti avrei mai dovuto dire questo!! Potrai mai perdonarmi??” Henry si rese conto che non era Cip a parlare ma la sua rabbia. Ormai erano tanti giorni che Cip non vedeva suo fratello e quindi aveva paura. “Certo che ti perdono! Come potrei non perdonare te! Tu e Ciop siete stati da sempre la mia gioia!” Cip sorrise e disse: “Già… grazie Henry!! Solo tu mi dai gioia ora che Ciop non è con me!! Non ti dimenticherò mai!!” Red li guardava ma non riusciva a gioire. In cuor suo c’era sempre il rancore per Erik. Un rancore senza limiti.

 

Seguendo le indicazioni del loro fiuto, Erik con Zak insieme a Ciap, arrivarono vicino alla casa di Cip, ma, non trovando nessuno, sconsolati com’erano decisero di ritornare indietro. “Papà ho sete!! Andiamo al fiume qui vicino, magari li, incontreremo Cip ed Henry!!” Disse Zak voltandosi verso il padre, ma quello tristemente disse: “Sai… non voglio più incontrarli…” Ciap, prendendo la parola disse: “Erik!! Perché??” Quello riprendendo a parlare disse: “Perché ho paura!! Ho paura di vedere gli occhi delle creature che ho fatto soffrire!! Come farò a far capire a Cip ed ad Henry che non voglio più nuocere a nessuno?? Mi crederanno dopo tutti i miei crimini?? Come posso far dimenticare tutto il dolore che ho recato a loro e non solo?? Come posso far dimenticare la VOLPE NERA?? E come posso spiegare che ormai Henry è destinato a stare qui??” Zak con un sorriso d’affetto pieno d’amore, leccò teneramente suo padre e disse: “Io l’ho già dimenticata!! Tu non sei più come eri prima!! Adesso sei il padre che ho sempre desiderato e cercato disperatamente!! Va da loro senza paura!! Cerca di aiutarli poverini!! Tu lo puoi fare!! Adesso lo puoi proprio fare!! Infondo… hai vissuto da essere umano per molto tempo!! Sai benissimo cosa e come fare!! La colpa è solo mia…” Ma Erik diede uno scoppio di pianto dicendo: “TU NON HAI COLPA!! E poi non so davvero più cosa fare!! Non più figlio mio!! I tre archi sono andati distrutti dopo del nostro arrivo!! Pur volendo, nessuno potrà più uscire da questa dimensione!! Anche senza volerlo, sono stato, ancora una volta, capace di far del male!! Zak!! Quando una creatura viene alla luce ha la strada già tracciata nel proprio destino!! Purtroppo la mia è cosparsa di trappole taglienti e di dolore!! Vedi… SONO NATO PER FAR DEL MALE e così sarà PER SEMPRE!! Non basterà di certo che io mi penta di tutto quello che ho fatto!! Devo pagare questo è certo, ma continuerò a distruggere tutto quello che toccherò!! Sono nato malvagio e cattivo figlio mio!!” Zak piangeva anche lui e abbassò la testa e le orecchie, ma poi, preso come da un fremito di rabbia nei confronti del destino crudele suo e di suo padre disse alzandole nuovamente: “Non è così!! Non sarà così!! Puoi ancora farti voler bene!! Non è la tua strada!! La tua strada la stai tracciando ora!! Non sei più malvagio e cattivo… hai sentito cosa hanno detto William e Ciap?? Hanno detto che se esistiamo, che se esistono i cartoni animati è solo per portare gioia!! Ancora sei in tempo!! Lo puoi ancora fare!! Sei finalmente su una strada piena di fiori e di arcobaleni!! La stai percorrendo!! Non ti arrendere!! Adesso non puoi farlo!! Ho sbagliato anch’io ed ora ho preso una decisione!!” Ciap, udì queste bellissime parole e guardò Erik negli occhi. Non vi leggeva più odio e rancore, ma, come aveva detto Zak, ora vi si leggeva l’arcobaleno della speranza. Si rallegrò molto ma era ancora preoccupato. Come avrebbero fatto Ciop e Cindy a ritornare nel loro mondo, e come avrebbe fatto Henry a ritornare a casa sua da suo fratello? Erano dei dilemmi che lo straziavano. Pensava che anche lui un tempo stava percorrendo la stessa strada di Erik e poteva capire molto bene il suo stato d’animo.

Arrivarono vicino al fiume ma restarono vicino ad una siepe. Avevano avvistato Red, Cip ed Henry che erano intenti a parlare. Erik non aveva il coraggio di avvicinarsi e quindi fece un passo indietro, ma un ramoscello si spezzò facendo girare di scatto Red. “Chi è li??” Disse Red agitandosi, ma nessuno rispose. “Chi è??” Gridò di nuovo Red  ma nessuno si mosse, allora, nonostante tutti i richiami di Cip ed Henry si avviò verso quella siepe. Ciap volle farsi vedere e disse prima che Red si avvicinasse e scoprisse Erik e Zak: “Sono io!! Sono Ciap!! Red!! Adesso esco fuori!!” E così fece. Cip ed Henry andarono incontro a Ciap sorridendo però furono fermati da Red. “C’è qualcun altro!! Lo sento!!” Ciap, disse allora: “Red!! E’ vero!! Con me c’è qualcun altro, però ti prego calmati e cerca di ragionare…” Red, nel sentire questo non si calmò, anzi annusò l’aria e si mise a ringhiare in un modo talmente feroce che gli scoiattoli balzarono per la gran paura. Red aveva intravisto la pelliccia argentata di Erik e gli balzò addosso senza pietà gridando: “Erik!! Che tu sia maledetto!! Te la farò pagare per tutto il male che hai causato ai miei piccoli!! Non credere che abbia dimenticato!! Lo sapevo!! Non sei cambiato!! Erano gli scoiattoli a crederci, ma si sa, loro si bevono sempre tutto!! Ti ucciderò!!” Cip ed Henry, insieme al povero Ciap non potevano far nulla. Ormai credevano che sarebbe successo qualcosa di terribile, ma restarono esterrefatti quando videro un’altra volpe argentata mettersi in mezzo per proteggere Erik. Zak era piombato davanti a Red mentre stava per saltare addosso ad Erik, mentre quello, come una statua stava fermo ad aspettare la morte. “Si uccideranno!!” Gridò il povero Cip mettendosi le manine sugli occhi.

La scena fu terribile. Una morte ci fu ma non quella che si aspettavano. Zak aveva ricevuto da Red un colpo mortale alla gola e restò disteso al suolo spargendo molto sangue. Red, che credeva di aver morso Erik indietreggiò per vedere in quanto quando aveva attaccato non si rese conto che Zak era intervenuto. “Dio mio!! Ma questo chi è??” Domandò Red ancora fremente: “Non è Erik!! Ma allora… io… chi avrei ucciso??” Erik con le lacrime agli occhi disse: “Mio figlio!! Ecco la mia punizione!! Ma questo doveva succedere a me e non a lui!! Questa è giustizia divina!! Ho fatto soffrire molti ed ora soffro io!! E’ legge di natura!!” Ed andò piangendo disperatamente e teneramente a leccare Zak, mentre Ciap corse a vedere se era ancora vivo. Red restò immobile. Per quanto odiasse Erik, non riusciva a credere di aver ucciso suo figlio. “Non volevo!! Io volevo te Erik… invece… invece… mi sono comportato proprio come te!!” Henry e Cip corsero anche loro e cercarono di prestare i primi soccorsi. Zak da terra, aprendo piano gli occhi e guardando Red e suo padre disse: “Ecco!! Adesso mio padre è riscattato e così pure io!! Ecco!! Ecco qual’era la mia decisione!! Salvarti papà!! L’avrei dovuto fare tanto tempo fa… ma… quella volpe con il foulard me lo ha impedito dicendomi che con la mia morte non  sarebbe servita!! Sbagliava!! Ora ho fatto il mio dovere da figlio!! Difendere e riscattare il mio genitore… se mamma fosse qui ora sarebbe molto orgogliosa di me!! Se non fossi venuto qui, forse, tutto questo non sarebbe successo!! Tu cosa dici papà?? Potrete mai perdonarmi??” Erik leccando teneramente suo figlio disteso al suolo disse: “Ma cosa dici… sono io che avrei dovuto difenderti ed evitare tutto, ed invece ho sparso tanto sangue!! Non lo dovevi fare… nemmeno quando eri cucciolo ti ho difeso… che padre sono stato!!” “Un padre che adesso è cambiato e che vuole bene al suo cucciolotto!! Non piangere papà!! Vedi… lo ha detto William… dobbiamo portare gioia, è questo il destino di noi cartoni animati!! Sii felice… forse un giorno… forse un giorno qualcuno scriverà di me ed io potrò vivere di nuovo!! Fino ad allora portami nel cuore e sii felice!! La tua vita comincia ora!! Promettimi di essere felice e di rispettare tutte le creature di questo universo!! Promettilo papà!! E tu Red, non ti preoccupare per quello che mi hai fatto… era scritto nel mio destino!! Sacrificarmi per salvare mio padre!!” Zak, dette queste parole morì. Si levò un ululato di dolore. Erik piangeva suo figlio mentre Red restò come pietrificato e non osava fare nulla, e Cip con Henry e Ciap piangevano.

 

Da lontano Vicky con i cuccioli, sentirono quell’urlo di dolore e si precipitarono vicino al lago. Red, appena vide la sua famiglia, gli corse incontro e non voleva farli avvicinare, ma Vicky corse e vide. “Cosa hai fatto amore mio!!” Gli disse raggiungendo di nuovo Red ed i cuccioli. “Sono un assassino!! Non merito di vivere!! Ho ucciso capisci?? Ho ucciso il figlio di Erik!! Sono diventato come lui!!” Quella non lo rimproverò, ma guardandolo con dolore e tristezza portò via da quel luogo di dolore i cuccioli per non farli assistere a quello strazio.

Intanto, nel luogo dove Zak era morto, Ciap, cercado di fare coraggio ad Erik disse: “Erik!! Andiamo via da qui!! Fa in modo che tuo figlio riposi in pace!! Devi continuare a vivere!! ”  Ma quello spostandosi dal corpo di suo figlio andò verso Red, il quale, con le orecchie basse disse: “Erik!! Eccomi!! Fa di me quello che vuoi!! Uccidimi se lo ritieni necessario!! E’ giusto!! Ho fatto come hai tentato di fare tu con i miei piccoli!! SONO DIVENTATO COME TE!! UN ASSASSINO!!” Quello, senza alcuna aggressività disse: “No Red!! No!! Non userò più violenza contro nessuno l’ho promesso a Zak!! Tu hai fatto solo il tuo dovere di padre!!” “Si!! Ma i miei figli sono tutti vivi, tu invece l’hai perso!!” Disse Red guardando le sue zampe senza alzare il capo. “Red!! E’ vero!! Ho perso mio figlio che avevo appena ritrovato, ma… ho fatto perdere a voi forse l’unica cosa che poteva rimandare indietro Henry!! Quando siamo arrivati qui, io e mio figlio, i tre archi… i tre archi, l’unico passaggio interdimensionale che legava i due mondi è andato distrutto!! Ora… ora nessuno può più uscire. Era questo che volevo dire a Cip e ad Henry!! Anche se, prima dell’incidente avrei voluto dare belle notizie!!” Cip sentendo queste parole corse velocemente vicino alle due volpi: “COSA??? RIPETI QUELLO CHE HAI DETTO ERIK!!” Henry sentendo questo corse anche lui in quella direzione, mentre Ciap cercava di tenerlo lontano. “Si Cip!! E’ proprio così!! Mi dispiace di aver causato tutto questo!!” Henry, capendo tutto si mise a piangere e diceva: “Oh! No! Non è possibile! Alen! Alen non ti potrò più riabbracciare ne a te ne alla mamma ed il papà! Come farò ora? E come faranno ora Ciop e la povera Cindy? E Cip? Cosa farà Cip?” Cip si mise ad urlare: “E’ TUTTO FINITO!! LA MIA VITA DA QUESTO MOMENTO E’ DISTRUTTA PER SEMPRE!! NON C’E’ PIU’ SPERANZA!! CIOP!! NON TI RIVEDRO’ MAI PIU’!!”  

 

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