RAFFAELE FAMELI
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(GIOVEDI’ 8 GIUGNO 2017) Milano (Zona Niguarda)
Sono un cagnolino… mi chiamo, anzi… mi hanno chiamato Michy…
Da quel giorno, in cui sono stato adottato, non ho mai pensato alle mie origini…
Sapevo d’essere un cane, creatura che avrebbe dovuto servire l’uomo in tutto e per tutto, questo per istinto, però non conoscevo le mie ORIGINI… quelle VERE!
I miei padroni, hanno fatto del loro meglio a non farmi sentire un intruso nelle loro vite, e per questo li ringrazio. Rincorrevo una pallina, per sentirmi felice e giocare, anche se, molte volte, loro mi ignoravano completamente, e con mia immensa disperazione, rimanevo solo nella penombra di quel giardino a guardare il piccolo orizzonte che si vedeva oltre a quel cancelletto chiuso! Li ringrazio e sempre lo farò, anche se, non ho mai capito il motivo del loro disinteressamento, che, non avevano avuto quando ero un cucciolo…
Comunque, un giorno, in loro compagnia, ho avuto un incontro che non potrò mai dimenticare…
M’avevano portato con loro in vacanza… in una località di montagna! Loro, ed i loro figli, erano entusiasti d’essere in quel posto ricco di vegetazione e di quiete. I miei padroncini sembravano essere estasiati da tutto quello che c’era intorno… Anche i loro genitori… ma per me, per me, quel luogo, era diverso… Non me lo sapevo spiegare al momento… però, sentivo che qualcosa, in quel luogo… c’era.
In quella baita in montagna, tutto sembrava essere tranquillo e beato, tuttavia, io mi sentivo alquanto inquieto… il motivo lo avrei scoperto più avanti… La baita, era in una località molto distante dalla città dove ero cresciuto… M’avevano adottato a due mesi, e da quando ero con loro, pensavo che la mia vita sarebbe stata sempre così, ma probabilmente mi sbagliavo…
Un giorno, su quelle montagne, ebbi un’esperienza, che di certo non si può dimenticare! I miei padroncini, avevano scordato di chiudere la porta di quella costruzione, che sembrava rimanere su per vero miracolo… Infatti, forzando lievemente le sbarre di legno del piccolo cancello… uscii e mi trovai, di notte, al gelo, in piena natura… una natura, che io, siccome animale, avrei dovuto conoscere a menadito, ma, che la mia natura d’animale domestico m’aveva fatto completamente dimenticare.
Cominciai a camminare, incurante degli eventuali richiami dei miei padroni… Ero in balia di qualcosa di molto più grande di me… un qualcosa che m’avrebbe fatto andare indietro nel passato… non solo il mio…
Passai vicino ad un fiume, c’era la luna piena! I miei occhi si illuminarono di quella luce soffusa e dolce. In lontananza, udii qualcosa… mi sentii strano! Non capivo, e, così cominciai a correre in direzione di quel qualcosa! Il mio cuore batteva all’impazzata! Cosa avrei trovato?
Udii ancora quella specie di richiamo! Ancora non capivo… ma sapevo che avrei trovato, forse me stesso lì… in quel posto. Tutta la foresta era bella ed accogliente, ma soprattutto viva! C’erano moltissime creature che m’osservavano in silenzio nell’ombra… Ancora quel suono… Avanzai per un sentiero pieno d’erba! Ormai ero vicino! Mi fermai di colpo… Uno specchio d’acqua rifletteva la mia immagine, sotto la luce pallida di quella luna… Ma… quell’immagine… non apparteneva a me!
E’ vero… m’assomigliava parecchio, ma m’accorsi che era molto diverso… Un ululato mi fece sciogliere il sangue nelle vene! Ebbi paura, avrei volto correre via… ma, nonostante tutto rimasi lì… incantato! Era un lupo! Già… un lupo grigio! Alzai la testa e lo vidi fiero proprio davanti a me! Era stupendo! Per istinto abbassai subito lo sguardo ed il capo! Una sorta di paura reverenziale mi colse! Tutto il mio corpo s’abbassò come per inchinarsi!
Noi cani, vediamo il lupo come una minaccia… una minaccia millenaria, ma io stavo cercando proprio quella creatura! Adesso ricordavo… Quando uscii dalla baita, in lontananza, avevo proprio udito un ululato! Ero corso verso la fonte di quello che si celava dentro al mio essere! Avevo molte domande dentro di me… domande che erano rimaste sepolte da quando, cucciolo, avevo abbandonato mia madre per andare in contro ad un’altra vita… la vita con i miei padroni! Ma ora, ritornavano prepotenti dentro al mio cuore!
Non so quanto durò quel silenzio! Io e lui… uno di fronte all’altro… “Alza la testa, amico cane…” Mi sussurrò una voce… Era la SUA voce! La voce di quella bellissima e terribile creatura che tanto m’assomigliava! Alzai la testa, e lo vidi proprio accanto a me! I suoi occhi mi guardavano ed aspettavano qualcosa: “… Io…” Balbettai, e quello fiero mi disse: “Seguimi… Non aver paura! So che sei in cerca di risposte! Bene… il tuo viaggio comincia da qui!”
Cominciammo a camminare, uno di fianco all’altro! Non osavo dir nulla… non osavo scalfire quella sorta di magia che si era creata! Camminando, osservavo il suo bellissimo corpo ed il pelo grigio che risplendeva! Era molto più alto di me… Se solo avesse voluto, m’avrebbe di certo sbranato con le sue lucenti zanne, ma… ma quella sera non accadde nulla di tutto ciò! Regnava solo la pace… pace tra due specie così diverse, ma in realtà tanto, tanto simili!
Mi portò sopra ad una specie di collinetta ed alzò la sua testa verso la luna! Non osavo parlare… aspettavo solo che lui cominciasse, ma a parlare, in quel posto… solo il silenzio! Un silenzio mistico! Capii che il lupo, nei confronti della luna, aveva lo stesso rispetto ch’io portavo a lui! “… Dunque, amico cane, sei venuto perché io t’ho chiamato! Sono stato io che t’ho voluto cercare! Ora… vuoi conoscere qualcosa che hai sempre saputo, ma che non hai mai avuto il coraggio di ricordare e di chiedere… E’ arrivato il momento di togliere il velo di mistero che, da millenni è calato sulle nostre specie! Tu vuoi sapere qualcosa di me… ed io di te… ma, in realtà, vogliamo sapere su di noi stessi! Siamo degli specchi… specchi che ci riflettono a vicenda, ma che in realtà mostrano solo un’unica grande verità! La NOSTRA verità!” Ero estasiato per l’enorme saggezza di quella mitica creatura! Aspettavo che mi dicesse altro… Dunque, era vero? Noi due eravamo così simili? “… Noi due siamo due metà! Metà che adesso si sono incontrati e che non si lasceranno mai più! Tu, hai scelto la fedeltà ed io la libertà… ma non credere che siano cose diverse! Sono uguali! Infatti, per te la felicità è servire il tuo padrone, mentre per me è quella di cacciare le prede con il mio branco… So che anche a te piace stare con i tuoi simili! Questo è giusto! Infatti, anche tra voi cagnolini, esiste il concetto di branco e di gioco! Io, servo i miei compagni… gli do da mangiare… caccio per loro, mentre tu, proteggi la tua proprietà e difendi i tuoi padroni! Come vedi, amico, non siamo così diversi! Siamo come il mare e la terra! Diversi… ma, facciamo parte della medesima natura! Oh amico! Quanta bellezza si nasconde dentro di noi…”
Più guardavo il lupo, e più lo consideravo un fratello! Sapevo, che presto quella magia sarebbe cessata e che io, sarei ritornato alla mia solita vita… Tuttavia, volevo chiedere una cosa a quella stupenda creatura, ma, ancora non osavo! Non volevo turbare quella magia che ci stava legando! “… Adesso… raccontami di te…” Disse. Non sapevo cosa dire… aveva già detto tutto! Lo guardavo fisso negli occhi! Lui, mi leccò, e con molta tenerezza disse: “… Non hai nulla da dire? Ah! Questo non è vero! Mi dovresti raccontare delle carezze che ti hanno sempre dato i tuoi padroni, che per me, corrispondono alle leccate amichevoli dei miei compagni lupi, per non parlare di quelle dei miei cuccioli! Di questo dovresti parlare… ed anche con orgoglio, amico cane!” Era vero! Andavo fiero delle carezze dei miei padroni… Andavo fiero anche del cibo che mi veniva servito con amore infinito da quelle creature! Dissi: “… E’ vero FRATELLO lupo! Ah! Non sai quanto è bello sentirsi amati da creature diverse…” Il lupo, ebbe come uno scoppio di pianto di gioia, e mi disse leccandomi: “Grazie FRATELLO cane! Grazie per avermi chiamato FRATELLO! Adesso so come è bello sentirsi amati e voluti bene da una creatura “diversa”, anche se dire di noi questo non è vero! E’ esatto! Siamo fratelli! Condividiamo lo stesso sangue e lo stesso istinto! Anche se in modo diverso, amiamo allo stesso modo… Amare, significa anche difendere! E’ quello che facciamo… anche se in mondi e modi diversi! Questo l’uomo non l’ha capito! Lui, considera voi come migliori amici, mentre per noi… solo fucilate… Non hanno capito che noi siamo uguali a voi! Tutto è nato da quando, moltissimo tempo fa, un cucciolo di lupo si è avvicinato al fuoco degli uomini per scaldarsi e per aver qualche boccone da mangiare! Da allora, è nata una stupenda specie… Sto parlando di voi… fratello cane! Non tutti noi, comunque, hanno scelto la via della fedeltà! Ma… va bene così! Secondo me, gli uomini, in voi, vedono noi! Forse nella versione giocosa… Ma, purtroppo, alcuni esseri umani hanno dimenticato il bene che voi gli avete sempre voluto! Non voglio dire cosa vi hanno fatto fare, e cosa avete dovuto subire… ma, non tutti gli uomini sono uguali! Solo tra noi animali vige il rispetto e l’amore!” Erano parole così cariche di rispetto, che non mi trattenni… Leccai a mia volta il mio libero amico e fratello. Quello ricambiò con gioia, ed esaudì, anche se io non avevo detto nulla, il mio desiderio…
“Fratello cane! Ora guarda la luna in cielo! So che desideri ringraziarla per questo incontro che hai avuto con me! Libera tutta la tua voglia di vita guardandola con rispetto ed infinita gratitudine!” Feci come mio fratello m’aveva detto! Alzai il muso verso l’astro d’argento… Piansi nell’osservare la sua luce! Mi venne, proprio come un lupo, il desiderio di ululare… Così, ululai con quanta forza avevo! Al mio, s’unì anche quello di mio fratello!
Ormai eravamo una cosa sola… proprio come aveva detto! Mi sentivo VIVO e felice! Però, sapevo che presto l’avrei dovuto lasciare… Questo mi fece guaire… “Non piangere fratello! Noi… noi, ci rincontreremo nei sogni! Adesso… adesso và! I tuoi padroni ti stanno aspettando! Adesso conosci LE ORIGINI! Porta questo dentro di te per sempre, e trasmetti ai tuoi cuccioli che di sicuro avrai, questo insegnamento che è vita! Porta anche ai tuoi figli un bacio da parte mia… NOI SIAMO UGUALI!”
Chiusi gli occhi… Mi ritrovai, da solo, vicino a quello specchio d’acqua… La luna rifletteva i suoi raggi nell’acqua! Vedevo, ora, solo una figura riflessa… la mia! Solo che adesso, somigliava a quella di mio fratello lupo!
Era stato solo un sogno? Questo non lo so… So che da allora mi sento diverso! Quello che avevo vissuto m’aveva dato una nuova carica vitale!
Andai dai miei padroni, leccandoli! Ah! Quanto avrei voluto dirgli della mia esperienza… ma… purtroppo… ai cani non è ammesso “abbaiare” all’uso umano… Magari… magari un giorno, potrò farlo… ma per ora, mi restano le sensazioni ed il bene avuto da una creatura uguale a me...
Fine: domenica 11 giugno 2017. (Milano) Zona Niguarda ore 8.30