DIETRO QUELLA FINESTRA

RAFFAELE FAMELI

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1.      A CASA DEL MAESTRO – LA PAURA DEL DIVERSO – SEBASTIEN - IL CORAGGIO D’AFFRONTARE IL DOLORE

 

Andai via da quella casa… la casa di quel BIMBO che aveva tolto dalle LORO mani la KALIMBA SOLARE… Non volli disturbar nessuno. M’avviai verso la mia auto, mi sedetti al suo interno e cominciai a pensare… Di certo, la persona che ora dovevo incontrare, era quella più IMPORTANTE!! Infatti, doveva spiegarmi tantissime cose che ancora mi apparivano oscure!! Preso dall’agitazione, presi dei fogli che portavo sempre con me, e scrissi tutto quello che m’era accaduto… Parlai del DOLORE e della MORTE, ma poi, parlai di LUCE e TENEREZZA… la tenerezza provata, sia da Teodoro e sia, in quel giardino, da Angelo!! Piansi, ma alla fine, travolto da una nuova forza e vigore, accesi il motore e partii per una nuova avventura!! Sapevo di non voler pianger più!! Era finito il tempo delle LACRIME!! Ora, era il tempo della LUNA e del SOLE!! Come avevo già pensato, si stava verificando la QUADRATURA DEL CERCHIO!! Il PI GREGO era con me!! Avrei tanto voluto vedere EUGENIO come Alby, ma forse, quella era LA SUA STORIA!! Non pensavo di trovare proprio nella mia città un uomo tanto potente e saggio!! Mi venne in mente una figura eccezionale di cui avevo sentito parlare… Il Maharishi, che con la sua saggezza aveva illuminato tante persone, e persino i Beatles… ma, io non andavo a MEDITARE… Io andavo a conoscere delle ENERGIE che immaginavo esistessero da sempre, e che andavano apprese… proprio come facevano i miei alunni insieme a me!! La soggezione, per quell’uomo cresceva ogni momento che passava…

Corsi a più non posso!! Mandai un messaggino a Ric per dirgli che era tutto a posto!! Quello, mi rispose: “Antonio… Quando SAPRAI, sarà la TUA OCCASIONE… LA TUA STORIA!! Buona fortuna, PUZZOLINA!!”. Sorrisi, e m’avviai verso la strada che mi era stata indicata. Eccomi!! Mi trovavo finalmente all’ultima TAPPA del mio viaggio… Ero come un esploratore che, finalmente aveva avvistato la TERRA!! Scesi, e mi trovai proprio nella piazza centrale della mia città!! Respirai a pieni polmoni l’aria fresca del mattino, e cominciai a scendere verso la Chiesa. Tutto taceva… Tutto sembrava essere in pace. Davanti alla PORTA DI MARE della bella Chiesa, s’ergeva un palazzo antico!! M’ero sempre chiesto, anche da piccolo, chi ma poteva abitare in una simile casa!! Adesso lo sapevo… Era il MAESTRO! Colui che aveva INSEGNATO a tutti i miei predecessori, ad usare quelle splendide e maestose ENERGIE DI VITA!! Ma anche, con gli EXPERIMENTES, a guardarsi DENTRO! A vedere la LUCE nel BUIOS…

M’avvicinai affannando a quella bella costruzione… Davanti a me, un portone tutto intarsiato da vari simboli!! Riconobbi subito la LUNA ed il SOLE!! In mezzo, il PI GRECO!! Non c’erano citofoni, e così, presi a battere con il batacchio su quel legno!! Sospirai… Ad aprirmi, fu una donna che conoscevo… la signora Mary!! Mi sorrideva… Sconcertato, le chiesi: “Ma… Signora… Cosa ci fa qui? Come mai m’ha aperto lei la porta?” La signora, con uno sguardo benevolo ed una sigaretta in bocca, mi disse: “Qui, abita il MAESTRO… Antonio!! Io… sono stata in quest’ERA, forse l’ALUNNA più brava!! Ho imparato da LUI moltissime cose che mi sono servite, poi, per proteggere la PIANURA ed i PURI come siamo noi!! Dimmi… Cosa t’aspetti di vedere dentro? Cosa pensi che possa essere il MAESTRO?” A quella domanda, rimasi a bocca aperta! Effettivamente, era la domanda che mi ero posto da quando avevo conosciuto l’esistenza di quell’uomo… “Veramente… signora… io, m’aspetto qualcuno molto anziano e saggio!!” La signora Mary, annuiva dolcemente… “… Non so però cosa pensare!! Signora… so di fare una brutta figura con lei che è stata molto importante per tutti, ma… IO HO PAURA!! HO PAURA di quello che posso vedere…”. La signora Mary, mi prese per mano, e mi disse: “La PAURA è una cosa naturale quando s’incontra qualcosa che è molto più grande di noi… E’ giusto!! Ma… in realtà, questo sentimento ha un altro nome… si chiama TIMORE REVERENZIALE!! Comunque, dopo che VEDRAI con i tuoi occhi la REALTA’, t’accorgerai che quello che sembra nella mente MAESTOSO, invece potrebbe apparire MISERO… POVERO… MALATO!! Però, nello stesso tempo RICCO E INCREDIBILMENTE POTENTE!! Attraverserai la PORTA DORATA, Antonio… ma a te sembrerà una semplice porta di LEGNO!! E’ LUI!! Una volta uscito da qui, TUTTO ti sembrerà MAGICO!! La MAGIA ESISTE!! E’ SEMPRE ESISITA!! In milioni d’universi possibili, TUTTO E’ POSSIBILE!! Anche quello che sembra UMILE, può essere ALTISSIMO!! Adesso, non facciamo attendere colui che SA TUTTO!! Vieni con me… Prendi la mia mano, come facevi con i tuoi genitori quando eri bambino… LASCIATI GUIDARE da me!! UNA VOLPE CHE HA COMBATTUTO!!”.

Mi feci prendere dalla mano… E così, proprio come un bimbo, entrai in quella casa!! M’accorsi, con mio grande stupore, che all’interno era tutto ROTTO!! I muri erano pieni di CREPE! Si respirava odore di SOFFERENZA e di SOLITUDINE!! La signora Mary, disse: “Oh Antonio!! Quello che stai per incontrare è un ESSERE SPECIALE!! Molti, che sono venuti qui, dopo esserci stati, hanno avuto paura a venir di nuovo!! Solamente con gli OCCHI PURI si può VEDER OLTRE… Dimmi… Sei davvero sicuro di voler vedere la MALATTIA… IL DOLORE e la SOFFERENZA?”. Non capii, e mi ritornò l’ansia!! Pensavo di vedere qualcosa di MAGNIFICO e POTENTE, ma la signora, ora mi diceva che dovevo vedere qualcosa di TERRIBILE!! Com’era possibile? Io, comunque, dovevo ancora IMPARARE, e così, dissi: “SI!! SONO SICURO!! Di terribile in questo mondo, ci sono soltanto LORO!! SONO SICURO!! ANDIAMO!! HO GIURATO!!” La signora sorrise, e la vidi trasformarsi in volpe, e poi, girando la testa verso di me, mi disse: “Sarai SOLO, Antonio… Da ora, dovrai affrontare tutto DA SOLO!! E’ un passo NECESSARIO!! Adesso, Sali per quella scala… ti condurrà in un salotto, poi dovrai salire altri tre gradini! Arriverai in un piccolo studio con una scrivania… Troverai DUE PORTE… Una ti condurrà DA LUI… DAL MAESTRO… L’altra… NON LA APRIRE!! Lì c’è il NULLA!! Quando arriverai nella SUA stanza, guardati intorno, e cerca d’esser TRANQUILLO!! Va avanti… e… VEDRAI IL MAESTRO!!”. Tutto sembrò cadere nell’OSCURITA’, ma dissi: “Signora!! Sono PRONTO!! V’ho già detto che DEVO PORTARE A COMPIMENTO LA MIA MISSIONE!! Devo CONOSCERE la VERITA’!! IMPARARE!!”. La signora, a quel punto, col musetto, mi indicò la scala, e poi corse via… Mi guardai in giro, e notai solo DISPERAZIONE!! Mi trovavo, ora, in una specie di cucina… Si sentiva odore di cibo andato a male!! La sensazione che avevo provato vedendo il portone, ora si era trasformata in una forma di RIFIUTO!! Ma, dovevo proseguire!! Notai, alla mia destra, prima d’entrare nell’altro ambiente, una porta… l’aprii e vidi come un arco di mattoni!! Era anche quella un’entrata di quella casa!! Mi fece molta impressione!! Era come esser diventato NOTTE!! Era come una specie di PIAZZETTA, con ai lati molte scale!! Corsi di nuovo in quella cucina sporca, ed andai avanti… Era proprio davanti a me, una sala molto grande con un tavolo in mezzo!! A lato, un TELEVISORE acceso!! Cartoni animati!! Piccoli OMETTI BLU… Non l’avevo notata prima!! Quella stanza sapeva di VECCHIO e di SOLITUDINE!! Pensai subito ad una grande famiglia… Comunque, dovevo salire quelle scale!! Salii, e mi ritrovai, dopo aver girato sulla destra, come in un salotto antico! Le lampadine su un lampadario davano una luce GIALLA… Ripensai alla LUCE che vidi DIETRO QUELLA FINESTRA… Mi vennero i brividi!! Sembrava che qualcuno potesse sedersi su quei divani sdruciti da un minuto all’altro… Non volli aspettare in quella sala, e, proprio come aveva detto la signora Mary, notai alla mia destra i famosi TRE GRADINI… Salendo, notai che c’era inciso su quelli tre parole… PASSATO, PRESENTE, FUTURO… M’innervosì!! Inevitabilmente pensai a LORO, però, arrivai in quel piccolo STUDIO… Davanti a me, una finestra che dava sulla PIAZZETTA che avevo visto!! Alla mia destra… LA PORTA CHIUSA!! Alla sinistra, la porta era APERTA, e si poteva intravedere un comò con molte medicine sopra!! Anche lì, la luce era quasi GIALLA, ma non so perché, mi sembrò di vedere anche del BIANCO… Andai verso quella stanza!! Si sentiva odor di medicinali, e si udiva una strana musica provenire come da una radio!! Sospirando, mi feci coraggio, e varcai quella soglia… LA PORTA DI LEGNO…

Mi mancò il respiro!! Stavo per incontrare il MAESTRO… Quella stanza, non era esattamente come l’avevo immaginata!! Sembrava quasi essere una CAMERA DA LETTO, ma di letti ne contai TRE!! A pensarci bene, non sembrava nemmeno una CAMERA PER IL RIPOSO… NO!! Sembrava essere la stanza d’un OSPEDALE!! Il primo letto davanti a me, era VUOTO… anche il secondo… ma, scorgendo il TERZO, vidi come una persona DISTESA e coperta da lenzuoli bianchi!! Notai la testa… Era appoggiata sul cuscino… Non vidi subito la sua espressione, poiché corsi di nuovo in quello studietto!! Mi sedetti a quella piccola scrivania e chiusi gli occhi!! Avevo PAURA!! PAURA di ciò che avrei visto… Com’era possibile che il MAESTRO fosse in realtà un MALATO?? Una persona ALLETTATA?? Avevo anche intuito qualche tipo di malformazione!! Non volli vederlo!! M’alzai, e ritornai al piano di sotto tremando…

Appena arrivai, trovai la signora Mary in lacrime!! Trovai lì anche Ric, Alby, Mario, Luisa, Samantha e Meni, c’erano persino Doroty ed il padre!! Erano seduti nella stanza della TELEVISIONE… Era SPENTA!  Sembrava esser accaduta una DISGRAZIA. Ric, s’alzò violentemente da una sedia, venne vicino a me e mi tirò un pugno diritto nello stomaco… mi disse: “COSA HAI FATTO?? SEI UN VIGLIACCO, ANTONIO!! ECCO QUEL CHE SEI!! AH!! E DIRE CHE AVEVI PROMESSO!! TU NON SAI CHE DOLORE CI STAI DANDO!! DOPO TUTTO QUELLO CHE HAI VISSUTO, ADESSO VUOI RINUNCIARE A CAPIRE? AH!! NON SEI DI CERTO MIO CUGINO!! MI RICORDO… RICORDO QUANDO ANCH’IO VOLEVO FUGGIRE DAGLI EXPERIMENTES!! MA NON SI PUO’ FUGGIRE IN ETERNO!! SEI SOLO UN VIGLIACCO ANTONIO!!!!”. La signora Mary, staccò da me Ric, e mi disse: “Antonio… Perché sei fuggito? Di cosa hai avuto paura? Io… io mi fidavo di te, ed invece… MIO DIO!!” “Anche uno SCOIATTOLINO è riuscito a vedere l’INFERNO!! Tu avevi l’opportunità, non di VEDERE L’INFERNO che tra l’altro hai intravisto nel BUIOS… ma qualcosa di MERAVIGLIOSO!! E che fai? SCAPPI?? Ha ragione Ric… Tu non meriti LA KALIMBA SOLARE!!”. Stavo per mettermi a piangere!! Le parole d’Alberto m’avevano ferito molto… quando Mario, venne da me, e m’abbracciò, dicendo: “Va via… Va via PUZZOLA!! Questo non è posto per te!! Ti consiglio d’aprire quella porta e d’andartene!! NON SEI DEGNO DI RIMANERE DAL MAESTRO!! Ma prima, devi spiegarmi…”. Non volli dir nulla! Non me la sentivo!! Comprendevo i sentimenti dei miei AMICI, ma quello per me era troppo… Corsi alla porta che dava nella PIAZZETTA. Aprii e mi trovai proprio in mezzo a quella via particolare. Volevo fuggire!! Andare LONTANO, ma la vista di tutte quelle scale mi scatenò un senso di vertigini!! Non sapevo da che parte era la mia auto!! Volevo lasciare tutto… VOLEVO DIMENTICARE!! Sono stato sempre un tipo SENSIBILE!! Quello che m’avevano chiesto di vedere, era per me INSOPPORTABILE!! Pensai, addirittura ad uno scherzo di cattivo gusto!! Poi, ripensandoci, capii d’esser stato davvero un VIGLIACCO!! Dovevo chiedere scusa… Dovevo ritornare da chi m’aveva condotto fin lì!! Pensai a tutti!! Ritornai dove c’era quell’arco di pietra… La PORTA era davanti a me, ma non osai aprirla… L’immagine di quell’UOMO ALLETTATO mi rendeva triste!! AVEVO PAURA DI VEDERE LA REALTA’, nonostante avessi visto molto di peggio!! Cosa mi stava accadendo?

Preso dallo sconforto, chiusi gli occhi… Udii, un cigolio come d’una SEDIA A ROTELLE!! Capii e piansi!! Tra le lacrime, chiesi scusa a tutti, ma non avevo alcuna intenzione di tornare dentro… Chiusi di nuovo gli occhi, e fu a quel punto che mi sentii toccare una spalla! Mi girai e vidi Mirmo!! “Antonio!! Cosa ci fai qui fuori? Non hai incontrato il MAESTRO?” Mi disse… Io, abbracciai Mirmo, e dissi, anche aspettandomi una sua brutta reazione: “Mirmo!! Perdonami!! Anzi… PERDONATEMI TUTTI!! Sono un DEBOLE!! Si!! Ho visto il MAESTRO!! Ma… com’è? Io m’aspettavo qualcosa di DIVERSO!! Quella persona, non può essere chi chiamate MAESTRO… E’ un DISABILE!! E’ un uomo…” Non riuscii a continuare, ma fu Mirmo a farlo: “… E un uomo MALFORMATO E CIECO… Antonio!! Hai ragione!! Hai visto bene, anche se non del tutto!! Tu hai un’anima molto delicata e sensibile!! Lo so!! Per te, è molto difficile ENTRARE in quella STANZA!! Lo hanno fatto solo POCHI di noi!! Vedi… La signora Mary ed io, insieme a Dino e ad altri, siamo stati insieme al MAESTRO per parecchi anni… accudendoLO, e ricevendo da LUI il nostro POTERE!! Sebastien si chiama quell’UOMO!! Un uomo che nasce una volta ogni MILIONE!! Nel mondo, quando c’è bisogno del MAESTRO, nasce un ESSERE ECCEZIONALE!! Nasce, SEBASTIEN il MAESTRO, ogni volta che c’è CRISI!! E’ LUI LA PORTA DORATA di cui ti parlava la signora Mary!! Noi, ancora bimbi, siamo stati condotti da LUI proprio dal VISITATORE MISTERIOSO che hai conosciuto!! E’ venuto anche ANGELO!! Noi, siamo quei pochi che hanno avuto da LUI le lezioni per diventar ESPERTI!! Altri, invece, hanno appreso da noi questo potere, come Mario, Ric ed Alberto… ma anche Doroty con suo Padre!! Vedi… lui è il MAESTRO DI KALIMBA LUNARE E SOLARE!! Nonostante la sua CONDIZIONE, impartisce LEZIONI e CARICA gli oggetti che, ora possiedi TU e LUISA!! LUI sa tutto su di LORO!! Adesso và!! Devi affrontare il TUO DESTINO!! Devi portare a termine il tuo COMPITO!! Dopo aver visto il MAESTRO e la sua DEFORMITA’, t’accorgerai di voler tornare da lui!! Diventerà una cosa importante per te!! Non avrai più nessuna paura!! Noi tutti, ti aspetteremo qui!! Vedrai… quando uscirai vedrai il SOLE e sarà GIORNO!! So che ce la puoi fare, Antonio!! ANZI!! CE LA FARAI CERTAMENTE!!”. Abbracciai Mirmo, ed aprii quella porta che doveva condurmi da SEBASTIEN… il MAESTRO!! Avevo riacquisito il CORAGGIO!!

 

 

2.      LA POTENZA IN UN TOCCO – LA RIVELAZIONE DI SEBASTIEN – LA STANZA DEL NULLA – IL BUIOS MAXIMUM

 

 

Stranamente, appena entrato, nella sala della TV, non c’era più nessuno!! Come aveva detto la signora Mary, dovevo affrontare quella prova da solo!! Salii di nuovo quelle scale, attraversai quel salotto, salii le TRE scale, ed andando verso quella PORTA DI LEGNO, sfiorai la scrivania del piccolo studio… Mi voltai per un istante verso l’altra porta, e poi attraversai l’uscio di LEGNO.

Stetti per un attimo sulla soglia… La puzza di medicinali era fortissima!! Distolsi lo sguardo da LUI, ma poi, facendomi coraggio, andai verso quel LETTO DI DOLORE!! Quello che vidi mi lasciò sconvolto! Sebastien, era davvero allettato! Si vedeva solo il capo e nulla più!! Capii che non aveva gli occhi… Capii anche, che sotto quelle lenzuola c’era un corpicino piccolo e malformato!! Solo la testa era quasi normale, anche se lievemente schiacciata!! Non so quanti anni potesse avere!! Era come un bambino con la testa d’adulto!! Non so di che tipo fosse la sua menomazione, ma sapevo per certo, intravedendo da sotto quei lenzuoli bianchi e puliti, le sue gambe e le sue braccia piccole e rachitiche! Pensavo di trovare un vecchio, ed invece, trovai qualcosa che, adesso, non mi faceva più PAURA ma TRISTEZZA… TRISTEZZA INFINITA!! Capivo che quell’UOMO era nato in quel modo, e che ad accudirlo amorevolmente erano stati proprio la signora Mary, Mirmo, Dino e Teodoro!! Capii che anche Nino il BIANC CONIGLIO, era stato in quella stanza!! Sebastien, il MAESTRO non era solo!! Aveva l’amicizia di TUTTI!! Stavo per mettermi a piangere, quando, notai nei suoi occhi chiusi una lacrima! Senza pensarci, presi dalla mia tasca un fazzoletto, e gli asciugai gli occhi! Quello, sembrò sorridermi… Pensavo anche che non potesse capire, ma dovetti ricredermi!! Alzò, da quei lenzuoli una mano minuscola, e mi prese un dito… proprio come avrebbe fatto un bimbo appena nato!! MI TOCCO’!! Sentii dentro di me, da prima una sensazione di TENEREZZA, ma poi, capii che dovevo chiudere gli occhi… non so spiegarmi il motivo…

In quei pochi istanti, rividi tutta la mia infanzia e giovinezza! Sentii la TENEREZZA d’essere un PURO!! Una PUZZOLA!! Mi commossi tantissimo!! Non immaginavo che avrei vissuto quell’esperienza. Ad un tratto, udii una voce… non con le orecchie, ma con il CUORE!! Una cosa MAESTOSA E SOLENNE!! Capii anche che sia mia nonna che mio zio, erano andati da LUI!! “Antonio… E’ così che ti chiami PUZZOLINA?” Risposi: “Si MAESTRO!! Sono IO!!”… “Non aprire gli occhi!! Non li aprire!! Li aprirai in seguito… Vedi, io sono nato in questa camera… NON MI SONO MAI MOSSO!! IL MIO CORPO E’ UNA GABBIA!! Però, sento, ogni giorno, i BIMBI CHE GIOCANO… e con loro, gioco anch’io!! GIOCHIAMO ALLA VITA!! E’ stato il Signore a voler che io fossi così, ma credimi… IO POSSO FARE TUTTO!! HO FATTO TUTTO!! Conosco la TUA STORIA, Antonio!! La conosco bene!! Anche se non posso vedere con gli occhi, VEDO ATTRAVERSO LA LUCE DELLE KALIMBE!! So perché sei venuto qui, e tutto ti sarà detto… RIVELATO!! Tu hai un anima bella e nobile!! Ho capito subito perché sei scappato prima… AHAHAA!! E’ una REAZIONE NORMALE!! Molti, prima di te, sono fuggiti come LEPRI!! AHAHAHAHA!!” Mi vergognai… “… Comunque, la TUA MISSIONE E’ APPENA INIZIATA!! Questo non è un punto d’ARRIVO ma di PARTENZA!! Sai!! Tu sei L’ULTIMO DELLA PROFEZIA!! Una PUZZOLA troverà l’AMULETO DI KALIMBA SOLARE… Anzi, gli verrà DATA, e con quella, CHIUDERA’ DEFINITIVAMENTE LA PORTA DEL MALE!! Sei stato tu, quando eri molto piccolo, a VEDERE DIETRO QUELLA FINESTRA DALLA LUCE GIALLA!! Da lì… ma anche da PRIMA, è INIZIATO TUTTO PER TE!! TU HAI VISTO LORO… I MOSTRI!! Hai rischiato di morire molte volte!! HAI VISTO CHI HA INIZIATO IL MALE, ANTONIO!! Sai… in quei momenti, SONO SEMPRE RIMASTO INSIEME A TE!! Ho visto NASCERE tutti i PURI!! Ma la TUA NASCITA è stata SPECIALE… un po’ come la MIA!! Ti dico una cosa che hai già pensato!! LORO NON CI SONO PIU’, ma hanno lasciato LA PAURA!! IL TERRORE!! LA NON PUREZZA!! Per compiere la PROFEZIA, non devi sol acquisire la KALIMBA LUNARE, ma soprattutto quella SOLARE!! Con te, dietro, avrai gli ALLEATI di cui Riccardo ed Alberto hanno già avuto PROTEZIONE!! Verrà anche con te la tua PUZZOLINA LUISA ed il PEN, insieme a tutti gli altri… Incontrerai anche la VOCE EUGENIA!! Ma, sarai da SOLO… Proverai la paura che hai avuto venendo da me, ma moltiplicata per mille!! Ancora dovrai RICEVERE, Antonio, e TROVARE l’AMULETO!! Adesso, dovrai superare un’altra PROVA!! Dovrai entrare nella STANZA DEL NULLA e VEDERMI come sono davvero!! Questa, in questo letto, non è altro che la mia forma umana… LA FORMA DISPERATA!! Devi trovare il BENE nel NULLA!! Troverai, in quella STANZA, oltre me, anche il PI GRECO!! LA COSTANTE!! Qui, non c’è il MEZZO… NON C’E’ LA DIVISIONE PER ZERO!! Tutto coincide e tutto ti verrà spiegato!! Adesso… apri gli occhi… TU PUOI FARLO!! Anche senza poter fisicamente vedere, IO HO GIA’ VISTO TUTTO… HO ANCHE COMBATTUTO DA SECOLI!! Noi, siamo ETERNI, Antonio!! Come, purtroppo, ETERNA è la PAURA… LA MORTE e CHI PUO’ RICHIAMARLA!! Adesso và!! Entra nel NULLA!! NEL BARATRO, e trovami!! Cerca il PI GRECO!! Puoi aprire gli occhi!! Ti ho dato i POTERI DELLE KALIMBE!! Il mio compito terreno è FINITO!! Adesso tocca a te, cercare l’IGNOTO!! Cercarmi e poi cercare DIETRO QUELLA FINESTRA, il VERO ARTEFICE DEL MALE!! Troverai, in quel POSTO, anche L’AMULETO!!”. Solo un sospiro… Aprii gli occhi!! Piansi!! M’accorsi, che quell’ESSERE PURO… il MAESTRO… SEBASTIEN era appena spirato!! Udii pianti disperati al piano di sotto!! Io, comunque, ero contento!! Sapevo che IL MAESTRO non era morto davvero!! Si era solo liberato di quell’orribile prigionia che era il suo corpo d’umano, DEFORME!! LUI, m’aspettava nella STANZA DEL NULLA!!

Dovevo compiere l’ALTRO PASSO!! Dovevo, ora, SAPERE ALTRO… Non ebbi paura, lasciai quella piccola mano, e la riposi sotto le lenzuola!! Non provai terrore nel vedere per la prima ed ultima volta, quel corpicino!! Anche se è brutto da dire, provai sollievo e gratitudine!! LUI, m’aveva spiegato quasi tutto, ma era giunto il momento di VEDER OLTRE!! Così, guidato dal MAESTRO, andai verso il piccolo studio!! Mi ritrovai subito davanti alla PORTA DEL NULLA!! L’esperienza che avevo appena vissuto mi rese FORTE!! Dunque, senza troppi fronzoli, APRII la porta del NULLA!! Ora, avevo la CERTEZZA di quello che avevo già pensato!! LORO NON ESISTEVANO PIU’ se non nelle mie paure ed incertezze, come del resto, di tutti quelli che avevano vissuto l’ODIO… IL BUIO!!

Dentro quella stanza… davvero il NULLA!! Non si vedeva niente… Tutto era avvolto dall’OSCURITA’ più totale!! Ma non potevo stare fermo! Andai avanti, e la PORTA dietro di me si CHIUSE facendo rumore!! Avanzai, e per poco non caddi a causa di qualcosa che era in terra!! Mi feci anche male, ma sapevo che era necessario!! Pensai a SEBASTIEN ed al suo BUIO PERENNE!! Dunque, era così che quell’essere potente aveva vissuto per anni ed anni? IL NON VEDERE è la cosa più terribile!! Però, nonostante la cecità e la MALATTIA, EGLI aveva saputo ASPETTARE chi doveva terminare TUTTO… IO!! Chi ero per RINUNCIARE come avevo provato a fare? Chi poteva farla finita? IO!! Non potevo indietreggiare ma solo ANDARE AVANTI!! Ad un tratto, per terra, una cosa che mi fece drizzare i capelli in testa!! Era il PI GRECO!! Emanava una luce blu intensa!! Mi chinai per raccoglierlo, e nel farlo, dissi: “GRAZIE!!” Quello era un DONO!! Il DONO del MAESTRO SEBASTIEN!! Lo misi subito nel marsupio in compagnia della PIRAMIDE e dell’ASPERSORIO!! Una voce… una VOCE davanti a me mi chiamò… “Antonio!! Sono io!! Sono il MAESTRO!! Vieni… vieni e non ti preoccupare!! DEVO COMPLETARE IL TUO ADDESTRAMENTO!! Prima, vedrai ME… IL BENE!! E dopo il VERO BUIOS!! Infatti, questa stanza è proprio questo!! Ah!! Quanti si sono allenati in questo luogo per acquisire il POTERE degli EXPERIMENTES!! Tantissimi!! Ora, però devi TOCCARE!! TOCCARE e poi VEDERE!! SENTIRAI IL BENE!! IL BENE CHE NON SI DIMENTICA!!”.

Andai avanti per quella stanza!! Tutto sapeva di pace!! Mi sembrò di camminare per parecchi metri!! Proprio in fondo… vidi qualcosa… Qualcosa di straordinario!! Era TENERO, ma nello stesso tempo, IMPONENTE!! Pensai subito ad un CARTONE ANIMATO, ma quello era nella MIA DIMENSIONE e non in quell’ALTRA!! C’era un CERBIATTO!! Già!! Un CERBIATTO bellissimo come BAMBI!! Un CERBIATTO con occhi dolci, ma SEVERI!! Era una CREATURA TENERA E PURA!! Per istinto, caddi in ginocchio davanti quella DOLCE VISIONE!! “Antonio!! Ecco… Ecco come sono DAVVERO!! Sono sempre stato così!! QUESTO E’ IL BENE!!” Ricordai e m’emozionai!! Infatti, da piccolo, avevo sempre avuto l’impressione d’esser seguito proprio da un CERBIATTO!! Ricordai tutte le mie esperienze… “Già!! Come t’ho detto, sono sempre stato al tuo fianco!! Sono sempre stato con te!! Vedi, l’UNICORNO è la fonte della MAGIA… mentre il CERVO è fonte di POTERE E D’INSEGNAMENTO!! Tutto si concretizza in questi DUE ANIMALI!! Però, il CERVO ha anche dei lati di PROTEZIONE degli altri esseri PURI!! Tutte le FORME PURE hanno uno scopo!! La VOLPE, deve VEDERE IL BUIOS… Lo SCOIATTOLO, la VERA PUREZZA… Il CONIGLIO… la GUIDA E LA COMPAGNIA!!” Era vero!! Infatti, leggendo le DUE storie, quelle di Ric e quella di Alby, avevo percepito tutto questo, e capii, ma solo davanti al MAESTRO in quel BUIOS, tutti gli altri RUOLI!! Tutti hanno un RUOLO in questo mondo!! Presi la parola, e dissi a quell’essere PURISSIMO: “… MAESTRO… E la PUZZOLA?? Che ruolo ha la PUZZOLA?” Il CERBIATTO s’avvicinò, e s’appoggiò delicatamente a me, e mi disse: “TU SEI IL PORTATORE DEL BIANCO E DEL NERO!! SEI L’ESSERE CHE INCARNA I POTERI DELLE DUE KALIMBE!! SEI L’ESSERE PERFETTO PER QUESTO!!” Aveva ragione!! Accarezzai la testa di quel meraviglioso essere, e piangendo, dissi: “Esistono altri esseri con i miei COLORI… Allora, una domanda… un’altra… PERCHE’ LA PUZZOLA? PERCHE’ PROPRIO IO?” A quella domanda, il CERBIATTO, sorrise, e strusciandosi ancor di più, ed odorandomi alle parti basse, disse: “Perché la PUZZOLA è considerata da tutti quelli che NON SANNO… un animale IMPURO!! Ma non è mai stato così!! Siete gli esseri più DOLCI, ma nello stesso tempo, sapete distinguere il BENE DAL MALE!! Tu, hai fatto prima con me, quello che da SECOLI tutti fanno alla TUA SPECIE!! Sei SCAPPATO!! Ma questo, ora, non importa più!! E poi, il TUO SEME, darà altre PUZZOLINE che PROTEGGERANNO IL MONDO, ANCORA UNA VOLTA!! Ecco perché LORO colpivano sempre lì!! Per NON FAR RIPRODURRE IL BENE!! Tu, sei COMPLETO ORA!! Hai trovato Luisa… un’altra PUZZOLINA come te!!” “Dunque… MAESTRO… Tutto questo non avrà mai FINE?” Dissi. Sebastien, alzando la testa, mi colpì duramente ai testicoli, dicendo: “NON LO DIRE!! Questo NON LO DEVI DIRE!! Tu porterai la LUCE!! E’ questa la PROFEZIA!! Ma, adesso… proverai di nuovo il BUIOS… Ma questa volta sarà MAXIMUM!!”. Tutto divenne buio!! Capii d’aver sbagliato a dire quelle parole, e mi meritavo quel dolore!! A quel punto, mi sentii trasformare, e mi sentii tirare un calcio nelle parti basse come da uno zoccolo!! Piansi!! “Non piangere, Antonio!!! Questo è l’ULTIMA MIA LEZIONE DI BUIOS!! Adesso, inizieranno per te i VERI EXPERIMENTES… BUIOS MAXIMUM!! VEDRAI LA SOFFERENZA E LA MORTE… ED INFINE TE STESSO!!”… Mi sentii trasformare in umano… Mi sentii spogliare!! Una COPERTA… un PLAID mi coprì interamente!! Mi ritrovai coricato sul pavimento, mentre delle mani mi toccavano dappertutto!! Mi sentii VIOLATO nell’intimo!! Mi sentii penetrare!! Però, sapevo quello che dovevo fare!! L’avevo imparato con Mario!! Dovevo RICEVERE!! Quello era lo scopo di quel DOLORE ASSURDO!! Sapevo che il MAESTRO non m’avrebbe messo in pericolo!! Chiusi gli occhi, e così cominciò la mia esperienza…

 

 

3.      LA NASCITA DEL MAESTRO E LA TERRIBILE VERITA’

 

 

Mi resi conto, che non mi trovavo più nella STANZA DEL NULLA!! Mi trovavo nella stanza del MAESTRO!! Questa volta, nel PRIMO LETTO, c’era una donna!! Una donna in pieno travaglio!! La sentivo urlare a più non posso!! Capii che quella era la STORIA di Sebastien!! Mi venne un nodo in gola, e cominciai ad urlare!! Intanto, la donna, con le gambe aperte, si trasformò in una bellissima CERVA!!! C’era qualcuno insieme a lei… Era come una levatrice!! Le diceva di stare calma, perché il bambino sarebbe nato da lì a poco!! La cerva, stesa su un fianco, piangeva!! Diceva: “NO!! MIO FIGLIO NON PUO’ AVERE QUESTO DESTINO!! PERCHE’ A ME?? PERCHE’ QUESTA SVENTURA… FIGLIO MIO… SEBASTIEN!! Tu non DEVI NASCERE!! Devi morirmi DENTRO… così, che potevo MORIR ANCH’IO!! PERCHE’ HO LETTO QUEL LIBRO? PERCHE’ SAPERE UNA COSA TANTO CRUDELE…” La levatrice, con il camice bianco, naturalmente non capì le parole della poveretta, e cercava di consolarla, accarezzandole tutto il bel corpo!! Ma la cerva, dava di stomaco!! Urlai di nuovo!! Non volevo vedere!! Ma quello strazio era NECESSARIO per CAPIRE FINO IN FONDO!! Ad un certo punto, le acque si ruppero!! Da dietro alla cerva, un fiume d’acqua putrida… Sapeva non di VITA!! Vomitai!! In quella stanza regnava puzza di decomposizione!! Anche la levatrice, girandosi vomitò violentemente!! Tentò di scappare, ma in quella STANZA DI DOLORE, non c’era sol LEI!! C’era LUI… BASIL!! “Dove vai, stupida CAGNA? Devi fare il TUO LAVORO!! Ma lo devi fare alle mie CONDIZIONI!! Adesso, fai nascere il BENE, ma quello che vedrai sarà SCONVOLGENTE!! AHAHAHAHAHA!! IL BENE DEFORMATO!! AHAHAHAHAHA!!”. La levatrice, cercò, ancora una volta di fuggire, ma Basil, la trattenne!! La cerva, intanto, diceva: “LASCIAMI STARE!! VA VIA DA QUESTA CASA!! Perché m’hai portato IL MALE OSCURO? Perché mio figlio deve SOFFRIRE PER IL BENE D’ALTRI? NON E’ GIUSTO!!” Basil, si trasformò in GUFO, e roteando i suoi occhi, disse: “SONO QUI’ PER VEDERE IL MALE!! SE VUOI SAPERLO, SONO STATO IO A FAR IN MODO CHE IL TUO “COSO” NASCESSE PER POI MORIRE!! AHAHAHA!! TUO MARITO… HA VOLUTO SFIDARCI!! ED ADESSO, DOBBIAMO PORRE FINE ALLA PROFEZIA!! L’UNICA PROFEZIA E’ LA MIA!! AHAHAHAHAHA!! TUO FIGLIO, NON CONCEPIRA’… NON POTRA’ FARLO!! NON VEDRA’ MAI LA LUCE DEL SOLE!! NON POTRA’ SFIDARCI E SPIEGARE AD ALTRI COSA SIAMO!! AHAHAHAHAHA!! ACCUDIRAI UN MOSTRO!! LO ALLATTERAI AL SENO, E NEL GUARDARLO MALEDIRAI LA VITA… CERVA!!” Era orribile!! Mi sentii male di nuovo!! Avevo capito… Avevo compreso chi, da sempre, aveva fatto del male al MAESTRO!! Era una cosa che ACCADEVA DA SECOLI!! Il MAESTRO doveva SOFFRIRE PER POI MORIRE!! Vomitai!! Non volevo vedere quella nascita!! Però, il BUIOS MAXIMUM era questo!! Sofferenza ed amore!! Basil, dopo aver pronunciato quelle parole, e dopo aver buttato dei pugni sulla pancia della povera cerva in modo violento, se ne andò!! Capii che LUI e LORO, avevano paura di quella CREATURA!! Avevano PAURA delle KALIMBE!! Ma, il fato doveva compiersi… La levatrice, s’avvicinò di nuovo a quel putridume, e iniziò a far manovre per far nascere Sebastien!! Urla agghiaccianti da parte della povera cerva!! Ad un tratto capii il motivo della MALFORMAZIONE del MAESTRO!! Da secoli, infatti, LORO facevano in modo che LUI nascesse da un’animale, ma lui doveva rimanere umano!! Una cosa INNATURALE E NON PURA!! Ecco il perché di quel DOLORE!! Facendo così, quei MALEDETTI DA DIO, cercavano in ogni modo, punendo la madre, l’UNICA A POTER ESSERE TOCCATA DA LORO, di recare danno a chi non POTEVA ESSER SCONFITTO… se non in quel malefico modo… Urlai!! Non ne potevo più di una simile atrocità!! Però, il destino doveva compiersi!! La levatrice, vide uscire fuori dalla vagina della cerva quella CREATURA DI DIO!! Lo fece uscire del tutto, ma quando LO vide, scappò via terrorizzata, vomitando ed urlando!! Vidi anch’io e stetti male in modo violento!! La cerva, girandosi, vide quella CREATURA, e come se la cosa non la riguardasse, prese a leccare il MAESTRO ed a mangiare la placenta putrida!! Poi, l’avvicinò sotto di lei, e lo allattò piangendo e disperandosi!! Piansi anch’io per quella scena straziante di DOLORE E MORTE!! Capii anche che il marito della cerva era stato ucciso… Poi, girandomi verso il comò, vidi una foto… una cerbiatta!! L’altra figlia della povera cerva… Udii la voce del maestro che diceva che quella foto era appunto di una sua sorella che l’accudì per molti anni, e che poi venne uccisa da LORO, dopo la morte della madre, perché aveva osato ribellarsi!! La trovarono priva di vita nel secondo letto, vicino al MAESTRO, con un braccio staccato di netto!! Era morta accanto al fratello malato, provando a difenderlo fino alla fine! Si disse che la poveretta ebbe un brutto male… ma la realtà non era quella!! Da quel giorno, a far visita al MAESTRO, solo i PURI!!

Il BUIOS MAXIMUM finì di colpo! Mi trovai davanti al MAESTRO da CERBIATTO!! “Vedi, Antonio!! Vedi cosa significa essere ME? Da secoli e secoli, LORO m’hanno sempre fatto essere qualcosa che non ero e NON SONO!! Ma, adesso, con la morte del mio corpo semi-umano, hai SPEZZATO, finalmente, la MIA MALEDIZIONE!! Non nascerò più in modo NON PURO!! Sarò quel che sono sempre stato!! Un CERVO!! Espressione d’EDUCAZIONE e di POTERE!! Ringrazia tutti a nome mio!! Però, me ne vado lasciando a te il DOLORE E LA PAURA!! Mi dispiace per questo… Ora, sei TU il mio EREDE!! Abbi una buona vita!!”. Quel tenero e POTENTE cerbiatto, leccandomi la mano, sparì!! Ora, Sebastien era in pace!! In pace in compagnia dei PURI che a causa LORO avevano perso la loro vita!! Tutto tornò pieno di sole!! M’accorsi che quella stanza, da prima buia, ora era totalmente illuminata dalla KALIMBA SOLARE!! Andai, questa volta, senza paura, verso quella porta e vidi, davanti a me, la STANZA DEL DOLORE!! Ora, proprio come aveva detto la signora Mary, non m’appariva più di LEGNO, ma era DORATA!! In quella stanza non c’erano più letti di morte e sofferenza, ma solo pace!! Udii di nuovo quel brano… CANON!! Corsi via per non piangere!! Quell’esperienza m’aveva segnato profondamente.

Scesi al piano terreno, ma ora, anche lì, regnava la LUCE!! C’era solo la signora Mary che m’abbracciò come un figlio, e disse: “Povera PUZZOLINA!! Hai visto sia il MALE che il BENE!! Hai compreso cosa sono le KALIMBE!! E’ solo AMORE… Solo questo!! LORO, hanno una terribile paura di questo! Comunque, ora SAPPIAMO LA VERITA’!! LORO NON CI SONO PIU’!! Però, c’è chi ha EVOCATO IL MALE!! E si trova proprio DIETRO QUELLA FINESTRA!! Sei tu, a dover SPAZZARE VIA l’ARTEFICE di tutta questa sofferenza, ma ancora devi affrontare molte prove!! I tuoi cugini ed amici, ed il tuo amore, aspettano te per far FESTA!!” Io, staccandomi da lei, dissi: “Il MAESTRO è stato sempre con me… anche quando ho VISTO!! Ma… perché non m’ha voluto dir nulla su quella storia… LA MIA STORIA?” La signora Mary, divenne triste, e disse: “Perché voleva AIUTARTI a PROGREDIRE!! Antonio… Quello che HAI VISTO DIETRO QUELLA FINESTRA, è tutto nel tuo CERVELLO!! Ma ricordare, senza CAPIRE, potrebbe essere MORTALE!! Anche i RICORDI uccidono!! Adesso, devi continuare da SOLO gli EXPERIMENTES!! Devi rimuovere il blocco che ti porti dentro da sempre!! Và a casa!! Stenditi!! Ricorderai altro!!” “Il MAESTRO ha detto che vuole ringraziarvi per tutto…” Dissi, ma la signora, piangendo, disse: “Siamo NOI che dobbiamo ringraziare LUI!! Noi, in realtà, non abbiamo fatto nulla!! Però, ora, abbiamo una STELLA che ci protegge… Anzi… ne abbiamo DUE… LUI e TE!!”. Si trasformò in volpe, e come al suo solito scomparve!! La porta da dove ero entrato la prima volta in quella casa, si spalancò ed io l’attraversai nella LUCE!

 

 

4.      IL DESTINO D’ANTONIO – BASIL A CASA D’ANTONIO – LA STREGA IN CASA DI PIERO

 

 

Era una bellissima mattina! Non mi sembrò d’aver visto solo BUIO!! Tutto era rientrato nella normalità!! Respirai quell’aria, che ora era carica d’odor di MIMOSA!! S’udivano ancora le note di quel bellissimo brano!! Ma, dentro me un’ombra!! Avevo, nonostante tutto, ancora paura!! Ora, però, dopo la lezione di Sebastien, non mi feci atterrire! Montai in macchina, presi un taccuino, e scrissi tutto quanto!! Ero pronto per ritornar a casa… e RICEVERE ancora!! Accelerai l’auto, ma il cielo divenne per un sol attimo, tutto VERDE!! Mi ricordai… Tremai!! Ma, poi pensai che era un altro avvertimento e nulla più!! LORO non c’erano!! Capii d’essere la CONGIUNZIONE delle STORIE!! E pensare che all’inizio, tutto m’era apparso troppo leggero… ma ora… CAPIVO!! Con questa consapevolezza, arrivai fino a casa mia!! Entrai, e posando il marsupio sul tavolo, mi gettai a peso morto sul divano!! Chiusi gli occhi, e m’addormentai ricordando la bella esperienza in quel giardino con ANGELO!! Mi sentii intenerire… Poi, pensai anche ai bimbi di quell’orfanotrofio… Nel silenzio, potevo udire le loro risate di VITA…

Ma… purtroppo, non ero destinato al RIPOSO… ma alla RICEZIONE!! Infatti, mi ritrovai ancora una volta alla mia vecchia casa! Ero bimbo! Un temporale molto forte, faceva vibrare le finestre!! Tutto era in penombra!! Ero disteso sul divano davanti alla TV! Provai un senso d’angoscia!! Sapevo, però che i miei genitori erano in cucina, e questo mi tranquillizzava!! I tuoni erano molto forti, e così anche i lampi!! Dalle finestre con le tende chiuse, vedevo solo dei flash che abbagliavano! Il segnale della televisione, andava e veniva! Un telefono in lontananza squillava senza che qualcuno rispondesse!! Mi raggomitolai e cominciai a tremare per il freddo! Mio padre venne e mi coprì con un plaid con i quadratini rossi e neri!! Mi baciò sulla fronte, e mi disse di stare calmo perché lui doveva lavorare nel suo studio e la mamma era in cucina a preparar biscotti!! Gli sorrisi, e continuai a vedere la TV! Il temporale, sembrava non voler smettere!! Adesso si era aggiunto anche il vento… un vento molto forte che faceva sbattere le porte! Si sentiva odore di dolci… l’unica cosa buona, a parte quel plaid, che c’era in quella stanza! Quando, ad un tratto, udii suonare al campanello!! M’avvolsi nel plaid, ed andai, senza far rumore, nel corridoio!! Alla porta, vidi un uomo… un uomo che da principio sembrava un venditore ambulante di libri! Mio padre, lo fece accomodare nello studio… Anche mia madre entrò chiudendo la porta! Intanto… sempre TEMPORALE!! La corrente elettrica andava e veniva, ma io, per la curiosità, m’avvicinai allo studio! Aprii uno spiraglio di quell’uscio, e vidi questo SIGNORE, accomodato alla scrivania! In mano aveva molti libri… UNO DI QUELLI ERA QUELLO DI MAMI!! Discorrendo con i miei, diceva con l’accento tedesco… “Signori!! VI PORTO LA CONOSCENZA!! Oggi, siete stati molto fortunati ad avermi aperto LA PORTA!! Questi libri che vedete, sono una ENCICLOPEDIA su TUTTO!! C’è TUTTO!! So cosa è recentemente accaduto in questa bellissima città, e mi dispiace moltissimo!! Mi è giunta anche voce che VOSTRO FIGLIO è stato QUASI RAPITO insieme ad un’altra COME LUI!! Mi sono informato, sia nell’asilo dove va suo figlio, e sia dalla signora, mamma di Luisa… così mi sembra che si chiami la bambina!! Ah!! Che brutte cose che succedono oggigiorno!!” Nel dir così, l’uomo sorrise storcendo la bocca in modo terrificante, e proprio in quell’istante andò via la luce!! I miei, come incantati, stavano ad ascoltare… “Vedete… Questi libri non dovete pagarli… NO!! Non sono in vendita!! Dovete tenerli qui a casa vostra come PROTEZIONE!! Gira tanta gente cattiva, e non tutti sono come NOI… lei m’intende?” Disse a mio padre, e quello annuì… “Bene!! So che il vostro figlioletto è molto più intelligente della sua età!! Presto dovrà andar a scuola!! Io, oltre a portare la CONOSCENZA, sono anche un MEDICO PEDIATRA!! Ma non un PEDIATRA normale… per quelli come NOI!! Vi chiedo solo di veder il BIMBO che ha subito VIOLENZA!!! So che voi l’avete fatto curare, e questo è giusto, ma gli vorrei dare un’occhiata, e magari fargli un VACCINO contro le INFEZIONI!!” Mia madre, disse: “Nostro figlio è già vaccinato!! Non gli servono altri vaccini… Ma, mi dica… Qual è il suo nome?” Quello, roteando gli occhi, disse: “Il mio nome non è importante!! Ma se proprio volete saperlo, il mio nome è BASIL!!” A questo punto, andò via la luce di nuovo e, con un tuono, tremò tutta la casa!! Mio padre, capì qualcosa, e non volle far entrare LUI da me, e gli disse: “Senta!!! Io non so chi è lei, ma, mio figlio non ha bisogno delle sue cure!! Porti via tutti questi LIBRI e se ne vada… Ho molto lavoro da fare…” Basil, alquanto irritato, disse: “LEI NON VUOLE PROPRIO CAPIRE!! In questa città, il MALE E’ DENTRO FINO ALL’OSSO!! Credo che il suo piccino abbia delle RESPONSABILITA’!! IL PROBLEMA E’ LUI!! E’ STATO LUI A VIOLENTARE LUISA… Questo lo capisce egregio signore?” Mio padre, disse urlando: “Ma cosa sta dicendo? Mio figlio è piccolo!! Non ha violentato nessuno!! Adesso vada via!! So a cosa mira, ma io, per fortuna, ho COMPRESO!! E’ LEI IL VERO PROBLEMA!!” “STOLTI!! Vostro figlio causerà la FINE!! Tutta la città è piena di bambini cattivi come lui!! Devo fargli il VACCINO!! Ha preso una malattia da QUELLA LI’!!” Mio padre, anche se non era mai stato violento, s’alzò dalla sedia, e prese BASIL per un braccio, ma quello, gli strizzò i testicoli! Mio padre, urlando, cercò di trattenerlo, ma quello s’avvicinò alla porta e l’aprì colpendo me e facendomi sanguinare dal naso! Caddi!! Mia madre che vide tutto, s’avvicinò alla porta, ma fu colpita con un calcio in piena pancia! BASIL, a quel punto, mi prese, e mi iniettò con una siringa qualcosa nel braccio!! L’ago era arrugginito!! Poi, mentre mio padre s’avvicinò, mi calò i pantaloncini, e cercò di prendermi dai testicoli, ma non ha potuto farlo, in quanto mio padre, gli diede un pugno in pieno volto… Quello, come se avesse avuto una maschera sul volto, se la torse, e sol per un attimo ne uscì fuori una faccia da gufo mostruosa… Urlando, Basil disse: “Me la pagherete!! Siete MALEDETTI!! Vostro FIGLIO non è più VOSTRO!! Ormai APPARTIENE A NOI!! AHAHAHAHAHA!! LUI DEVE MORIRE… E’ TUTTO MIO!!! DEVE MORIRE PERCHE’ HA QUELLE COSE IGNOBILI!! PROPRIO COME QUEL MOSTRO DI SEBAS…”.Non finì la frase!! Scappò via, sbattendo forte la porta. Mia madre, intanto, cercava di non farmi piangere! Mi rimise i pantaloncini, e cercò di bloccare il sangue che m’usciva dal naso con un fazzoletto bagnato!! Intanto, stetti male di stomaco!! Mi faceva un male terribile, e cominciai a provare i conati!! Mia madre, a questo punto, insieme a mio padre, mi portarono subito in bagno, ed io in braccio, cominciai a vomitare nel lavandino!! Cominciai anche a defecare ed urinare sangue!! La situazione per me era disperata!! Quella notte, continuai a vomitare, tanto che i miei furono costretti a portarmi al pronto soccorso!! I medici, dissero che ero stato vittima di un virus intestinale… ma inspiegabilmente, anche se i miei non avevano detto nulla della siringa con l’ago arrugginito, mi fecero anche l’antitetanica… Era come se sapessero!! Dopo, mi fecero anche una lavanda gastrica!! Sono stato male per dieci giorni… Da allora, mio padre, mise a casa, una porta rinforzata!! Quell’episodio l’avevo completamente RIMOSSO!! Dunque, avevo visto BASIL? Avevo visto anche NESSUNO? Era così!! I miei non parlarono mai di quanto era accaduto… e dopo qualche anno ci trasferimmo… Capii che il MIO DESTINO era quello di MORIRE!! Ero parte della PROFEZIA!! LORO avevano paura di me… Avrebbero fatto di tutto per farmi MORIRE… SCOMPARIRE, proprio come era successo a Ric e ad Alby!! Non ero semplicemente una LORO VITTIMA… NO!! Se la prendevano anche con i miei GENITALI, poiché avevano paura che mi RIPRODUCESSI e passassi ai miei futuri figli le KALIMBE che a quanto avevo capito, già POSSEDEVO!! Il MAESTRO me le aveva solo POTENZIATE!! Però, i miei ricordi non si fermarono!! Infatti, dopo il BUIO, ricominciai a ricordar altro…

Mi trovavo a casa di un mio amico e compagno di scuola! Era una bellissima giornata di primavera inoltrata! L’aria sapeva di festa e di tranquillità! Piero, così si chiamava il mio amico, aveva la passione come me per i computer! Suo padre, aveva acquistato da poco un computer che si poteva connettere con la TV! Passammo giorni indimenticabili… programmando, e facendo esperimenti su tale macchina che possedevo anch’io!! Comunque, eravamo segregati nel suo salotto! I suoi, non volevano che andassimo in giro per casa, e sistemarono proprio quel computer in quella stanza, pregandoci di rimanere seduti e fermi davanti alla TV. Un giorno, dovettero uscire per fare delle commissioni… Ci lasciarono con sua sorella, che sorvegliava ogni nostra mossa! Bella, così si chiamava, guardava in un modo strano soprattutto me… Successe che, il mio amico Piero, dopo aver bevuto una bibita preparata proprio dalla sorella, dovette correre in bagno! Piero, era un bimbo molto cagionevole di salute… Veniva a scuola sempre con un giaccone ed era sempre raffreddato, così, di sovente, i suoi gli davano delle medicine da bere sottoforma di bibita! Ero tranquillo! Avevo visto Bella armeggiare tra i medicinali e versare nel bicchiere del mio amico un medicinale… Solo ora avevo capito che non si trattava di un rimedio contro il raffreddore… NO!! Quella ragazza, aveva versato nel suo bicchiere un potente LASSATIVO!! In definitiva, voleva rimaner SOLA con ME!! Piero, com’è intuibile, rimase molto in bagno… Io, giocavo ancora al computer senza sospettare di nulla!! Quando… ad un certo punto, Bella, si sedette vicino a me su quel pavimento, davanti a quel tavolino! La luce del monitor illuminava i nostri visi… Mi girai verso la ragazza, ma m’accorsi che aveva uno strano sguardo… Mi guardava molto intensamente, e io, agitandomi, cercavo di scostarmi, ma quella, mettendomi una mano sulla gamba, disse: “… Sai Antonio!! Io non ho mai visto una PUZZOLA!! Tu sai che sei una PUZZOLA, no?” Ancora io non sapevo nulla, e la guardai con aria esterrefatta. “Non devi avere paura!! IO SO CHE TU LO SEI!! E so anche che puoi difenderti in TANTI MODI… Me lo hanno detto GLI SPIRITI che abitano con noi in questa casa… Fammi vedere come fai? Fammi sentire la tua IMMONDA PUZZA!! Fammi vedere la tua CODA BIANCA E NERA COME LA SCACCHIERA!!” Intanto, con l’altra mano, mi tastava il didietro. Fu allora che compresi il pericolo e m’alzai da terra, ma nel farlo colpii col ginocchio il tavolino facendomi male! Cominciai a piangere ed a toccarmi dove avevo battuto!! Quella, s’avvicinò e disse: “Cosa fai? TU… L’EROE DELLA PROFEZIA ti metti a piangere? Non è da te!! Fammi vedere la CODA!! FAMMI TOCCARE IL CULETTO… LO SAI… QUI’ C’E’ LEI!! ADESSO ARRIVA… E TU NON TORNERAI PIU’ A CASA!!!” A questo punto, anche se dolorante, capii le sue intenzioni, e corsi fino al salone! C’erano molti quadri strani e molti soprammobili, ma, voltandomi verso la parte più buia, notai subito una MASCHERA AFRICANA!! Mi venne molta paura… tentai d’andare via da lì, ma BELLA, forse IMPOSSESSATA dalla STREGA, mi raggiunse e mi calò i pantaloni, graffiandomi le gambe!! Mi infilò qualcosa dentro… Io reagii proprio come avrebbe fatto una PUZZOLA… Lo feci in pieno viso!! Quella, prendendosi tutto quel ben di Dio, cominciò a stare male ed a tossire ed a vomitare!! Riuscii a scappare, e ad arrivare alla porta di casa, dove uscii!! Non tornai più da Piero e dalla sua DIABOLICA SORELLA… Seppi, in seguito, che si erano trasferiti in un’altra città, e che Bella, aveva avuto problemi psichiatrici, ed era stata ricoverata in una clinica!!

Mi svegliai di colpo!! Quei due ricordi li avevo RIMOSSI, ed ora capivo tutto!! Ero sempre stato perseguitato per qualcosa che non sapevo d’avere!! Capii che LORO, potevano ENTRARE nel corpo delle persone!! Ebbi paura, ma al pensiero di quello che m’aveva detto il MAESTRO, e che avevo intuito mi calmai!! LORO non c’erano più!! Andai in cucina a prendere un po’ d’acqua… la versai nervosamente in un bicchiere! Non m’andava più di RICEVERE!! Troppe cose avevo VISSUTO e VISTO!! Ero una MINACCIA!! Bevendo quell’acqua fresca, respirai forte!! Chiudendo per un istante gli occhi, vidi ancora la scena di quell’INCENDIO in quel teatro!! Scossi la testa, e rigettai quello che avevo bevuto sul pavimento!! Per me era davvero troppo!! Dovevo calmarmi!! Capii di stare per perdere la testa!! Dovevo far presto a concludere tutto quello STRAZIO!! Presi carta e penna, e scrissi i MIEI RICORDI!! Uscii sul balcone!! S’era fatto l’imbrunire!! Il SOLE stava calando!! Decisi d’uscire per andare al BAR del Bianc Coniglio!! Volevo svagarmi per non pensare… e bere!! Già… ma non per dimenticare, ma per RICORDARE…

 

 

5.      LA VERITA’ SULL’INCENDIO DEL TEATRO PIANURA – LA CASA DEL BIMBO BRUCIATO – LA CASA DENTRO LA CASA - EUGENIO

 

 

Senza nemmeno aspettare, uscii di casa!! C’era una cosa ricorrente nella MIA STORIA… Quell’INCENDIO in quel dannato TEATRO!! Come mai vedevo sempre quell’orribile scena di MORTE? Io cosa centravo con quei poveri INNOCENTI? Camminando, arrivai proprio al bar!! Presi da Mirmo che mi faceva smorfie, una birra grande, e mi sedetti proprio, come all’INIZIO DI TUTTO, su quel gradino. Cominciai a sorseggiare, e poi m’accesi una sigaretta!! Mi girai istintivamente verso quel PALAZZO… Vidi quella FINESTRA!! La luce GIALLA era accesa!! Notai, un ombra che andava e veniva in modo veloce… TROPPO VELOCE!! Poi, tutt’ad un tratto BUIO!! La luce s’era SPENTA!! Continuai a bere… e, bevendo dissi ad alta voce: “… MI ASPETTI, EH? Sappi che tra un po’ sarò pronto!! So perché sei così agitata… mia cara OMBRA!! Hai paura di ME!! Sai chi sono!! Presto, saprò anch’io CHI SEI TU!! Vedi, DEVO SOLO RICORDARE… RICERCARE… PROGREDIRE, ed alla fine AGIRE!! So che TU SEI SOLA!! Ombra!! MALEDETTA!! ASPETTAMI!!”. Per fortuna, in quel momento non passò nessuno!! Mi calmai, e provai ancora una volta a chiudere gli occhi!! Volevo ancora RICEVERE!! Lo potevo fare dappertutto!! Infatti, dopo poco, ricordai un altro episodio della mia vita… proprio su quel gradino che aveva dato l’avvio a tutto!!

Avevo circa due anni di vita… Mio padre, si presentò a casa una sera, e sembrava esser contento!! Chiamò mia madre, e le disse: “Sai cara… Siamo stati molto fortunati!! ABBIAMO VINTO TRE BIGLIETTI per uno SPETTACOLO che si terrà in TEATRO… Ci saranno canti, balli ed anche pagliacci d’ogni genere!! M’hanno detto che la SCENOGRAFIA è BELLISSIMA!! Un’occasione unica per SVAGARCI e per NON PENSARE… Lo SPETTACOLO si terrà domani sera alle ore sette!! Cosa ne pensi?” Mia madre, preparando da mangiare, disse: “Ah si? E come li hai vinti questi biglietti?” Mio padre, disse ridendo: “Erano rimasti SOLO questi TRE!! Gli altri sono andati a ruba… C’era un PAGLIACCIO che aveva messo una bancarella in centro!! Mi sono avvicinato… C’era moltissima gente che s’accalcava!! Tutto era colorato e bello!! Non so come, quel PAGLIACCIO mi notò tra la folla!! Mi domandò se avevo dei bambini ed io gli risposi di si!! Lui mi disse che se volevo, potevo partecipare alla riffa degli ULTIMI TRE BIGLIETTI RIMASTI!! Cara… non ho saputo resistere!! Ho tanta voglia di NORMALITA’!! Presi un numero da una SFERA!! Se questo numero usciva durante l’estrazione, avrei vinto!! Infatti, è uscito proprio il numero “3”, quello che avevo pescato io!! Tutti m’hanno applaudito!! E’ la nostra OCCASIONE per uscir un po’!! Cara!! Domani, preparati perché si va al TEATRO PIANURA!! AHAHAHAHAAHA!!”. Mia madre, sembrava non esser convinta di questo, e lo disse, ma mio padre, replicò: “DOBBIAMO AVERE UNA VITA NORMALE!! LO DOBBIAMO FARE PER NON PENSARE… Troppe cose sono successe!! ADESSO BASTA!! Un po’ di NORMALITA’ ce la meritiamo…”. Mia madre, sospirando come se intuisse qualcosa, alla fine disse di si… All’indomani, si scoprì che quel PAGLIACCIO, aveva falsificato l’estrazione dei numeri!! Infatti, tutti i biglietti nelle matrici, e nel contenitore a SFERA erano tutti con il numero 3!! Quei biglietti, quindi, vinti da mio padre erano FALSI!! Quel PAGLIACCIO, ma questo si seppe dopo, si suicidò dopo l’INCENDIO… Lo trovarono disteso nella sua roulotte, con i polsi tagliati!! Vicino a lui una lettera sul perché del suo infausto gesto: “… Addio a tutti!! Volevo portare GIOIA, ed invece HO UCCISO tramite i 3 MALEDETTI… Sono stato cattivo!! Speriamo che la famiglia si sia SALVATA… ADDIO!! ADDIO, ANTONIO!!”. Si pensò che il nome di quel PAGLIACCIO straniero, fosse Antonio!! Si sparse la voce che fosse stato lui ad appiccare quell’incendio in quel TEATRO!! Nessuno capì… Nessuno poteva sapere… In quell’incendio dovevo MORIRE!! Dovevo morire IO come predestinato della PROFEZIA… ma, per farlo, come al solito, LORO dovevano coinvolgere ALTRI, come avevano sempre fatto!! Avevano provocato una STRAGE per potermi RAGGIUNGERE e DISTRUGGERE!!

Riaprii gli occhi! Ripensai alle orribili immagini di quell’incendio! Bevvi mezza bottiglia in una volta!! Mirmo, che si era accorto di qualcosa, dall’interno del bar, seguiva tutti i miei spostamenti! Mi trovavo in una situazione incredibile!! Guardavo quel PALAZZO, fonte d’ogni male, eppure, nonostante già ci fossi entrato, provavo paura!! Come avrei fatto a compiere il MIO DESTINO? Chi mi potevo aspettare all’interno se già il MALE ASSOLUTO lo avevo visto mille volte in volto? Chi mai poteva essere tanto malvagio… forse più di LORO? Entrai di nuovo nel bar! Volevo bere… Mirmo, mi diede quello che cercavo senza farmi pagare, dicendomi, anzi, esortandomi a continuare nella mia RICERCA… Così, con un’altra bottiglia in mano, andai di nuovo al mio solito gradino!! Bevvi un altro sorso e chiusi di nuovo gli occhi!! Ora, dovevo VEDER ALTRO… Infatti, forse con l’aiuto dell’alcol, la mia memoria cominciava a sbloccarsi. La mia intenzione era quella di poter entrare e vedere chi fosse l’ARTEFICE del MALE!! Era tutto lì… nella mia mente!! Che strane figure si possono vedere quando si chiudono gli occhi!! Avevo, ormai imparato a gestire il BUIOS per conto mio, e questo mi dava una forma di coraggio per continuare…

Infatti, questa volta, mi ritrovai ancora bambino!! C’era aria di festa!! Ero in pantaloncini corti, ma ricordo come se fosse stato Natale… Infatti, nella mia vecchia casa, mio padre allestì per l’occasione un grande abete, ricoprendolo di lucine colorate!! Sotto, come ogni anno, tante cose buone da mangiare tipo torroni e crostate, e tanti… tanti regali da scartare proprio il venticinque!! Come al solito, mia madre aiutava mio padre nei preparativi, mettendo lucine e ghirlande di festoni alle porte e sopra i mobili! Quell’anno, sembrava, dovesse venire qualche invitato a casa nostra!! Sentivo dentro di me, quell’aria d’attesa e di felicità tipiche di questi eventi. Ma, non dovevamo aspettar qualcuno!! Eravamo stati invitati a casa di Ermelinda… Già!! Proprio lei!! Quel giorno, scartai prima i regali, perché non dovevamo far aspettare i padroni di casa!! Mi ricordo, che i miei mi regalarono una specie di televisore con delle cassettine azzurre contenenti piccoli filmati di cartoni animati!! Bastava inserire la cassetta, e, come in una proiezione, si potevano vedere tante storie, per quanto erano le cassette!! C’era di tutto… da Bambi a  Cip e Ciop!! Quella mattina, prima d’andare, rividi tutto!! Non c’era l’audio, ma era come se ci fosse!! Lo stesso regalo lo avevano comprato anche ad un cugino di Ermelinda, visto che era venuto anche lui per passare le feste dalla cuginetta, ed era il giorno del suo compleanno!! Questo ragazzo, era un po’ più grande di me!! Arrivò il momento d’andare!! Così, mi staccai dal mio gioco, e m’apprestai ad uscire. Per la strada, la stessa aria di festa!! Arrivammo così a casa di Titi… la mamma di Ermelinda!! Suonammo alla porta, e ad accoglierci, numerosissimi invitati che ridevano e cantavano canzoni natalizie e altre composizioni in vernacolo!! C’era anche chi, sempre con un bicchiere in mano, elargiva brindisi a tutti i presenti in rima!! Quella casa era molto particolare!! Tante stanze, tutte di seguito!! Tante luci strane, e tanta gente sconosciuta!! Del festeggiato, e della sua cuginetta, nemmeno l’ombra!! Io, forse per timore di tante persone, m’aggrappai a mia madre che mi teneva in braccio!! Chi mi punzecchiava le gote, chi mi toccava i piedi… insomma, un vero inferno!! Io volevo solo andare a casa!! Quell’atmosfera non mi piaceva per niente!! Dopo un po’ di tempo, mia madre mi fece andare in una stanza dove c’era Ermelinda e Domenico… Mi sistemò su un divano!! Davanti a me, i due ragazzi che giocavano a non so cosa!! Mi guardavano e RIDEVANO!! Sul pavimento, c’era un tappeto rosso che lo copriva interamente!! Grandi mobili di legno in stile quasi moderno, circondavano quasi tutta la stanza, ad eccezione della parete dove si poteva vedere una grande finestra! Non c’era il SOLE… Fuori, era brutto tempo… Tutto era grigio!! La luce in quella stanza era di un piccolo lampadario a forma di tubo… la luce era GIALLA!! Mia madre, diede il suo dono a Domenico, il quale lo scartò subito, sotto gli occhi di Ermelinda!! Inspiegabilmente, la mia mamma, se ne andò via, chiudendo la porta di quella stanza, dicendoci di non uscire perché c’era la STUFA A LEGNA che era molto pericolosa in cucina!! Così, rimanemmo io ed i due cugini a guardare il regalo, che venne subito messo in funzione, proprio con Bambi!! Ermelinda, disse: “Domenico… Mi annoio a guardare i cartoni animati per neonati che ti hanno regalato!! Mia madre, ha altre cassette simili!! Solo che non vuole che le tocchiamo!! SONO IN CAMERA SUA!! Perché, non facciamo andare il PUZZOLONE a prenderle? Così, giocheremo, ed in caso venga scoperto, potremo incolpare lui…” Domenico, che era ancora peggio della cuginetta, s’avvicinò con quella faccia tutta schiacciata e quasi nera, e prendendomi per i piedi, mi buttò giù dal divano!! Caddi e colpii la testa contro il tappeto!! Mi misi a piangere, ma Ermelinda, disse: “Non si piange!! Oggi è Natale e c’è la festa di Domenico!! Vuoi per caso che vengano QUELLI CHE TI MANGIANO?? A noi non fanno nulla!! Noi siamo GRANDI!!” Io non capivo, volevo andar via da quella stanza, ma Domenico, disse: “Sai Erme… cosa ha detto mio padre nei riguardi di questo PUZZOLONE? Ha detto che probabilmente NON ARRIVERA’ AI SEI ANNI!! Quindi… che problema c’è? Mandiamo lui in camera di tua mamma!! Tanto…”. Continuavo a piangere, ed Ermelinda, prendendomi per le manine, torcendomele, disse: “Ah!! E’ VERO!! Anche mia mamma dice la stessa cosa!! Ha detto che l’ha letto IN UN LIBRO!! Dice anche che lui HA DELLE COSE!! Adesso PUZZOLONE… và a prendere le cassette!!”. Quella malnata, mi spinse fuori da quella stanza, chiudendo la porta, mentre sentivo sia lei che lui, ridere a più non posso!! Io, non sapevo dov’era la stanza di Titi… quindi, cominciai a girovagare per quella casa da solo!! Tutti gli adulti erano riuniti in una stanza a FAR FESTA… In quel corridoio lungo, c’ero soltanto io… Mi prese la paura, e cominciai a provare un senso di nausea!! C’era odore di fumo!! Continuai a camminare, ed arrivai ad una parte non illuminata! C’erano altre porte!! Per istinto, ritornai indietro, ma, proprio da una di quelle stanze nella semi oscurità, udii come delle musiche strane!! Erano ripetitive e martellanti!! Già le avevo sentite in TV!! Pensai che ci fosse una televisione accesa, e così, facendomi coraggio, andai verso quella porta… Una voce mi disse di non aprire… una VOCE NELLA MIA MENTE!! Però, girai la maniglia ed entrai!! Non so come sia possibile, ma trovai come un ceppo acceso che girava e girava!!! La televisione c’era davvero, ma sullo schermo in BIANCO E NERO, solo una SCACCHIERA!! Com’era possibile che dentro casa ci fosse fuoco vivo e senza protezione? Pensai ad una cucina, ma dovetti accorgermi, che non era così!! A girare quell’arnese infuocato, vidi una figura bianca!! Sembrava un fantasma, ma dalle fattezze orientali!! Volevo andare via, ma un’altra figura m’agguantò e mi portò vicino a quel FUOCO!! Potevo sentire il calore sul mio viso!! FACEVA MALE!! Non so, cosa sia successo dopo, perché vidi, proprio sul fuoco a cuocere, non un montone od un pollo… ERA UN BIMBO!! Tutto squagliato con gli occhi sciolti che colavano sul pavimento!! La TV trasmetteva ora un suono continuo, e qualcuno m’abbassò i pantaloni e prese a tirarmi l’organo genitale!! La vista di quel BIMBO… ed in più il dolore che stavo provando e l’odore nauseabondo, mi fece correre via!! Andai via da quella stanza!! Il risultato fu, che mia madre mi trovò nel corridoio seminudo mentre vomitavo!! Fummo costretti, dunque, a ritornar di corsa a casa!! Raccontai tutto ai miei, ma quelli mi dissero che era stato solo UN SOGNO perché avevo avuto la febbre!! Avrei dovuto seguire la VOCE… Non entrare in quella stanza… Capii anche di chi era!! Sebastien… il quale, come aveva detto, era stato sempre con me!! Domenico, non lo rividi mai più, e neppure conobbi i suoi genitori… Per me, da quel giorno e lui, semplicemente, NON ERANO MAI ESISTITI!!

Mi ripresi anche da quel RICORDO… Questa volta, la mia mente, mi fece vedere qualcosa di terrificante! Chi mai poteva essere quel bimbo sullo spiedo? E poi, perché fare quella cosa in casa d’Ermelinda? Evidentemente, anche Titi era stata una LORO COMPLICE!! Comunque, bevvi ancora! Stavo per alzarmi per andare a prendere un’altra birra, quando vidi Mirmo portarmi l’altra!! Lo ringraziai, e quello, facendo mille smorfie per farmi ridere, entrò di nuovo nel locale! Notai che gli spuntava la coda!! Sorrisi… Ora, potevo continuare nella mia RICERCA!! Bevvi un altro sorso e chiusi di nuovo gli occhi!

Questa volta, mi ritrovai con i miei a far visita ad una nostra lontana zia che abitava vicino al mare in una casa molto grande, che, per certi versi, mi ricordava molto quella della mia zia, vicino alla FIUMARA! Ma, quella sembrava essere in gran parte abbandonata! Ci avevano invitato a cena… I due vecchi zii, quell’anno, avevano invitato a passar da loro le ferie i loro quattro figli, ed uno di quelli s’era portato la moglie e la figlia! Io conoscevo queste persone solo di vista! Solamente uno, era stato invitato a casa mia una volta… Un tipo serio… molto serio! Aveva la barba e metteva soggezione!! Ricordo, che aveva un tic che gli faceva dire ogni tanto “… GIP!!”.  L’altro fratello, invece, era musicista e si dilettava a suonar la chitarra elettrica! La sorella, invece, sembrava essere estremamente buona di cuore, e si prendeva cura dei genitori! Non era sposata!! L’altro fratello, come ho già detto, era sposato, ed aveva avuto solo una figlia! Arrivammo a casa loro in macchina!! Non ricordo se fosse estate od inverno, però si riusciva a percepire l’aria di vacanze… ma, allo stesso tempo faceva freddo!! Molto freddo! Già, le stranezze non mancarono proprio all’inizio!! Infatti, un tipo s’aggirava nei pressi della nostra auto!! Sembrava essere un clochard con la barba lunga, ma a me parve esser finta!! Portava un cappello nero, ed aveva le mani BIANCHE!! Né io, e né i miei abbiamo detto nulla, ma a me il cuore batteva nel petto all’impazzata!! Era come se quel barbone l’avessi già visto!! Provai moltissima paura!! Pensavo potesse essere un altro invitato in quella casa!! La figlia dei miei zii aprì la porta e ci fece accomodare!! L’anticamera era buia… Si sentiva odore d’acqua stagnante! Quella, vedendomi mi baciò, e poi, voltandosi con i miei disse: “Ah!! Come mai avete portato con voi Antonio? Non lo potevate lasciare a casa della nonna?” Mia madre, abbracciandola, disse: “Non credo che qui ci siano problemi Anita… E poi, c’è Elisa, la figlia di tuo fratello con la moglie!! Antonio rimarrà con lei a giocare, mentre noi discuteremo con tutti voi!!” Anita, guardò mia madre in modo preoccupato, ma non disse nulla!! Abbracciò mio padre, e siamo andati verso una grande sala che fungeva da salotto / camera da pranzo! Tutto era avvolto da un’atmosfera dolce… Mi toccò baciare ed abbracciare tutti i presenti anche se non ne avevo nessuna voglia! Mi toccò abbracciare anche Elisa! Non conoscevo quella bambina… Notai che indossava gli occhiali, ed aveva su un occhio una benda bianca!! Il padre, Claudio, ci spiegò che la bimba soffriva d’occhio pigro! Io, conoscevo l’altro figlio dell’anziana coppia… quello della chitarra, ed andai con lui a vedere la chitarra elettrica!! Lo stressai tanto, poiché mi piaceva molto l’idea di vedere quello strumento rock!! Quello, alquanto scocciato, mi portò in una camera fredda al piano superiore!! I miei non volevano che andassi, ma io, duro, volli far di testa mia!! Ci venne dietro anche Elisa!! Enrico, così si chiamava il figlio chitarrista, ci condusse così sopra scale molto alte per arrivare nella sua camera!! Quella casa sembrava un castello!! Lo dissi ad alta voce, ed Enrico, sbuffando, disse: “Già!! Sembra proprio un castello, Antonio… Ma come tutti i castelli che si rispettino, anche questa casa HA MOLTI SEGRETI!! Uno di quelli SEI PROPRIO TU stasera...” Io non capii, ma Elisa cominciò a dire che lei era una principessa!! Mi misi a ridere! Intanto eravamo arrivati!! Enrico, aprii una porta e ci fece entrare in una camera da letto… FREDDA!! Aprì un armadio, e tirò fuori quella chitarra e l’amplificatore!! Collegò il tutto, e si mise a suonare un pezzo rock con l’overdrive!! Mi piaceva quel suono!! Elisa, invece, si mise le manine sulle orecchie!! A quei rumori assordanti, arrivò quasi subito Anita. “Che fate? E’ ora di cenare!! E poi, Enrico, tu sai che queste canzoni PORTANO IL DIAVOLO!! Perché ti sei portato questa dannata chitarra?” Quello, smettendo di strappare le corde dello strumento, disse: “Il rumore non porta il DIAVOLO, Anita… LO FA ANDARE VIA!! Perché… Perché, mi domando, dobbiamo ospitarLO proprio noi??” Sua sorella, aveva le lacrime agli occhi, e disse: “Tu LO SAI!! Purtroppo TU LO SAI, Enrico… E poi, non possiamo parlare di questo!! CI SONO I BAMBINI!! C’è ANTONIO!!” Quello, mise via la chitarra, e voltandosi con me e con Elisa, disse: “Ok!! Adesso basta musica!! Dobbiamo scendere per mangiare!!”. Così, ci fece scendere di nuovo in quel salone, mentre Anita, come presa da un fremito, mi teneva per mano! Stranamente, teneva me e non Elisa, la quale, continuava a giocare con una bacchetta magica finta! La agitava di qua e di là, ripetendo: “Abracadabra!!”. Arrivammo in salotto, e ci siamo messi subito a tavola!! Mangiammo pasta al pesto… Dopo cena, i miei con tutti quanti, si misero a parlare del più e del meno! Io con Elisa ci annoiammo, e quella, mi disse: “Vuoi vedere la mia casa dove dormo?” Io, visto che l’atmosfera era troppo rilassata, dissi di si!! La famiglia di Elisa, s’era costruita una CASA NELLA CASA… In pratica, uscendo fuori da quel salone, attraverso un balcone, s’accedeva ad un piccolo cortile maleodorante!! Puzzava d’acqua stagnante, proprio come l’entrata!! Sulla destra, s’ergeva un prefabbricato, dove la famigliola era ospitata!! Intanto, dal cortile, potevo udire discorsi strani… Infatti, la vecchia zia, prendendo la parola con la sua voce flebile, togliendosi gli occhiali con la catenina, disse: “Eh!! Adesso siamo tutti qui, ma quanto può durare questa famiglia? Già… è vero!! Ognuno ha la SUA CROCE… La nostra è quella d’avere LUI!! Non ci fa vendere questa casa… Non vuole nemmeno che io e mio marito andassimo dai nostri figli a stare!!” Eugenio, così si chiamava l’altro figlio della coppia, quello con la barba, disse: “GIP!! Lo sai mamma che non possiamo parlare di queste cose!! E poi… GIP… Poi ci sono IO a proteggervi, per quanto posso… GIP!! Il MIO POTERE v’ha già salvati una volta!! GIP!! Ma LUI, s’aggira da noi già da molto tempo!! GIP!! E’ stato un errore portare Antonio con voi!! GIP!!” Si rivolse ai miei! Anita, a questo punto, disse: “Infatti!! E’ stata un’imprudenza!! E’ vero… Eugenio… che SEI QUEL CHE SEI… ma, questo non basta!! Speriamo solo che Antonio cresca e che anche gli ALTRI CUGINI possano far qualcosa!! Maledetto quel LIBRO DI PROFEZIA!! Antonio… LUI E’ L’UNICO A PORTARE LA KALIMBA SOLARE… Ma, per il momento è piccolo!!” Lo zio anziano, disse: “Crescerà!! Io non ci sarò più quando TUTTO CESSERA’!!”. In quel momento, Elisa mi tirò dentro quella CASA NELLA CASA!! Mi fece vedere tutte le sue bambole, ma io fui colpito solamente da una!! Mi fece molta impressione!! Aveva il viso a forma di PERA!! “Chi te l’ha data questa bambola? Mi fa paura…” Le dissi, e quella, prendendo quell’ORRORE in braccio, disse: “E’ FALDA!! Me l’ha data un signore!! M’ha detto che non la devo far vedere a nessuno! Altrimenti… Altrimenti viene il GUFO!! Non la devo far vedere specialmente a mio zio Eugenio!! Quel signore, m’ha detto che mio zio è CATTIVO e che prima o poi mi porterà VIA!!” Io, non avevo capito!! Mi misi a ridere, e dissi: “Certo è… che quella bambola è BRUTTA FORTE!! Non sarà stato Babbo Natale il signore che hai visto?” Elisa, si mise a piangere, e piangendo, mi disse: “Ci siamo incontrati fuori da qui!! Non era Babbo Natale!! Aveva una barba lunga… e mi ha toccato qui… Mi ha fatto male!! Ha detto che non sarò MAI GRANDE!! M’ha fatto male anche all’occhio!! Me lo ha premuto FORTE!!” La poveretta si tocco le parti intime, e l’occhietto offeso!! Io non capii nemmeno questa volta… “Su dai… Avrà scherzato!! Ma tu lo conosci?” Elisa, pianse forte, e disse: “Si chiama MAMI!! Abita in SOFFITTA, QUI’!! Dice che potrebbero venire anche la CINESINA e la STREGA, se faccio la CATTIVA!! A me, i nomi mi fanno paura…” Qui, la poveretta si urinò addosso davanti ai miei occhi!” Dunque, quello che avevo visto aggirarsi fuori da quella casa era LUI? Certamente si… Aveva già fatto del male, ed adesso sapeva dove ci trovavamo… Eravamo in serio PERICOLO… ma io, ancora ero TROPPO PICCOLO PER CAPIRE!! Dissi: “Elisa… Ti sei bagnata… Devi cambiarti le mutandine!!” Quella, senza vergogna, prese un paio nuove di mutandine rosa, e se le infilò, sorridendomi teneramente! Notai molti graffi dove c’era il FIORELLINO!! Ma… ERO TROPPO PICCOLO PER CAPIRE E… RICORDARE!! Intanto, la cena finì, ed io, ed i miei, andammo via da quella casa!! Non tornammo mai più, anche perché gli zii anziani morirono poco dopo, e tutti i figli andarono via dalla nostra città. Solo Eugenio… solo lui veniva periodicamente…

Mi risvegliai da quel ricordo e sobbalzai!! Avevo capito chi era in realtà Eugenio!! E poi… forse, la sua presenza in quella casa, aveva fatto in modo che non ci succedesse nulla, sia alla povera Elisa ed a me!! Ormai capivo che l’obiettivo prioritario di quei MOSTRI ero io!! Ma fui contento di sapere d’aver conosciuto la VOCE EUGENIA, anche se non l’avevo mai visto nella SUA VERA FORMA!! Compresi, bevendo velocemente, che le COSE SONO DIVERSE DA QUELLO CHE SEMBRANO!! M’andò di prendere l’ennesima birra, così, m’avviai dentro il bar!! Mirmo, mi disse: “Sei diventato bravo negli EXPERIMENTES!! Complimenti…”. Sorrisi, presi la bottiglia, e poi via, verso un nuovo RICORDO. Questa volta, sedendomi sul gradino sorrisi e guardai il PAVIMENTO!! Con la fantasia accarezzai Eugenio!!

 

 

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