RAFFAELE FAMELI
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1. ANTONIO DA BAMBINO – IL CAPPELLAIO MATTO
Fu tutt’un ATTIMO… Mi trovai nella mia vecchia casa… nel corridoio!! Era estate… un’estate calda!! Potevo vedere, la luce del SOLE attraversare le varie stanze! Tutto era LUMINOSO! Gioii di questo! Sapevo… sapevo dove trovare me da bimbo… in cucina!! Infatti, fu proprio lì che mi diressi!! C’era aria di festa e di sorpresa!! La tavola era apparecchiata di tutto punto! A sedere, proprio dove si trovava la vecchia TV accesa, un BIMBO!! Quello era il MIO PASSATO!! Appena mi vide, mi venne incontro abbracciandomi… Io m’abbassai ed abbracciai me stesso. La tenerezza fu al culmine!! “Tu… tu ti chiami come me… Me lo ha detto la mamma che saresti venuto per GIOCARE CON ME!!” Mi disse teneramente Antonio… Con le lacrime agli occhi, gli risposi: “Certo Antonio!! Sono qui per stare insieme a te e GIOCARE!! Ma… fatti vedere… SEI BELLISSIMO… Sei BELLISSIMO E PURO!!” Antonio, non capì interamente le mie parole, e mi prese dalla mano, portandomi fuori dal balcone! “Io… qui gioco con le macchinine!! Eccole!! Ti piacciono?” Mi disse, mettendomi davanti una macchinina azzurra! La ricordai! Era uno dei miei giochi preferiti! Non volevo che mi vedesse piangere, e così, gli dissi: “E’ molto bella, Antonio!! DAI… GIOCHIAMO!!”. Mi sedetti a terra, e cominciammo a giocare!! Furono momenti di tenerezza assoluta! Non mi ricordavo d’essere così pieno di vita e di bellezza!! Lui, mi sorrideva, ed io sorridevo a mia volta!! Era vestito in pantaloncini bianchi e magliettina!! I suoi capelli davano il riflesso del SOLE!! Notai, anche, che sulla magliettina c’era disegnata una PUZZOLINA!! La ricordai!! Infatti, era la maglietta che mia madre mi metteva d’estate!! Non ricordavo però la PUZZOLA… Accarezzandolo sulla testa, gli dissi: “Sai che io sono te? Tu, sarai così quando diventerai grande!!” Quello, si strinse al mio petto, e disse: “Lo so!! La mamma me l’ha detto!! Però… NON VOGLIO CHE TU VAI VIA!! Ho paura quando è sera!! IO VOGLIO IL SOLE… SEI TU IL SOLE!!” Io, piangendo gli dissi: “No Antonio… Il SOLE di cui parli SEI TU!! No!! Io non andrò mai via da te!! Staremo insieme per tutta la vita!! Ma dimmi… perché hai paura quando è sera?” Antonio sembrò rannuvolarsi, e disse, indicandomi QUEL PALAZZO: “Perché lì ci sono PICCU, PUCCU e PACCU!! Me lo ha detto Ermelinda!!” Io, feci finta di non capire, e gli dissi: “Ah si? E chi sono?” “Non lo so!! E’ GENTE CATTIVA CHE PICCHIA I PICCOLINI!! Tu hai paura?” Io, lo guardai intensamente nei bei occhi neri, e dissi: “Oh si!! Mi fanno molta paura, ma tu non ne devi avere!! Ora ci sono io con te!!” Mi baciò sulla guancia, e sorrise. “Senti Antonio mio… Per caso, sei stato dentro quel PALAZZO… DIETRO A QUELLA FINESTRA?” Quello, mi guardò spaventato, e mi disse tremando di paura: “Oh si!!! Ci sono stato IERI con mamma e papà… Ma adesso basta parlare!! VOGLIO GIOCARE!! Vieni con me…” Antonio, alzandosi, mi prese per mano, e mi condusse nella stanza dove c’era la TV! L’accese, ma io, velocemente la spensi, e dissi: “No Antonio!! E’ PERICOLOSO!! Non devi accendere la televisione… ANCORA NO!!” Ebbi paura!! Infatti, potevo sentire l’odor di BRACIERE!! Antonio non capì, e disse: “Ma io voglio vedere i CARTONI ANIMATI!! Voglio vedere BAMBI!! Tu lo sai che io LO CONOSCO DAVVERO? Ogni tanto LO VEDO e mi protegge!!” Io capii di chi stava parlando, e mi ricordai d’un particolare della mia infanzia! Infatti, quando ero piccolo, guardavo sempre quel cartone animato, identificandomi proprio con la PUZZOLINA… FIORE, appunto amico del CERBIATTO!! Ero convinto davvero di conoscere BAMBI e di poter parlar con lui!! Adesso capivo di chi si trattava!! Sorrisi di nuovo, e dissi: “Va bene Antonio!! Vediamo Bambi!! Io so che tu lo VEDI DAVVERO!! Anzi… l’ho visto anch’io!! Ti porta tanti baci!! Vorrebbe vederti felice!! Sa che tu sei una PUZZOLINA e ti vuole tanto bene!!” Antonio, rise, e mi diede un altro bacio, e mi disse: “Anch’io gli voglio bene!! M’ha detto che prima o poi VEDRO’… ma non ho capito cosa!! Forse incontrerò un’altra PUZZOLINA COME ME? Comunque, adesso accendo la TV…”. Dicendo così, accese il televisore!! Fu li che vidi una cosa eccezionale… Vidi, insieme al piccolo Antonio, una gran distesa verde, ed una PUZZOLINA che dava alla luce il suo PICCOLO!! Piansi… capii!! Insieme alla PUZZOLA, c’erano altri animali!! Riconobbi un’altra PUZZOLA, che sembrava essere anziana, e poi… una VOLPE… ma aveva le zampine posteriori immobili!! Mi venne un groppo in gola! In lontananza, un’altra PUZZOLINA che capii essere un maschietto ed un CONIGLIETTO BIANCO!! Sullo sfondo… un CERBIATTO!! Antonio, mi indicò proprio quello, e mi disse: “E’ LUI!! E’ BAMBI!!”. Abbracciai il piccolo Antonio, mentre la scena si concluse con l’immagine bellissima… d’un amore celestiale! La PUZZOLA che capivo essere la mia mamma, allattava il piccolino, leccandolo!! Antonio, mi disse allora: “Vedi? Bambi m’ha detto che quel piccolino sono io!! M’ha detto anche che un giorno saresti venuto TU da me!! Aveva ragione!! Però, mi ha detto anche che vuoi sapere cose brutte…” Abbracciandolo, e baciandolo sul pancino, dissi: “Eh… Antonio!! Purtroppo quello che t’ha detto il CERBIATTO è vero!! Però, adesso giochiamo ancora!!” Il piccolino, mi disse: “Ora no!! Adesso dobbiamo andare a mangiare! La mamma ci aspetta!!”. Mi portò di nuovo in cucina, e una donna SENZA VOLTO, che capivo essere il PEN, ci servì tante cose buone! Io mangiai con me stesso!! Antonio, mi disse: “Adesso… cosa vuoi sapere? Però, non farmi PIANGERE!! Bambi m’ha detto che avrei pianto…” L’unica cosa che al momento non volevo, era quella di veder piangere proprio me stesso, e gli dissi: “No!! Io non ti faccio piangere! Non te lo meriti!! Tu hai bisogno d’amore!! Lo troverai un giorno!! TE LO PROMETTO!! Ma, adesso dimmi… Raccontami di quando sei andato in QUEL PALAZZO, DIETRO QUELLA FINESTRA… Ti prego Antonio!! PUZZOLINA MIA!! Anzi… prima fatti vedere COME SEI DAVVERO!!” Il piccolo Antonio, con un sorriso, si trasformò in PUZZOLINA davanti ai miei occhi!! Capii che io anche da piccolo, già SAPEVO… La cosa che non riuscivo a spiegarmi era il perché avessi DIMENTICATO… Mi trasformai anch’io e cominciammo a giocare ed a leccarci! Il nostro odore era IDENTICO!! Era magnifico, poiché io sapevo cosa mi faceva piacere, e così facevo in modo di far divertire me stesso!! Ci ritrasformammo in umani… Adesso, dovevo SAPERE! Antonio, dopo molte mie richieste, si mise a piangere, ma poi disse: “Non lo so cosa ho visto!! Sono andato in ASCENSORE, e poi ho incontrato un SIGNORE lì dentro!!” Pensai a Mami, e quindi gli dissi: “Era un uomo con una TUNICA? Rispondimi, piccolino…” Antonio, mi guardò e, tra le lacrime, disse: “Non farmi piangere!! Me lo hai PROMESSO!! Però, no!! Non aveva quella cosa!! Io quel signore LO CONOSCO!! I MIEI GENITORI LO CONOSCONO!! Lui ha un negozio di CAPPELLI e di tante altre cose… E’ vecchio, e NON PARLA… Fa dei RUMORI che fanno paura!! Si mette una specie di MICROFONO nella gola, e con quello fa dei suoni strani!!” Capii! Quindi, quell’episodio che avevo ricordato era importante? Certo!! Ah!! Adesso ricordavo anche il CILINDRO ed MANTELLO!! Quelle cose appartenevano di sicuro a MAMI!! “Antonio… Sai chi è il CAPPELLAIO MATTO? Hai sentito mai questo nome?” A quel punto, il piccolino, scappò via, e si diresse verso il bagno!! Sotto i miei occhi, curvato sul bidet, cominciò a vomitare! Io gli tenni la testa, e quello continuava a star male… Stavo per stare male anch’io, ma, in quel frangente, non potevo!! Quando ebbe finito, m’abbracciò, piangendo, disse: “Perché mi hai fatto stare male!! Perché? Sei come LUI!!”. Piangendo, lo strinsi a me! Nemmeno mi preoccupai della sua magliettina tutta sporca di vomito! “Cosa dici Antonio? Io non sono affatto come LUI!! Ti chiedo scusa, ma DEVO SAPERE!! So di farti stare male, ma da te e da quello che mi dirai, c’è in ballo la MIA MISSIONE… LA MIA PROFEZIA!! Ma, tu ancora non puoi saperlo!! Senti!! Ti chiederò soltanto una cosa… In quell’ASCENSORE, il CAPPELLAIO MATTO, cosa ti ha fatto?” Il piccolino, provò ancora conati, ed io gli tenni di nuovo la testa! Capii che quel DANNATO da cui i miei si servivano per comprare molto spesso, era legato alla MIA STORIA in modo evidente! Comunque, il piccolo, dopo aver ancora rigettato, mi indicò il pisellino… se lo tirò fuori e lo scappellò… m’indicò l’uretra! Mi disse: “Il CAPPELLAIO MATTO, mi ha infilato un ago nel pisellino, ed io ho…” Cominciò a vomitare di nuovo, e questa volta, lo fece in modo violento anche su di me!! Si mise anche a far PUZZETTE, come a volersi difendere!! Una puzza terribile, che già conoscevo!! In quel frangente capii tutto di me!! Capii d’esser una PUZZOLINA interamente!! M’intenerì enormemente, ma stetti malissimo!! Avevo capito? Dunque, il NONNO di quell’innocente che aveva perso la vita, era in realtà un LORO od un SUO COMPLICE? Doveva esser per forza così! “Piccolo mio!! Adesso vieni qui e calmati!! Io non voglio farti del male!! IO SONO TE!! Tu lo sai che non ti farei mai del male, perché farei male a me stesso!! Però… però devo sapere cosa è successo dopo che il CAPPELLAIO MATTO t’ha fatto quella brutta cosa…” Dissi, e la PUZZOLINA, piangendo, disse: “… Non lo so!!Ho vomitato, e mi sono addormentato… COME ADESSO SEI ADDORMENTATO ANCHE TU… Poi… poi HO VISTO… IL BUIO DELLE SCALE… HO VISTO LA LUCE GIALLA DIETRO QUELLA PORTA E QUELLA FINESTRA!! HO VISTO…” “Cosa?” Urlai… ma, Antonio, mi disse: “HO PAURA!! AIUTAMI!! TI PREGO… NON VOGLIO PIU’ VEDERE… NON VOGLIO VEDERE IL BUIO… Con me, c’era una…”.
Mi svegliai di soprassalto! M’alzai velocemente, aprii la porta della STANZA DI CRISTALLO, e mi recai in bagno dove mi tolsi i pantaloni e le mutande!! Mi guardai il pene, e provai una sensazione di dolore all’uretra… un dolore incredibile che mi fece piegare in due!! Sentendomi gridare, Ric accorse subito!! Gli raccontai tutto quello che avevo VISSUTO. M’abbracciò, e disse: “Adesso è tutto molto CHIARO!! Povero Antonio!! Quanto hai dovuto soffrire nella tua vita!! Comunque, adesso sappiamo chi è stato con te dentro quel PALAZZO!! Quell’uomo!! Già!!” Io, rivestendomi, dissi: “Lo so, Ric!! Ma sfortunatamente, il CAPPELLAIO MATTO ora è SOTTO TERRA!! E’ MORTO da ormai moltissimi anni!! Come farò a saper altro? Il mio piccolo Antonio… HA PAURA!! Ha PAURA DEL BUIO!! Devo aiutarlo!! So che ho VISTO… ma la PUZZOLINA che ho dentro di me si RIFIUTA DI RICORDARE!!”.
2. LA FIGLIA DEL CAPPELLAIO MATTO – LA VERITA’ MALEDETTA – LA CHIAVE
Io e Ric, siamo scesi nel salotto. Avevo le idee molto confuse. Mi trovavo in un vicolo cieco! Purtroppo, quello che il piccolo Antonio m’aveva detto non aveva fatto altro che aumentare i miei dubbi. Ric, m’offrì ancora del caffè, ed ora anche dei biscotti! Dovevo nutrirmi! Chiesi anche un foglio ed una penna, e cominciai a scrivere tutto quello che avevo RICORDATO… Mentre scrivevo, mi ricordai d’un particolare che mi fece saltare sul divano… Ricordavo che il CAPPELLAIO MATTO, aveva un’altra figlia che aveva preso il suo posto nel negozio di cappelli!! “Ric!! Il negozio di quell’uomo, ancora è in attività!! Sua figlia minore, lo ha preso in gestione!! Si trova ancora in quel luogo… e TUTTO E’ RIMASTO UGUALE!! Forse, se siamo fortunati, potremo saper da lei qualcosa sul padre… Cosa ne pensi?” Ric, senza rispondere, prese le chiavi della sua automobile, e guardandomi, mi fece cenno d’alzarmi ed uscire con lui!! Io lo feci subito!! Dovevamo recarci dalla FIGLIA DEL CAPPELLAIO MATTO!! Per me, era un’altra occasione per SAPERE!! Aprimmo la porta, e ci infilammo subito in macchina! Durante il tragitto, Ric mi disse: “Antonio!! Speriamo che quella donna sappia qualcosa al riguardo!! Quello che mi hai raccontato, non lascia dubbi!! Il CILINDRO con il MANTELLO, è chiaro segno che MAMI doveva per forza di cose, conoscere quell’uomo!! Poi… comunque, non riesco a capire il motivo sul perché il CAPPELLAIO si trovava in quell’ASCENSORE… Ah!! Gli ascensori… TORNANO SEMPRE LORO!!” Io, avendo letto la SUA STORIA, dissi: “Questo è un ASCENSORE VERO… RIC!! E’ probabile che il CAPPELLAIO MATTO mi stesse seguendo… Forse, da quanto ho capito, non voleva che io VEDESSI… Non so se l’ha fatto per pietà, oppure perché stava venendo giù, proprio da quell’APPARTAMENTO… Di una cosa sono sicuro!! Le persone normali non vanno in giro con una siringa ad iniettare qualcosa nel pene d’un bimbo piccolo!! Di sicuro, la figlia di quell’uomo SA QUALCOSA!! Tanto tempo fa, stava sempre con il padre, in quel MALEDETTO NEGOZIO!! Ha pressappoco la nostra età!! Mi chiedo come sia possibile essere un LORO COMPLICE, e VENDERE il nipote proprio a LORO!! Bisogna saperne di più!!” Ric, mi guardò e sorrise, dicendo: “Lo so!! Ecco perché stiamo andando proprio lì!! Ma che razza di donna troveremo? Di certo, dovremo farle domande dirette… E se cercasse di fuggire?” Io, scossi la testa, e dissi: “LA FERMEREMO!! PAROLA DI PUZZOLA!! Infondo, non potrà mai essere uguale a LORO, non ti pare Ric?” Quello, si mise a ridere, e disse: “Sfrutterò le mie capacità di VOLPE… AHAHAHAHA!! Nessuno è furbo più di me…”.
Arrivammo in un baleno davanti al negozio… Era APERTO!! Siamo scesi, e poi, velocemente, andammo fino alla porta!! Le vetrine erano piene di cose strane, come le TESTINE dei parrucchieri, ed altri articoli molto particolari… S’intravedeva anche come un televisore in bianco e nero acceso, ma non si riusciva a distinguere nulla. Arrivammo davanti al bancone, ma non c’era nessuno… Dopo nemmeno un secondo, apparve dal retrobottega una donna… INTERAMENTE VESTITA DI NERO da capo a piedi… “Desiderate?” Domandò con una voce flebile che quasi non s’udiva… Fui io a risponderle: “Oh si!! Cerchiamo DUE articoli molto SPECIALI!!” Ric capì e si mise a ridere… Quella, disse, mettendosi a nostra disposizione: “Ah! Va bene… Cosa cercate? Qui nel mio negozio c’è praticamente di tutto… ed a poco prezzo…” Io, girandomi dove da bambino avevo visto il CILINDRO ed il MANTELLO, dissi: “Quello che cerchiamo sono delle cose PARTICOLARI… Qualcosa che SOLTANTO in questo NEGOZIO si possono trovare!! Cerco un CILINDRO ed un MANTELLO!! Sa… Non sono per noi… ma per un CLIENTE AFFEZIONATO che s’è sempre servito da SUO PADRE… IL CAPPELLAIO!!” Quella, nel sentire questo, fu presa da un fremito incontrollabile, e tentò di scappare via, ma noi, avevamo già previsto una simile reazione, e Ric la fermò, bloccandole la strada, dicendo: “Come? Prima ci dice che può servirci, e poi tenta di scappare via? Che tipo di negoziante è? Forse qualcuno che CONOSCE MAMI?” Quella, si mise ad urlare, dicendo: “Che volete? Chi siete voi? Perché cercate quel MOSTRO qui… NON ESISTE!! Che lo volete a fare? NON E’ PIU’ QUI!!!” Ric, disse: “Ci risiamo!! Sempre le STESSE BUGIE E SCUSE!! SEMPRE LE STESSE PAROLE DEL PIFFERO!! Mia cara… Si da il caso che qui, davanti ai suoi occhi, ci sono LA VOLPE e la PUZZOLA!! Lei, che animale è? Di certo non è come me… una VOLPE… Non è furba per nulla!!” Quella, sentendosi braccata, mostrò dietro di sé una coda lunga e liscia… una coda da TOPO!! “Io… io NON SO NULLA!! Fatemi il favore d’andarvene!! O chiamo… o chiamo la POLIZIA!!” Io, volendo saper ad ogni costo la verità, le torsi un braccio, e le dissi: “La POLIZIA? Oppure qualcun altro… Adesso BASTA!! Lei, di certo, qualcosa sa!! E’ tempo di parlare!! Tempo fa, SUO PADRE, mi ha ficcato nel pene un ago!! Adesso voglio saper il perché di questa violenza, tanto più, che SICURAMENTE, suo padre era un COMPLICE dei VOLTI… Oppure di qualcun altro, di CUI CONOSCO GIA’ L’ESISTENZA!!” Speravo che con quella ultima bugia, quella, potesse dirmi quello che volevo… Ad un tratto ODORE DI BRACIERE! Mi parve che le TESTINE si muovessero nella vetrina da sole… Quella, strappandosi i capelli, urlò: “AH!! Mio padre me lo aveva detto che UN GIORNO sarebbe accaduto!! Ma… non m’aspettavo COSI’ PRESTO!!” “Invece di strapparsi quei QUATTRO PELI, ci parli di SUO PAPA’!! Sono sicuro che avrà molte cose da dirci!! AVANTI!!” Disse Ric, prendendola anche lui per un braccio!! Quella pianse disperatamente, e cominciò anche a provare conati! “VOMITA PURE…” Dissi: “Non mi fa schifo!! Ormai non più!! Cos’hai da VOMITARE? Per caso ti RIMORDE LA COSCIENZA? Per caso sei anche tu una LORO COMPLICE? Hai aiutato IL CAPPELLAIO MATTO a SERVIRLI per UCCIDERE DEGLI INNOCENTI? Cos’era quella TV accesa? L’abbiamo vista entrando!! E poi… GLI ARTICOLI che abbiamo chiesto, DOVE SONO?” Quella, vomitò sul pavimento, e poi si trasformò in TOPO… Ma, le andò male, poiché sulla porta del negozio, era arrivato Mario con Alby… Mario, si trasformò a sua volta in GATTO, e diede la caccia alla TOPOLINA, proprio come in una scena di TOM & JERRY!! Quando, riuscì ad agguantarla, il GATTO estrasse gli artigli, e la TOPOLINA si ritrasformò in umana, gridando: “VA BENE!! VA BENE!! PARLERO’!! VI DIRO’ TUTTO!! Ma lasciatemi andare per l’AMOR DI DIO!!”. Mario, si ritrasformò in umano, e facendo entrare Alby, chiuse la porta… Alby, nell’entrare in quel negozio, notò una RADIO a lui MOLTO CARA, e disse: “Ah!! E così, LA RADIO DEL MISTERO, avrei potuta averla anche nella MIA CITTA’? Che combinazione!!” “Adesso PARLA!! AVANTI!!” Le dissi, facendola sedere su una sedia. Quella, ormai in trappola, disse: “Perché volete RIEVOCARE IL PASSATO? Perché volete RICHIAMARE L’ORRORE? Mio padre… Mio padre NON ERA UN MOSTRO!! ERA UNA VITTIMA!! Cosa volete saperne voi della PAURA e del BUIO?? COSA?” Io, gettandole uno schiaffo, dissi: “IO SO!! ANZI… NOI SAPPIAMO TUTTO!! Adesso, SGUALDRINA, PARLA…”.
La donna, piangendo, si mise a raccontare: “Fa tutto parte della PROFEZIA!! Mio padre… mio padre non era un MOSTRO!! Ve lo assicuro!! E’ PROPRIO COME VOI E ME!! SIAMO TUTTI VITTIME, e nulla più!! La NOSTRA TRAGEDIA, cominciò con la NASCITA DI MIO PADRE!! Siamo TUTTI NATI PURI nella mia famiglia!! Siamo dei TOPI!! Siamo nati nella bellissima PIANURA!! Anche mio padre era nato in quel posto… ma, per lui, anche il semplice fatto di nascere, è stata una TRAGEDIA!! Infatti, appena nato, i miei nonni sono stati UCCISI DA LORO… Mia nonna, è stata MASSACRATA per prima, subito dopo aver dato alla luce mio padre!! L’hanno DILANIATA e MANGIATA VIVA DAL GUFO!! Mio nonno, invece, è stato fatto a pezzi!! Ma, il mio papà si salvò da LORO, poiché si nascose in un tronco d’albero!! Fu puro istinto il suo!! Dopo un po’ di giorni, lo trovarono trasformato in BAMBINO!! Fu chiuso in un ORFANOTROFIO e ne uscì solo quando aveva compiuto diciotto anni!! Nel periodo in cui era in quel MALEDETTO ISTITUTO DI SUORE, ha sofferto!! Fu proprio lì che conobbe i TRE con il GUFO!! Però, a fargli del VERO MALE fu MAMI!! In quel posto, i QUATTRO avevano STERMINATO tutti i bimbi!! Si parlò di una epidemia di febbre, ma la realtà era molto DIVERSA!! Mio padre, si salvò di nuovo dalla morte, poiché si nascose diventando TOPO!! Però, poi, pensando che era tutto finito, si trasformò in bimbo!! Aveva appena cinque anni!! Mami, riuscì a prenderlo, e gli STRAPPO’ LE CORDE VOCALI con le sue dita!! Gli inserì la mano in bocca… e poi… VIA!! Fu una cosa crudele!! Credendo d’averlo ucciso, Mami, scomparve con GLI ALTRI, mentre le suore ripulirono tutto quanto!! Qualcuno trovò mio padre ancora in vita, e fu rinchiuso in un ospedale per un anno!! Purtroppo, non recuperò mai l’uso della parola in modo normale!! Rientrò in istituto, che aveva, intanto, preso altri bimbi, e quando ne uscì, aveva appunto diciotto anni!! Conobbe, proprio allora mia mamma, anche lei ospite da quelle suore… Si sposarono, e decisero d’aprir questo MALEDETTO NEGOZIO, perché mia madre era incinta di due bambine… Una era la mamma di quel bimbo che è stato anche lui ucciso da LORO, e l’altra ero IO!! Però, non finì in questo modo… Non so come, ma LORO seppero che il mio amato papà era ancora IN VITA!! Vollero cercarlo per offrirgli LA SALVEZZA ad un PATTO… Quello di diventar il CAPPELLAIO MATTO, e SERVIRLI, cercando per LORO i PURI!! Mio padre, però, graziò una volta UN BIMBO DI NOME ANTONIO!! Infatti, mio padre conosceva la PROFEZIA!! Riuscii a trovare quel BIMBO PUZZOLA in un PALAZZO di questa città, e pensò d’averlo salvato, iniettandogli una droga nel pene!! Questa droga avrebbe fatto star male il piccolino, che poi si sarebbe svegliato senza RICORDAR NULLA!! Avete capito? Mio padre VOLEVA SALVARE IL PREDESTINATO AL COMBATTIMENTO FINALE!! Ed adesso… credo che il MOMENTO SIA GIUNTO!! Ho qui, davanti ai miei occhi, CHI CI POTRA’ SALVARE!! Sei tu, Antonio? Non è vero?”. Mi sentii strano!! Quel racconto, m’aveva scosso… Dissi: “Certo!! Adesso capisco tutto… E poi… credo di sapere come è andata a finire… Per vendicarsi, LORO o LUI, hanno deciso d’uccidere il figlio di tua sorella… non è vero?” Quella, piangendo, m’abbracciò, ed annuendo, mi disse: “Anche mio padre è MORTO PER QUESTO!! L’hanno UCCISO!! Spero che sia VERA LA PROFEZIA!! Spero che TU riesca nel tuo intento, già aiutato da una VOLPE e da uno SCOIATTOLO STRIATO!! Vi prego!! Io sono ormai CONDANNATA!! Anch’io ho fatto del male… MA GLI INNOCENTI DEVONO ESSERE VENDICATI!! Mio padre… Mio padre ha lasciato qualcosa per la PUZZOLA!! Prima di morire, su quel letto di dolore e lacrime, m’ha lasciato il compito di dare una cosa al PICCOLO ANTONIO!!” Io, rimasi senza fiato! Le dissi: “Allora, perché quando ci hai visti volevi fuggire? Cosa ti ha spinto? E poi… cos’è quella cosa che mi devi dare?” La TOPOLINA, con le lacrime, disse: “Questa, per me, era la PUNIZIONE!! Dovevo essere trattata male!! Come ti ho detto, Antonio, anch’io ho aiutato i VOLTI DEL PASSATO!! Anch’io mi sono macchiata di delitti crudeli!! Sono arrivata, una volta, anche a voler AVVELENARE il bimbo di mia sorella, ma… per fortuna, il bimbo vomitò il veleno!! Mia sorella capì chi era stato a far del male a suo figlio, e mi cacciò di casa insieme a nostro padre!! Ma, non ho fatto solo del male a lui!! In questo negozio… in questo posto, ho consegnato a LORO tutte le ossa degli INNOCENTI che sono passati da qui!! Mio padre, ogni volta che si commettevano quegli STERMINI, malediceva il giorno in cui era nato, ed il giorno in cui sono nata io!! In segreto… Antonio, cominciò a seguirti!! Ecco perché si trovava in quel PALAZZO… Ecco perché quel giorno, DECRETO’ LA SUA FINE!! Ed ecco perché, sapendo di dover MORIRE A CAUSA LORO, decise di dare a te, quella cosa… quella cosa che ANNIENTERA’ IL MALE!!” Dicendo così, andò dietro il bancone, e mi consegnò UNA CHIAVE!! UNA CHIAVE che pareva DORATA!! Poi, mi disse: “Questa CHIAVE, aprirà la PORTA DEL MISTERO!! Quella PORTA che nessuno ha mai aperto prima!! So che solo TU l’hai varcata… ma NON ERI DA SOLO!! Con te c’era il MAESTRO e qualcun altro… Tu, comunque, sei riuscito a salir fin lassù… Mio padre, pensava che non l’avresti fatto!! Pensava che drogandoti, qualcuno t’avrebbe trovato e portato a casa incolume… ma, la PROFEZIA dice che TU DOVEVI VEDERE!! Quindi, ti svegliasti dal torpore, e salisti verso quel MALEDETTO PIANO!! Tutti in quel PALAZZO SAPEVANO dell’esistenza di quella CASA!! Ma nessuno ha mai avuto il CORAGGIO di far qualcosa!! PRENDI LA CHIAVE, ANTONIO!! Ti porterà fino all’ULTIMA BATTAGLIA!! Ora… ora, Addio!!”. Dicendo quelle parole, la TOPOLINA, si dissolse tra mille insetti che la divorarono!! Tutto intorno, divenne buio!! Il negozio non esisteva più!! Tutti noi, ci trovammo in un locale VUOTO e pieno di polvere e buste!! Quella, era la PUNIZIONE per la FIGLIA DEL CAPPELLAIO MATTO!! Ci siamo messi a piangere!! Un’altra VITTIMA era morta sotto i nostri occhi!! A me, comunque, rimaneva in mano quella CHIAVE!!
3. L’AFFIDAMENTO DEL TUTTO – IL RICORDO DELLA VISITA MEDICA – IL PALAZZO MALEDETTO – L’ASCENSORE – LA PORTA CHIUSA
Adesso, sapevo cosa fare!! Dissi a tutti d’andare via e PROTEGGERSI!! Dissi a tutti d’andare dalla signora Mary e dalla mia Luisa!! Quello che DOVEVO FARE… era solo AFFAR MIO!! Oramai, avevo avuto tutte le indicazioni e l’aiuto necessario!! La mia determinazione fu talmente forte che, Ric, Alby e Mario, rimasero a bocca aperta! Alby, mi strinse a se, dicendomi: “Si!! E’ vero!! Bisogna affrontare da soli le DIFFICOLTA’!! Però, PUZZOLINA, abbi cura di te!! Non sappiamo cosa troverai una volta che APRIRAI QUELLA PORTA e vedrai DIETRO QUELLA FINESTRA!!” Mario aggiunse: “Forse, PUZZOLA, dovrai superare ALTRE PROVE!! Dovrai TROVARE l’AMULETO e CARICARLO!! Fatti forza!! Noi, staremo sempre insieme a te!! SEI NOSTRO FRATELLO!!” Ric, m’abbracciò, e mi baciò sulla guancia, dicendo: “Domani sarà UN GIORNO MIGLIORE!! UN GIORNO DI LUCE!! Non c’è più spazio per il BUIO!! Tu, sei, ed adesso ho capito, LA NOSTRA CONGIUNZIONE!! LA QUADRATURA DEL CERCHIO… IL PI GRECO!! Sei sia LUCE, e sia BUIO!! Hai i DUE COLORI FONDAMENTALI!! Porta dentro di te, nella TUA BATTAGLIA una VOLPE, uno SCOIATTOLO STRIATO ed un GATTO… insieme a tutti i tuoi amici che ti aspetteranno a casa della signora Mary per far festa!! Non sappiamo chi troverai all’interno di quell’APPARTAMENTO… di sicuro qualcosa di TERRIBILE!! Ma, abbi fiducia in te e nella KALIMBA SOLARE della quale sei diventato MAESTRO!! TI AFFIDIAMO TUTTO!!” Mi misi a piangere, e, dentro quel posto… una musica!! Quella musica di pianoforte che avevo già sentito!! Sui muri spogli, non più il CILINDRO ed il MANTELLO… NO!! Ora, i puntini del SOLE AL TRAMONTO!! Un senso di felicità mi colse, ma non riuscivo comunque a trattenere le lacrime!!
Uscimmo tutti insieme… ed ognuno prese la SUA STRADA!! Adesso ero davvero DA SOLO!! Tutte le esperienze che avevo avuto mi erano servite per trovare il CORAGGIO!! Ripensando al LIBRO DELLA PROFEZIA, mi ricordai che c’era scritto che la PUZZOLA avrebbe avuto vicino l’AMORE DI TUTTI!! Ed era così!! M’avvolgeva la LUCE DELLA KALIMBA SOLARE!! Ero come un CAVALIERE in attesa della BATTAGLIA!! Mi sentii così!! Corsi subito nella mia auto, e scrissi tutto!! Dopo, avrei riversato LA MIA STORIA al computer!! L’avrei DIVULGATA!! Proprio come avevano fatto Ric ed Alby!! Sentivo vicino anche la presenza bellissima e pura del MAESTRO CERBIATTO e del DOTTORE SULLA SEDIA A ROTELLE!! Solo in quel momento, ricordai un altro particolare della mia vita! Piansi…
Anch’io avevo conosciuto il DOTTORE!! Era da sempre stato il mio PEDIATRA… I miei, quando era necessario, mi conducevano sempre in quella VILLA con le MIMOSE!! Avevo rimosso anche questo, ma non ne conoscevo il motivo!! Ricordai, nel mio abitacolo, un episodio successo moltissimi anni prima…
I miei, un giorno di primavera, mi portarono in macchina con loro!! Mio padre, mi disse: “Antonio… Adesso andremo dal DOTTORE SULLA SEDIA A ROTELLE!! Non aver paura, ti visiterà, per vedere se stai crescendo bene!!” Io, non avevo paura!! Sapevo che quell’uomo non m’avrebbe fatto del male… anzi… già pregustavo le caramelle dal “TIC… TIC… TIC…” che facevano nella scatolina!! In macchina, io ed i miei, nonostante che dovessi affrontare UNA VISITA MEDICA, eravamo allegri e felici! Mia madre parlava molto bene del DOTTORE, e diceva che era bravissimo, nonostante la sua INFERMITA’!! Naturalmente, io non capii bene il tutto, ma quell’uomo mi ispirava fiducia ed amore!! Arrivammo davanti a quella VILLA, e siamo scesi!! L’ODOR DI MIMOSA era al suo culmine!! Respirai quell’aria incredibile, e stetti benissimo!! Entrammo nella villa, ed una donna ci disse d’aspettare in una bellissima sala con tantissimi quadri… tutti raffiguranti degli animaletti!! Troneggiava, però, sulla parete davanti a me, il quadro enorme d’una VOLPE!! La donna, scomparve in un’altra stanza, e ci siamo seduti su un divano molto confortevole! Dalla veranda, un DONDOLO!! Si sentiva cigolare dolcemente al vento! Quel suono mi rilassò completamente, anche perché la stanza era piena di LUCE!! Il DOTTORE non si fece attendere!! Arrivò in quella stanza con la sua SEDIA A ROTELLE, e subito ci fece un sorriso! “Benvenuti!! Ah!! Vedo che ANTONIO… il NOSTRO ANTONIO, sta crescendo benissimo!! Vieni qui… Abbraccia il DOTTORE…” Io, m’alzai da quel divano, ed andai ad abbracciare il DOTTORE!! Dopo un abbraccio tenerissimo, mi misi a sorridere all’indirizzo di quell’uomo, come se lo avessi sempre visto. Quello, tastandomi l’addome, disse: “Ah!! L’ho visto NASCERE!! Ho visto nascere LA PROFEZIA!! Comunque, adesso, andate fuori!! Devo visitare Antonio, anche se so che è inutile!! Sta bene!!”. I miei, andarono di nuovo in giardino, ed io rimasi con il DOTTORE. Non mi preoccupai minimamente dell’assenza dei miei… “Allora… Antonio!! PUZZOLINA MIA!! Ora ti dovrò VISITARE!! Dai!! Spogliati nudo, e non aver vergogna d’una POVERA VOLPE che ti ha visto quando eri piccolissimo e che ti vuole tanto bene, proprio come a RICCARDO!!” Io, non sapevo chi fosse quel RICCARDO, e senza aver minimamente vergogna, mi spogliai nudo! Il DOTTORE, s’avvicinò a me con la sua sedia, e cominciò a tastarmi dovunque, arrivando fino ai testicoli ed ai piedini! Toccandomi il pene, cominciò a stimolarmi, tanto che ebbi un’erezione! Poi, mi masturbò!! Mi sentii in paradiso!! Non era sesso!! NO!! Voleva provare se tutto funzionava!! Dopo che provai l’orgasmo, mi ripulì con un fazzoletto, e poi, esclamò: “Antonio!! Stai bene!! Lo sapevo!! Quei DANNATI non t’hanno intaccato minimamente le tue belle FUNZIONI DI VITA!! Non devi farti MAI TOCCARE IL PISELLINO se non da me oppure dai tuoi genitori!! E’ MOLTO PREZIOSO, ma ancora sei piccolino per capire!! Dai, adesso fammi vedere come sei bello!!” In quel momento, mi trasformai di sicuro in PUZZOLINA, e il DOTTORE in VOLPE!! Mi odorò tutto il corpo, e poi volli che facessi una PUZZETTA!! Lo feci, e lui constatò che tutto di me… anche la parte più intima, era PERFETTO!! Mi ritrasformai in bimbo, e mi aiutò a rivestirmi! Mi diede poi un bacio e le CARAMELLINE!! Chiamò i miei, e gli disse che era tutto in ordine! Mia madre e mio padre, si strinsero contenti! Poi, il DOTTORE, disse: “Speriamo solo che non si ricordi mai di tutto il MALE!! Ah!! Quanto vorrei stargli accanto… Comunque, ecco delle VITAMINE!! Gli faranno bene!! Dategli una boccettina a pranzo ed una a cena!! Questo liquido ROSSO, serve per aumentare le DIFESE dal BUIO…” I miei, presero quelle “VITAMINE”, e poi ce ne andammo via!! Rividi solo altre poche volte quel meraviglioso DOTTORE!! Il DOTTORE che m’aveva aiutato a NASCERE!!
In quella macchina, piansi tantissimo, e scrissi tutto!! Come avevo fatto a DIMENTICARE? Pensavo che solo Ric avesse avuto questo privilegio… Comunque, era il momento d’andare!! Così, asciugandomi gli occhi, accesi il motore, e poi via… verso QUEL PALAZZO…
Eccolo!! Davanti a me… Parcheggiai l’auto e scesi. S’alzò un vento impetuoso ed una nebbia fitta. Stetti un bel po’ davanti a quel cancello che m’avrebbe dato l’accesso verso l’IGNOTO GIA’ VISTO… Respirai a fondo quell’aria insalubre. Tutto sembrava parlare di MORTE!! Adesso, non mi restava che entrar dentro!! Aprii il cancelletto, e m’avviai verso quel portone, che recava i miei stessi COLORI!! Ad ogni passo, potevo sentire il cuore che batteva all’impazzata! Quei pochi gradini li salii barcollando! Il vento, ora, URLAVA!! Anche il SOLE sembrava essersi nascosto… ma sapevo che LUI ERA IN ME!! Dovevo cercare quell’AMULETO!! Ma dove mai poteva essere? Aprii, e misi il piede dentro quell’EDIFICIO, fonte di tante paure e VIOLENZA!! Appena dentro, tutto piombò nell’oscurità più totale! D’istinto cercai d’accendere la luce, ma non trovai altro che pareti viscide!! Un odore insistente di CARBONI ACCESI si fece sentire!! Quello era un segnale!! Infatti, QUALCUNO non voleva che entrassi… ma lo dovevo fare!! Nella mente, ricostruii la planimetria dell’entrata!! Dovevo cercare quell’ASCENSORE MALEDETTO, e m’addentrai ancor di più!! Ad un tratto caddi!! Non pensavo che ci fossero ancora dei gradini, ma erano lì!! Caddi sulle ginocchia! Urlai per il dolore, ma mi rialzai subito!! Non c’era tempo da perdere!! Dovevo proseguire, anche se ciò significava perdere la vita!! Pensai a Mami, e mi vennero i brividi!! Come aveva potuto quell’ESSERE IMPURO essere scampato? Forse era davvero IMMORTALE? Orami non aveva più importanza!! Dovevo trovare quella COSA che poteva salvarmi la vita!! Sapevo già di possedere la KALIMBA SOLARE e questo mi dava coraggio!! M’avvicinai a dove doveva esserci quell’ASCENSORE e mi chiesi se era ancora in funzione! Premetti il tasto di chiamata, e presi una scossa tremenda… Non m’importava neppure questo!! S’udì un rumore metallico!! La cabina stava lentamente scendendo al piano terra!! Vidi improvvisamente, davanti a me, una luce che come un laser tagliava il BUIO! Alla fine, vidi gli sportelli aprirsi, producendo un suono molto forte!! Ecco… Ora, dovevo salire!! Di certo, in quell’ASCENSORE mi sarebbe successo altro… ma ORA NON IMPORTAVA!! Misi il piede dentro, e le porte si chiusero inesorabilmente!! Fui colto da vertigini, ma resistetti!! Avevo capito che stavo per sentirmi male, ma… ORA NON IMPORTAVA!! Premetti il tasto per salire al piano giusto, prendendomi ancora la scossa!! Urlai!! Mi sentii bloccare il braccio come da mille aghi appuntiti, e poi un colpo ai genitali!! Riconobbi una PALLINA!! PAZZO MONDO!! Mi colpiva violentemente ai testicoli con forza!! Cercava, così, di farmi perdere i sensi, ma ORA NON IMPORTAVA!! Quando tutto finì, mi trovai in ginocchio sulla superficie di quella cabina!! Trattenni un conato!! VOLEVANO FARMI PERDERE ENERGIE!! Volevano DISTRUGGERMI, ma invocai la KALIMBA SOLARE gran voce!! L’ASCENSORE MALEDETTO, invece di salire SCESE… SCESE GIU’… SEMPRE PIU’ GIU’!! Gridai e chiusi gli occhi… quando… sentii tutto fermarsi!! S’aprirono le porte…
Provai a premere ancora il tasto del PIANO GIUSTO, ma nulla si mosse!! Quella era un’altra PROVA!! Dovevo proseguire!! Uscii dalla cabina, e mi trovai in un luogo a me sconosciuto!! Tutto era illuminato da una strana luce a neon, quasi intermittente!! Dove avrei potuto trovare quell’AMULETO? Continuai a camminare, ed alla fine di quello strano CORRIDOIO, trovai una PORTA!! Era chiusa a chiave!! Mi dannai!! Mi venne da vomitare e lo feci, ma nulla cambiò!! Per la disperazione, presi allora quella CHIAVE!! Sapevo che non era la PORTA giusta, ma la infilai dentro quella SERRATURA!! Scattò!! Com’era possibile? Mi chiesi… ma, ORA NON IMPORTAVA!! Spinsi la maniglia arrugginita verso il basso, e m’accolse il BUIO e la PUZZA!! Sembrava essere l’entrata di una FOGNATURA!! Trattenni il vomito, e misi il piede su una pozzanghera lurida!! C’era pochissima luce, ma vidi un altro CORRIDOIO!! M’avviai e le scarpe s’inzupparono di feci e di altra roba non definita!! Conati a non finire… ma… ORA NON IMPORTAVA!! Dovevo proseguire…
4. L’ENTRATA VERSO GLI INFERI – LA SEDIA MULTICOLORE – IL SACRIFICIO DEL CAPPELLAIO MATTO – L’AMULETO RITROVATO E LA SUA RICARICA
Continuai a camminare verso l’ignoto!! Quel posto non l’avevo mai visitato, e né tantomeno poteva esserci! Capivo d’essere in una sorta di LABIRINTO MALEFICO!! In lontananza, vidi FUOCO VIVO!! CARBONI ARDENTI A TERRA!! Cercai, dunque, di passare da un altro lato… M’avviai verso un altro corridoio, e vidi con mio grande terrore, uno SCHELETRO appoggiato al muro!! Notai, tra i vermi, sulle orbite oculari degli occhiali!! Capii di chi era… Era lo SCHELETRO DI GIANNI!! Rabbrividii!! Dunque, quello era una specie di CIMITERO? IL LORO CIMITERO? Probabilmente si!! Lo SCHELETRO si dissolse al mio passaggio, facendo alzare una polvere puzzolente che mi soffocò!! Mi misi a tossire, ma ORA NON IMPORTAVA!! Dovevo VENDICARE tutti gli INNOCENTI che erano morti!! Pregai… Pregai il Signore di prendere con Sé tutti quegli ESSERI PURI che avevano perso la VITA… Già… ma, in quel posto, regnava solo l’INFERNO!! Notai, appena dopo quello sfracello, qualcosa di cui avevo letto… Era una SEDIA CON TANTE MATTONELLE CHE CAMBIAVANO COLORE… Come faceva ad esser lì? Pensai a Ric… Cosa aveva fatto lui? Di certo dovevo sedermi anch’io su quella insolita SEDIA!! I COLORI!! Era di questo che in quel momento avevo bisogno!! Invocai il MAESTRO… Solo per un attimo, tra quell’acqua schifosa, una figura!! Era un CERBIATTO!! Sorrisi, e mi sedetti, proprio come aveva fatto Ric… La SEDIA, cominciò ad illuminarsi ed a cambiar COLORI sempre più velocemente… Capii che dovevo chiudere gli occhi e così feci!! Dovevo entrare ancora una volta, con l’uso della KALIMBA LUNARE nel BUIOS… Mi sentii leggero… tanto leggero… Alla fine caddi nel BUIOS…
Mi sentii cadere in un baratro senza fine!! Non sapevo dove m’avrebbe condotto quella caduta, e trattenni il respiro!! Capii che quella SEDIA era l’entrata di qualcosa… si, ma di cosa? Ad un tratto, non sentii più nessuna puzza!! Mi ero fermato!! Ancora, ero su quella SEDIA, ma adesso risultava esser SPENTA!! M’alzai, e mi guardai intorno… Vidi che il posto in cui ero arrivato, era l’ENTRATA DEL PALAZZO… ma, vidi una figura piccolina, uscire da un angolo… ERO IO DA PICCOLO!! Cercai di chiamarlo, ma non mi rispose!! Stava andando verso l’ASCENSORE!! Lo seguii!! Avevo capito che SEGUENDOLO avrei potuto CAPIRE… RICORDARE!! Entrai con lui in quell’ASCENSORE… Mi sistemai proprio dietro il MIO ME STESSO!! Antonio, premette il TASTO, e l’ASCENSORE cominciò a salir sempre più su… quando si fermò!! S’aprirono le PORTE ed entrò il CAPPELLAIO MATTO!! Piansi!! Stavo rivivendo, come dentro ad un film, quei momenti!! Avrei voluto abbracciar quell’uomo, ma ero come immobilizzato!! Il piccolo Antonio, cominciò ad urlare, e fu lì che il CAPPELLAIO, immobilizzandolo, tirò fuori una SIRINGA… Spogliò Antonio, e mentre urlava, andò ad inserire quell’ago nell’uretra del piccolino!! Provai dolore come se lo stesse facendo di nuovo a me!! “Piccolino!! Perdonami se puoi… ma TU SEI MOLTO IMPORTANTE!! Ancora non DEVI VEDERE!! NON DEVI CAPIRE!! Fai parte della PROFEZIA!! TU SEI LA FINE DELLA PROFEZIA!! Non puoi morir qui!! PERDONAMI per quello che ti sto facendo, ma NON DEVI VEDERE DIETRO QUELLA FINESTRA!! Quando sarai grande… e forte, lo FARAI!! PUZZOLINA MIA!! Tu sei LA LUCE!! Quando sarai grande, otterrai da me la CHIAVE!! Ma ora no!! ORA DEVI VIVERE, CRESCERE!! Ti capiteranno cose molto brutte!! Io, per quello che sto facendo LA PAGHERO’… LO SO!! Ma TUTTO DEVE TERMINARE!! TUTTO DEVE FINIRE!! Quei MOSTRI devono SCOMPARIRE DA QUESTO UNIVERSO E DA TUTTI GLI ALTRI!! Tu sei la KALIMBA SOLARE!! Troverai nel BUIO anche quello che ti serve!! Quell’AMULETO… ma, per ora… DORMI!! Qualcuno ti troverà e ti porterà VIA da qui…” Dicendo così, mentre il piccolino vomitava, e piano piano perdeva i sensi, lo baciò!! S’aprì la porta dell’ASCENSORE, ed il CAPPELLAIO MATTO uscì. Piansi come non mai!!! Provai ad accarezzare il piccolino, ma tutto divenne BUIO!!
Mi ritrovai seduto su quella SEDIA… Non c’era più quell’acqua schifosa!! Mi trovai di nuovo all’entrata di QUEL PALAZZO!! Mi sollevai, e quella scomparve nel nulla, ma nel farlo, cadde qualcosa nel BUIO di quel PAVIMENTO!! Capii!! Era l’AMULETO DI SOLE!! L’avevo TROVATO!! M’asciugai le lacrime e sorrisi!! Dunque, era quella LA VERITA’? Il SACRIFICIO di un uomo, dunque, m’aveva SALVATO? Forse si… ma sapevo che ANTONIO aveva VISTO!! Cosa era successo dopo? Questo non lo sapevo… Sapevo solo che dovevo continuare a RICERCARE!! M’avviai verso quell’ASCENSORE, ma questa volta, tutto sembrò illuminarsi!! M’accorsi che l’AMULETO era divenuto LUMINOSO!! Io, con le mie mani l’avevo RICARICATO, proprio come DOVEVO FARE!! Me lo infilai in tasca, e premetti il tasto di chiamata!! Questa volta, nessuna scossa e nessun malessere!! Stavo benissimo!! Dal mio cellulare, partì la MUSICA DI QUEL DISCO!! Ora, avevo la PROTEZIONE TOTALE DELLA LUNA E DEL SOLE!! Mi sentii carico!! Salii di nuovo dentro quella cabina che mi sembrò diversa!! Dall’altoparlante, una musica di PIANOFORTE!! Piansi di nuovo!! L’ASCENSORE, senza che io avessi toccato nulla, si mosse, ed ora saliva lentamente!! Si fermò su un altro PIANO!! Uscii senza alcuna paura!! Capivo che dovevo superare altre PROVE, e quindi mi feci coraggio!! In quel PALAZZO, non c’era solo stata la DISPERAZIONE, ma anche il BENE!!
5. ANTIDA – LA PICCOLA RAFFAELLA ED IL SUO SEGRETO
Eccomi su un altro piano!! Mi trovavo in un posto molto strano!! Sembrava essere non in quel edificio, ma in un altro posto già da me visitato molto tempo prima!! Alle pareti, moltissimi quadri e statue! Mi ricordavo!! Era il corridoio che portava a casa della signora ANTIDA!! Ero arrivato nel posto giusto… infatti, quando VIDI DIETRO QUELLA FINESTRA, io ed i miei, andammo proprio a trovare questa signora!!
Questa signora, era la proprietaria di quel PALAZZO e non solo… Infatti, possedeva anche la casa, dove io ed i miei abitavamo in affitto!! LA MIA PRIMA CASA!! Mia madre, era amica con questa donna che indossava sempre abiti neri e occhiali con la catena per portarli al collo!! M’aveva sempre messo una certa agitazione, vedere questa donna che sapevo essere ricchissima!! Solo quella volta andammo a trovarla!! Quel corridoio, così ricco d’OPERE D’ARTE, stava lì a testimoniare la sua assoluta voglia di POSSEDERE TUTTO QUELLO CHE COSTAVA!! Era infatti molto tirchia, a sentir quello che mia madre diceva di LEI!! Camminando per quel lungo corridoio, si sentiva un odore DOLCIASTRO… Sembrava che tutto fosse ANTICO ed IMMOBLE NEGLI ANNI!! Un intero piano di quel PALAZZO era INTERAMENTE SUO!! Questo, faceva capire il POTERE che aveva!! Comunque, i miei, mi condussero con loro, poiché c’era una qualche ricorrenza!! Attraversammo, dunque, il CORRIDOIO DEI QUADRI, e da lì s’accedeva ad un’unica porta… quella della SUA casa!! Mio padre suonò il campanello, e dopo qualche secondo d’attesa, ad aprirci fu proprio LEI!! Quella, ci fece subito accomodare… ma il suo sguardo cambiò, quando s’accorse della mia presenza. Diventò cupo!! Abbracciò i miei, e ci condusse nel salone!! Questa stanza, era incredibilmente ammobiliata di tutto punto con mobili antichi, un enorme tavolo con al di sopra dei centrini fatti a mano, un PIANOFORTE A CODA… e molti tappeti, nonché anche moltissimi quadri ed altre statue tutte raffiguranti ragazzini NUDI!! Sembrava essere la CASA DELLE FAVOLE!! Ci sedemmo su un divano antico, e QUELLA, cominciò ad offrirci biscotti, caffè e bevande varie!! Si mise a chiacchierare con i miei, ma notavo che mi TENEVA D’OCCHIO, come se volesse CONTROLLARE tutti i miei spostamenti!! Mi sentii osservato!! Poi, disse a mia madre: “Uh!! Carmen!! Perché hai portato qui Antonio!! Si potrebbe annoiare!! Gli altri invitati, ancora, non sono venuti… Sono qui, da sola con mia figlia!! Mio marito è in giro per lavoro!! Comunque, adesso, chiamo RAFFAELLA, mia figlia!! Così, Antonio, potrà giocar un po’ con lei…”. S’alzò, ed andò subito a chiamare questa ragazza, che, da quanto ricordavo, aveva circa dieci anni più di me!! Intanto, i miei genitori, bevevano dei liquori fatti in casa, e parlottavano tra di loro, commentando l’arredamento di quell’ambiente che pareva quasi essere un MUSEO… Io, giravo la testa per osservare quei quadri, e notai subito la loro CUPEZZA!! Erano scene terribili, e mi fecero veramente paura!! Dietro ad un angolo, ben nascosto e lontano dal divano dove eravamo seduti, notai, anche non vedendo bene… QUATTRO QUADRI!! Non volli guardar di più, poiché cominciavo a star male di stomaco… ma, fu una cosa brevissima!! Intanto, ANTIDA, parlando sottovoce con Raffaella, arrivò in salotto, e spense la luce, proprio dov’erano appesi i QUATTRO QUADRI… Nel farlo, pizzicò al braccio la figlia, che sembrava voler dire qualcosa… La poveretta, sembrò rattristarsi nel vedermi… “Eccoci!! Spero che non vi siate dispiaciuti per l’attesa!! Sapete… Appena ho detto a mia figlia che c’era anche il piccolo Antonio, lei non è stata più nella pelle!! Ha una voglia matta di giocar con lui!!” I miei, accarezzarono la bimba, e poi, ANTIDA disse… anzi, ORDINO’ a Raffaella di portarmi con lei in camera sua per giocare!! Quella, guardò la madre con disappunto, ma la MADRE, disse: “Andiamo!! So che hai appena finito di studiare per il SAGGIO DI PIANOFORTE… So che sei stanca, ma ORA DEVI GIOCARE CON ANTONIO!! Mi raccomando…”. Raffaella, sembrò aver paura di sua MADRE, e mi prese velocemente per un braccio, trascinandomi via da quel salone così strano!! Intanto, sentivo i miei parlare e parlare, ed ANTIDA a rispondere a tutte le domande che le venivano poste!! Sembrava tutto irreale!!
Raffaella, mi portò subito nella sua stanza che strideva con il resto dell’abitazione!! Infatti, era SCARNA, SENZA COLORI… Solo un lettino e dei cuscini ricamati a mano, ed in un angolo, un altro PIANO, questa volta non a coda ma verticale!! Sopra, tantissime bomboniere e spartiti vari… ma non di musica… solo di ESERCIZI DI SOLFEGGIO!! Sembrava quasi che in quel posto non abitasse una bambina! Mi fece accomodare sul letto!! Era duro!! Mi disse: “Antonio!! Mia mamma m’ha detto di farti compagnia!!” Io, la ringraziai, ed aspettavo di far qualcosa insieme, ma quella non si muoveva!! Pareva aver paura di qualcosa. Io capivo il suo stato d’animo, anche se non comprendevo il perché di quel comportamento. Alla fine, mi sorrise, si sedette vicino a me, e mi disse: “Mia madre dice che TU sei SPECIALE!!” la guardai senza capire… “…Già!! SPECIALE!! Comunque, ha detto anche che QUELLI CHE ABITANO IN QUESTO PALAZZO, vorrebbero GIOCARE CON TE!! Mi ha anche detto di accompagnarti… ma NO!! Io questo NON LO POSSO FARE!! NON VOGLIO!!” Io, pensando che si trattasse d’altri bambini, le dissi: “Ma chi sono? Io… io non li conosco!! Perché dovrei giocar con questi bimbi?” Raffaella, allora, s’alzò da quel letto, ed andò vicino al piano, dicendo: “LO ODIO!! ODIO QUESTO STRUMENTO!! NON MI PIACE!! Mia madre dice che devo suonare per forza, specialmente quando vengono a trovarmi dei bimbi!! Devo suonare questi…” Dicendo così, prese da sopra il piano quegli spartiti e li gettò in terra con disprezzo! Non capivo lo strano comportamento di quella bella bambina dai lunghi capelli neri, e le dissi con ingenuità: “Beh… se non ti piace suonare, dì a tua mamma di non fartelo fare!! Che ci vuole!!” Lei, alzando con violenza il copri tastiera, facendo rumore, disse: “NON POSSO!! Non posso dirglielo!! Ha detto che il SUONO fa ADDORMENTARE!! Ma, non voglio suonare la LORO MUSICA!! NON VOGLIO CHE I BIMBI COME ME VEDANO IL BUIO!! Io voglio suonare LA MIA!!” Raffaella, si sedette sul nero sgabello, e cominciò a suonare… Suonò la musica CANON… una musica stupenda che non dimenticai mai più!! A quella musica, tutto sembrò esser molto diverso!! Tutto sapeva di pace e di tranquillità, ma, non era destino che potesse durare!! ANTIDA, arrivò velocemente in quella stanza, e schiaffeggiò, senza alcun motivo apparente, la figlia che si mise a piangere!! Le disse: “AH!!! Ancora con questa LAGNA!! TU DEVI SUONARE I LORO PEZZI!! Abbiamo, finalmente, l’opportunità di FARE QUALCOSA DI GRANDE, e tu che fai? Tu lo sai che LORO ci GRAZIANO per IL NOSTRO LAVORO… Te l’ho detto quello che devi fare!! QUESTO devi SUONARE SUL BIANCO ED IL NERO…” Dicendo così, ANTIDA, raccolse da terra uno di quei spartiti, e lo appoggiò sul portaspartiti in legno!! La piccola Raffaella, piangendo, ancora non voleva suonare quella MUSICA, e gettò di nuovo lo spartito in terra, ma la madre, tirandole i bei capelli, le disse con voce strana: “Non capisci!! Abbiamo FINALMENTE trovato il modo per aiutarLI a conquistare tutto!! E’ per LORO che siamo tanto ricchi ed abbiamo TUTTO!! Noi, oggi, possiamo, come già t’ho detto, PICCOLA PUTTANELLA, d’annullare LA PROFEZIA!! CI DARANNO SUBITO ORO E DIAMANTI!! E’ scritto nel nostro destino!! Dobbiamo portar IN QUELLA STANZA la PUZZOLA SCHIFOSA!!! DEVE MORIRE senza che i suoi sappiano nulla!! Diremo che è stato un incidente!! Allora… Vado di la!! VEDI DI FARE IL TUO DOVERE, altrimenti CHIAMO LUI e TI FACCIO PRENDERE COME UN ANIMALE!! Vuoi morire, Raffaella? Vuoi che LA TUA SPORCA VAGINA venga PERFORATA DI NUOVO?? NON SIAMO PIU’ ESSERI PURI!! APPARTENIAMO A LORO!! ABBIAMO GIURATO!! E TU… SEI COME LORO!!” La poveretta, a quelle parole che io non compresi, si mise a piangere, e disse: “Va bene mamma… Faccio come vuoi tu… MA QUESTA E’ L’ULTIMA VOLTA!! Meglio MORIRE!!”. Antida, sentendo queste parole, fece alla figlia un’occhiataccia, e se ne andò sbattendo forte la porta. Poi, continuò a far la commedia con i miei che non sospettavano nulla!! La povera Raffaella, dovette suonare un motivetto ripetitivo… il MOTIVETTO DELLE SIGLETTE!! A quel suono stetti malissimo!! Provai istinti di vomito, ed infatti, vomitai su quel letto, spocando ogni cosa!! Nel veder questo, Raffaella, smise di suonare e venne da me, ed abbracciandomi, mi disse: “Scusami tanto, Antonio!! PERDONAMI SE PUOI… PUZZOLINA!! Non vorrei far questo, ma la MAMMA ed il MIO PAPA’ hanno GIURATO FEDELTA’ AL BUIO per esser ricchi!! Ah!! Se sapessi… quanti bimbi per COLPA MIA, sono andati IN QUELLA STANZA e non sono più usciti!! Se non li portavo…” Qui, la poveretta si mise a piangere, e m’abbracciò, dicendo: “Non so perché mia madre fa così!! QUELLI SONO MOSTRI!! NON SONO NORMALI!! Io… io sono solo una GATTINA!! Questa casa è stata sempre MALEDETTA!! Mia mamma, dice che E’ SEMPRE ESISTITA ed ESISTERA’ SEMPRE!! DICE CHE C’E’ LA PORTA DEL MULTIVERSO da cui LORO ENTRANO!! Io non so cosa c’è in QUELLA STANZA… DIETRO QUELLA FINESTRA!! Però, so che ci sono LORO… FANNO PAURA!! Adesso… adesso, vieni con me!! Ti porterò a GIOCARE!! E… PERDONAMI SE PUOI!!”. Aprì la porta della sua camera, ed uscimmo, senza che i miei ci vedessero!! Attraversammo il CORRIDOIO DEI QUADRI E DELLE STATUE, e poi mi fece salir sull’ASCENSORE, e premette il TASTO DI QUEL PIANO, piangendo!! Qualcuno però, chiamò l’ASCENSORE al PIANO TERRA… Cominciò a scendere, e poi le porte s’aprirono!! Non c’era nessuno!! Andai verso una porta, ma era chiusa!! Decisi, allora, d’entrare di nuovo in quell’ASCENSORE che, di certo, m’avrebbe condotto alla MORTE!! Premetti il TASTO che aveva premuto Raffaella…
A quel punto, mi ridestai dal RICORDO!! Fu proprio allora che il CAPPELLAIO MATTO m’aveva salvato!! Quindi? Se questo era tutto vero, come poteva esser stato che AVEVO VISTO ed ero ENTRATO in quell’APPARTAMENTO? Cosa successe dopo essere svenuto? Chi m’aveva trovato? Forse, c’ero andato di mia spontanea volontà? Era una cosa che mi tormentò parecchio! Però, capii che dovevo andar avanti, e RICORDARE ancora! ANTIDA e Raffaella, abitavano ancora in quella CASA? Questo non lo sapevo!! Comunque, visto che ero arrivato fin lì, dovevo proseguire, ed andai, senza indugiare verso la porta… Suonai il campanello, ma… nessuno rispose…
65. I LIBRI DEI MASSACRI – RAFFAELLA ED IL VISO CHE ONDEGGIA – DAIWAN – LA VERA FALDA
Stavo quasi per andar via, ma qualcosa mi trattenne… Vidi che la porta di quella CASA era aperta!! Come poteva esser possibile? Chi m’attendeva dentro? Ricordai solo allora che ANTIDA, sua figlia ed il marito, erano MORTI in un incidente automobilistico qualche anno dopo che andammo a trovarli!! Ricordai che ci fu un gran funerale! I miei andarono!! Forse, era stata la loro punizione perché non avevano fatto in modo che s’avverasse la PROFEZIA? Di certo si!! Trovarono, in quell’auto distrutta, come al solito, un LIBRO, una MASCHERA ed un GIORNALE!! Altre VITTIME!! VITTIME E COMPLICI!! Comunque, adesso, avevo l’opportunità di saperne di più!! Sospirai forte, ed aprii quella porta.
Non era cambiato assolutamente nulla da quella volta!! Tutto sembrava in ordine, nonostante erano passati molti anni!! Mi recai subito nel salone che ci aveva accolti!! Mi sedetti su quel divano, e cominciai ad osservare tutto quanto! Mi ricordai di quei quadri appesi alla parete che avevo soltanto intravisto… Così, m’alzai ed andai DIETRO QUELL’ANGOLO… ma di quei dipinti, nemmeno l’ombra!! C’era solo il contorno annerito, lasciato dalle cornici! Chi era stato a staccar quelle COSE da quella parete? Notai, girando lo sguardo, proprio in direzione del muro che separava quell’ambiente dal resto del salone, una LIBRERIA!! M’avvicinai, e trovai tutti i libri in ordine!! C’era anche quello della PROFEZIA… il libro uguale a quello che avevo io in casa!! Lo presi e cominciai a sfogliarlo!! Purtroppo, notai in quel libro solo PAGINE NERE!! Andando avanti, però, notai che non si trattava del LIBRO DELLA PROFEZIA come c’era scritto sulla copertina e sul dorso… NO!! Era un ALBUM DI FOTO in BIANCO E NERO!! Cominciai ad osservar la pagina successiva, e vidi con orrore che quelle FOTO erano di bimbi nudi e MUTILATI!! Tutti, però, avevano una cosa in comune… Erano stati mutilati ai genitali, ma la cosa peggiore era che c’erano anche quelli fotografati, staccati dal corpo!! Più andavo avanti, e più stavo male!! Come poteva esserci in una casa quello scempio? Come poteva ANTIDA aver conservato tutto quello schifo? Raffaella, aveva visto quel libro? E se si, come poteva aver sopportato quella vista così terribile? Mi venne un conato e stavo ancora per rigettare, quando… sorvolando tutte le pagine, arrivai all’ultima!! Notai che c’era scritto solo un nome sul foglio nero!! Scritto in bianco, come se lo avessero scritto con la scolorina, il nome ANTONIO e più giù PUZZOLA PREDESTINATA!! Mi venne un colpo!! Quella pagina avrebbe dovuto conservare le mie FOTO DA MORTO!! Questa volta non mi trattenni, e vomitai a terra!! Toccai per farmi coraggio l’AMULETO, e mi ripresi!! Purtroppo, quel LIBRO non era l’unico!! Infatti, tutti i libri presenti in quella MALEDETTA LIBRERIA, erano un resoconto, anche di molti anni prima, di tutti gli INNOCENTI UCCISI DA LORO!! Notai che le date andavano molti anni addietro, ed addirittura… SECOLI!! Presi di nuovo il LIBRO FINTO della PROFEZIA, e notai che c’erano alcune FOTO mancanti!! Erano le FOTO di Ric di Alby e poi di tutti i protagonisti di quelle STORIE!! Non solo… anche ADULTI che avevano AIUTATO IL BENE, oppure EVITATO D’ESSER UCCISI, proprio come i NOSTRI GENITORI!! Era come un album di figurine per bambini da COMPLETARE!! Era una cosa assurda e schifosamente TERRIBILE!! Decisi d’andare via da quel luogo!! Forse erano LORO a collezionare il tutto, oppure ANTIDA e suo MARITO? Andai verso il divano e mi sedetti di nuovo!! Dovevo riprender fiato!! Intanto, mi venne un terribile dubbio, e corsi di nuovo nel corridoio dei QUADRI e delle STATUE!! Guardai il tutto, e per poco non svenni per lo SCHIFO!! Notai che le STATUE in questione, erano tutti di BIMBI senza GENITALI, ed in un quadro in particolare, si vedeva perfettamente l’INCENDIO NEL TEATRO!! Urlai di terrore!! Quell’immagine, da quando l’avevo vista per la prima volta, mi perseguitava!! Ripensai alle parole che aveva detto ANTIDA alla figlia… e piansi!! La poveretta, era stata sempre COSTRETTA con la forza ad ACCOMPAGNARE I BIMBI SU… DIETRO QUELLA FINESTRA!! Ricordavo le parole dette da quella signora che abitava proprio in quel PALAZZO ai miei genitori: “Tenete vostro figlio Antonio sempre per mano! Non lo lasciate! Ah! Quanti si sono PERSI! Quanti non hanno fatto più ritorno da QUEI POSTI!”. Era evidente che TUTTI SAPEVANO!! Nella mia città, nessuno era stato mai all’OSCURO della VERITA’!!
Ritornai dentro quella casa, ed andai sempre nel salone! Dovevo continuare a RICERCARE!! Toccai il pianoforte a coda, e mi vennero i brividi!! Probabilmente, Raffaella, era sempre stata costretta a suonare le SIGLETTE, solo perché con quelle, LORO potevano organizzarsi per UCCIDERE!! Era una specie di SEGNALE che faceva star male e richiamava il BUIO verso le povere creature PURE che incappavano in quella casa!! Dunque, ANTIDA, per sete di POTERE, aveva sempre acconsentito a LORO d’uccidere? Di sicuro SI!! Comunque, quello che non capivo era un’altra cosa… Come potevano i miei conoscere ANTIDA & Co… Mi venne in mente che quella “signora”, andava sempre in Chiesa con mia madre!! Come poteva Dio, permettere ad una STREGA del genere di rimanere nella Sua Casa? Come facevano a portare i BIMBI PURI da loro? A questa domanda mi fu facile rispondere… Grazie a Raffaella… Adesso, dovevo saperne di più, proprio su quella BIMBA… Andai in camera sua, ma quella era completamente distrutta!! Non c’era più nulla di sano, e questo mi stupì! Infatti, tutta la CASA era in ordine, mentre quella stanza era un CAOS completo!! Uscii dalla stanza, ma inciampai su qualcosa! Era un altro LIBRO DI FOTO!! Questa volta, sulla copertina c’era scritto solo RAFFAELLA!! Lo presi, e cominciai a sfogliarlo, ma dovetti chiuderlo subito!! Scene di VIOLENZA SESSUALE e di TORTURE!! Cominciai a provare di nuovo conati!!
Una mano di bimba mi toccò… Mi voltai, e vidi proprio lei… Raffaella!! “Ciao Antonio!! Vedo che sei cresciuto!! Non sei più il BIMBO che era venuto a giocar con me…”. La sua voce era flebile… il suo volto pallido!! Capii che non poteva essere davvero lei, in quanto era morta in quell’INCIDENTE… “Raffaella!! Tu qui? Che ci fai ancora in questa CASA da SOLA?” Le dissi, anche se sapevo di star parlando ad un FANTASMA… Quella, mi prese per mano, e mi disse: “Sai… io NON SONO SOLA!! Ho degli amici che mi vengono a trovare, proprio come hai fatto tu ora!! UN CERBIATTO ed un CAGNOLINO molto strano!! Volevo chiederti scusa se ti HO CONDOTTO DA LORO, dietro a QUELLA FINESTRA!! So che ci sei stato!!” Scattai!! Non m’aspettavo che quella VISIONE mi parlasse proprio di ciò che più volevo sapere… quindi, le dissi con molta agitazione: “… Tu… tu allora sai cosa m’è successo di sopra?” Quella annuì: “… E allora dimmelo!! Devo SAPERE!! Sai, sono qui per questo motivo!!” Raffaella sorrise, e poi mi disse: “Certe volte, è meglio NON SAPERE… DIMENTICARE!! Le cose vanno VISSUTE, Antonio… IL VISO CHE ONDEGGIA!! Questo te lo ricordi?” Rimasi pietrificato dal terrore!! Infatti, mi ricordavo vagamente di qualcosa del genere… ma, l’avevo anch’esso RIMOSSO!! “IL VISO CHE ONDEGGIA è il RESPONSABILE DEL MALE!! Sai… in questo PALAZZO, sono venuti tanti bimbi, ma mai nessuno ha VISTO IL VISO!! SOLO TU L’HAI VISTO DAVVERO!! E… purtroppo… anche io!! LA MIA VITA E’ STATA SEMPRE UNA BUGIA… TRANNE LE VIOLENZE SUBITE!!” A questa affermazione, rimasi interdetto e cercai di RICORDARE, ma più lo facevo, e più stavo male!! Le dissi: “Oh Raffaella!! Chi è il VISO CHE ONDEGGIA? Forse MAMI? Ho come l’impressione che si tratti proprio di LUI!!” Raffaella, si mise a ridere, e disse: “Quello che tu chiami MAMI, effettivamente ha preso il SUO VISO!! Chi ha VISTO MAMI, ha visto il VOLTO!! Ma, quello, all’ULTIMA PAGINA, non è il PASSATO!! NON E’ MAMI!! Come t’hanno detto, e come tu senti dentro di te, LORO i TRE insieme a BASIL NESSUNO, non ci sono più, ma sono in procinto di TORNARE per completar l’opera con te, con Riccardo ed Alberto e tutti gli altri che TI stanno aiutando!! Ora, tutti i tuoi amici, stanno PREGANDO per te!! Ah!! Vorrei anch’io qualcuno che pregasse per me!! Solo il CERBIATTO ed il CAGNOLINO sono miei amici!! IO NON CI SONO PIU’!! ALMENO COME RAFFAELLA!! Me lo sono MERITATA!! Però, io… NON VOLEVO AIUTARLI!! Sono stata costretta da mia MADRE!! Mio padre… se così si può chiamare, si era ribellato A LORO fin dall’inizio della STORIA!! Ma… solo mia madre era a conoscenza del VISO CHE ONDEGGIA!! Vedi… LUI è capace d’aprire le PORTE DEL MULTIVERSO e FAR RITORNARE IL MALE!! Anche se è LUI IL MALE!! E peggio di SATANA in persona!! E tu, hai visto QUEL MALE IN VOLTO!! Aiutami… Aiuta tutte le povere CREATURE PURE che sono MORTE a causa LORO e SUA ed ANCHE MIA!! Devi DISTRUGGERE IL VISO CHE ONDEGGIA!! Il BUIO si può combattere solo con la LUCE!! Vedi… la KALIMBA LUNARE è solo il RIFLESSO di quella SOLARE!! La LUNA non può RISPLENDERE IN MAGNIFICENZA senza il SOLE!!! E quello SEI TU!! Tu porti tutte le KALIMBE dentro di te… Antonio!! Aiutami ad andar OLTRE!! Non voglio più stare in questa casa!! VOGLIO VEDERE LA PIANURA CHE NON HO MAI VISTO!! SONO LA FIGLIA DEL MALE!! Ti svelo il MIO SEGRETO… Mia madre m’ha avuta con il VISO CHE ONDEGGIA!! Sono MALEDETTA DA DIO, proprio come LORO!! IO SONO UGUALE A LORO!!” Io, all’inizio ho indietreggiato, però, poi capii e piansi abbracciando Raffaella! Capii che ANTIDA non era altro che un’altra vittima!! Le dissi: “Raffaella!! Tu, dunque sei figlia del MALE? Ma… com’è possibile? Ti ho vista piangere… Ti ho vista piangere per ME!! Non sei un MOSTRO… ed io PREGHERO DIO per te!! Non sei uguale a LORO!!” Raffaella, mi baciò sulla guancia, e poi mi disse: “E’ vero!! Ho pianto per te, ed ho pianto per TUTTI gli INNOCENTI che hanno perso la vita!! Ma, ora devi vedere il MIO VERO ASPETTO!! Io… io non sono una GATTINA!! No!! Quella era solo una mia FANTASIA!! In realtà io… io… SONO UN MOSTRO esattamente come MAMI e mio PADRE DAIWAN E GLI ALTRI!! Ho preso altre SEMBIANZE per NON FARMI VEDERE DAVVERO!! LA BAMBOLA!! MIO PADRE E’ IL VISO CHE ONDEGGIA… DAIWAN!!” Al sentire quel nome, vomitai!! L’avevo già sentito!! SI!! Ma dove? Dunque, quello era il nome del VERO MALE? Si!! Lo era!! Ma, adesso dovevo vedere Raffaella!! Chi era? “Come sei davvero, Raffaella? Perché dici d’esser un MOSTRO? Non lo sei!! Ti vedo!!”. Quella, si girò di spalle, e disse: “In genere, proprio come Mario ha detto a Riccardo, quello che si RICORDA oppure si VEDE, non coincide con la REALTA’ DEI FATTI, Antonio!! Vedi… NELLE MIE VITE, sono sempre stata ARTEFICE DEL MALE… Ho sempre ACCOMPAGNATO I PURI ALLA DISPERAZIONE ED ALLA MORTE… CIOE’ DA LORO!! Ci sono SEMPRE STATA… ma, ogni volta, anche se fingevo di no, HO SEMPRE PIANTO PER TUTTI!! Adesso, non ti spaventare!! Quando mi vedrai, di sicuro, SCAPPERAI VIA… proprio come hai fatto con il MAESTRO!! Mi hanno chiamata in tanti modi in tutte LE MIE VITE!! In realtà, IO NON SONO MORTA in quell’INCIDENTE!! Chi ha avuto la DISGRAZIA d’ACCOPPIARSI con DAIWAN… ha sempre avuto ME come FIGLIA!! Ma non ho mai avuto PACE!! Io… io sono quella che chiamate FALDA!! QUELLA BAMBOLA SONO IO!!”. Si girò, e vidi una cosa impressionante!! Il suo mento era proprio come quello di quella dannata bambola!! Era a forma di PERA!! In più, indossava le stesse cose che aveva descritto Ric!! Ma, erano anche i capelli a far paura!! SQUADRATI!! Come quelli di Mami!! Era orribile!! Mi sentii scombussolare, e corsi via!! Non avevo mai provato una paura simile in vita mia!! Quando arrivai all’ASCENSORE, respirai a fondo!! Credetti di morire!! Adesso, conoscevo la VERITA’, ma quella VISIONE e quel NOME… DAIWAN, mi fecero perdere il ben dell’intelletto!! Ebbi l’intenzione di SCAPPARE VIA da quel palazzo!! M’infilai in quella cabina, e premetti il tasto “T” cioè TERRA!!