RAFFAELE FAMELI
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1. L’AMORE VERO E PURO - IL NUOVO GIURAMENTO - LA CASA D’ANTONIO – GLI AVVERIMENTI DOLOROSI DEL GUFO, DELLA STREGA E DELLA CINESINA
Io e Luisa, arrivammo a casa mia! Era incredibile!! Proprio com’era successo a Ric, avevo ritrovato qualcuno di molto importante che, come avevo VISTO, aveva condiviso con me la vera PAURA! Visto che era tardi, decidemmo di mangiare qualcosa, e poi subito a letto! Il domani, doveva portarmi, anzi, PORTARCI dove tutto quanto era iniziato, almeno per me! Ne parlai a Luisa, e quella accettò di venire insieme a me! Ci recammo dopo cena in camera mia! Lì, ci sistemammo per andare a dormire… ma quella notte non sarebbe stata per noi due come le altre… Infatti, appena giunti, ci buttammo sul letto. La tenerezza era al massimo! Ci spogliammo senza alcuna vergogna, e diventammo una cosa sola! Abbiamo fatto l’amore in un modo molto diverso da quel giorno in cui Pino ci aveva costretti con forza insieme a LORO alla NON PUREZZA!! Non avevo mai avuto una ragazza prima d’allora, ma capii la tenerezza di quell’atto! Fu bellissimo, proprio come vedere il sole!! I suoi seni erano caldi! Sotto le mie mani potevo sentire i suoi capezzoli, e nel farlo, pensai alla VITA!! Nell’atto bellissimo, non c’era violenza ma una tenerezza mai provata prima!! L’amore, non è solamente un gesto meccanico… NO!! LORO, avevano provato a distruggere anche questo!! Provai, per la prima volta, il desiderio di proteggere qualcuno che non fossi io!! Lei, si donò interamente a me, ed io feci lo stesso!! Di certo, non fu l’atto in sé ad unirci, ma qualcosa di molto profondo! Riprovai, insieme a lei, l’emozione della PIANURA!! Di certo ci trasformammo, ma inconsapevolmente!! Giocammo come dei cuccioli!! In quegli attimi di paradiso, LORO non c’erano più!! Eravamo sol io e lei… Quel calore ci inebriò talmente tanto che alla fine siamo scoppiati in lacrime!! LORO, con la loro violenza, avrebbero voluto renderci SPORCHI, ma, evidentemente, si erano sbagliati!! Noi, eravamo e saremmo rimasti CREATURE DELLA LUCE!! Guardavamo solo il bene!! Quella notte ci unì profondamente, ci sentivamo come moltissimi anni prima! Decidemmo anche d’avere dei figli come Alby e la sua coniglietta!
Quella notte, non ci fu nessun incubo!! In quella stanza c’era stato solamente l’amore… L’AMORE VERO E PURO!! L’amore di due puzzoline che si volevano bene… Ma era arrivata già la mattina!! Dovevamo alzarci. Ci lavammo insieme, e poi, dopo aver scritto tutto quello che era accaduto, l’accompagnai a casa sua per prendere la sua roba!! Aveva deciso di vivere insieme a me!! Dopo, saremmo andati dove tutto aveva avuto il suo inizio…
Luisa, la mia dolce PUZZOLINA, ormai da tempo, non abitava più in quella maledettissima via!! Così, con lei in macchina, andammo verso quella casa che era stata per lei rifugio… rifugio da quell’incubo! Mi disse che per ora avrebbe preso solamente il necessario!! Tutte le altre cose le avrebbe prese con calma! Aprì lo sportello, e poi la vidi scomparire all’interno di quella palazzina! Abitava in un condominio! Di certo, come m’aveva raccontato, la vita in quell’appartamento le ricordava molto la sua vecchia casa!! Quei suoni… e quelle paure!! Quei suoni striscianti di sedie e mobili… Voleva avere una casa tutta sua!! Una casa dove poteva essere sé stessa!! Insomma, una vita da passare insieme a me!! Però, mi resi anche conto che da quel giorno in avanti l’avrei messa in serio pericolo! Ancora non c’avevo pensato… Però lei era stata categorica la sera prima!! Voleva star con me, e condividere TUTTO!!
Ritornò in macchina trascinando un piccolissimo trolley. Lo sistemò dietro, e, facendomi un sorriso, aprì la portiera e si sistemò accanto a me. “Antonio!! Ora, ora possiamo anche andare!! Voglio che tutto questo incubo finisca una volta per tutte!! Andiamo nella tua vecchia casa… in quella casa che ci vide talmente tanto felici e talmente tanto tristi e disperati!! Forse, una delle tante chiavi per capire si trova proprio lì!!” Disse con lo sguardo illuminato Luisa! Era ovvio! Si fidava di me e della mia MISSIONE!! L’accarezzai sul suo bel viso, e poi sorrisi a mia volta: “Luisa!! Non permetterò che qualcuno ti faccia più del male!! NO!! Lo giuro!! L’ho già giurato a Nino il coniglietto… L’ho giurato a Mirmo, alla signora Mary, a Ric, Alby e Doroty!! Ed adesso lo giuro anche a te!! Ma devi essere pronta a soffrire!! Infatti, solo così si riesce a PROGREDIRE, A RICEVERE ed a TRASMETTERE!! Sei pronta? Non sarà facile… per me non lo è stato fin qui!!” Quella, annuì e sorrise. Da quel giorno in poi avremmo condiviso tutto!!
Accelerai l’auto, e mi diressi verso la STRADA FOSCA!! Era ancora mattina, e quindi c’era ancora il sole!! Un sole stupendo che faceva ben sperare!! Svoltai e ci ritrovammo davanti all’inizio di quella strada!! Sulla destra LUI… quel PALAZZO MALEDETTO con tutte le sue finestre! Non dissi nulla, ma rabbrividii di colpo, vedendo, proprio dentro una di quelle, qualcuno che ci osservava! Aveva il viso lungo… Il mento gli arrivava fino al petto! Capelli neri circondavano quel viso! Con la mano scheletrita fece segno come per dir di NO!! Era un avvertimento!! Non volevano che noi andassimo nella mia vecchia casa! Non dissi nulla a Luisa, e continuai ad andare fino in fondo, dove la strada svoltava sulla destra!! Eccoci arrivati! La mia casa… il mio vecchio condominio si trovava proprio lì!! Il portone di metallo era aperto, quasi ad invitarci ad entrare! Scendemmo dalla macchina, e ci ritrovammo proprio davanti a quella porta semiaperta!! Con un sospiro, guardai la mia puzzolina e poi aprii. Il cigolio fu molto forte! C’era anche terra al di sotto e grattò il pavimento! Entrai prima io… poi, Luisa mi seguì. Da quanto tempo non ero più entrato? Da anni… Mi sentii rimescolarmi il sangue, anche perché la puzza di detersivi e la vista di quella scala con la ringhiera bianca e nera mi fecero girare la testa! Luisa, anche lei turbata, mi stringeva la mano. Salimmo quei pochi gradini che ci separavano dal pianerottolo, ed eccoci davanti alla porta!! La PORTA D’INGRESSO DEI RICODI!! Ad un tratto fummo assaliti dai ricordi d’infanzia! Dei ricordi dolcissimi… ma, nello stesso tempo ricchi di inquietudine e paura! Pensavamo di trovarci qualcuno all’interno che abitava, ma, con estrema sorpresa, notammo che la porta era anch’essa, proprio come il portone d’ingresso, semiaperta! Sospirammo, e fu lì che il relè della luce scatto! Fummo presi dallo spavento, ma poi, guardandoci decidemmo, anche senza dire nulla, d’affrontare l’ignoto!! Infondo… tutta la vita è un’incognita!! Infatti, da quando si nasce… da quando s’intravede per la prima volta la luce fuori dalla vagina della mamma, si ha sicuramente lo stesso sentimento di timore!! Quel click era un avvertimento… Era evidente!! Non ci avrebbero reso la vita facile in quel luogo!! Ma quella casa… era stata CASA MIA!! Avremmo trovato nuovi indizi… Senza esitare, entrammo dentro quella che era stata la mia prima fonte di protezione…
Il pavimento era ricoperto di polvere sulle mattonelle che erano bianche e nere, ricoperte come di volti!! Già… i VOLTI!! Non si respirava aria di ragù come nelle domeniche in cui io ed i miei ospitavamo proprio lei… Luisa!! No!! Ora, tutto sapeva d’abbandono e tristezza!! Le camere erano uguali, ma spoglie! Mentre avanzavamo nel lungo corridoio, che ai miei occhi di bambino sembrava interminabile, udimmo da lontano delle musiche dolci… dolcissime!! Proprio lì… sulla sinistra, una porta che lasciava intravedere dal suo interno la luce del sole! Ricordai il salone dove i miei, proprio come nel caso di Ric, tenevano le feste dei miei primi compleanni! Luisa, disse: “Cominciamo da lì!! C’è il sole!!”. Baciai sulla bocca la mia puzzolina, ed entrammo in quella stanza! Stranamente, c’erano ancora tutti i mobili che avevamo lasciato tanto tempo prima… Com’era possibile che nessuno avesse mai più abitato quell’appartamento? Dalla lunga finestra, ricoperta di tende, si poteva vedere, dalla serranda aperta a metà, la pompa di benzina… come tanti anni prima… Mi sentii molto strano!! Così, anche Luisa!! Ci accorgemmo, solo allora di un buonissimo odore… come se qualcuno stesse cucinando!! Lo stesso odore delle domeniche già citate! Guardai il mio bene, e notai che non era più adulta… nemmeno io lo ero!! Eravamo tornati bimbi… come tanto tempo prima!! Quello non poteva essere che un sogno ad occhi aperti… Comunque, mano nella mano e ridendo, ritornammo al corridoio!! Tutto ripiombò nel buio… Ora, non eravamo più bimbi!! Eravamo tornati al PRESENTE!! Allucinazione!! E’ quello che pensai… Comunque, dovevamo andare in fondo per scoprire altro!! Davanti a noi, ora, la stanza dei miei genitori! Anche quella intatta, ma, stavolta, tutto si trovava in penombra!! Il grande letto matrimoniale… i comodini… l’armadio, e la culla dove ero stato a dormire da piccolo!! Mi venne un nodo in gola, proprio a vedere quella culla! Mi ricordai che non si poteva trovare lì, in quanto mio padre e mia madre la diedero via per beneficenza!! Come faceva ad essere ancora la e nel medesimo posto? Ad un tratto Luisa, prese a tossire violentemente, e poi vomitò! Infatti, per quella stanza si diffuse un odore di carne putrefatta!! Era come se ci fosse un cadavere!! Sorreggendo la mia puzzolina, che intanto continuava a dar di stomaco, decisi, anche se stavo male anch’io, di raggiungere la fonte di quella orribile puzza!! Andai, proprio vicino a quella culla e…
Non si può descrivere quello che vidi!! Rimasi immobile, mentre anche Luisa mi raggiunse! Era uno spettacolo orribile!! Di colpo, fece anche molto freddo!! Una nota continua, tipo d’un test televisivo, si fece sentire da qualche altra stanza, facendoci perdere il ben dell’intelletto! Cominciammo a vomitare in modo convulso!! Dentro quella culla, potemmo vedere due povere puzzole… in putrefazione e squartate!! Molti vermi stavano mangiando le loro carni… Erano ormai ridotte pressoché a degli scheletri! Si poteva distinguere solamente la loro coda bianca e nera!! Intanto, mentre eravamo in quelle condizioni disperate, un rumore sordo ci fece sobbalzare!! Ci voltammo, e dallo specchio dell’armadio, una visione incredibile!! Intravedemmo il GUFO!! Incominciammo a gridar forte, mentre lo vedevamo arrivare a scatti dalla porta di quella stanza!! Ad un tratto… il NULLA!! Infatti, ci ritrovammo di nuovo nel corridoio!! Com’era possibile tutto ciò? Che sorta di magia era? Guardandomi in faccia, Luisa mi disse piangendo: “Che diavolo sta succedendo?” Io, le risposi: “Non piangere, puzzolina mia!! E’ questa casa… SONO LORO CHE NON VOGLIONO FARCI CONTINUARE… Ma noi… noi dobbiamo essere più forti!! Vedi Luisa?? Non s’avverte più quel maledetto tanfo di morte!! E’ evidente che in quella stanza non ci sia più nulla… E’ SOLO ILLUSIONE!! Però, nonostante quello che vedremo, sono sicurissimo di trovare qualche indizio!! Dobbiamo farci forza, amore!! Devo solo ricordare… RICORDARE!! Forza… Andiamo di nuovo nella camera da letto!! Non c’è LUI!! Non c’è il GUFO!! E poi, come ha detto Doroty, noi, abbiamo QUALCOSA CHE A LORO FA PAURA!! Non possiamo far in modo che LORO vincano!! E poi… NON E’ DETTO CHE CI SIANO!!”. Luisa, nel sentire questo, riprese coraggio, e m’invitò a camminare di nuovo verso quella stanza! Ci volle un po’ di forza per spingere la porta che adesso risultava essere bloccata da qualcosa! Quando riuscii a spingerla, s’udì come un cadere di roba di legno che si ingigantì con la eco!! Una nuvola di polvere s’alzò, e noi siamo stati costretti a tapparci la bocca ed il naso. Ci cadde addosso molta fuliggine… La stanza era completamente VUOTA!! Davanti a noi, sul pavimento sporco ed al buio, notammo qualcosa di NERO!! Un odore di braciere acceso ci avvolse!! Era una MASCHERA… Era la STREGA!! “Quella cosa… Quella COSA io già l’ho vista!! Me l’ha fatta vedere Pino!! Poi, mi sembra anche d’averla incontrata davvero, ma non era così!! Aveva delle gambette lunghe e nere!!” Disse terrorizzata Luisa, ed io, intravedendo quella figura, dissi: “Quello che non capisco, e come sia possibile che questa terribile cosa sia qui!! Non ha senso!! Magari l’avranno portata dopo che ci siamo trasferiti!! Comunque è un SEGNO!! Segno del LORO passaggio!! Adesso, non per farti paura, amore, ma credo che dopo della STREGA vedremo anche gli altri due SIMBOLI!! Quindi prepariamoci…” Dicendo così, volli dare un calcio a quella cosa, ma, con nostra estrema sorpresa, si dissolse nel nulla in una nuvola di polvere!! Con il piede non avevo toccato proprio nulla!! Mi venne lo schifo, e dissi la frase detta un tempo a casa di Telma da Ric: “… UNO SCHIFO DIETRO L’ALTRO!!”.
Dovevamo comunque continuare nella nostra ricerca!! Era tutto un avvertimento!! Abbiamo deciso d’andare in cucina!! Così, andammo proprio in quella direzione, tornando indietro sui nostri passi… Cosa avremmo trovato? Chi poteva mai dirlo… ma un’immagine mi rimbalzò nella mente… Dopo la STREGA, generalmente, viene LEI… la CINESINA!! Non potevo di certo dirlo a Luisa, e quindi mi tenni questa sensazione terribile per me. Infatti, arrivammo in cucina, e qui era ancora tutto intatto, anche se ricordai benissimo che appena arrivammo in quella casa, in quella stanza c’era solo il lavandino dove mia madre lavava i piatti! Ma ora, era tutto al suo posto!! Anche il vecchio televisore… quello che trasmetteva quel programma di canzoni… tante domeniche prima!! Luisa, avanzò e toccò il tavolo! “Ricordo… Ricordo questo tavolo!! Ti ricordi Antonio? Era qui che tua madre e tuo padre ci preparavano da mangiare!! Ah!! Quanti ricordi!!” Io, nel sentire questo, le sorrisi e le dissi: “Luisa!! Sono solamente RICORDI d’un tempo ormai PASSATO!! Dobbiamo PROGREDIRE!! Non possiamo rimanere fermi!! Cosa ci sarà da fare e da vedere in questo posto? Forse… forse io lo so!!” Detto questo, m’allontanai da Luisa, e le dissi: “IL TELEVISORE!! Forse lo dovrei accendere…”. La mia puzzolina mi seguì con lo sguardo, mentre m’avvicinai a quel televisore. Accesi l’apparecchio, e quello, con la sua luce grigia che si diffondeva dallo schermo, illuminò tutto l’ambiente. “Non si vede nulla!! Prova a sintonizzarlo od a cambiar canale…” Mi suggerì Luisa. Cosa mai avrei potuto ricevere da quell’apparecchio? Da Lulli, non ero riuscito a veder nulla, ma quel posto… quel posto era totalmente diverso dalla realtà!! Così, presi ad agire sulla sintonia da una piccola cassettina con i pulsanti dei canali e le relative rotelline! Conoscevo bene quel televisore, in quanto da piccolo vedevo proprio in cucina il telegiornale con mio padre, mentre mia madre era a lavoro. Anche Luisa s’avvicinò, mentre giravo quella rotellina in corrispondenza del 7° canale!! Ad un tratto, ricevemmo uno strano segnale come di un monoscopio senza il colore, dato che il televisore, per l’appunto era in bianco e nero… Già!! In BIANCO E NERO!! I nostri COLORI!! Questa immagine dava solamente un senso di solitudine… di NULLA!! “Che cos’è?” Disse Luisa, ed io risposi: “E’ un test, amore… Che Dio non voglia, ma potrebbe essere TELEPIANURA!!” Luisa, sgranando gli occhi, gridò: “Io… Io ho già visto questa cosa!! L’ho già vista insieme a mio fratello una sera d’inverno!!” Un tuono echeggiò in lontananza… “… E poi… poi apparve un cartone animato!! Il cartone animato con il GUFO!! Ho paura… Ho paura, Antonio!! Spegni il televisore…” Io le strinsi la mano, ma non spensi nulla!! Ormai, avevo deciso d’andare fino alla fine!! Intanto, il suono continuo di quel monoscopio divenne sempre più forte! Mi sentii mancare le forze, e così anche il mio amore, però, nonostante il malessere continuammo nella insana visione di quel monoscopio malefico!! Ci accorgemmo solamente dopo un po’ che quel monoscopio, in realtà si muoveva!! Non si trattava d’una immagine elettronica! No!! Era come una maschera!! Dal reticolo dietro all’immagine, come due dita, tenevano quello sfondo!! Chi mai poteva trasmettere una simile mostruosità, se non proprio quella dannata emittente? Intanto, una puzza insopportabile ed un calore immenso come se vicino ci fosse un braciere!! Era il LORO odore… proprio come aveva descritto Ric!! Mi sentii stringere i testicoli in modo violento, e a gridare fu anche la mia puzzolina, che sentiva come delle dita penetrarla con forza e velocemente, mentre altre due mani le schiacciavano i seni, facendole scontrare i capezzoli ed anche tirandoli in avanti come a volerli strappare dalla carne!! Urlammo di dolore!! Urlammo a più non posso!! Tentai di fuggire via con lei, ma m’accorsi che un’altra mano lurida mi prese e prese anche lei, spogliandoci!! Mi sentii tirare in basso il prepuzio molto violentemente, e capii che il ferulo mi si era rotto!! Il sangue trapelava dal mio pene!! Urlai e vomitai, mentre la povera Luisa, anch’essa presa come da convulsioni prese a tossire e poi a vomitare!! Notai, il suo clitoride pieno di sangue!! Qualcuno ci stava distruggendo!! Qualcuno non voleva che potessimo procreare!! Ad un certo punto, da dietro al televisore dei capelli neri!! Un VOLTO orientale!! Era la CINESINA!! Tentammo di fuggire, ma siamo caduti a terra!! Dal televisore, ora, la SCACCHIERA e poi il GUFO con i suoi terribili occhi roteanti!! Eravamo in trappola!! Quel mostro ci stava venendo addosso!! Senza alcuna pietà, si mise a tirarci calci alle parti intime ed in faccia!! Con le sue luride dita bianche che puzzavano di candeggina oppure di sol Dio sa cosa, tentò di penetrarci anche analmente!! Sentimmo quelle, arrivare fino alle nostre viscere facendoci vomitare e defecare in modo incontrollato!! Stavamo per morire!! Questo lo capivamo, ma non avevamo scampo alcuno!!
Solo allora mi ricordai delle parole di Doroty!! Noi, avevamo qualcosa che a LORO faceva paura!! Poi, pensai che tutto quello non poteva accadere realmente… Non ero ancora arrivato a scoprire la verità di quella FINESTRA… Forse… forse LORO in quella casa non c’erano!! Così, prendendo la mano della mia puzzolina, urlai a più non posso: “PER IL POTERE DELLA KALIMBA LUNARE!! SCOMPARITE!! ANDATE VIA!!!!”.
Ci ritrovammo di nuovo nell’ormai famoso corridoio!! Eravamo vestiti e senza alcun dolore!! Luisa si mise a piangere, vedendo che attaccata alla porta della cucina dal lato interno, c’era attaccata una pagina di RIVISTA, che poi, come una ragnatela si scompose, scomparendo nel nulla!! Dunque, tutto quello che avevamo visto e subito, era tutto un altro avvertimento? Forse si!! In quella casa c’era davvero qualcosa, ma noi non c’eravamo mai spostati!! Proprio come una pedina su una scacchiera, eravamo fermi, ma quanto poteva durare quello STALLO??
2. IL DONO D’ANTONIO – LA CHIAVE D’ORO – IL VISORE – LA FIGURA MISTERIOSA E L’ALTRA PARTE DELLA MISSIONE
Quella nostra condizione, di certo non migliorò psicologicamente!! Dovevamo andare avanti, anche se sapevamo bene che quello che ci aspettava era MAMI!! O per meglio dire, il suo SIMBOLO!! Luisa, mi guardò in modo tenero, ma tremava!! Tremava forte!! “Cosa ci aspetterà ora?? Non sarà…” Mi disse balbettando, ed io, le risposi: “Questo non lo so… ma so cosa potremo vedere!! LUI!! Di certo MAMI!! Il capo dei TRE!! Però, so io come affrontarLo!! Infatti, ti faccio un dono!! Lo affronteremo insieme!!” Dalla mia tasca, presi la PIRAMIDE TRIDIMENSIONALE e la diedi a lei!! Io, mi tenni quella di Ric!! “Con queste, anche se vogliono farci credere di no, riusciremo a scamparla!! Te lo giuro, amore mio!! Noi due, possiamo farcela!! Non aver paura!!”. Lei, mi baciò, ripose la PIRAMIDE TRIDIMENSIONALE nel suo reggiseno, e poi aspettò una mia decisione.
Ormai, era chiaro!! Dovevamo andare verso la stanza dove i miei avevano organizzato una specie di soggiorno! Probabilmente era proprio in quella stanza che dovevamo incontrare LUI!! Però, in quella stanza, ci poteva anche essere una delle tante chiavi del nostro mistero!! Così, dissi: “E’ proprio in fondo che dobbiamo andare, Luisa!! Dentro quel buio!! Lo so!! Fa paura, ma questo è il nostro DESTINO!! Sapevo che prima o poi, avrei non solo VISTO ma anche PROVATO DOLORE!! Quello che mi dispiace e d’averti coinvolta in tutto questo…” Luisa, mi rispose: “C’ero già dentro, Antonio!! Lo sono sempre stata!! Anch’io sono una pedina… proprio come Meni, Samantha… Sento di voler molto bene a quelle ragazze, per non parlare di Doroty!!” L’abbracciai, e le dissi: “Tu, domani oppure già da stasera, andrai a stare con la signora Mary a casa sua!! Quello è un posto sicuro!! Luisa!! Sarò sol io ad andare in quel PALAZZO e a vedere cosa si cela DIETRO QUELLA FINESTRA!! Tu no!! Tu hai già sofferto!! Non voglio che ti capiti altro…” Luisa, non del tutto convinta mi disse di si, ed io capii le sue intenzioni!!
Dunque, andammo verso il BUIO!! Un buio tetro, fatto di spavento e d’angoscia!! Non si udiva più nessun suono!! Tutto era avvolto come da una nebbia fitta, anche se sapevo che non ci poteva essere!! Appena giunti davanti a quella porta chiusa, piano piano presi la maniglia e tentai ad aprire quella dannata!! La maniglia era arrugginita, ma nel termine più disgustoso! Mi rimase in mano… m’accorsi, che invece, non si trattava di ruggine, ma era come una specie di lingua mozzata!! La gettai subito a terra, pregando Luisa di non guardare a terra! Ma lo schifo fu talmente tanto che riuscimmo a stento a trattenere un conato!! “Che SCHIFO!!” Urlò la poveretta appoggiata a me. “Avanti!! Non ci facciamo spaventare da questi TRUCCHETTI!! Ormai lo sappiamo… Conosciamo quello che ci aspetta!! Apriamo!!”. Così facendo, spinsi la porta, che si staccò dai cardini, cadendo a terra con un fracasso indicibile!! Al nostro sguardo s’aprì un altro ambiente, ma questa volta, tutto pareva normale… SOLEGGIATO!!
La finestra, alla nostra destra, era aperta completamente! Anche la luce sul soffitto, stranamente era accesa!! Tutto sapeva di tranquillità e nulla poteva farci presagire la SUA presenza!! Infatti, pensavo che MAMI odiasse la luce… Però, una cosa, in quella strana e gentile atmosfera, mi fece venire i brividi!! Notai, che, attaccato alla parete, c’era qualcosa di SNODATO e molto famigliare!! Un altro conato si fece avanti, ma, per fortuna, la mia puzzolina, non se ne accorse! Fu comunque lei a vedere un’altra cosa: “Uh!! Antonio!! Guarda… guarda cosa c’è lì…”. Mi voltai, e vidi attaccata al muro, una specie di chiave!! Era una chiave tutta dorata, come se fosse quella d’una stanza interna d’un appartamento!! Senza indugio, presi quella chiave!! Un corvo dalla finestra aperta s’era posato e iniziò a gracchiare, e poi volò via!! Ci venne un colpo! Cosa mai poteva aprire quella chiave? E poi perché era nella mia vecchia casa? Non aveva senso!! Comunque, pensai che fosse importante, e me la infilai in tasca in compagnia della PIRAMIDE di Ric!! Ad un certo lato di quella stanza, udimmo come un suono continuo di campanello… Ci voltammo dalla parte da dove veniva quel suono, e con nostro grande terrore, notammo un giocattolo che avevo ricevuto in dono da non so chi, tantissimi anni prima!! Si trattava d’un giocattolo che m’aveva sempre fatto impressione e paura!! Era come un pellerossa che camminava a batterie!! Comunque, il suo volto non era come lo ricordavo, se pur terribile!! Il volto era quello di MAMI!!! Urlammo dalla paura, ma quello, poi, scomparve!! Io e la mia puzzolina ci guardammo negli occhi, e poi, con un sospiro, continuammo nella nostra ricerca… “Questa camera, anche se illuminata, non è affatto normale!! Luisa!! Stammi dietro e sta attenta!!” Le dissi! Quella annuì, e continuammo a guardare a destra ed a sinistra. D’un colpo, mi voltai verso una parete, e vidi una cosa che mi fece venire i brividi! Anche Luisa s’accorse di questo, e disse: “Questo… questo lo ricordo, Antonio!! L’ho visto in TV!! Mamma mia!! Ero proprio con lei quando… ho visto quell’incendio!! UNA PALLA DI FUOCO CHE INGHIOTTIVA TUTTO E TUTTI!! URLA E DOLORE!! E’ stato terribile, amore mio!! Non ho dormito per molto tempo!!” “Non lo guardare!!” Ripresi! “Non lo guardare quella, come ha detto Ric, è un’ALTRA STORIA!! NON E’ LA NOSTRA!! Faremo in modo che anche quegli innocenti vengano vendicati!! Ma adesso, continuiamo!!” Luisa, s’asciugò le lacrime e riprese a sorridere, dicendomi: “Sei diventato saggio!! Antonio!!” Io, sorrisi a mia volta, ma qualcosa attirò la mia attenzione.
Vidi, infatti, un piccolo visore per diapositive posto sul divano!! Ricordavo anche quello. Lo presi, e notai anche il mobile su cui c’era il mio vecchio telefono… A lato la guida telefonica ed al di sopra di quella, un libro ingiallito!! Mi venne di nuovo un conato, mentre lo SNODATO cominciò a muoversi come aveva detto Ric nel suo racconto… come un ragno schifoso!! Una puzza di carne marcia inondò tutto… e tutto cadde nella penombra!! Dalla porta aperta, come una figura muoversi, con davanti un candelaio con una sola candela!! Si fermò sulla soglia, mettendosi d’avanti al volto quella fioca luce!! Era LUI!! Era MAMI!! Eravamo in trappola! Pensai che si trattasse d’un'altra prova, e quindi, resistetti a quella visione! Ad un certo punto, proprio quel telefono si mise a squillare! Tutto ritornò come prima… LUMINOSO!! MAMI era scomparso… Intanto gli squilli proseguivano sempre più insistenti. “Dovremmo rispondere?” Disse la mia puzzolina, ed io feci segno di si! Andai verso quell’apparecchio che di certo non poteva squillare visto che era pieno di polvere, ma alzai lo stesso la cornetta e dissi solo: “Pronto?”. Dall’altro capo solo silenzio, ma dopo tanti ticchettii, una voce: “Antonio!! Guarda al PASSATO come facevi da piccolo, immaginando come poteva essere il mondo ed i posti dove non eri mai stato!! Questo ti farà vedere PARTE DELLA VERITA’!! L’altra PARTE è già in tuo possesso!! Ma fa attenzione!! LORO NON CI SONO, ma IL DOLORE E LA PAURA, L’ANGOSCIA SI!! DEVI ENTRARE NEL TUO PASSATO DA SOLO!! QUESTA E’ LA TUA STORIA!! NON QUELLA DELLA TUA AMATA!!”. Tutto tacque!! La comunicazione era stata interrotta!! Sembrava la voce di una donna… Una voce che io già avevo sentito!! Sorrisi, e poi sorrisi anche al mio amore che mi guardava in modo interrogativo!! Lei, mi domandò chi mai poteva essere, ed io, guardando quel visore che avevo in mano, le risposi: “Un’amica!! Un’amica ha voluto dirci quello che dobbiamo fare, Luisa!! Devo guardare dentro quest’aggeggio!! Forse, forse… riuscirò a scoprire qualcosa!! Ma dobbiamo stare all’erta!! Quella voce mi ha detto che LORO non ci sono, ma c’è il DOLORE!! Quindi, è possibile che ci capiti un’altra volta qualcosa di spiacevole!! Adesso devo guardare al PASSATO!!”. Senza aspettare un attimo, mi misi a guardare dentro il visore!! All’inizio solo un quadrato grigio, ma poi, schiacciando il pulsante per passare in avanti le diapositive, vidi, come moltissimi anni prima, paesaggi di paesi mai visti! Cosa potevano centrare con la mia STORIA? Dovevo andare avanti nella visione, e così, con Luisa che mi teneva per i fianchi, scattai un’altra volta quel pulsante a molla!! Quello che vidi, era proprio l’immagine dell’entrata di quel PALAZZO… dopo, una PORTA CHIUSA!! Vidi, anche la SERRATURA. A questo punto, la chiave che avevo in tasca, mi punse con violenza allo scroto, e per poco non feci cadere il visore!! Ma lo stesso continuai, anche soffrendo… Capivo che si trattava d’un altro avvertimento!! Scattò un’altra foto, e vidi una stanza… Una luce fioca… quasi GIALLA! Non vidi QUELLA FINESTRA, ma notai una cosa che mi fece drizzare i capelli in testa!!
In quell’ambiente, così strano, ma allo stesso tempo così famigliare, vidi me stesso!! Me stesso da piccolo, Con me, c’era una figura lunga… indistinta che mi teneva per mano!! Era di spalle, e così non riuscii a capire chi fosse!! Non si trattava dei 3 o dei 4, NO!! Era qualcun altro… Forse l’artefice di tutto quel male!! Scattai di nuovo il pulsante, e vidi i miei che ricevevano una CHIAVE DORATA da qualcuno!! Era la chiave che avevo in tasca!! L’ambiente non era più quello della STANZA CON LA FINESTRA, ma una casa che io conoscevo benissimo… La casa di mia NONNA!! A questo punto, sentii di nuovo quel dolore, e questa volta mi contorsi ed urlai!! Luisa, vedendomi in quello stato, volle levarmi di mano quel visore per farmi sdraiare su quel divano coperto da una coperta scarlatta! M’appoggiò con delicatezza su quei cuscini, dicendomi: “Antonio!! Cos’hai?? Mio Dio… Ma tu sanguini!! Sanguini da lì!!”. Infatti, mi vidi, ed i miei pantaloni erano ricoperti di sangue all’altezza dell’inguine! Dissi solo: “Nulla!! Nulla di grave, Luisa!! Te l’ho detto!! DOBBIAMO ANCORA SOFFRIRE!! Ma LORO… LORO NON CI SONO!! Io… io ho fatto due scoperte… Dopo di qui, devo… DA SOLO, andare a casa di mia NONNA!! Lei… Lei conosceva la verit…” Ma non feci in tempo a parlare, poiché tutto divenne di nuovo oscuro!! Mi venne da vomitare e lo feci su quel divano!! Mi sentii male di stomaco!! Era come un malessere che avevo già provato da piccolo… non come le atre volte in cui mi era successo, anche in quella casa!! Luisa, ebbe uno scatto, e poi, cercò di sollevarmi per andare verso la porta, ma MAMI era lì… o, per meglio dire solo la testa!! Infatti, non vedemmo il corpo ma solo la testa fluttuare ed ondeggiare con quel suo sorriso maligno!! Fu lesta, la mia puzzolina, a prendere quella PIRAMIDE che le avevo dato, e fu altrettanto lesta, a spruzzare a MAMI il liquido contenuto!! Quella orrenda visione, sembrò deformarsi in modo schifoso!! Il LIBRO che era vicino al telefono, schizzò via dal suo posto, colpendo Luisa al seno che si scoprì! Quel libro, aveva le pagine che parevano lame!! Vidi un seno staccarsi, e lei accasciarsi come morta di fianco al seno appena tagliato!! Gridai a più non posso!! Pensavo che l’avessero uccisa, ma a quel punto, vidi il LIBRO aperto sulla pagina di MAMI…
Ci ritrovammo di nuovo in corridoio!! Ora, tutte le stanze erano aperte… VUOTE ed in esse REGNAVA IL SOLE!! Si potevano vedere i puntini sulle pareti… I PUNTINI di Ric!! Luisa, di fianco a me, ancora con la sua mano nella mia, mi disse: “Ho fatto un SOGNO… Ero MORTA!!” La strinsi a me, e nel farlo, notai che stavamo benissimo, ma che in tasca, avevo quella CHIAVE!! “No!! No amore!! Non sei morta!! Tutto quello che abbiamo vissuto non era REALTA’!! Era solo ILLUSIONE E DOLORE!! Ma… ma adesso, questa casa ha assolto al SUO COMPITO!! M’ha regalato PARTE DELLA VERITA’!! Ho visto molto… Ho SCOPERTO MOLTO!! Ma ancora altro resta da fare!! Ma tu… tu, questa volta non verrai insieme a me!! E’ troppo pericoloso!! Capisci??” Luisa, mi guardò, pianse e mi baciò.
Uscimmo da quell’appartamento!! Fuori regnava il sole!! Aprii l’auto e poi vi salimmo!! Dovevo accompagnare il mio amore da Mirmo!! Volevo affidarla a le sue cure ed a quelle della signora Mary che dovevo ringraziare!! Così, in un lampo, senza nemmeno vedere QUEL PALAZZO, arrivammo al bar che era aperto!! Ad aspettarci sulla soglia, proprio Mirmo, il quale, subito ci fece ridere con una delle sue smorfie!!
Parcheggiai e, così entrammo nel locale deserto. Io raccontai tutto, e quello, mescendoci della birra in dei bei bicchieri, disse: “Ah!! So già tutto!! M’ha telefonato la signora!! Sta aspettando la puzzolina!! AHAHAHA!! Per voi, deve essere stata una gran avventura!! Ma… purtroppo, ancora non è finita!! Antonio!! Hai visto PARTE DELLA VERITA’, adesso, prima d’affrontare IL TOTALE, devi ritrovare TE STESSO!! Infatti, come già ti è stato detto, TUTTO E’ DENTRO DI TE!! Ma il RICORDO… LA RICERCA, FA MALE!! Comunque auguri!! Adesso siete in due a dover poi gioire!! TUTTO FINIRA’, ANTONIO!! TUTTO!! Se è come tutti pensiamo… ma, ancora è presto!!”. Abbracciai, sia Mirmo che Luisa, e m’apprestai a compiere l’altra parte della MIA MISSIONE!! All’angolo… proprio dietro il bancone, m’accorsi della presenza d’una VOLPE!! Sorrisi!! Capii chi poteva essere!! Sentivo, per quella creatura così diversa da me, tanto affetto!! No!! Non era un predatore!! Il vero pericolo era ALTRO!!
3. LA PORTA CHIUSA – IL NULLA – LA CASA DALLE STANZE INFINITE -
Ora, non mi rimaneva che andare nel posto in cui da piccolo avevo passato tantissime belle giornate!! Era la casa della mia defunta nonna!! Mi sono diretto a piedi, non molto lontano dal bar! Infatti, mia nonna abitava proprio in quella via, in un palazzo molto alto! Per accedere, dovevo aprire un grande portone di legno! Da lì, una scala molto particolare, doveva condurmi in quella abitazione, ormai da tempo abbandonata. Uno dei tanti misteri della mia famiglia che non avevo mai capito, era appunto il perché mia nonna era andata a vivere, dopo molto tempo, in un’altra casa! Forse il motivo stava proprio in quel luogo che, da come avevo capito, aveva custodito la chiave!! Di certo non poteva essere la mia amata nonnina la figura che avevo visto nel visore… NO!! Era qualcun altro!! Mia nonna era stata, sia con me, e sia con i miei, molto ma molto buona!! Il male di certo non si trovava né in lei, e né in quella sua grande casa!! Ora, il problema era riuscire ad entrare, visto che non possedevo le chiavi… ma, tutto nella MIA STORIA, era particolare!! Se avevo visto questo, quella PORTA doveva per forza APRIRSI!!
Infatti, arrivai proprio davanti al portone!! Tutto era uguale a quando ero bimbo!! Solo che quando lo ero, sapevo, che dietro quella porta e sopra quelle scale, avrei trovato rifugio… benessere… ma, ora cosa avrei trovato? Toccai il portone… Sembrava essere chiuso a chiave!! Anzi era CHIUSO!! Deluso, mi sedetti su un freddo gradino di granito!! Che la mia ricerca doveva concludersi proprio davanti a quella PORTA CHIUSA? Forse si!! Piansi!! Avevo erroneamente pensato d’avere tutte le risposte, ed invece mi ero bloccato!! Non avrei potuto salire… salire come facevo un tempo, nella casa della mia cara nonna!!
Disperato, mi sollevai e mi recai di nuovo in macchina!! Il bar era anch’esso chiuso!! Forse, forse Mirmo aveva deciso d’accompagnare subito Luisa dalla signora Mary… Stetti a lungo seduto al posto di guida, ogni tanto, dando colpi violenti al volante!! Urlai!! Mi dimenai!! Come avrei fatto a scoprire la verità? Come avrei fatto a vendicare tutti? Una cosa molto brutta si fece largo nella mia mente… IO NON ERO AFFATTO QUELLO CHE CREDEVANO TUTTI!! Non ero come Ric e come Alby!! NO!! Ero solo un poveretto!! Allora perché tutte quelle VISIONI e quelle RIVELAZIONI infrante in un PORTONE CHIUSO? Che senso aveva la mia RICERCA? Tutto quello che avevo fatto era risultato INUTILE… VUOTO!! Soffrire senza alcun motivo!!
M’abbandonai sul sedile!! Chiusi gli occhi e mentalmente chiesi scusa a tutti!! Li avevo delusi, e quel che è peggio avevo deluso in primo luogo me stesso!! Presi quella dannata chiave dalla tasca!! La guardai… Stavo quasi per gettarla via dal finestrino, quando m’accorsi che, stranamente, era scesa quasi la sera! Luce del sole al tramonto!! In cielo, una luna piena bellissima, si faceva vedere nel cielo blu!! Tentai di scuotermi da quel dolore! Non era possibile che era passato tanto tempo… ma si sa… nella MIA STORIA tutto è strano, persino lo SCORRERE DELLE ORE… Infatti, posai sul cruscotto la chiave ed accesi il quadro!! Notai che era vero!! Erano quasi le sei!! Ripresi quella chiave, uscii dall’automobile, e mi recai di nuovo davanti quel portone!! Questa volta lo presi a pugni, sotto lo sguardo vuoto dei passanti, ma NULLA!! Ancora quel dannato non voleva aprirsi!! Provai a girare nell’angolo di quella casa, ma NULLA!! Ancora il NULLA!! Provai anche addirittura, guardando tutti i balconi chiusi sulla facciata come se ci fosse stato qualcuno, a suonare il campanello… suonò, ma sol ECO!! Non ci feci caso… non poteva esserci elettricità in quell’edificio!! A questo punto, con rabbia, dissi urlando: “PERCHE’ NON TI APRI, MALEDETTO?? Cos’hai contro di me?? COSA HO FATTO IO DI MALE PER MERITARMI TUTTO QUESTO? APRITI!!” Ma, nonostante tutto, ancora NULLA!! “DEVO CAPIRE!! PROGREDIRE!! TU MI SEI SOL D’OSTACOLO!! NON BASTANO LORO? NO!! ADESSO CI SEI ANCHE TU…”. Urlando questo, mi misi la chiave in tasca, e diedi un calcio all’uscio bloccato!! Ad un tratto, forse perché avevo le tasche bucate, la chiave mi cadde per terra facendo un rumore metallico!! Nel raccoglierla, mi resi conto d’una cosa… una cosa che mi fece saltare!! E se, in realtà quella chiave non apriva quella porta di quel palazzo, ma proprio quel portone?? Guardai attentamente la serratura!! Infatti, i miei, naturalmente non potevano di certo avere la chiave di quella STANZA MALEDETTA!! Non aveva senso… Un senso, invece, poteva esserci nel fatto che la CHIAVE in questione, era proprio della casa della nonna!! Mi sentii uno stupido… un MAMMALUCCO!! Avevo pensato malissimo di me!! Rinunciando, avrei compromesso tutti gli sforzi… non solo i MIEI, ma quelli di TUTTI!! Mi presi a schiaffi!! Me lo meritavo!! La serratura, infatti, corrispondeva al millesimo alla CHIAVE che io avevo in mano!! La infilai, e quella fece uno scatto… poi un altro, ed un altro ancora!! Non so di preciso quanti scatti fece quella serratura!! Ricordai che da piccolo, mio padre usava prendere in giro mia nonna proprio per tutti quegli scatti!! Sospirando, l’ULTIMO!! La porta s’aprì!! Sorrisi e mi misi anche a ridere sotto i baffi!! Spinsi quell’enorme PORTA… ed ecco il CORRIDOIO DI PIETRA che portava alle scale di granito grigio, che salivano, andando sulla sinistra, fino a scomparire per poi riprendere la loro corsa verso la casa di mia nonna!! In quella casa, c’erano due appartamenti!! Mia nonna abitava all’ultimo piano!! Nell’altro, un tempo, abitava un’altra donna, proprietaria dell’intera palazzina… Mia nonna, per coincidenza… o PER ALTRO… l’aveva sempre definita STREGA!! Diceva che era cattiva nel sangue!! Comunque, quella donna, era morta da moltissimi anni!! Tutto quel palazzo, anche se non era di nostra proprietà, era COMPLETAMENTE ABBANDONATO A SE’ STESSO!! Misi il piede dentro quel freddo corridoio, stranamente illuminato dalla luce… Stavo, proprio come facevo da piccolino, facendo attenzione a non mettere male i piedi sui squadrati mattoni di granito per non cascar giù!! Mi girai, quando arrivai a metà, una porta che non avevo mai capito cosa servisse, ma continuai a camminare! Arrivai ai piedi della scalinata e guardai in su!! Mi vennero le vertigini, proprio come da piccolo!! Il tetto, aveva una copertura di vetro, e, proprio da quello, entrava la luce esterna!! Salii lentamente quei gradini tenendomi per la lunga ringhiera di ferro!! Arrivai, così, sul pianerottolo del primo piano… All’improvviso… da quell’appartamento dei colpi!! Dei passi!! Era proprio come se ci fosse qualcuno!! Ma così non poteva essere, infatti, anche se il cuore per un attimo mi si era fermato, decisi di proseguire!! Un’altra chiocciola di scale, e poi… davanti a me, proprio la porta dell’appartamento di mia nonna!! Era tutto come lo ricordavo… stranamente anche gli odori!!
Stando davanti a quell’altra porta, mi venne un dubbio!! Sapevo, infatti che l’appartamento era stato liberato da tutti i mobili, non ci poteva essere più niente a parte le pareti e le stanze vuote!! Poi, un altro dubbio!! E se quella porta fosse anch’essa chiusa? M’avvicinai, ed invece con mio stupore, notai la chiave alla serratura!! Guardano sulla destra, c’era un foglio… era come un documento!! Non m’andava di leggerlo, e così me lo infilai in tasca insieme alla PIRAMIDE ed alla CHIAVE DORATA!! Non so perché, ma, dopo aver aperto con la chiave anche quella porta bianca, presi anche quella!! Oramai ero giunto ad un punto di svolta!! Infatti, ora, dopo aver spinto quella porta, mi si apriva un MONDO NUOVO MA ANTICO… La CASA DELLE STANZE INFINITE, come l’avevo soprannominata da piccolo!! Infatti, quella casa possedeva numerosissime camere!!
4. IL SEGRETO SVELATO – LO ZINGARO MALVAGIO
Pensavo d’aver assistito al trasloco di mia nonna in una nuova casa tanto tempo prima… Invece, guardando quello che avevo davanti, tutto era stranamente al suo posto! Anche l’atmosfera era uguale a quella di quando ero bambino!! Sembrava che il TEMPO non fosse mai trascorso per quella casa…
Entrai, un po’ con timore, ma sapevo che in quell’ambiente NULLA e NESSUNO poteva farmi del male!! Infatti, per me quello era il luogo del mistero, ma anche delle scoperte! Avanzai, e notai subito l’estrema pulizia che regnava in quel posto! Sembrava che qualcuno venisse a pulire puntualmente, anche odorando con deodoranti l’ambiente! Non si sentiva puzza di muffa o di chiuso! La cosa stranissima, e che dagli alti balconi, dalla strada, tutto sembrava esser vuoto… Comunque, andai verso quella stanza particolare che era proprio davanti a me!! Una specie di salottino da lavoro!! Ricordo che proprio davanti al balcone, c’era una sedia… una sedia sulla quale sedeva mia nonna intenta a cucire con un telaio rotondo, gestendo con abilità ago e filo per creare dei LAVORETTI molto belli!! Sulla destra, c’era un armadio, che stranamente pensavo d’avere io in casa mia… ma, me lo trovai di nuovo lì!! Sulla sinistra, invece, una piccola scrivania con al di sopra una piccola e vecchia macchina da scrivere! L’abatjour di color crema era posizionata a lato! Non so perché, ma nonostante la luce che regnava in quel posto… molto stranamente, l’accesi! Il tutto, divenne molto più chiaro!! Infatti, c’era l’energia elettrica! Alle mie spalle, un piccolo altarino con diverse statue di Santi! Mia nonna era molto credente! Proprio vicino alla porta dov’ero entrato un piccolo lettino con un comodino con un telefono a disco. Di fronte a quello, un mobile con una TV in BIANCO E NERO! Non avevo mai notato, comunque, la presenza molto strana di TRE peluche… Forse non ci avevo mai fatto caso… Erano una PUZZOLA, una volpe ed uno scoiattolo striato!! Sorrisi… Forse quello era un altro segno datomi dai miei tre amici!! Mi sedetti sul letto pulito, e non so perché, mi ci coricai sopra senza alcun problema! Misi la testa sul cuscino, e, proprio come facevo da bambino, mi misi a fissare il soffitto!! Fu allora che mi venne in mente una cosa… anzi… TRE!!
Mia nonna, mi diceva sempre, proprio come se si fosse trattato d’una favola, che in quella casa andavano a trovarlo atri bimbi come me… bimbi che io non avevo mai incontrato!! Pensavo fosse solo una favola… Non m’aveva mai detto il loro nome, tuttavia, quando lo diceva, li immaginavo e pensavo addirittura di poter giocare con loro!! Mi sentii strano… Riguardai quei tre peluche e mi vennero subito i brividi!! Solo allora mi ricordai delle STORIE di Ric ed Alby… M’alzai da quel letto di scatto, urlando!! Non poteva essere! Com’era possibile? Ric ed Alby, avevano come zia mia nonna? Quindi… in un certo senso eravamo parenti? Subito, mi tornò alla mente un’altra cosa… una cosa che mi fece mancar il respiro!!
I miei, molti anni prima, discutendo a tavola una domenica, dissero delle parole che erano rimaste sepolte nel mio cervello e che poi dimenticai… Mia madre, disse: “Caro… Non pensi che è l’ora di far conoscere ad Antonio i tuoi DUE nipoti e le loro famiglie?” Mio padre, con slancio e con preoccupazione, disse: “Ah!! Ne abbiamo già parlato!! Dopo quello che è successo? No!! Mio Dio!! E’ ancora troppo presto… TROPPO PERICOLOSO!! Tu lo sai… Dobbiamo tenere questo segreto!! Potremmo mettere in pericolo tutti quanti, compresi mio fratello e mia sorella!! Siamo una famiglia numerosa… LO SAI!! Se QUELLI venissero a sapere che, non solo Antonio ma anche gli altri… NO!! Hanno e potrebbero avere altri problemi!! LO ABBIAMO GIURATO!!”.
Stavo quasi per svenire!! Corsi subito in un’altra stanza!! Volevo verificare una cosa… Corsi verso la STANZA DEI MERLETTI!! Io la chiamavo così, visto il gran numero di centrini che c’erano!! Si trovava dopo la stanza di un altro mio zio… zio che non avevo mai conosciuto, visto che era morto prima che io nascessi!! Era Sacerdote… Comunque, arrivai in quella stanza… e davanti a me, oltre il tavolo, solo un altro sostegno che reggeva un vaso con dei fiori finti!! Quella cosa… quella cosa che avevo da sempre osservato in quella stanza… NON C’ERA PIU’!! Urlai ancor più forte!! Mi mancò il respiro… Credetti di stare per rimettere, questa volta non per dolore o paura, ma per l’emozione!! Su quel supporto col vaso, prima… in realtà, c’era un’altra cosa… UNA RADIO ANTICA!! Mi sentii, allora, stranamente felice!! M’avvicinai a quel mobile, e notai i segni lasciati dall’apparecchio! Mi misi a piangere!
Ecco qual’era il mistero mio e dei miei genitori!! Ecco cosa avevamo in comune io, Ric ed Alby, a parte il combattere contro quei DANNATI!! Eravamo parenti!! Mario… Anche lui era stato in quella casa, ma non come bimbo ma come GATTO… IL GATTO MARCO!! Cominciai a tremare forte! Quelle emozioni mi stavano facendo girar la testa!! Voltandomi verso destra, accanto ad un altro vaso, un altro peluche… un GATTO!! Fu allora, che tornai di corsa nella stanza del LAVORETTO!! Questa volta, mi sedetti subito sul letto, e prendendo fiato realizzai il tutto!! Storie troppo SIMILI… Storie troppo UGUALI per essere una coincidenza!! Avrei voluto andare al balcone per gridarlo a tutti… GRIDARE CHE AVEVO TROVATO NON SOLO DEGLI AMICI, MA ANCHE DEI FRATELLI!! Commosso, mi ricordai anche di Daniel… Insomma, non sono stato più IO!! Avevo trovato il VERO SCOPO della mia… o NOSTRA battaglia!!
Ora, non dovevo far altro che riprendere la MIA VERA RICERCA in quella casa… Dovevo analizzare tutto per filo e per segno, e se nel caso avrei dovuto passare l’intera giornata lì… l’avrei senz’altro fatto… Mi coricai, questa volta sorridendo, su quel letto, e come avevo sempre fatto, chiusi gli occhi!! In me, ora, non regnava più la paura ma la LUCE!!
Con quel silenzio, cercai di capire il significato di quello che avevo visto con il visore… Chi mai poteva essere quella figura in quella STANZA DALLA LUCE GIALLA? Di certo qualcosa di malvagio!! Però, un’altra visione si fece sentire… Infatti, mi rividi proprio a casa di mia nonna!! Qualcuno aveva bussato alla porta, e così, andò ad aprire! Si presentò sull’uscio un signore molto alto e smunto, dal viso fortemente allungato con capelli lunghi! Disse a mia nonna che era il bidello della scuola, e che doveva portarmi con lui dal Direttore poiché c’era mio padre in quell’ufficio per firmare dei documenti! Questo “BIDELLO” aveva dei vestiti lunghi e logori e camminava trascinando i piedi! Mi fece moltissima impressione, e ricordai d’averlo già visto da qualche parte… in TV… quando davano l’ALMANACCO!! Era uno di quei personaggi su quella ruota che girava ripresa dalla telecamera!! Scappai, e mi rifugiai sotto il gran letto matrimoniale della nonna, proprio dopo il corridoio! La polvere era tanta, e così cominciai a tossire!! Mia nonna, non volle far entrare quella FIGURA in casa, e cercò di scacciarlo via, ma quello, spinse la nonna ed entrò in casa!! Potevo vedere le sue vesti davanti al letto! Un odore di braciere invase tutto! Quello, incurante che la nonna gridava ancora a terra, mi prese per le braccia e mi tirò fuori dal letto, facendomi strappare i pantaloni e le mutandine con i ganci della rete! Rimasi, nudo, in balia di quello che non sembrava essere un umano, ma un DISEGNO!! Io mi agitai!! Cercavo di sfuggire a quelle mani scheletriche e deformate, ma non ci riuscii! Sentii solo come se avessi fatto una puzzetta! Quello, disse: “Lurida PUZZOLA!!” E mi tirò un pugno nel piccolo stomaco scoperto! Urlai piangendo! Mia nonna, riuscì a sollevarsi da terra, prese la cornetta di quel telefono a disco, e cominciò a chiamar qualcuno!! Intanto, il DISEGNO, continuava nelle sue torture, facendomi aprire la bocca per metterci dentro una specie di liquirizia… ma era amara e la sputai… poi cominciai a stare male, e vomitai violentemente! Quello, per nulla schifato, prese a giocare con i miei piccoli testicoli, e cominciò a girarli nello scroto violentemente, mentre io continuavo a gridare! Mia nonna vide tutto!! Si lanciò verso quello che lei definiva ZINGARO, e provò a strapparmi via, ma quello, disse: “TU… DONNA!! Nascondi in casa tua i PURI!!!! DOVE SONO GLI ALTRI?? DOVE? MORIRANNO A CAUSA LORO!! IL BUIO E’ VICINO!! LA MORTE!!”. Dicendo così, quello sciagurato, strappò via la veste di mia nonna, lasciandola a seno scoperto, e poi disse, toccandole i capezzoli… “TU HAI ALLATTATO I PURI!! SEI PURA ANCHE TU!! QUESTI NON TI SERVONO!!”. Dicendo così, staccò di netto dal seno di mia nonna i due capezzoli e poi li calpestò!! Ricordo solo disgusto… sangue… dolore ed urla!! A quel punto, vidi solo una luce bianca e poi più nulla!! Quando mi ripresi, ero a casa con i miei genitori! Mi dissero che avevo avuto la febbre molto alta, e che la nonna era in ospedale per via di un’operazione al seno già programmata, per toglierle un brutto male!! Sarebbe tornata dopo qualche giorno…
Mi svegliai di soprassalto gridando!! Attraversai di corsa la casa, ed andai nel piccolo bagno! Vomitai nel water… vomitai bile!! In quei giorni, avevo sempre vomitato!! Stavo quasi per disidratarmi!! Dovevo fare qualcosa!! Non avevo visto chi c’era in quella LUCE GIALLA insieme a me… Dovevo rimettermi a cercare, anche se sapevo di stare malissimo!! M’alzai, e ritornai in quella stanza, passando dalla cucina, dalla stanza di mia nonna… Mi coricai di nuovo su quel letto!! Ero una maschera di sudore! Alla contentezza, s’era aggiunto un altro tassello doloroso della mia vita! Dovevo riprendermi!! Quella notte, avrei dormito in quella stanza!! Non m’andava d’uscire!! Dovevo scoprir altro…