IL LIBRO DI JOGI

 

 

Capitolo 30 (IL SEGNO. L’ARRIVO DELL’ORA DELLA VENDETTA. L’ULTIMA LETTERA AI CAVALIERI DI SPERANZA. ORZAK E L’ORDINE AI SUOI ORIGINALI. IL SOLE CHE SORGENDO, ILLUMINO’ L’ULTIMO CAPITOLO)

 

Quello era un triste presagio! Infatti, nel vedere quella scia nera rimasi senza parole! Intuivo che tutte le mie creatore avevano capito, ma non potevo parlare… non potevo dire! Che sarebbe presto giunta la mia fine? Attendevo un segno… attendevo qualcosa che mi facesse capire che era giunta l’ora della vendetta. Comunque, avevo giurato! Nessuna delle mie creature avrebbe dovuto incontrare la morte a causa mia. La mia Regina, ancora, non aveva deposto le sue preziose uova… era come se attendesse qualcosa. Intanto, stava per giungere una nuova notte… Non sapevo che sarebbe stata l’ultima.

Quella notte, in quella calma, sognai… sognai di nuovo, ma, questa volta vidi la mia morte! Solo buio e nulla più. Vidi il mio simbolo… l’AFTAES divenire grigio e non più dorato! Mi svegliai di soprassalto soffocando un grido. Ecco! Quello era il segno! Pregai il Dio ma quello non rispose. Il mio cuore sapeva che al sorgere del sole avrei dovuto pagare il caro prezzo… la mia vita! Decisi, dunque, di scrivere sul mio libro l’ultima lettera ai Cavalieri di Speranza:

 

Oh nobili Cavalieri che leggerete questa mia ultima missiva…

Il tempo della vendetta del mio amato fratello Orzak si sta avvicinando… Sento che morirò oggi! Comunque, voglio lasciarvi con parole di Speranza e di pentimento. Non sono stato la fenice che Sagem, il Dio, avrebbe voluto… Forse per troppo amore, oppure per ingenuità! Oh… quanto vorrei rivedere le stelle a me così care… ma, se non lo farò io, ci sarete voi! Ci sarete voi a guardarle e contemplarle in vece mia… Già, le armature sono state completate… Vi saranno da guida e da protezione! Non so cosa v’aspetterà in futuro, ma io, Jogi sarò sempre con voi in spirito! Capisco solo ora le parole del Dio… M’ha affidato tutto se stesso poiché, come ha detto, io sono Lui!! Ma ne sono stato degno? Forse no, ma il mio destino era quello di creare il tutto! Ci sono riuscito, ma il prezzo da pagare è stato molto alto! Affido a voi, dunque, miei giovani Cavalieri, la protezione del mondo. Noi, siamo sol animali, mentre voi assomigliate al Dio! Sarete potenti nella vostra forza vitale che sarà sempre dentro ognuno di voi! Mi rivolgo anche a te, oh Cavaliere della fenice che mi rappresenterai, e che rappresenterai anche la Regina ed il mio amato fratello Orzak! Fa in modo che l’oscurità non penetri nel nostro segno! Già, in cielo, le nostre costellazioni sono state disegnate… l’ho visto! Da quelle, prenderete l’energia necessaria alla causa. Mi duole sol di non poter vedere tutto questo! Lascio a voi il potere della vita… Lascio a voi l’AFTAES. Piango… piango per la vita che sta per abbandonarmi, ma, sento che non è finita… sento che qualcosa nascerà dal caos… Il Dio m’ha detto che Orzak, mio fratello, soffrirà più di me… ma questo non è mio desiderio! Vorrei che lui sia contento… Siamo nati dalla stessa luce… luce del sole! Ma, tutto ha una fine… Purtroppo, come leggerete, non sono stato capace di portar Equilibrio… Dovevamo portarlo in tre, ma la vita ci ha separati! Dunque, affido a voi, semplici ragazzi, l’universo intero da me tanto amato! Rispettate anche i vostri nemici… Fate in modo che cambino! La morte non deve esser nei vostri desideri! Voi dovete proteggere la vita e non toglierla! Io ho visto nascere… anche morire! Ho amato ogni singolo momento della mia vita… Ho amato il sole, la luna e tutte le mie creature e quelle generate e create da loro! Voi, dovete amare il tutto come me, e forse ancor di più! Solo voi sarete in grado di farlo! E’ stato Sagem… il Dio a dirmelo! Vi amo! Vi amo più di me stesso! Oh… prego il Dio di darvi anche le stele che mi son servite per generare le creature… vi potranno servire! Se questo miracolo avviene, prego il Dio di metterle dentro la grotta con le Sacre Armature, generate e custodite dal mio drago. Penso anche che ci sarà stretta amicizia tra il Cavaliere della fenice e quello della volpe! Questo è normale! Cavaliere della fenice che mi rappresenterai… Ama il Cavaliere della mia volpe! Lui, sicuramente, soffrirà proprio come ora sta facendo Earth… Lei è l’unica a sapere… Ha tenuto il segreto… Mi preoccupa solamente il mio unicorno… Egli ha presagito, così come Fire. Gli altri, m’hanno dato l’impressione d’aver intuito! Ma, quella a soffrire di più per me è la mia volpe… Ecco perché tutti quanti dovete esser uniti, o miei Cavalieri! Dovete unirvi l’un con l’altro! Dovete respirare quel che siete e sentirvi puri come lo siamo stati noi… L’energia di Eter deve far scaturire in voi la potenza necessaria per la difesa! E’ stato lui a dirmelo… Tutto è energia, e questa esce da noi sottoforma di qualcosa di unico, ma dovete star attenti a tal potere… Potreste distruggere, ed io, Jogi, non voglio questo! Me lo ha detto il mio grifone! Voi appartenete agli elementi… Aria, Fuoco, Terra, Acqua, Energia, Poteri Soprannaturali, ed infine l’Equilibrio! A voi la difesa di tali prodigi, amati da Air, Fire, Earth, Water, Soprannatural e da me, Jogi con la Regina ed anche da Orzak! Vi offro tutto di me… Ho paura, ma la devo affrontare, così come voi affronterete tutte le difficoltà che incontrerete! Siete PRESCELTI!! Prescelti da noi! Vi chiedo d’amarci… vi chiedo di volerci bene così come io vi voglio bene, senza nemmeno conoscervi, poiché sento che siete come noi… parte di noi! Potenti nelle vostre armature e nei vostri poteri che dipendono da quel che siamo e siete! V’affido il mondo… l’universo intero! Grazie per tutto quello che farete… ed addio. Vostro Jogi.

 

Scrissi queste parole sul mio libro piangendo. Piansi come non avevo mai fatto prima! Inondai con le mie lacrime il mio libro e quello risplendette di luce dorata. Decisi di continuare a scrivere tutto, fino al momento d’andare incontro al mio destino.

 

Tuttavia, qualcun altro, si era appena svegliato ed aveva dato ordine ai suoi ORIGINALI d’attendere qualcosa… Orzak, il mio amato fratello, aveva deciso che quel giorno sarebbe stato il GIORNO DELLA VENDETTA E DELL’ODIO. Di questo io non ne sapevo nulla, come non sapevo che presto qualcun altro e non io, avrebbe scritto e completato il mio libro.

 

Il sole, intanto, era sorto! Il più bel sole mai visto prima… Solo io non ne gioii e nemmeno la mia volpe. Era l’ultima volta che avrei visto l’astro d’oro sorgere. Cantai come al solito le mie cinque note, ma in tonalità minore! Sentirono tutti! La mia musica, poteva essere anche triste! Anche non volendo, feci capire a tutti il mio stato d’animo. Anche tutti gli altri uccelli s’ammutolirono durante il mio canto, e dopo, anche loro si misero a cantare tristemente. La mia Regina che non m’aveva mai sentito prima cantare in quel modo, pianse e mi chiese il motivo, ma io mentii di nuovo! Le dissi che andava tutto bene, ma lei, guardandomi negli occhi capì e pianse. Pianse insieme a me, e giurò di non dir nulla a nessuno! Anche lei avrebbe mentito. I poteri di leggere nella mente delle fenici sono straordinari.

 

Soprannatural, il mio unicorno, quella notte, aveva fatto un sogno terribile. Siccome avevamo saputo dell’esistenza degli Dei, volle portare da Zeus, il padre degli Dei, suo figlio Asher per proteggerlo... Volle portare anche Pegax… non ne sapeva il perché, ma era molto preoccupato. Me lo venne a riferire… Anche allora mentii. Non volevo che capisse che il giorno era arrivato! Il sogno fatto dal mio unicorno era anche quello un segno… un segno nefasto.

 

Soprannatural, andò nella grotta di suo figlio insieme a Pegax. Trovò con lui le sue due figlie, Key e Swate. “Figlio mio… Con tuo fratello Pegax, dovete andare da Zeus… il padre degli Dei! Egli vi spiegherà moltissime cose! Vieni con me! Tu, Swate con i puledrini starete meglio qui. Aspetterete Asher dentro la grotta…” Asher, nel sentir questo, protestò dicendo: “Ma papà… Perché dovrei andare da Zeus? Swate è stata male… ed io non voglio lasciarla sola…” Swate, s’avvicinò agli unicorni, e disse: “Cosa sta succedendo? Perché il mio amore dovrebbe andar da Zeus? C’è qualcosa che non volete dirmi? Sento che c’è qualcosa che non va…” Soprannatural, non volendo preoccupare la zebra, disse: “Oh no!! Va tutto bene!! Solo che Zeus, ha sentito parlare dei miei due figli, e così vuole conoscerli… tutto qui… Non ti preoccupare, Asher ritornerà a breve!! Ma voi… voi sarebbe meglio che rimaniate qui nella grotta senza uscire!!” Key, guardando il vecchio unicorno, comprese e disse: “Ci penserò io!! Nessuno uscirà da questa grotta!!” Swate, nel sentir questo, disse: “Asher!! Non te ne andare!! Ho paura e sto male… proprio come quando ho avuto Bianca e Aisha… e poi, ho come un brutto presentimento!” Asher, sorridendo, le disse: “Amore… Se devo andare, devo andare!! Anche se, a dir la verità, nemmeno io sono tranquillo… Comunque, non ti preoccupare!! Non ti lascerò mai…”

 

 

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