IL LIBRO DI JOGI

 

 

Capitolo 28 (L’INCONTRO SEGRETO TRA KEY E BIANCA. LA GELOSIA DI AISHA. L’ATTACCO DI JOSH. L’AMORE TRA ASHER E SWATE)

 

Arrivò così il giorno tanto atteso per i puledrini. Di mattina, molto presto, Asher venne a trovarci nella nostra grotta. Disse di voler rimanere per quasi tutto il giorno, in quanto voleva ricordarsi di quando era sempre con noi. Tutti nel vederlo gioirono, ma, erano anche un po’ preoccupati perché avevano paura di qualche danno, ricordandosi del suo comportamento quando era ancora un puledro… ma, era cambiato… Così dissi a tutte le mie creature.

In quell’atmosfera di pace e tranquillità, Asher stette con suo padre Soprannatural e con Air. Suo fratello non era presente… si era trasferito da Shania.

 

Key, quella notte non aveva chiuso occhio! Si sentiva strano. Forse, le parole di Swate erano vere? In lui era cresciuto l’amore? Questo ancora non lo sapeva… Sapeva solo di star male e contemporaneamente bene… Un turbamento leggero… Ripensava agli occhi di bianca, e ne sentiva l’odore! Una cosa così non l’aveva mai provata prima! Sapeva solo di voler bene alla cavallina alata più d’ogni altra cosa al mondo!

Appena si fece giorno, corse per arrivar al pascolo. V’arrivò subito, ma, ancora era presto! Swate con Bianca ed Aisha, ancora non erano arrivate. Si guardava intorno per paura che spuntasse Asher. Aveva timor reverenziale per lui… Infondo, era figlio di Soprannatural e padre di Bianca. Si mise a camminare per quel prato, mangiando un po’ d’erba fresca nell’attesa.

 

Bianca aveva passato tutta la notte a sognare il correre felice nel pascolo. Non poteva immaginare i piani della madre. Anche la sorella pregustava la libertà di quei prati. La zebra, chiamò le figlie e disse: “Oggi, sarà un giorno bellissimo! Vi spiegherò tantissime cose che, visto che state crescendo, è venuto il momento di dirvi… Siete mie figlie e voglio il meglio per voi! Adesso seguitemi… Andremo al pascolo!! Vostro padre è già andato dallo zio Jogi.” Quelle, seguendo la madre, uscirono dalla grotta allegramente. Swate, non aveva ancora trovato il modo di far rimanere da sola Bianca con l’asinello. Pensò che gli sarebbe venuta qualche idea appena giunta sul posto.

 

Così, Swate con le figlie arrivarono sul pascolo. Key, s’era nascosto aspettando un cenno della zebra. Però, quando vide Bianca, gli sfuggì un raglio… Bianca, sentendo questo, corse subito da lui fra dei cespugli. “Key… Ma, cosa ci fai qui? Perché ti sei nascosto? Oh… vieni!! Vieni con me!! Sai? C’è la mamma con mia sorella… Quanto sei carino…” L’asinello, arrossì e le disse: “Bianca… Sai… ti stavo aspettando!! Sapevo che saresti venuta qui… me lo ha detto tua mamma ieri!! Ha organizzato tutto lei!! Anche tu… Anche tu sei carina… anzi… sei bellissima!!” La puledrina arrossì anche lei.

Aisha, capendo quello che stava succedendo, disse alla mamma: “Mammina!! C’è quell’asinello!! Bianca è andata da lui!!” Swate, le disse: “Già!! Lo sapevo!! Aisha… Se v’ho portate qui, è stato per far incontrare Bianca proprio con lui!! Non ti preoccupare figlia mia… Anche per te arriverà l’amore!” Aisha, sbuffando disse: “E quando… Quando, mammina potrò esser felice come lo è Bianca? Io l’ho subito capito che mia sorella e Key si son voluti subito bene… A me, Key, non m’ha degnata nemmeno d’uno sguardo… Non è che è per il fatto che sono DIVERSA? Oh mammina… Troverò anch’io un amichetto? Dimmelo…” Swate, al sentire quelle parole, disse: “Cosa significa che sei DIVERSA? Tutti a questo mondo lo siamo… Perché parli così? Tu, come ogni altro essere vivente, sei UNICA!! Te l’ho detto… troverai anche tu l’amore della tua vita… C’è chi lo trova subito e chi, invece, deve aspettare un po’ di più… ma, tutti alla fine, troveranno chi gli farà battere forte il cuore!! Non ti preoccupare… Tu sei perfetta… devi solo aspettare…” Aisha, leccò sua madre, mentre Key e Bianca uscirono fuori dal cespuglio. “Mamma…” Disse la cavallina alata: “C’è Key!! Oh… grazie!! Sei stata tu a farlo venire per giocare con me? Sai me lo ha appena detto…” Swate, s’avvicinò alla figlia, e leccandola disse: “Si!! Sono stata io… ma, non lo dire al papà… Gli parlerò io… Tutti hanno il diritto d’esser felici!! Tu, hai trovato un compagno di giochi che presto diventerà, come credo, compagno per la tua vita!! Per ora, cercate di divertirvi e d’esser contenti della vita, come lo siamo stati io e tuo padre… Adesso, vi lasceremo da soli a giocare! Aisha verrà con me a pascolare!! Divertitevi…” I due puledrini, guardandosi teneramente negli occhi, arrossirono e ringraziarono Swate leccandola. Aisha, nel veder questo, presa dalla gelosia, corse via. Swate, la seguì.

 

La povera Aisha si sentì sola. Infatti, era la prima volta che Bianca si era dimostrata interessata a qualcun altro che non fosse lei. Le due puledrine erano state sempre insieme da quando erano venute al mondo, giocando sempre insieme. Era chiaro che vedeva in Key un rivale, e questo le faceva molto male. Stava provando un sentimento molto forte e triste… la gelosia… già! Proprio quella gelosia che aveva visto me ed il mio amato fratello Orzak esser nemici! E’ un sentimento terribile! Un sentimento che separa.

Swate, raggiunse la figlia al torrente, e leccandola le disse: “Perché sei scappata? Cosa c’è che non và? Dillo alla mamma…” La puledrina, piangendo, disse: “Non lo so… E’ da quando è arrivato Key che tutto tra me e Bianca è cambiato!! Sento che la sto perdendo!! Oh mammina!! Voglio di nuovo giocare con mia sorella come un tempo!! Key me la sta portando via…” Swate, nel sentire questo, amorevolmente le disse: “Non la perderai!! Bianca rimarrà per sempre tua sorella!! Non devi prenderla così… Come già t’ho detto, troverai anche tu l’amore… Qualcuno che ti guarderà con tenerezza e protezione!! Non devi esser gelosa!! Tutto si sistemerà!! Adesso, andiamo a pascolare! Tua sorella tornerà tra qualche ora!! Mi raccomando, figlia mia… Non dire nulla al papà… S’arrabbierebbe molto…” Aisha, abbassò il capo, ma pensò di dir tutto ad Asher. Voleva farla pagare a Key.

 

Intanto, Bianca e Key, cominciarono a giocare inseguendosi festosamente. Bianca era molto più veloce del compagno, e lo superava sempre, ma l’asinello non se la prendeva, anzi, rideva felice. Erano in completa sintonia, e non pensavano al tempo che stava trascorrendo. Quando si stancarono di correre, si fermarono per mangiare e bere. “Bianca!! Oh quanto ci stiamo divertendo!! Sai… Non so come dirtelo, ma vorrei rimanere sempre con te…” La cavallina alata, guardando negli occhi l’asinello, gli disse: “Anche per me è così, Key!! Non mi sono mai divertita tanto in vita mia… Sai… sono sempre stata a casa con mamma, papà e mia sorella… Non ho mai avuto altri con cui giocare!! Ma, adesso ci sei tu, e questo mi basta!! So che sono troppo sfacciata… so che è da poco che ci conosciamo… però, voglio chiederti una cosa… Vuoi diventare il mio compagno? Provo per te qualcosa che non ho mai provato prima d’ora…” Key, sobbalzò, ed arrossendo, disse: “Oh Bianca… Anch’io provò per te qualcosa di meraviglioso!! Certo!! Certo che voglio diventare il tuo compagno!! Ma… ancora siamo molto giovani… e poi, c’è tuo padre che non mi vede di buon occhio!! Che succederebbe se ci scoprisse? E poi… dovrò parlare anche ai miei genitori…” Bianca, leccandolo sul muso, disse: “Di questo non ci dobbiamo preoccupare!! Mia mamma troverà il modo di convincere mio papà, e se questo non dovesse bastare, parlerò di persona con lo zio Jogi e se è necessario anche con zio Orzak!! Anzi… facciamo così… Quando tornerò a casa, parlerò io a mio papà!! Lo convincerò a volerti bene!! Però, anche tu dovrai dirlo a tuo padre ed a tua madre!! Oh… Sono convinta che accetteranno!! Solo è che mi preoccupa mia sorella Aisha!! Sento che è arrabbiata con me…” Key, ricambiando il bellissimo gesto di Bianca, rispose: “Capirà anche lei… E’ questione di tempo!! Oh!! Sento che con te tutto mi è possibile!! Dai… giochiamo ancora… Prova ad superarmi se ce la fai…” Così, i due puledri si misero a rincorrersi di nuovo, non sapendo che nelle vicinanze c’era qualcuno ad osservarli.

 

Ad osservare i due giovani era Josh. Egli, avendo riconosciuto la figlia di Asher, volle andar da loro per prenderli in giro. Non aveva mai potuto sopportare Asher, e quindi, per fargli un dispetto, pensò bene di prendersela con sua figlia. “Oh!! Che coppia di smidollati…” Disse, andandogli incontro. Bianca, che non lo aveva mai visto, disse: “… Tu chi sei? Cosa vuoi da noi?” Key, conosceva di vista Josh e provava paura di lui. “Chi sono? Osi chiedermi chi sono? Cavallina, se non lo sai, io e tuo padre ci conosciamo da sempre!! Si vede che sei sua figlia… Hai lo stesso identico carattere di tuo padre… Asher… Asher il combina guai!! AHAHAHA!! E questo chi è? Ah… Lo dicevo io… sei identica a quello screanzato!! Ti sei messa con un asino… Già… proprio come tuo padre ha fatto prendendo con sé una zebraccia!! Non sapete che le specie devono rimanere pure? Beh… questo è l’insegnamento di quel portatore di danni!! Ah!! Come può aver fatto Soprannatural, il primo unicorno, ad aver avuto un figlio come lui? Questo non me lo spiego!! Sai cosa si dice in giro? Che è stata tutta colpa di tuo padre se tra il grande Jogi ed Orzak il terribile ora c’è guerra!!” “Queste sono solo menzogne!!” Urlò piangendo Bianca, mentre Key, indietreggiava capendo il pericolo. “Menzogne? Pensi che io, Josh, dica bugie? A tal punto arriva la tua insolenza, cavallina? T’assicuro che è proprio così!! Sai… ho fatto molte veggenze, non come fanno gli asini che sparano cose a caso… io le veggenze le faccio a comando, mica come loro… Sai cos’ho scoperto? Che presto, ci sarà guerra aperta tra gli Originali di Jogi e quelli di Orzak… Se le daranno di santa ragione… e tuo padre… e tuo padre ci lascerà le penne…” Bianca, nel sentire le terribili parole di quell’unicorno, pianse a dirotto. Key, a vederla disperata, volle intervenire ed urlò: “Josh!! Non parlare così alla mia Bianca!! Non ne hai nessun diritto!! Quello che dovrà accadere non è a causa di Asher!! Tu… tu sei solo cattivo!! Vuoi far piangere la mia compagna e me… E’ vero!! Siamo ancora piccoli… ma…” “Ma cosa? Cosa pensi di fare asinello? Vuoi per caso sfidarmi? E poi… ti devo dire un’altra verità!! Se per caso tu e questa qui avrete un figlio, verrà chiamato MULO… e potrebbe anche essere STERILE!! Ah!! Ecco perché non bisognerebbe sconvolgere la natura!! Già!! Proprio come Asher e quella zebraccia, per non parlare di Soprannatural che si è accoppiato da lupo con la volpe Earth!! Tutto è un terribile errore!! Voi… voi con la vostra unione state offendendo la natura!! Un esempio di MOSTRUOSITA’ è anche la sorella della cavallina qui presente… Che diavolo d’animale è? Chi lo sa… AHAHAHAHA!!” Bianca, piangendo disperatamente, colpì l’unicorno con una zoccolata allo zoccolo anteriore destro, e disse: “Perché sei così cattivo? Cosa vuoi da noi? Perché parli male di tutta la mia famiglia? Chi ti da il diritto di farlo? SEI MALVAGIO!! Lo dirò a papà!!” Josh, s’arrabbiò e chinando la testa verso il ventre della puledrina, appoggiò il suo corno sulla sua pelle, dicendo: “Come osi!! Te la farò pagare!! Squarcerò il tuo corpo con il mio corno!! Come hai osato colpirmi? Tu… INCROCIO FUORI NATURA!!” Nel veder questo, Key, s’infuriò, e voltandosi verso il muso di Josh, lo colpì con tutte e due gli zoccoli posteriori, staccandolo così da Bianca che era terrorizzata. “AHHH!! Mi hai colpito!! Tu… ESSERE VILE E SENZA SENZO!! Vi ucciderò!! V’ucciderò tutti e due!! Questo affronto a me? Proprio a me? Il grande Josh!! Vi schiaccerò come due insulsi insetti!! Preparatevi… E tu, sciocco d’un asino rimpiangerai d’esser nato!! Tanto… il destino di Asher è segnato!!” Urlò l’unicorno, cercando di prendere la rincorsa verso i due puledri che ora tremavano. Bianca, nel sentire la triste profezia, gridò: “Mio padre non morirà!! Sei tu che dovrai morire…” Key, fu colto da una veggenza spontanea… vide la sorte sia mia che delle mie creature! Giurò di non dir mai nulla, ma si fece coraggio, e fece scaturire dal suo corpo una luce azzurra! Josh nel veder questo, alzò il capo, e terrorizzato disse: “Uh!! Questa è magia!! Dimmi… Chi te l’ha insegnata?” Key, rispose: “Non lo so!! So che è certo che sono un animale soprannaturale, proprio come voi unicorni!! E’ per difesa… solo per difesa della mia compagna che ciò è accaduto!! Adesso và via Josh!! Va viaaaaaa!!” L’unicorno, vedendosi in difficoltà, corse via maledicendo Asher.

“E’ tutto ok!! Bianca!! Se n’è andato!! Non pianger più!! Ci sono io!!” Disse Key, leccando Bianca. Quella, piangendo, disse: “Oh Key!! AMORE!! Come hai fatto? Dimmi? E’ vero quello che Josh ha detto? E’ vero che mio padre… No!! Non voglio crederci!! Perché ci ha parlato così e voleva attaccarci? Che cosa abbiamo fatto noi per meritarci tutto questo? Lo dovremmo dire ai nostri genitori!! Josh è cattivo!! Lo sento!!” Key, non volle dir a Bianca la verità, e mentì dicendo: “Erano tutte bugie, Bianca!! Amore mio!! Solo bugie… Ma, adesso vieni… vieni e stringiti a me… Nessuno oserà mai più offenderci!! Però, forse è meglio non dirlo ai nostri genitori… Ne soffrirebbero tanto…” Poi, mettendosi a sorridere disse: “… Però… Visto che forza? Hai visto quel che ho fatto? Caspita!! Non pensavo di riuscirci!! Mio padre m’aveva detto che noi asini possiamo far scaturire la magia in noi… ma, pensavo di non saperlo fare!! AHAHA!! L’ho fatto scappare a gambe levate… AHAHAHA!!” Key, disse questo per far ridere Bianca. In realtà, aveva avuto moltissima paura. Lui… piccolo asinello, era riuscito a salvar la vita alla sua compagna da un pericolo mortale! Avevano rischiato la vita affrontando Josh in modo così coraggioso. Qualcuno, però aveva visto tutto. Si trattava di Eter. Venne a riferirci il tutto, ma non disse nulla né ad Asher e né a Soprannatural e ad Air.

 

Intanto, Swate con Aisha, ignare di quanto era accaduto, visto che si era fatto tardi, vollero andar sul pascolo per far ritornar a casa Bianca. Trovarono i due innamorati, accovacciati insieme sulla tenera erba. Il sole li illuminava. Swate nel vederli ebbe uno strano presentimento. S’avvicinò a loro, e disse: “Tutto bene? Cosa avete? Come mai siete sdraiati? E’ accaduto qualcosa?” “No signora!!” Rispose Key: “Tutto bene!! Non è successo nulla!! Abbiamo giocato, sa? Ci siamo divertiti moltissimo!! E voi? Avete passato bene la giornata?” La zebra, sembrò tranquillizzarsi, e disse: “Oh si!! Abbiamo pascolato! Io e Aisha abbiamo passato una bellissima mattinata… Mi fa piacere che vi siete divertiti… ma, adesso dobbiamo ritornare a casa!! Key… anche i tuoi saranno in pensiero…” Aisha, vedendo Bianca alzarsi, notò i suoi occhi… la puledrina capì che la sorella aveva pianto. Key, rispose a Swate: “Certo signora!! Adesso andrò via anch’io!! Però, vorrei chiedervi d’incontrare di nuovo sua figlia se non le dispiace!!” La zebra, sorridendo, rispose: “Ma certo!! So che con te, mia figlia è al sicuro!! Porta i miei saluti anche ai tuoi genitori, Key!! Digli che presto verrò a fargli visita…” Key, abbassando il capo con molto rispetto, disse: “Sarà servita!! Comunque, porti anche da parte mia, i miei rispetti al suo compagno… e… se è possibile, gli dica che tra me e sua figlia c’è un sentimento bello e puro!!” Swate, sentendo questo, s’intenerì e disse: “Questo già lo sapevo!! Non ti preoccupare!! Farò in modo che Asher accetti tutto!!” Key, sorridendo, andò via, ma prima, leccò Bianca sul muso teneramente.

Aisha, dopo che l’asinello se ne fu andato, disse sottovoce alla sorella: “Dì un po’, Bianca… A me non la dai a bere… Hai pianto!! Hai gli occhi lucidi!! Cosa è successo? Cosa t’ha fatto Key?” Bianca, scosse la testa, dicendo: “Lui non ha fatto niente!! Non m’ha fatto niente!! Poi… poi ti spiegherò… Adesso, non voglio che la mamma ci senta…” Aisha, guardando la sorella in modo strano, disse: “Va bene!! Comunque, questa storia con quell’asinello non mi piace per niente… Sento che vi potreste trovare nei guai…”.

 

Mamma e figlie, così, ritornarono nella loro grotta sul mare, proprio quando anche Asher tornò. Tutto sembrava esser normale.

 

Io, avevo ascoltato con molta preoccupazione il racconto di Eter. Ripiombai nella preoccupazione e nel timore per le mie creature! Josh, aveva parlato di guerra e morte! Tutte le mie creature che avevano ascoltato le parole del mio grifone, mi chiesero se era possibile una cosa del genere. Provai con tutte le mie forze a portar Speranza ed a negare tutto! Solo la mia volpe mi guardò con tristezza! Lei sapeva!! Era l’unica a sapere tutto! Ancora una volta, feci in modo di mentire a tutti ed a me stesso! Avrei dovuto far qualcosa… Solo io, infatti, dovevo pagare per ciò che avevo fatto! Orzak avrebbe dovuto uccidere sol me!

 

Quella notte, fatta di tenerezza, ma anche di preoccupazione, Asher con Swate, mentre le figlie erano fuori a guardar la luna e le stelle, s’accoppiarono, proprio quando Bianca decise di raccontare tutto quello che era accaduto alla sorella, la quale, disse: “Lo sapevo io… Quell’asinello ci porterà un sacco di guai!! Papà deve sapere…” Così, nonostante i richiami di Bianca, Aisha, entrò nella grotta con l’intenzione di dire tutto al padre, ma trovò i genitori nel bellissimo atto d’amore, così, arrossita e confusa, andò di corsa verso Bianca, e le disse: “Credo che dirò tutto domani… oggi… oggi è meglio non entrare nella grotta, almeno per un altro po’…” La cavallina bianca, sentendo quelle parole, disse: “Che ti succede Aisha? Sembri aver visto un fantasma…” La poveretta rossa rossa, non fece in tempo a dire nulla, perché Swate e Asher uscirono fuori dalla grotta. Swate disse: “Aisha!! Capisco il tuo imbarazzo… ma, vedi? E’ una cosa naturale!! Io ed il papà ci vogliamo bene!! Quello che hai visto è soltanto amore!!” Asher, leccando la figlia, mentre Bianca con aria interrogativa guardava il padre, disse: “So che non è facile accettare quello che hai visto… Quando crescerai capirai… Per ora è presto!! Sappi che la mamma ha ragione!! E’ solo AMORE!! Quello che hai visto è solo amore!! E se si è fortunati, forse… nascerà una vita… o forse due… chi può dirlo?”.

 

 

 

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