TI CHIAMAI
Ti chiamai ogni notte,
ti supplicai di restare
insieme a me,
quante lacrime spese,
a vedere che,
non c’eri più!
Amore, sei andata via da
sette giorni,
il tempo per me non si è più
ravvivato!
Ora è fermo!
Fermo come me che piango.
Come farò ad andare avanti?
Come farò a sorreggermi in
questo mondo?
Da solo, io,
non posso!
Tu eri l’albero maestro della
mia nave!
Eri anche l’onda che mi
faceva,
andare lontano,
lontano da tutto!
Ora non mi resta che il tuo
nome,
da pronunciare come una
preghiera.
Vieni di nuovo con me!
L’altro non potrà mai essere,
la nave che accarezza le tue
onde.
NON PUOI VEDERE
Ora,
tu non puoi vedere,
tutto quello che vedo io!
Tu non puoi capire,
tutto quello ch’io capisco.
Io vedo lontano,
vedo e osservo dimensioni lontane,
dimensioni non di questo
mondo!
Luci e colori diversi, che,
non posso descrivere con
parole umane.
Non sono così come tu mi
vedi,
questa non è la mia realtà!
Penso ed agisco,
in una diversa condizione.
Luce tenera che colpisce una
terra,
che non si può vivere,
ma soltanto immaginare.
Il mondo della fantasia è
qui,
ma non riesci a vederlo.
Creature tenere che vivono e,
che popolano i sogni.
Anche altri vi si sono
avvicinati,
anche altri vi sono andati.
Chi riesce a vedere e capire,
da quei posti,
non ritorna più indietro.
Ora chiudi gli occhi,
ritorna bambino,
cerca di toccare il cielo!
Solo così riuscirai ad
entrare,
nei mondi di fiaba,
ch’io conosco.
Ti farò da guida con i miei
racconti.
Entrerai anche tu.
ABBANDONATO
Mi avete lasciato solo,
su questa autostrada,
ma, i pericoli che sto
superando,
non mi potranno mai far
dimenticare,
l’amore per voi!
Perché è successo?
Questo io non lo so!
So con certezza,
che non è stata colpa mia!
Ho cercato di darvi amore,
ma da voi ho ricevuto,
solo questa lunga paura,
in una strada piena di
macchine!
Ho cercato di fare il buono,
ma voi,
con me, buoni non siete
stati!
Comunque vi perdono!
Se è possibile perdonare chi
abbandona,
un amico,
un essere che chiede solo
amore.
DECIDO IO
In questa vita,
vita di grandi sfide,
bisogna saper vedere oltre,
bisogna decidere quel che è
giusto,
oppure sbagliato.
Con l’aiuto di Dio, ora,
decido io!
Nessun’altro lo può fare,
la vita è la mia,
non è di nessun’altro!
Le sfide le posso superare!
Sono come un’atleta,
pronto a scattare allo start!
Vivo la vita,
e la prendo giorno dopo
giorno,
senza aver paura,
di affogare.
Ora decido io!
Ora decido di poter vivere,
e decido,
di spiccare il volo.
SONO QUI
Eccomi, sono nato,
che calore, il calore della
vita,
tenerezza infinita,
come tenero sono io.
Quante coccole e carezze,
quanti giorni ho davanti a
me!
Sono qui, ora,
sceso come un dolce miracolo,
m’appresto a vivere il nuovo
giorno.
Dov’ero prima?
Questo non lo so,
ma una cosa sola ho capito!
Sono stato voluto ed amato!
Concepito con amore infinito,
infinito come sono le stelle
in cielo.
Crescerò,
darò soddisfazione a chi m’ha
voluto!
Ancora sono piccolo,
per ora ho bisogno di tutto
e,
di tutti,
ma,
arriverà il giorno,
in cui sarò io a dare aiuto,
arriverà anche per me,
il momento di amare e voler
bene,
uno come ora sono io!
Per ora sono contento della
vita!
Sono qui!
Questo mi basta!
Animale dai mille volti,
è la volpe!
Te la trovi quando meno te lo
aspetti,
sempre davanti!
Furba, audace e veloce,
di rosso, bianco e nera
vestita,
la volpe è libertà,
la terra è la sua casa!
Nessuno si può aspettare da
lei nulla!
Nessuno può sapere quando
arriverà!
La volpe!
Animale nobile e mistico,
nella sua bellezza,
con la coda lunga che le fa,
da cuscino.
Intelligente e astuta,
lei è la sola che ti fa
amare,
la notte ed i suoi mille
volti!
Le galline la temono,
ma tutti la vogliono!
Oh volpe!
Sei il mio animale preferito,
non cambiare mai,
poiché le cose che senti tu,
sono lo specchio di una
natura che,
vive, e che ancora,
resta selvaggia,
proprio come te.
VITA E PREGHIERA
Ogni giorno, si vive!
Ogni giorno, si spera!
Ogni giorno, si commettono
errori!
Ogni giorno, si ama,
Ogni giorno, si pensa!
Ogni giorno, si chiede aiuto!
Ogni giorno, si vede
l’infinito!
Ogni giorno, c’è un miracolo!
Ogni giorno, si sogna!
Ogni giorno, è preghiera!
Così,
La vita è preghiera.
CERCHIO
Tutto gira,
figura perfetta ed infinita,
di mistero e uguaglianza.
Da un punto stabile,
allargando le punte,
si gira e si esegue.
Mistero geometrico,
mistero numerico,
opera, non umana,
ma di Dio!
Chi altrimenti,
avrebbe potuto fare questo?
Perfezione infinita,
numero incalcolabile,
ancora,
gli uomini, dopo millenni,
non hanno capito!
Sembra tutto facile, invece,
sol mistero.
Mistero tondo come la terra,
che, anch’essa gira,
gravita!
Spiegare ciò, non mi è
possibile,
non è possibile nemmeno,
a chi ti studia ogni istante,
ma ti ottiene, facile,
facile ma difficile.
Ecco cosa sei!
Perfezione ed equilibrio
geometrico,
al quale,
ci inchiniamo.
GUARDARE AL FUTURO
Viaggi interstellari,
computers e cellulari,
cosa ci riserverà il futuro?
L’umanità è cresciuta,
ma quanto avanti possiamo
spingerci?
In quale mondo stiamo per
vivere?
Tecnologia che ci appartiene,
tecnologia, nata dalla mente
umana,
uomini robotici,
uomini controllati,
da un capo all’altro del
pianeta,
senza potersi più nascondere.
Dove arriveremo?
Forse fuori di noi?
Ma ancora non abbiamo capito,
noi stessi!
Come possiamo comprendere il
linguaggio,
delle stelle,
quando non abbiamo ancora,
compreso il linguaggio della
natura,
degli animali?
Guardare al futuro,
non è facile!
Ritornare al passato!
Ritornare al passato,
per vivere e guardare,
al futuro che,
come un fulmine arriva.
DOLCI ANGELI (Per Yara e
Sara, e tutte le vittime innocenti)
Di tanta vita,
non v’è rimasto che il suo
ricordo!
Dolci angeli,
che come fiori strappati al
prato,
siete stati staccati dalla
vita.
La violenza di alcuni,
vi ha fatto volare via,
ma, avete avuto il sorriso,
di chi vi ha voluto davvero
bene!
Forse non si scoprirà mai,
chi è stato il lupo cattivo,
che vi ha fatti scomparire!
Questa non è una favola,
ma è la dura realtà.
Non faccio i vostri nomi,
perché non serve!
Siete e sarete con noi,
poiché siete dei soli,
che illuminano il mondo.
Nati, venuti al mondo per,
far capire cos’è amore!
Qualcuno vi ha fatto
piangere,
qualcuno vi ha tolto la vita!
Voi, avete già perdonato!
Ma noi, non possiamo!
Siamo uomini e non angeli!
Voi lo siete!
Pregate per i vostri cari,
che aspettano l’arrivo con
voi!
Pregate per chi ha reso nero
l’arcobaleno!
E, vi prego!
Oh, dolci angeli,
da lassù, vegliate anche su
di noi,
che non v’abbiamo mai
conosciuti.
GIRA INTORNO A TE
Gira intorno a te,
il volo delle rondini!
Sei come il cielo ed il sole,
sei l’unico pensiero,
che vorrei avere e pensare.
Sei mia, nella vita,
sei così vicina ma lontana!
Vorrei portarti con me,
per farti assaporare,
la vera essenza del mio
amore!
Contemplo la tua bellezza,
sono attratto da te,
come una calamita!
Magnetismo perfetto,
chiamato amore.
Non posso sottrarmi,
a tale potere, che,
non è magia, ma,
è come se lo fosse!
Mi hai stregato!
Ma chi sei?
Come hai fatto,
a ridurmi così, pazzo?
Pazzo di te,
in questo giorno!
Ti amo, e t’amerò sempre,
sei la cosa più bella,
che la vita mi ha regalato,
non andare via,
come le rondini che ti girano
intorno.
CAPISCO
Capire quello che ho,
capire cosa mi gira intorno,
saltare gli ostacoli della
vita.
Sono un aquila,
che vola sul mare in
tempesta,
e che cerca di vedere oltre.
Ma oltre cosa?
Oltre la normalità,
oltre i mondi conosciuti,
oltre i miei limiti!
Cerco il sole della
conoscenza,
che mi potrà dare
l’illuminazione,
della coscienza, che trema.
Soli nella notte di questa
via,
è facile restare al buio,
però non devo!
Devo arrampicarmi per non
cadere,
lo devo fare per me stesso!
Vivo la vita per imparare,
la vita, è una grande scuola!
Sono alunno e,
anche docente!
Salgo sulla cattedra,
e ascolto la lezione ch’io
stesso,
impartisco.
ORSACCHIOTTO
Buio,
è buio nella mia stanzetta,
ho tanta paura,
ma sei con me.
Regalo dei miei genitori,
mi hai reso felice!
Regalo di Phegeus,
che mi tieni compagnia!
Ti stringo a me,
tenero ed immobile,
ma per me sei vivo!
Ti parlo, e mi ascolti,
Porti la tranquillità
notturna,
mi guardi teneramente,
inanimato ma presente,
mi proteggi senza reagire!
Anche ora,
che adulto,
ti ho sopra questa scrivania,
proteggi non più da quella
oscurità,
ma proteggi i miei sogni.
Portami con te,
fra le stelle, come quand’ero
bambino!
Non mi lasciare!
Non farmi dimenticare!
Oh! Orsacchiotto,
tenero essere di peluche,
ch’io stringevo tra le
braccia,
perché avevo paura, così come
ora,
che adulto,
ho paura di altre cose.
Stai con me!
CIP E CIOP! AMICI DI SEMPRE
Ricordo,
quel pomeriggio di molti anni
fa,
da un amico per la merenda,
da quel cassetto una
videocassetta,
non conosciuta, ma,
già vista!
Televisore danneggiato, ma da
quello,
la magia!
Da allora, tutto è cambiato!
Mi avete fatto Cambiar Vita!
Voi, scoiattolini di
fantasia,
con voi,
ho imparato a scrivere ed a
sognare!
Vi devo ringraziare, per
quello che,
anche senza saperlo,
mi avete dato!
Mi avete aperto la porta
verso i mondi,
di cui, sol io, descrivo la
bellezza!
Animali parlanti,
che mi hanno parlato al
cuore,
facendomi identificare con
uno di voi!
Creature dell’umana fantasia!
Esistete davvero!
Portatemi con voi, nel
vostro,
lontano universo,
salutatemi anche la volpe
Red,
che ho conosciuto tempo dopo,
aver conosciuto voi!
Grazie!
Non vi dimenticherò mai!
TROPPE VERITA’
Sento troppe parole,
tutti credono di sapere,
ma cosa?
Troppe verità dette,
come fossero bugie,
tutte diverse.
Qual è quella giusta?
Come possiamo capire?
Dobbiamo essere critici!
Dobbiamo salvarci!
L’unica verità è quella che
vediamo,
con i nostri occhi!
Parlare non serve a nulla!
Ora,
parla solo il silenzio.
SENZA NULLA
Non ho nulla,
non posso dare e ricevere,
non mi aspetto,
di vivere meglio!
Povero di tutto!
Ma non povero d’umanità!
Anche se non ho una casa,
anche se non ho danari,
la mia mente è uguale alla
tua.
Di umiliazioni, certo,
ne ho subite,
ma vado avanti,
non guardo mai indietro a me,
cerco di dimenticare!
Sono povero di tutto!
Ma libero e soprattutto,
persona!
Chiedere, non oso!
Devo cavarmela da solo!
Vi chiedo scusa,
se qualche volta,
non ho onorato i miei debiti,
ma,
anche voi, onoratevi!
Non parlate male di me,
che non ho nulla!
Prima, anch’io,
ero come voi!
PRIMO BACIO
Mare immenso e solitario,
sale, sui nostri corpi,
bagnati dopo esserci tuffati!
Il bel fresco sui nostri
piedi,
messi giù in acqua,
mentre sporchi di sabbia si
nettano!
Case lontane e scogli,
mentre imbarcazioni, dietro
di noi,
sorgono sole e silenziose,
mentre un tempo vivevano.
Ci siamo guardati a lungo.
Preoccupati dell’arrivo di
qualcuno,
che conoscevi bene! Piccolo
allora.
Bocca sulla mia!
Mente spenta.
Ruvidità delle sensazioni,
mentre le lingue
s’abbracciavano,
in una tenera danza.
Non ho più dimenticato.
ISTANTI DI VITA
Immersi nel profondo,
immersi nel cuore,
vaghiamo indenni,
per i capi dorati,
spighe di grano,
nei capelli tuoi,
vivo insieme al tuo respiro,
poesia nei tuoi gesti,
armonia musicale che
m’avvolge!
Sei mitica!
Vorrei cantarti, come una
canzone!
Sei la mia, canzone!
Canto di perfezione,
e di,
grande sentimento.
ILLUSIONE
Io vedo, ma non vedo!
Cosa c’è al di la di questa
finestra?
Forse nulla, o forse,
c’è l’infinito.
Illusione della mia mente,
ipnosi dell’anima,
se, tutto è qui,
allora cosa ci dobbiamo
aspettare?
Solo un’immagine sfocata,
della nostra ed altrui vita!
Ma è solo illusione.
NEBBIA
Nebbia che ci sei,
nell’anima annebbi,
la vista come il cuore!
Sei l’annullamento,
dei raggi che scendono,
sulla nostra pelle,
rendendoci parte del vuoto,
che incontriamo,
nella nostra breve,
ma intensa vita.
Lascia il posto al vento!
Che possa portare via il
destino,
che opprime il cuore!
Non hai dimenticato!
Non hai dimenticato il senso,
di questo sole maestoso,
che ora copri,
con la tua evanescenza!
Stavo meglio prima,
quando potevo contare sul
respiro,
pulito dell’alba,
quando potevo toccare i
colori,
colori magici che portavano
gioia.
Perché ci sei?
Perchè insisti sul mio mondo?
Va, ed incontra altri,
che hanno bisogno di te!
Non io, non qui!
Soffro o nebbia, soffro di
mal di cuore!
Fa che il vento della forza,
ti porti via, da questa,
immensa luce, che è sol mia!
ESSERE FORTI
Come una quercia,
piantata nella madre terra,
forte, nelle sue radici,
bisogna essere forti!
Il terreno non franerà mai
più!
Le tempeste non potranno
scuoterci!
Dobbiamo trattenere le
foglie,
che poi, lasceranno il posto,
ai fiori ed ai frutti!
La vita è come la terra!
La vita nutre!
Bisogna aggrapparsi con tutta
la forza,
che abbiamo!
Siamo alberi eretti verso il
cielo!
Siamo antenne verso l’ignoto!
Ma dobbiamo essere forti!
Per non arrenderci e,
per far, con il nostro
ossigeno,
respirare gli altri.
GIUGNO
In tutto l’anno,
la terra aspetta il sole!
Sole giallo e bello,
che torna a portar la vita,
e la gioia.
Situato tra i gemelli,
ed il cancro,
sei caldo e rendi felici,
mentre le rondini,
solcano il cielo.
Lieti i gabbiani,
volano sull’azzurrità del
mare,
mentre, felici,
fanciulli, pensano ai futuri
giochi,
stanchi del grigiore dello
studio.
Tutti in festa,
per l’arrivo dell’estate,
tanto sospirata ed amata,
noi ti amiamo.
Sei arrivato,
sei giunto come sempre,
tu, il sole,
tu, il calore e l’amore!
Anche quando arriverà,
il settembre,
il tuo calore ci farà
compagnia!
Mese immenso,
mese in cui son nato!
LUCE
Grande buco lucente nel
cielo,
raggi d’oro scendono,
illuminazione totale,
spirito ed anima,
vita del verde del mondo!
Luce della luce!
Sei qui!
Ora!
Immensa!
NON PARTIRE
Quel maledetto treno,
che, con il suo rumore
s’avvicina,
e poi, s’allontana,
ti porta via, da chi ti vuol
bene!
Non è così che ci si dice
addio!
Strappare il biglietto è
ancora possibile!
La vera amicizia non può
terminare,
con la salita su quei
gradini,
che ti porteranno via!
Strappa il biglietto!
Non strappare l’amicizia che
lega!
Tutti ti vogliono con loro!
La lontananza è una tortura!
Ma ancora puoi decidere!
Ancora puoi rimanere!
Prendi presto una decisione,
prima che venga,
quel maledetto treno,
che ti porterà via
dall’amicizia,
quella vera!
AMICI
E’ bastato solo un attimo,
per capirci ed essere amici!
Prima nessuno di noi,
conosceva l’altro!
E’ cominciato tutto,
con una parola, una frase,
detta per circostanza!
E’ così che è nato tutto!
Amico, prima non ti
conoscevo,
come abbiamo fatto,
a non accorgerci che,
l’uno cercava l’altro?
E’ bello pensare,
che due persone, hanno
girato,
per la terra cercandosi,
senza saperlo.
Quello che è successo a noi,
è capitato a molti.
L’amicizia nasce da un
attimo,
attimo che dà l’eternità.
Non dobbiamo mai lasciarci,
non si può distruggere tutto,
per un litigio!
Ora, siamo amici, e lo saremo
per sempre
ORA CI SEI TU
Ti cercai, ti volli, ma tu
non c’eri!
All’improvviso, quel giorno,
un raggio di sole mi colpì!
Eri bellissima, ed io,
ti dedicai, l’intera mia
vita.
Non posso pensare più,
di restarti lontano, perché,
sarebbe troppo doloroso!
Sarebbe una ferita troppo
grande!
Tu per me, sei salute e,
grande fierezza!
Bella! Bella ed immensa!
I tuoi dolci occhi li porto
sempre,
infondo al cuore, cuore,
che batte ora solo,
per la vita che mi hai
regalato!
Ma chi sei?
Perché m’hai rubato l’anima?
Dolce sensazione di pace,
sguardo di luna al suo
sorgere!
Dolce, come il nettare,
che i fiori producono,
sol per chi li sa cercare e
cogliere!
Coglierti e conservarti,
proprio come la margherita,
che, ora,
nel libro delle mie poesie,
tiene il segno proprio su
questa,
che è tua!
Non posso donarti altro,
solo questa poesia, e il mio,
sempre tenero e immenso
amore!
Dolce uccellino,
vola nel mio cielo,
fammi compagnia,
nella immensità del mio
universo! Amami.
IMPRIGIONATO
Ritrovarsi a riflettere,
su temi duri, la poesia aiuta!
Sono però imprigionato,
altre son le mie aspettative,
da un mese, scavo,
ricerco, ho scritto tutto!
Ora, voglio descrivere
storie!
I versi li ho consegnati al
quaderno,
ed ai fogli che mi hanno
fatto da guida,
in questi miei viaggi.
Viaggerò di nuovo, lo sto
facendo!
Troppe son le parole che ho
dato,
così, come la fantasia mi ha
accompagnato,
in questa ricerca di mondi,
che ad altri sono
sconosciuti,
non smetterò mai di scrivere
e,
di sognare, ma la poesia,
ora, mi ha imprigionato!
Scriverò versi ancora, per
ora mi fermo qui!
RITROVARE
Ero imprigionato, un secondo
fa,
ora non più!
Ora volo libero! Ho subito un
blocco!
Ma era uno scherzo della mia
mente!
Ho ritrovato fiducia,
ho ritrovato la ragione!
Posso ancora scrivere versi!
Posso raccontare storie!
Basta sol, dividersi
diversamente!
Oh! Musa che ispiri,
chiedo scusa, ma,
solo ora mi rendo conto
dell’errore,
che stavo per commettere,
con questa, annullo la
prigione,
in cui ero rinchiuso.
LUNGO
Cammino, cammino per questo
sentiero,
ho conosciuto molti,
guardandoli e,
scrutandoli!
Ho avuto anche paura,
paura delle buche che,
mi hanno fatto inciampare,
ferendomi, ma,
sono tutte cose che,
fanno pare di questa strada.
Mi sono anche rialzato,
per guardare verso il cielo,
chiedendo la mappa!
Non ho meta!
Pianto i miei piedi in terra,
mi sto sollevando!
Sono in piedi!
Pronto ad andare lontano,
sempre più avanti!
Lo scopo, ora,
è quello di aiutare gli
altri,
a sollevarsi ed a guardare,
verso il cielo.
Ecco la meta!
Aiutarsi
a vicenda nella vita!
ARTISTA
Chi è il poeta? Chi è
l’artista?
E’ colui che affida il suo
spirito,
ad un mezzo, un mezzo che,
lo porta ad essere
conosciuto!
Pensieri intimi che diventano
pubblici,
pensieri profondi che vengono
scritti o dipinti,
questo è l’artista!
Colui, che si esprime tramite
tutto questo,
con le parole, oppure i
colori o la musica,
doni di Dio Creatore!
Anche se risulteranno,
per gli altri, cose che,
non sono arte perché,
non vengono considerate
belle,
queste opere, resistono al
tempo ed allo spazio!
Anche se, non c’è più chi le
ha create,
esse resteranno per sempre
con chi le possiede,
e le fa sue!
Esternazione dell’anima di
che crea!
Sono fiori da conservare e
proteggere!
Divulgandole ed amandole.
SOLLEVO IL MONDO
Sono pronto a sfidare l’impossibile!
Sono certo di riuscirci!
Troverò la forza necessaria,
per sollevare il mondo.
Ci riuscirò, lo devo fare!
Sia per me, ed anche per gli
altri!
Non si può più essere deboli,
non dobbiamo scoraggiare il
nostro cuore!
Siamo eroi, che eroi non sono!
Non per farsi ringraziare
dobbiamo agire,
ma per non soccombere alla
dilagante tristezza,
che accomuna tutti gli esseri
viventi.
Soprattutto l’uomo con la sua
fragilità!
Io sono pronto a prendere
questo peso!
Da solo, però non credo di
restare a lungo,
le braccia mi fanno male,
mi serve aiuto, anche da chi,
non ha mai fatto nulla per
migliorarsi!
E’ tempo di rimboccarsi le
maniche,
per sollevare il mondo,
prima che cada nell’oblio del
tempo,
e dell’indifferenza.
DELUSIONE
Sentirsi dire una parola,
aspettare il momento,
della rivelazione di questa.
Attesa che fa gioire il
cuore,
attesa d’un cambiamento,
che fa correre il tempo,
ma, che poi,
un’altra parola cancella.
SPERO
Spero che tu stia bene,
spero che supererai questo
momento!
La vita ci porta su, oppure
giù,
ma dobbiamo restare aggalla!
Spero che nella tua vita,
troverai amore e
comprensione!
Spero, che nessuno potrà più,
lasciarti solo!
Spero che tu abbia la
felicità!
Spero che vedrai il volto di
Dio!
Che nessuno possa,
spegnere la speranza in te!
Non lasciare che nessuno,
possa farti del male,
io starò sempre con te,
a sperare con e per te!
Ti voglio bene!
E voler bene significa,
sperare per gli altri,
nel bene profondo
SENZA TRACCIA
Tema!
Oggi lo devo fare,
però non mi hanno dato la
traccia.
Cosa potrò scrivere?
Perchè serve sempre un’idea
iniziale?
Il foglio, davanti a me,
turba la mente!
Il vuoto, il nulla!
Mentre nella mente il caos!
Idee che vogliono farsi
strada,
ma che rimangono
imprigionate,
senza possibilità di trovare
la porta,
per poter uscire, alla luce
del sole.
Prendo la penna e me la
rigiro tra le mani!
E’ tutto in quell’inchiostro
imprigionato.
Devo trovare io la traccia!
Devo liberare le parole come
uccellini,
che chiusi in gabbia,
cinguettano.
Ecco!
Devo aprire la gabbia!
Tema! Ecco il tema!
Ecco la traccia:
descrivere, come si affronta
un foglio bianco.
CONDOR
Librarsi nel cielo,
aprendo le ali verso
l’infinito,
l’ignoto che è fuori e
dentro,
di questa vita, che,
sembra voler intimorire ma,
mi sento un condor!
Non ho paura, affronto le
correnti,
affronto la vita!
Devo portare il mio volo ai
confini,
della comprensione dell’uomo,
con le sue mille
sfaccettature!
Sono libero e felice!
Nessuno potrà mai,
fermare il mio volo!
Volo di vita!
PIGRIZIA
Seduto qui su questo prato,
osservo e guardo, ma non mi
muovo,
cerco con lo sguardo qualcosa
da fare,
ma la stanchezza m’assale.
Sento le mie membra stanche,
cado nella trappola che è,
il dolce far nulla.
Eppur, qualcosa devo fare,
provare ad agire ed apparire!
Ma il torpore e tale,
che devo stare immobile,
chiudendo gli occhi, verso un
mondo,
che mi accoglie da sempre.
Il mondo dei sogni.
Quello, che se anche,
sei immobile,
provoca movimento nella
mente.
Io ci vado!
La pigrizia se ne va!
Lascerà il posto alla vita,
al mio risveglio.
SENZA TITOLO
Questa è tua!
Cosa poter scrivere?
Cosa vuoi che ti faccia
vedere?
Ecco:
Vedi questo rigo vuoto?
Se vuoi puoi riempirlo tu!
E’ tuo!
Ecco cosa è,
la vera poesia,
libertà e fantasia innata!
Non servono titoli per le
emozioni.
Basta un rigo vuoto da riempire!
Decidi tu,
cosa vedere e provare!
RISCOPRIRE L’ARCOBALENO
Ieri ha piovuto,
nel cielo, nero di nuvole,
un raggio del sole al suo
tramonto,
squarciò l’aria circostante.
Ero triste ieri,
ero solo, anche se in lieta
compagnia.
Ad un tratto,
alzai gli occhi verso il
cielo.
Era li, come se ci fosse
sempre stato!
Visione celeste , visione di
meraviglia pura!
Da un capo ad un altro,
sette colori, percorrevano
curvi l’aria.
Sembrava che nessuno vedesse,
sembrava che non importasse a
nessuno,
ma io vidi, era sol per me,
quella meraviglia colorata.
Piansi di gioia, nel profondo
del cuore,
come se vedessi i due
cavallini!
Non ero più triste! L’avevo
ritrovato!
Io sono parte di esso!
Era apparso il sole!
ALMENO UNA VOLTA
Almeno una volta, fammi
volare,
sono stanco di essere steso
al suolo,
non è quello che voglio,
non è la mia vita!
Almeno una volta, non vorrei
aver paura,
paura del domani,
paura incomprensibile!
Non ho più voglia!
Almeno una volta, vorrei
credere,
alle parole degli altri,
alla mia volontà,
che mi fa andare avanti!
Almeno una volta, fammi
essere felice!
Felice di correre dietro alle
farfalle,
gioire di vera contentezza,
ridendo come un bambino!
Almeno una volta fammi vivere,
la gioia della vita,
senza paura della falce,
che sega in due.
Almeno una volta,
almeno per provare,
almeno per poter essere,
finalmente libero.
IN QUEL MOMENTO
Tu, immobile,
sul mio divano, ed io,
accanto al tuo corpo!
Sei bella! Sei immensa.
So di poter contare sul tuo
aiuto,
infondo, noi,
siamo ora, un'unica cosa!
Distesa con la tua mano nella
mia,
cosa c’è di più naturale?
Vedo il tuo sguardo dolce che
m’osserva!
Mi ami, lo so!
Sei come un fiume che scorre
su di me!
Mi sono innamorato in quel
momento,
mi hai fatto battere il cuore
come,
se fosse stata la prima
volta!
Ti ho sollevata e ti ho
baciata!
Insieme! Ci siamo uniti,
anche ora che ti ho visto
qui,
di nuovo insieme a me!
PICCOLA EMOZIONE
Raggio di luce,
in una stanza polverosa,
da una finestra,
provare a toccare quel
miracolo,
accorgersi che è intangibile,
provando grande stupore e
felicità!
TORMENTARSI E’ INUTILE
Guardando tutto,
girando lo sguardo,
non vedo altro che miseria,
la miseria d’un mondo che,
non vuol cambiare!
Provo grande amarezza,
provo solitudine,
sembra tutto inutile,
ciò che stiamo facendo,
per riportare la pace!
Perché succede?
Non deve finire tutto!
Non siamo venuti al mondo,
solo per soffrire!
No! E’ solo illusione!
Cerco di trovare una
spiegazione!
Cerco di immaginare un mondo
nuovo,
dove gli uomini,
diventino bambini,
in cerca d’amore.
Ci dobbiamo svegliare,
da questo torpore!
Tormentarsi è inutile!
Come inutili sono le guerre,
che ogni dì vengono
combattute!
Ora,
guardando tutto,
girando lo sguardo,
non vedo altro che speranza!
La speranza d’un mondo,
che vuole cambiare!
TROVARE L’AMORE
E’ buio in questa stanza,
sono solo ma non del tutto!
C’è la ricerca dell’amore a
farmi,
anche se soffrendo,
compagnia.
Sto cercando di rifarmi una
vita,
una persona, che possa darmi,
quello che cerco da sempre.
Amore incondizionato,
esco, vago da solo.
Sembra non esserci nessuno
per me,
anche se, delle ragazze,
mi vengono incontro.
Le guardo, forse una di loro?
Il cuore mi dirà,
quando sarà amore!
Per ora ricerco.
Forse qualcuna starà
ricercando come me?
Ci troveremo, e sarà vero
amore!
Come l’ho sempre sognato.
STORIE
Queste sono immagini,
quadretti dipinti che,
formano nella mente di chi,
vuol leggere,
storie mai viste, ma che,
cariche d’emozioni,
vengono percepite.
Io, non le ho inventate!
C’erano già!
Sono state sempre li,
pronte ad essere scoperte!
Altre dimensioni che
aspettano,
l’epilogo ed un punto.
Personaggi che vivono solo,
nel tempo della lettura,
e poi, tornano in quel mondo!
Porto alla luce le loro
storie,
loro ci sono, ed io li sento.
Quello che vivono,
lo vivete anche voi,
tramite le storie,
vi emozioneranno, vi faranno
piangere,
oppure ridere!
E’ tutto qui!
In queste immagini,
quadretti dipinti.
CIAK SI GIRA
REC più PLAY sul mio nastro,
si comincia! Ciak si gira!
Comincio a recitare la mia
parte!
In questo film non sono
l’unico,
protagonista delle scene,
sono uno dei tanti,
sol che per me, e come se lo
fossi.
Nessuno mi ha dato un copione
da seguire,
nessuno ha scritto la storia!
Sono immerso in questo,
continuo recitare, pur,
commettendo errori, ma,
non esiste il montaggio!
Nessuno può tagliare le
parti,
che come capita spesso,
sono riuscite male!
Quante parole dette male,
facendo storpiatura del
personaggio,
che anche non volendo,
devo interpretare,
ma non esiste nemmeno il
doppiaggio!
In questo film,
senza riflettori e cineprese,
se si sbaglia,
rimane l’errore.
Non avrei voluto dare alle
persone che,
al cinema della vita,
vedranno questo film,
dare l’impressione di non
essere,
un bravo attore!
Ma devo andare avanti!
Devo essere io il regista,
di questo film che,
anche con molti attori ed
errori,
resta comunque registrato.
GESTO D’AMORE
Cos’è un gesto d’amore?
Forse dare da bere ad un
ammalato,
in un ospedale?
Oppure, amare e donare la
vita?
Ecco quello che si deve fare!
Ecco qual è il nostro
destino.
L’acqua è vita,
la vita è amore.
Donarsi, per donare senza
ricevere,
donare e confortare,
ricordarsi degli altri!
Ecco! Ricordarsi del bene!
Stringersi in un abbraccio,
che fa sentire vivi,
soprattutto utili per gli
altri,
senza pretendere qualcosa.
Tutto potrebbe svanire,
tutto potrebbe scomparire nel
nulla,
ma, un gesto d’amore,
vivrà in eterno.
Ci farà compagnia,
ci scalderà quando farà
freddo!
Donare il cuore,
ma, ricevere solo una parola,
la parola che fa vivere,
la parola che anche Dio
apprezza,
come preghiera universale!
Grazie!
VOCI DAL PASSATO
Aprendo un libro di storia,
rivivo quello che gli uomini,
da secoli hanno fatto e
scoperto.
Epoche di grandi scoperte e
passioni,
ma anche di guerre.
Resto meravigliato.
Solo ora mi accorgo di
interessarmi a questi,
argomenti che,
da studente sfuggivo.
Forse, sono cresciuto!
Queste voci,
sono le voci del passato!
E’ come se avessi qui,
tutti i protagonisti,
tutti gli eventi,
che ormai passati,
comunque rimangono scritti,
sulla bianca carta,
per farci imparare a vivere
meglio.
PULEDRO
Ti ho visto venire alla luce!
Tenero ed indifeso!
Dono di una vita così libera
e felice,
non ti reggevi in piedi,
ma poi,
la forza della tua natura,
ti ha spinto fino alla tua
mamma,
che ti nutrì e baciò.
Cosa pensi?
Come vedi il mondo?
Ti accarezzo e non riesco a
provare,
altro che purezza e
tenerezza.
Una volta cresciuto, mi
porterai con te,
e con te volerò.
Ma ancora sei piccolo.
I bambini ti adorano,
sei per loro l’amico ideale,
sei uno di loro.
Adesso stringiti alla tua
mamma,
e non aver paura!
Sei e resterai un miracolo!
Miracolo della vita.
RESTERAI
Cerco nelle tue parole la
luna,
i tuoi occhi, guardandomi mi
danno pace,
sei pioggia sui miei campi
aridi,
Ti anelo come si può
desiderare l’acqua nel deserto.
Non sarò retorico, ma le mie
parole d’amore,
mi vengono dal cuore.
Sento il tuo respiro su di
me,
Respiro di vento in una
giornata calda.
Porto dentro di me la tua
luce meravigliosa.
Ti amo.
Solo questo ti posso dire!
Le mie parole passeranno,
ma il bene che ti voglio
resterà scolpito sulla pietra!
Così resterai per sempre con
me!
Non potrai ,
andare più via dal mio cuore
HO VISTO
Ho visto una vita venire alla
luce,
nel bianco chiarore
dell’aurora,
nasceva.
Come una pianta cerca la
luce,
così anche quella,
sporgeva la testa per
cercarla.
Ho vistola gioia dei
genitori,
ho visto l’amore tra di loro!
Ho visto le speranze nascere
per il futuro,
ho visto la piccola vita
nutrirsi da chi le ha dato vita.
Ho visto tutto questo!
Ho visto il miracolo della
vita,
quello vero.
COME POTREI
Come potrei fare del male?
Perché dovrei dare dolore?
Non sono capace!
Ferire i propri fratelli non
è da me!
Non si può spegnere il sole,
solo per portare la luce
dell’io,
che prepotente perversa e,
oscura la luce.
Non c’è gioia nel dolore!
Non c’è spiegazione per
quello che di male,
nella vita si compie!
Come potrei essere cattivo?
Ho delle ferite,
ogni volta che intacco gli
altri!
Mi sembra d’uccidere me stesso!
Come potrei uccidere gli
altri,
se poi, il primo a soffrire
sono io?
NAUFRAGO
Mi stringo dentro le mie
convinzioni,
dentro quello che posso
provare.
E’ difficile da decifrare il
mio destino.
Sono un naufrago in mezzo al
mare in tempesta.
Le emozioni che sento sono le
onde.
Provo a nuotare e m’addentro.
Sono io.
Mi aggrappo all’unica cosa
possibile,
il pensiero, l’arte di
descrivere,
è quello che mi regge.
Affondo, dopo,
nell’acqua scura dell’ignoto,
mi rendo conto di colpo,
d’essere ancora sulla riva
del mare.
Era tutta illusione.
UNICORNO
Ti ho cercato, ti ho trovato!
Essere di magia e di sogno.
Da te mi aspetto risposte
alle paure.
Maestoso,
sei davanti a me, e il tuo
sguardo,
mi infonde rispetto e gran
mistero.
Ti ho sempre cercato nei
sogni,
ma, schivo, non ti sei mai
palesato!
Insegnami la magia che da
sempre regali,
a chi ti ha, anche dopo una
vita trovato,
mi sento d’essere come te!
Svela il fato, svela
l’arcano!
Oh, mistica creatura, veglia
su me!
Fammi volare dentro l’ignoto
che si legge nei tuoi occhi.
Non andare via! Non mi
lasciare solo nel buio!
Ho paura!
Paura di non ritrovarti più.
MOSAICO
Davanti a me,
un vuoto fatto di cartone
grigio.
Odore di colla e pennelli.
Comincio ad abbozzare
qualcosa,
la matita leggera comincia a
correre.
Manca qualcosa!
Solo linee senza colori,
senza esperienza.
Per far vivere il disegno,
come l’arcobaleno in cielo,
si devono usare i colori.
Colori e tessere d’emozioni
ed esperienze,
ricordi di quello che è
stato.
Tutto si compone nell’armonia
del disegno.
Sono io l’artefice.
L’ho fatto io!
Questo mosaico composto da
mille tessere,
legate dalla colla dei
pensieri!
Questo mosaico ha un nome:
vita.
ISTRUZIONI PER L’USO
La poesia esprime emozioni,
ma vuol essere anche monito
ed insegnamento,
cibo dell’anima, ecco cos’è!
Istruzioni per vivere
pienamente!
Istruzioni per avere emozioni
nuove ed intense.
Bisogna saper cogliere questi
fiori,
il poeta,
nelle sue creazioni, esprime
il suo essere,
da poter capire e
comprendere.
Come un libretto
d’istruzioni,
così, la poesia,
insegna a non arrendersi mai,
e ad andare avanti,
con dei consigli di uomini
come voi,
appunto chiamati poeti!
PREGHIERA FACILE
Dio, grande e onnipotente,
non sono capace di portare a
te,
la lode che meriti!
Sono solo un uomo.
Uomo, peccatore e povero di
parole.
So dirti solo che ti sono
grato per la vita che m’hai donato!
Per il sorriso dei miei
genitori ed amici,
per il sole che splende, e
per la luna che rischiara la notte!
Per il tutto!
Ti prego,
fa che chi mi è vicino possa
stare bene,
fa che il mondo capisca il
male ed agisca per il bene.
Forse chiedo troppo,
anche per questo la mia
preghiera facile,
come quella di un bambino,
vuole essere soprattutto un
ringraziamento,
a te che puoi tutto!
Solo, e solo questo.
GUARDANDO
Vita libera in una prateria,
vita di gruppo,
responsabile di altre vite
oltre alla mia.
Lupo! E’ quello che sono!
Ma non cattivo!
Vago con gli altri per
trovare cibo,
per i piccoli e le loro
madri,
sottoposto ad una dura legge,
ma mi ci trovo bene.
Non sono il primo,
però non mi manca nulla!
Guardando la luna ululo tutta
la mia gratitudine,
d’essere vivo!
Zanne lucenti, proprio come
il satellite terrestre,
a lei, guardo con rispetto ed
infinito amore.
Cerco in me e fuori di me,
la bellezza della natura,
che alcuni uomini, hanno imparato da noi.
Lupi.
UOMO PERCHE’
Uomo perché?
Perché tutto questo sangue?
Perché ti diverti ad
uccidermi?
Sono una povera volpe!
Quello che voglio è solamente
vivere,
invece tu, che non sopravvivi
ma vivi,
rendi la vita di noi animali
così pericolosa e difficile,
Vorrei sapere da te il perché
di tanto odio.
Siamo tutti figli della
stessa arca,
arca che ci portò in salvo.
Invece tu, credi d’essere
padrone di tutto.
Non capisci che quello che
fai, non solo,
distruggerà noi ma anche voi?
In fondo , anche tra voi,
che siete della stessa
specie, vi comportate così.
Perdonami se ti parlo
apertamente!
Ma proprio, non riesco a
comprendervi.
Purtroppo, non ho voce e
ragione!
Sono solo un animale, e tu,
un uomo.
VEDRO’ COSE IMPOSSIBILI
Vedrò cose impossibili,
riuscirò a cavalcare un
bianco destriero alato,
riuscirò ad espandere il mio
essere,
fino ai confini del creato.
Sono sicuro di essere capace
di farlo.
Combatterò mille battaglie
per arrivare la,
dove nessuno è mai giunto
prima.
Sono un cavaliere!
Non posso indietreggiare!
Armatura rossa che m’è
propria!
Proteggimi dagli assalti dei
nemici!
Fammi onorare il mio
giuramento d’aiuto verso gli altri!
Fammi diventare forte e
superare,
sopportando il dolore, anche
l’ignoto.
Non ho paura! Non ho nulla da
temere!
Raccoglierò gli insegnamenti
naturali,
e sarò un eroe.
Eroe, ma non per me, ma per
gli altri.
VIAGGIO DI VITA
Occhi aperti per la prima
volta sul mondo,
erba verde davanti ai miei
occhi,
occhi colpiti dal sole che
non si conosceva.
Voglia istintiva di cibo,
voglia di calore.
Odori intensi che
s’avvicendano nelle piccole narici.
Contatto della terra con gli
arti.
Emozione primordiale di
quello che esiste da sempre,
ma che non si è mai vissuto.
Voglia di conoscere e
scoprire,
ma che porta a ruzzolare ed a
provare dolore,
il primo dolore, ma privo di
paura nera.
Ora si vedono confini
infiniti,
l’orizzonte sembra
allontanarsi ad ogni passo in avanti.
Dove finirà il mondo?
Poi, scende la notte, bianca
e bellissima,
viene il dolce sonno che
ristora.
Domani, quando il sole
nascerà di nuovo,
si ricomincerà tutto da capo,
fino alla fine, ma,
diventando grandi ed esperti.
UN’ALTRA OCCASIONE
Se ci sarà un’altra
occasione,
se tu potessi capirmi , nella
solitudine,
forse, potrei ricominciare a
vivere!
Dove sei? Dove ti porta la
mente?
Mentre il cuore è in catene!
Come poter comunicare con i
tuoi pensieri?
Pensieri confusi ma felici.
Il destino ha voluto farti
andare via,
ma, io ti aspetterò in
eterno.
Nell’amore non esiste tempo!
In amore, bisogna saper
restare vigili!
Non dormire mai!
Se ci sarà un’altra
occasione,
non andare più via.
GUARDANDO IL TUO SORRISO
Oh, dolce amore mio,
guardando il tuo sorriso,
così lucente e ricco di
voluttà,
non posso che pensare, che ti
regalerei il mondo!
I fiumi, gli oceani,
tutto questo darei a te!
Se potessi arrivare fino a
Dio,
chiederei un pezzo di cielo,
e lo darei a te!
Ma il cielo, sembrerebbe
piccolo,
a confronto di quello che
provo per te!
Ti darei, se potessi, la
serenità che la vita toglie!
Ti farei essere felice.
Guardando il tuo sorriso,
comunque, mi restano i
momenti,
miei con te! Che sei,
la cosa più meravigliosa
della mia vita.
DOLCE CERBIATTO
Ecco una radura, dove
l’acqua,
in un piccolo torrente,
sembra invitare a bere.
Cammino per il verde della
natura,
respiro la sua vita.
La, proprio la, dietro, tra i
rami,
un cerbiatto!
Mi assomiglia, io, piccolo
come lui!
Chissà quanti pensieri
affollano la sua mente.
Penserà di certo alla sua
mamma,
oppure, si starà chiedendo
chi sono?
Sono uno come te!
Amo la natura e così amo
anche te,
che sei parte integrante del
progetto di Dio!
Scuoti la testa come a voler
ringraziare nostro Signore,
per la vita che ti ha donato.
Sembri non aver problemi, e,
mi doni la tua vitalità,
non mi chiedi nulla,
ma ad un tratto scappi,
ma a me,
rimane la magia del tuo
incontro.
E TU
Questa mattina ti guardai,
con occhi speciali di
primavera.
Tu eri li, e ci sei rimasta.
Forse, nemmeno io,
che ti bramai alla follia,
ho creduto che sei stata mia.
Vorrei donarti tutto l’universo,
e le stelle saranno per te
una collana.
Ma è inutile anche pensarlo,
infatti, non basta il creato,
non basta l’immenso,
tu, meriti di più.
Donerò per te la mia vita!
E tu,
in me,
Vita sarai.
PICCOLA CREATURA
Piccola creatura, che abiti
nei miei sogni,
così tenera e sorridente,
non m’abbandonare, perché,
perdendo te, perderei anche
me.
Corri felice, fammi venire
con te,
nel sole giallo che illumina
il nostro cammino.
Sei fantasia! Sei amore!
Accarezzerò te, farò di te
una regina!
Io, cavaliere, ti darò la
protezione che meriti.
Ti porterò tra i coralli del
mare,
ti farò provare la vita!
Piccola creatura, sei dono di
un angelo,
ma, io, non ti darò indietro!
Preferirei morire sul tuo
seno!
Piccola creatura, sei sogno,
sogno di un uomo,
che prima era solo.
TRE
ARCHI
Spalanco
la mente,
verso
i confini di questa realtà,
vi
trovo il non confine!
Navigo
tra diversi mondi contenuti in se stessi!
Tali
mondi, già raccontati in parte,
vengono
sorvolati da noi, viaggiatori dell’ignoto!
Dicevo:
terre diverse in diverse terre,
dove
si trova la luce nel buio della non conoscenza,
ignoti,
come
continenti ancora non scoperti.
Dimensioni
che non possono essere studiate dalla scienza,
che,
come in una stanza dove c’è buio,
è
cieca.
Privilegio
solo di qualcuno, varcare questa soglia,
per
poi, non andarvi veramente,
ma
solo intravedere cosa c’è oltre.
Tutto
esiste, ed è sempre esistito!
La
chiave è in noi,
per
conoscere il non conosciuto!
Ancora
dobbiamo trovare il passaggio giusto:
i
tre archi.
VAI
AVANTI
Non
aver paura della vita,
anche
se la disperazione attanaglia il tuo cuore!
Guarda
sempre avanti senza timore del passato.
Vedi,
già
il sole è alto su di te! Non se ne andrà!
Cerca
di trovare ispirazione e parole da poter portare agli altri,
che
t’ascolteranno con gratitudine.
Gioire
anche nella sventura e nel dolore,
che,
bisogna saper cancellare.
Quello
che non si deve cancellare,
è
il vero io,
quello
che guarda Dio e sorride!
La
vita è una scuola,
ognuno
di noi è insegnante ed alunno!
Vivere,
gioendo
del futuro con speranza!
Cercando
sempre l’Axia che ci è propria!
Inizia
una nuova vita!
Inizia
a volare di nuovo!
Sii
come fenice che risorge dalle ceneri,
sii
come unicorno che porta magia, e,
sii
come acqua limpida che disseta nel deserto del dolore!
Vivi
come se non esistesse il tuo passato!
Trasformerai,
il dolore in gioia.
ESSENZA
Noi,
non siamo solo corpo,
abbiamo
anche altro!
Per
spingerci oltre ai confini,
all’Axia,
dobbiamo
far volare alta la nostra essenza.
Essenza
che ci avvicina alla natura ed a Dio.
Ci
appartiene, così come il corpo,
solo
che quello scompare, mentre,
l’essenza
rimarrà per sempre,
e
per sempre volerà come un aquilone,
spinto
dal vento, vento che è vita.
Ci
insegna, l’essenza,
a
guardare il, od i mondi con gratitudine,
e
ci permette di capire,
cose
non umane, ma universali.
Bisogna
ritrovarla!
Bisogna
usarla, non abbandonare,
la
dimensione spirituale,
visto
che l’essenza è parte di essa!
QUEL
CHE CONTA
Mi
sono rialzato dalla tristezza!
Ho
imparato a volare alto nel cielo,
ho
visto le cose brutte dissolversi in un fuoco,
che,
purificatore, come il sole,
mi
hanno fatto capire che quel che conta,
è
il guardare avanti.
Arrabbiato
per quello che è stato?
Si!
Lo sono! Ma non dispero più!
Non
piango e non piangerò!
Quel
che conta è essere puri come gli animali,
come
un cerbiatto cerca l’acqua da bere,
così
dobbiamo cercare di bere alla fonte della vita,
che,
in ognuno di noi è nascosta, ma presente!
Io
ora l’ho trovata! Io troverò la forza!
Sono
forte!
Ho
il sorriso come scudo,
che
donerò agli altri, coloro che,
sono
in collera e non riescono a trovare,
la
luce.
Quel
che conta è sorridere sempre.
DENTRO
Dentro
la verità del mio andare,
sono
immerso! Sono in vista!
Tutti
mi conoscono, e tutti mi scrutano.
Cosa
ho da dire ancora? Cosa far scoprire?
I
giorni passano, ed io,, ho visto e raccontato.
Con
mezzi semplici, inchiostro e carta,
faccio
vivere le mie emozioni.
Stupendo
essere in grado di farlo!
Amo
tutti i miei personaggi che ho creato,
anche
se, so, che loro vivevano anche senza me,
però
sconosciuti! Non ricordati!
Chi
scrive non crea, scopre, e fa scoprire!
Non
cose fittizie, ma,
cose
realmente accadute in mondi diversi.
Sono
un esploratore!
Sono
un viaggiatore in Axia.
Vorrei
aprire quella porta,
per
entrare e vivere avventure,
in
quei mondi, in quelle terre in diverse terre!
Ma,
osservo solamente e descrivo.
Ancora
non sono riuscito a trovare la chiave,
per
aprire quel cancello.
COME
POSSO CONVINCERMI
Come
posso convincermi d’averti persa?
Vivo
come delfino nella rete crudele,
non
posso muovermi senza pensarti,
al
tuo corpo ed al tuo sorriso,
che
ormai è svanito nel nulla!
Provo
ad inseguirti nella mia fantasia,
ma
la tua immagine sfugge.
e
resta solo lo sfondo.
Senza
di te ho paura!
Paura
senza fine.
Eri
con me per proteggermi, proteggendoti,
ma,
come una farfalla,
hai
aperto le tue ali, lasciandomi,
fra
le dita, solo la polverina magica,
che
ti ha permesso di volare via da me,
ma
non mi è rimasto nulla di te!
Come
posso convincermi che,
non
sentirò mai più il tuo respiro?
Non
è da me piangere, ma,
ora,
lo sto facendo,
e
le lacrime scendono su questa tua foto!
Ti
amo! Ma non te lo sento dire a me!
Se
sbagliai, perdendoti,
abbi,
per me, solo una parola di perdono!
Vienimi
a cercare! Io,
ci
sarò sempre.
CAMBIAMO
Se
si potesse vivere,
senza
distruggere la natura…
se
si potesse arrivare a capire l’idiozia,
del
nostro comportamento, forse,
potremmo
essere felici d’essere nati.
Ora
no!
Ora
non possiamo!
Siamo
mostri senza cuore!
Gli
animali scappano da noi con ragione!
Ci
prodighiamo per dargli il cibo,
ma
intanto, distruggiamo le loro tane,
che
sono come case per loro.
Quel
che stiamo facendo è ingiusto!
Il
cervello distrugge, ma il cuore,
ancora
riesce a parlare il linguaggio,
degli
esseri puri!
Non
è stato contaminato!
Perché,
fare del male a chi ci tiene vivi?
Questo
è il nostro mistero! Cambiamo!
La
natura ci bacerà, e saremo di nuovo,
creature
semplici e buone.
MENTRE
CALA
In
questa condizione dell’anima,
il
mio vivere espande in me l’emozione naturale.
Cose
semplici, cose che appartengono a tutti.
La
fiaba naturale che continua,
la
lotta per la vita che è al culmine.
Non
crudeltà però,
non
cattiveria gratuita!
Solo
voglia di vivere.
Come
volpe polare che segue l’orso,
anch’io
seguo il mio destino!
Come
scoiattolo che cerca da mangiare,
per
poi conservarlo,
anch’io
scrivo e conservo queste emozioni!
Emozioni
pure! Emozioni vitali,
come
vitale è il sorridere agli altri,
mentre
fuori cala la notte!
Notte
fatta di pensieri che si dissolveranno,
al
mattino,
nella
luce di un nuovo giorno.
DECIDI
Decidi
di dirmi cosa provi per me,
ancora,
non sei riuscita a dirmelo.
Ormai,
io e te, siamo inseparabili, come,
il
sale e l’acqua del mare!
Ci
apparteniamo, ma tu hai paura!
Io
non ti farei mai del male! Non potrei!
Sei
la vita che mi ha rigenerato,
dopo
una bufera di tristezza.
Sapevo,
dopo aver incontrato te,
che
non avrei mai più sofferto!
Invece,
forse, ancora provi paura!
Dimmi!
Dimmi
cosa ti turba! Cercherò di cambiare!
Cambierò
il mondo per te!
Trasformerò
il ferro in oro! Sei tu!
Sei
tu! Quella che rende in me,
possibile
ogni cosa, ma,
devi
decidere! Soffro e non vorrei!
Devi
decidere se amarmi!
Salvami,
o,
come un uccellino fuori dalla gabbia,
farmi
volare libero,
ma
con il dolore di averti persa,
nel
cuore.
LE
MILLE STRADE
Mille
son le strade,
per
poter capire.
Mille
sono i fiumi da solcare,
la
visione dell’Axia, che è purezza,
aspetta
solo di essere scoperta!
Girando
lo sguardo oltre i cieli stellati,
che
di grandezza sono intrisi,
cerchiamo
il mistero dentro noi,
e
fuori, con l’aiuto della natura!
Infatti,
mille son le strade per giungere,
fino
ai confini di quel che vediamo!
L’infinito
dentro l’infinito,
come
è infinito il nostro desiderio,
di
comprensione dell’Axia.
SOLITUDINE
DI QUESTA SERA
Solitudine
di questa sera,
senza
nessuno, ma con me stesso.
Fuori,
già, la luce è scomparsa, ma,
dentro
la mia casa, è accesa.
Con
i miei pensieri, cerco questo sentirmi bene,
ci
sono coinvolto!
Mi
immergo nei miei racconti che amo,
e
scrivo.
Passano
le ore,
ma
non me ne accorgo.
Quante
situazioni ho descritto,
nel
mondo senza tempo!
Ringrazio
Dio per questo!
Sono
solo, ma è come non lo fossi!
Sono
tutti con me, i miei personaggi!
Mi
sento estraneo da loro, eppure,
so,
che mi vogliono bene!
Intanto,
si
è fatto tardi e li devo lasciare,
in
questa non più solitudine.
PACE
D’UN GIORNO
Pace
d’un giorno senza nubi,
sole
che colpisce i nostri occhi,
immagine
del Dio vivente che,
si
palesa in tutto il creato!
Vagando
in questa luce, m’accorgo,
della
bellezza infinita del Suo amore,
che
giorno dopo giorno,
attraversa
i mari, i fiumi, i laghi,
fino
ad arrivare su, per i monti e le pianure,
sconfinate,
come lo è,
lo
sguardo onnisciente di un Dio,
che,
come un padre, veglia sempre.
Pace
d’un giorno ricco d’Axia e pace,
dove
ogni uomo dovrebbe non odiare il prossimo!
Pace
d’un giorno ricco d’ispirazione,
che
in prosa o, poesia,
traduce
i raggi del sole che lo colpisce.
COME
UNA RONDINE
Come
una rondine, ritorna al nido,
dopo
aver volato su grandi distanze,
non
scorda,
anche
io, non dimentico!
Non
dimentico il bene che m’hai dato,
quella
sera! Mi sentii, come se il mondo,
fosse
più accogliente!
Ero
vivo!
Vivo
come puledro appena nato!
Vivo
come il vento quando soffia impetuoso!
Non
dimentico il tuo corpo,
nella
sera, tra le mie braccia,
ti
scaldai, non tremasti,
ma
io si! Ero cucciolo impaurito,
da
un sentimento tanto grande,
da
sembrare un tornado!
Emozioni
che m’hai regalato!
Come
una rondine, ritorna al nido,
anch’io
ritorno alla fonte di tutto.
Il
tuo amore.
DICEMBRE
Aspettando
quella stella,
è
arrivato Dicembre.
Mese
magico di redenzione e musica,
nonché,
di racconti e di poesia.
Il
vero racconto, però,
è
quello d’un bambino, arrivato,
per
l’intera natura e umanità!
Solo
un bimbo che nascerà,
senza
paura,
tra
i problemi di questa terra,
senza
un briciolo di bontà.
E’
nato molto tempo fa,
ma
è attuale.
Tra
suoni di festa,
musica
celestiale di eufonia,
riusciamo
a comprenderne la grandezza,
di
questo gesto d’amore, d’un Dio,
che
si è fatto bambino,
per
capire gli adulti,
e
portarli ad una giusta strada.
Oggi!
Oggi
si delinea! E’ dicembre.
ERI
COSI’ … SHELLY
Eri
così sola e disperata,
oh,
cara creatura dei boschi.
Su
quel monte cercavi quello che ti mancava,
ma
non si può cambiare!
Puzzolina,
tenera ed indifesa,
hai
perso una amica trovata da poco!
Come
ti sentisti, ad affrontare tali sensazioni?
Come
pensavi d’affrontare il freddo?
Dolce
Shelly,
non
accettasti il tuo destino,
non
conoscevi altri come te,
e
per questo, hai abbandonato, chi,
con
amore ti ha dato vita e protezione.
I
tuoi genitori, stanchi e vecchi,
aspettano
te!
Piccolina!
Sei un simbolo!
Simbolo
di ciò che si vuole dimenticare!
Emarginazione,
data dall’ignoranza.
Non
si può!
Non
si può far cambiare idea a tutti!
T’hanno
dato tanto, tanto dolore!
Comunque,
ci
sarà chi t’amerà completamente!
Così
come chi scrive di te, ti ama.
Tenera
puzzolina! Lo troverai!
Riuscirai
a trovare la felicità che meriti!
Si…
Ma…
quella vera!
CERCANDO
RISPOSTE NEL VENTO
Cercando
risposte nel vento,
ho
cominciato a crescere.
L’altitudine
dei pensieri che contano,
lascia
spazio alla vita.
Dove
mi porterà questo Zephiro?
Nell’aire
dell’Axia, dove,
tutto
ha avuto inizio.
Cercando
di comprendere e,
capire
nel profondo dell’anima,
ove
risiede il sole della vita.
Troppo
alta è per me, questa utopia!
Troppo
mi son spinto oltre!
Ma
vado! Ricerco! Sogno!
Sogno
d’un uomo che,
cercando
risposte nel vento,
inevitabilmente,
cresce.
SOGNO
UNIVERSALE
M’addormento
con gli occhi verso il cielo.
Nel
buio, vedo l’universo e gli universi.
Percepisco
parole di consapevolezza non umana,
voci
che portano anche, a piangere di gioia.
Sogno
le virtù umane,
frutto
dell’Onnipotente,
che
creò tutto in tutto,
con,
e per noi.
Voci.
Voci
della celeste ispirazione!
Vortici
pieni di timore, che,
attraggono
gli uomini che vogliono capire.
Solo
un sogno! Ma vivo e vero.
Sogno
universale di pace e conoscenza.
Conoscenza
dell’io, degli altri e di essi.
Conoscenza
dei mondi,
conoscenza
d’Axia.
UNA
VISITA
E,
finalmente ritorna il sole!
Esco
dalla mia casa, rimango abbagliato!
Com’è
bella la natura questa mattina!
Stanotte,
so,
che
ho ricevuto la visita di qualcuno.
Impronte
sul terreno di volpe.
Creatura
magica e libera,
che
vive vicino a me,
ma
nascosta e furtiva.
Gioisco
per questa sorpresa.
Decido
di lasciare del cibo questa notte.
Si
farà vedere?
Non
posso sapere, ma lo spero.
Visita
che voglio avere,
da
tutta la vita,
d’una
creatura libera,
che
per la sua libertà m’assomiglia.
Vieni!
Fatti
vedere,
non
aver paura di me…
siamo
simili.
TI
DARO’ IL BENE
Quante
promesse mi hai fatto,
pronunciando
il mio nome!
Quante
ali che dovevano aprirsi in volo…
Ma…
nulla! Mi hai ingannato.
Hai
ingannato me, che sarei morto per te,
sentivo
il tuo amore, ora non più!
Sentivo
la felicità d’una vita insieme, ora piango.
Perché
hai distrutto i miei sogni?
Cosa
t’ho fatto?
Per
quale sole, ora risplendi?
Bella!
Bella,
ma terribile!
Terribile
con me, che ti scaldai!
Cattiva,
ma tanto amabile!
Tanto!
Mi
hai colpito! M’hai fatto male!
Però,
se ritornerai tra le mie braccia,
scorderò
il male,
e
ti darò il bene, che,
solo
l’amore può dare.
Il
mio.
IMPARAI
Imparai
a camminare,
per
poter raggiungere la felicità!
Imparai
a stare in piedi,
anche
prendendo colpi duri!
Guardai
al di la di me stesso,
per
poter guardare gli altri!
Non
m’arresi,
alla
violenza dilagante della vita!
Mi
spogliai dei vecchi vestiti,
per
potermi vestire di luce del sole!
Ho
dato la mano,
a
chi stava per cadere nel vuoto!
Mi
inoltrai nella fantasia,
per
rendere più bella questa realtà!
Feci
l’amore,
per
provare a vivere pienamente!
Volai
via,
per
sentire la brezza del vento sulla mia pelle!
Imparai
a scrivere storie e poesie,
per
regalarle agli altri che,
così,
possono avere storie da raccontare!
Imparai
a vivere pienamente,
per
poter sperare e, far sperare.
LIMITE
Liberarsi
da ogni limite,
è
possibile con la mente, che,
aperta,
verso mondi colorati,
prende
a piene mani la purezza!
Cercare
di varcare la soglia del non visibile,
per
rendere reali degli amici,
conosciuti
tramite racconti o disegni.
Mondi
fantastici fatti di luce e colore,
che
per me esistono!
Vorrei
che anche gli altri potessero vedere e gioire!
Gioire,
per ciò che non si può toccare, ma,
che
un giorno, vivremo in prima persona,
con
chi credevamo d’aver perduto!
Il
limite non esiste per noi!
Bisogna
solo guardare al futuro con ottimismo!
Voltarsi
verso le stelle,
riempire
il cuore e la mente con quella luce.
Ecco,
come si supera il limite!
Limite,
che, in realtà,
nessuno ha.
ASPETTARE
UN RITORNO
Oggi
c’è vento e nuvole,
sentirsi
solo, ora è bello.
Però
aspetto.
Aspetto
il ritorno di un amico.
Notizie
contrastanti,
destano
in me il desiderio di verità!
Verrà
oppure resterà lontano?
Questo
dilemma spinge a scrivere.
Festa
che verrà,
con
gioia ma solitudine.
Aspettare
ora, di vedere la finestra aprirsi,
per
far comparire la fantasia.
Amico!
Perché
non sei chiaro?
Perché
non dici la verità?
Oggi,
oggi solo l’attesa,
di
una sorpresa magica,
che
forse non verrà.
DUE
SOLI
Due
soli nel cielo,
due
verità assolute, questa,
questa
è la nostra via.
Illuminare
il mondo con alti raggi,
non
mi basta!
Due
soli nel cielo per illuminare,
anche
la buia notte.
Raggi
splendenti, fatevi avanti!
Raggiungete
il mio essere! Fatemi vivo.
Raccogliete
questa mia preghiera!
Oh,
sole fisico,
tu
riscaldi e dai luce...
Oh,
sole d’altri mondi,
tu
dai l’Axia.
Entrate
in me,
illuminate
la mia via,
sulla
strada che traccio,
assecondando
il mio spirito,
che
ricerca l’infinito, anche,
nelle
cose più umili e semplici!
Due
soli nel cielo,
per
far si, che si ritorni puri,
come
i bambini,
per
comprendere.
NELLE
MIE MANI
Nelle
mie mani, piccola amica,
ho
la tua tenerezza.
Bella
ed anche fragile! Ecco cosa sei!
Scoiattolo
o lepre impaurita da tutto!
Mi
trascinasti dentro la tua scia.
Mi
sono perso!
Cucciolo.
Dammi tutto di te!
Vorrei
vederti contenta, con gli occhi radiosi,
da
una vita di favole ed amore,
che
io scriverò per te,
su
fogli bianchi, come bianco è il tuo seno.
Non
ti farò del male! Ti proteggerò.
Sei
scoiattolo o lepre impaurita!
Nelle
mie mani, stringo le tue!
Viaggia,
con me,
in
questi universi che scopro!
Li
scopriremo ed ameremo insieme,
uniti
non solo con il corpo,
ma
anche nell’anima,
come
Axia pura che è,
amore.
Amore
leggero, come ali,
di
un gabbiano.
ESSERE
Cosa
significa essere?
Non
solo un verbo!
Non
una ‘ e ’ accentata!
Essere,
significa esistere!
Esistere
per gli altri e per se stessi.
Significa
anche vivere! La vita!
Essere
presenti sempre,
nel
bene come nel dolore.
Definizione
magica,
per
dire al mondo: io ci sono,
che
rappresento qualcosa!
Ho
fatto!
Ho
lasciato qualche impronta,
su
questo pianeta.
Essere
è Axia,
cosa
importante e immensa,
pura.
Solo
una parola.
Essere,
che significa,
non
morire mai, ma,
vivere.
COME
IN UN FILM
Come
in un film, recito una parte.
E’
il set della vita.
La
nostra vita, in un lampo di memoria,
fa,
che noi possiamo essere noi stessi.
Non
esistono cineprese e proiettori,
ma
solo occhi per vedere, e,
bocca
per raccontare.
Siamo
personaggi di una storia mai raccontata!
Abbiamo
una parte che non è stabilita.
Dobbiamo
crearla noi,
mentre
la sceneggiatura,
l’ha
scritta Dio. Lui è regista e scrittore.
Cambiar
vita è possibile,
bastano
semplici modifiche al copione.
Non
è tutto scritto! Non è tutto stabilito!
La
speranza è il taglio del montaggio!
Lo
faremo noi, che,
non
dobbiamo aver doppiatori!
Usare
la propria voce. Sempre!
Solo
così, il nostro film avrà successo,
e
potremo farlo vedere agli altri.
CONVINSI
ME STESSO
Convinsi
me stesso a guardare oltre il sole,
con
cuore semplice, ma non duro.
C’era
qualcosa in me,
un
sentimento nuovo che volava.
M’accostai
agli umili,
per
sentire il loro pensiero,
vidi,
ed intesi gli uccelli cantare,
per
festeggiare l’aurora.
Intesi
parole di vera speranza.
Cercai
nei bambini l’Axia,
la
trovai e ne ho gioito.
Cosa
bellissima da sentire.
Ecco
l’anima delle cose,
ecco
lo spirito che bisogna saper cercare,
in
se stessi,
e,
nella natura delle cose.
AMORE
E RISPETTO
Circondato
da creature semplici,
il
mondo è più allegro.
La
parola non serve, quando ci si capisce,
con
amore e rispetto.
Sono
diversi da noi, ma uguali,
loro,
capiscono il sole e la pioggia! Comprendono!
Non
di sola ricerca di cibo è la loro vita!
Mondo
nascosto che dobbiamo scoprire,
solo
con l’amore ed il rispetto.
Animali
della terra,
compagni
d’un mondo che cresce!
Vi
dobbiamo comprendere e stringere a noi,
che
siamo uomini, non diversi da voi,
ma
tanto, tanto ciechi da non voler imparare.
Insegnateci,
oh sante creature,
a
volare ed a camminare,
per
assomigliarvi nello spirito,
dell’amore
universale.
ECHO
Onde
riflesse,
suoni
che ritornano,
echo
magico.
Rievochi
pensieri e parole,
di
chi comunica, ma,
non
sei nessuno!
Sembri
essere vivo,
ma
non lo sei.
Sei
la voce dei pensieri,
che
mai svaniscono.
Mistero
sonoro che fa compagnia,
ma
è solitudine!
Parlami
ancora!
Ripeti
ciò che dico,
fallo
non solo per me,
ma
per chi ha bisogno d’udire,
una
voce amica,
anche
se,
questa,
non esiste davvero.
SONO
Ero
spiga di grano maturo,
diventai
pane.
Diventai
parte del mondo,
il
vento mi ha piegato, ma,
è
vita!
Lunghi
giorni di sole mi hanno riscaldato,
la
luna di notte,
illuminò
il mio cammino.
Ecco
chi sono!
Sono
chiarore,
sono
speranza d’un canto nuovo.
Valli
e montagne, che,
i
miei occhi hanno saputo vedere,
mille
piume colorate adornano il sole,
che
lucenti, scendono sulla buia terra.
Sono
gioia di purezza!
Sono
sorriso del Creatore di tutto.
Sono
sogno e mondi.
Sono
Axia.
CAMBIARE
In
questo momento,
mi
sovviene un sogno.
Scrivendo,
vago.
Eccolo!
Vivo come lo era questa notte!
Lo
vedo.
Stelle
cadenti e sogni mai realizzati,
d’una
vita che vuol cambiare.
Trovarsi,
in un posto che non è il proprio,
agire,
ma non esserne capace,
vista
la propria natura.
Cambiare
e far cambiare, anche gli altri,
con
fantasia che è realtà!
L’ho
fatto io! Ma non solo!
Ci
sono riuscito, ma adesso ho nostalgia.
Fu
un sogno?
Oppure
è successo veramente?
Intanto…
su carta fermo il tempo.
Intanto,
porto con me,
anche
voi.
PICCOLI
MOMENTI
Piccoli
momenti di gioia profonda!
Piccoli
istanti d’amore dati a chi amo!
Sono
venuto per te!
Sono
qui!
Non
m’aspettavi, ma, da sempre,
ci
conosciamo, noi,
uccellini
che vagano su un mondo bellissimo.
Sei
aria pura e vento!
Sei
amore profondo!
Non
chiuderti in te stessa! Fatti vedere!
Questi
piccoli istanti, sono eterni.
Nei
tuoi baci, l’infinito,
infinito,
come il cielo che tocco,
restando
insieme a te, che,
sei
la mia vita!
Ruberei
delle stelle per farti un regalo,
ma,
sono solo un uomo,
che
vorrebbe trasformarsi per un piccolo momento,
in
unicorno,
per
donarti la magia dell’universo.
PENNA E MATITA
In mezzo ad un foglio,
si trovavano, insieme, due
amici.
Una penna ed una matita,
segretamente innamorate e,
strette da un simile compito
e fato!
La penna, si rivolse alla
compagna dicendo:
Ti invidio oh amica mia!
Tu disegni linee ed archi,
creando mondi favolosi!
Come fai? Come fai ad essere
così potente?
L’arte è con te! Tu, sei
arte!
Con i tuoi amici pennelli e
colori,
fai sognare gli uomini,
facendoli entrare,
con te, in mondi d’incanto!
Ecco perché ti invidio ,
amica mia!
Quella,
guardando la penna,
con tenerezza ed infinita
gratitudine le disse:
Io, amica penna,
disegno mondi incantati,
pieni di colore,
ma, senza te,
che apri le porte,
senza di te,
che descrivi le storie ch’io
disegno,
con un solo fotogramma,
non potrei nulla!
Entrambe siamo importanti,
importanti perché,
il nostro è un destino unico!
Quello di far vivere,
e così, far agire, i sogni
degli uomini!
Abbracciamoci strette!
Siamo sorelle!
Sorelle,
sole, su questo foglio
bianco.
IL CUORE E’ UN’ANTENNA
Accendo la radio,
ma non sento nulla,
provo, come sempre a
sintonizzarmi,
ma oggi, oggi ci sono strani
segnali.
Cerco di avvicinarmi alla
fonte!
La fonte e lì!
Adesso, odo la tua voce!
Il cuore è un’antenna !
Mi ha portato da te!
Che trasmetti amore.
COME ALI NEL VENTO
Spiegare le ali per poter
sentire il vento,
ondeggiare dolcemente su per
il cielo,
rimanendo incantati dalla
luce del sole!
La terra appare piccola,
piccola come una conchiglia,
raccolta sulla spiaggia da un
bimbo.
Ma io volo!
Chino la testa verso il basso
e verso l’alto!
Grande gioia di vivere,
grande come il cielo
infinito!
Da qui , niente confini,
niente guerre!
Il mondo appare, così com’è:
di tutti senza distinzioni!
Ecco come vedo io il mondo
dal cielo!
Ecco come tutti dovrebbero
vederlo.
NON E’ UN’ECCEZIONE
L’amore che sento,
la luce che mi dai,
la tenerezza che sai darmi
ogni giorno,
la protezione che ti darò!
La gioia per i nostri giorni
insieme,
la vita dei nostri figli,
le notti d’amore passate
abbracciati,
quella strada in cui ci siamo
conosciuti,
quel plaid che ci ha avvolti
nel freddo di quella notte,
tutto questo è reale!
Tutto è perfetto!
Non è un’eccezione!
E’ la regola.
SPERANZA
Stella brillante nella notte,
quando tutto sembra inutile!
Spes! Speranza di noi uomini,
così dispersi, così soli!
Speranza! Dono di Dio!
Sorriso di Dio!
Arma a doppio taglio,
ma comunque amabile!
Oh! Piccolo angelo che
avvolge!
Non abbandonarci mai!
Se ci abbandoni, il domani
sarà scuro!
Ma tu, sarai sempre li,
su nel cielo per darci la tua
luce!
La luce di Dio
E’ TUTTO NELLE TUE MANI
Ecco! Tutto quello che puoi
vedere!
Distese che puoi creare e
cavalcare!
E’ il nuovo giorno nelle tue
mani!
La luce di un nuovo dì!
Il sogno! Solo un sogno!
Ma un sogno che può diventare
realtà!
Reale come sei tu!
Nel buio un solo granello di
sabbia,
che diventa terra infinita,
con infiniti abitanti!
Ancora è buio, ma all’inizio
è sempre buio!
Presto verrà la luce e potrai
esprimere tutti i tuoi desideri!
Fantasia! Ecco come si chiama
questo mondo da creare!
Non abbandonare mai,
questo mare,
la sua riva!
E’ tutto nelle tue mani!
GIROTONDO
Quanti siamo?
Questo non importa più!
Davanti a noi, l’infinito!
Mano nella mano adesso si
cammina!
Manno nella mano adesso si
danza!
Una danza di pace!
Una luce immensa, come
immenso è il mare!
Le nostre forze si uniscono,
e così le nostre speranze e
pensieri!
Quanti siamo?
Adesso non conta!
Il sole è sopra noi!
La vita ci sorride!
Siamo il mondo che è unito!
Questo conta!
SUL CAVALLO A DONDOLO
In groppa, io piccolo,
ma già grande con la
fantasia,
galoppo verso terre
sconosciute.
Vicino a me un piccolo
orsacchiotto che veglia,
veglia sulle nostre
peripezie.
Vedo colline, vedo il mare,
siamo sulla spiaggia.
Il vento ci accarezza!
Piccola cavalcatura dimmi,
è tutta fantasia,
od è reale tutto questo sole?
Questa terra che ci accoglie?
Per noi è realtà!
Realtà di fantasia!
Tra le due cose,
su di te,
non c’è alcuna differenza!
Quando si è piccoli è così!
Non hai più il dondolo,
hai le zampe.
OCCHI VERSO LE STELLE
Vedo una, due, tre stelle,
ma non sono sole!
Miliardi di stelle sono su di
me!
Saranno distanti, ma a me
sembrano vicine!
Mi perdo in questa luce.
I miei occhi , ora possono
vedere,
vedere l’infinito.
Io, così insignificante al
loro confronto,
io, come posso rapportarmi
alla creazione di Dio?
Ma tutto questo è mio!
E’ solo mio!
M’accorgo che, in questo
momento,
altri ci sono che come me
guardano!
Ve le regalerò io, anche se
sono già vostre!
Come lo sono di tutti.
COME IN UN SOGNO
Amore, ti porterò via con me,
verso valli e castelli di
sogno.
Sarà stupendo e magico!
Ci racconteremo favole e
racconti,
ma i protagonisti saremo noi,
noi, che siamo cuccioli!
L’amore ci ha uniti e ci
tiene stretti,
come due calamite!
Come in un sogno ci siamo
trovati,
come la luna ed il sole.
Siamo parte integrante della
natura!
Non mi è possibile
immaginare,
la mia vita senza te,
che sei come il vento che
spinge,
senza fretta questa mia nave,
che ci porterà via,
per conoscere il vero amore.
IMMINENTE GIOIA
Il cuore per l’attesa batte
forte,
vedo tutto il mondo colorarsi
di colori intensi!
Respiro aria nuova,
aria fresca di nuova
felicità!
Dovrei conservare questa
sensazione in un cassetto,
per poterla riprovare quando,
la vita spegne il sole su di
me.
Non si può!
Si deve solo vivere questo
momento,
conservando il ricordo,
che resta incancellabile nel
cuore.
NOTTE
Cos’è questa oscurità che
m’avvolge?
Cos’è questo indicibile
silenzio?
Mi culla,
mi rilassa.
Penso al mio domani, steso,
in questo morbido giaciglio,
fatto di piume d’oca e di
pensieri.
Immobile resto qui in questo
nero,
che piano piano mi porta
verso altre dimensioni.
Dormo, e dormendo viaggio.
Vago dentro e fuori di me!
Accolgo insegnamenti onirici.
Ecco ! Ci sono!
Ma fra qualche minuto la
luce.
La notte è finita, ora il
giorno.
CONOSCERSI A FONDO
Chi siamo? Qual è la nostra
vera natura?
Solo l’io può rispondere a
questa domanda.
Vivere e scoprirsi,
come un bambino appena nato,
che scopre per la prima volta
il suo corpo,
così dobbiamo scoprire la
nostra anima e la nostra mente.
Infatti, l’uomo senza istinti
primordiali,
deve guardare agli altri
esseri, e dopo,
scoprire il proprio io.
Questa è la nostra natura!
Natura non propria ma
universale,
e piena d’istinto.
Così, guardando altre
creature,
ci conosciamo meglio,
e potremo anche spingerci
addirittura oltre,
oltre la nostra
consapevolezza umana.
IN UN ARCOBALENO
Un ruscello, una voglia di
vivere,
dopo la tempesta, adesso ti
scorgo.
Scorgo la tua bellezza!
Bella come l’aurora,
bella come i colori che
l’acqua crea.
Io, grigio di tristezza,
da te, e sol da te mi faccio
colorare.
Colora la mia vita!
Colora la mia mente!
Fammi risvegliare dal torpore
in cui son caduto!
Risollevami con la tua onda!
Fammi respirare! Tu!
Arcobaleno di gioia infinita,
ed infinito amore pulito,
come l’acqua da cui sorgi.
DOLCE CONIGLIETTO
Dolce coniglietto che mi dai
affetto!
Così tenera e sempre nel mio
cuore!
Ti amo! Non so cosa farei
senza di te!
La mia casa sembra vuota
quando manchi,
vorrei parlare con te
d’amore, l’amore vero!
Tu giochi ed io mi sento
morire!
Giochi con il mio amore,
e questo non si fa!
Ancora piccola!
Puoi ferire, ma non te ne
rendi conto!
Sei solo un coniglietto,
che stringerei per sempre a
me!
VIVI
Vivi la tua vita,
come la rosa nella terra,
come il ruscello che diventa
fiume,
come il cerbiatto che cerca
la mamma!
Vivi la tua vita,
come il fuoco che arde per
dare calore,
come il gabbiano che sfreccia
sul mare,
come il sole che incontra la
luna raramente!
Vivi la tua vita,
nell’immensità del cuore,
nel tenero abbraccio che ti
do ogni giorno,
nel tuo desiderio di rivalsa
nella vita,
nel vento leggero
dell’estate!
Vivi la tua vita,
perché è meravigliosa,
proprio come te.
UN PETTIROSSO
Che freddo questa mattina,
che nuvolosi neri
all’orizzonte,
apro la finestra della mia
stanza,
volgo lo sguardo in basso.
Scorgo un pettirosso che mi
osserva senza paura.
Pettirosso,
Anche tu, hai avuto freddo
questa notte?
Anche tu hai paura dei tuoni?
Piccolo amico di una natura
così libera!
Ricordo sai,
una poesia che parlava di te!
Liberasti nostro signore da
un chiodo,
che lo legava alla dura
croce,
sporcandoti del suo sangue!
Vieni in casa mia! Oh piccolo
amico!
Ci faremo compagnia insieme,
oppure vai a consolare un
altro come me?
Ma poi spicchi il volo.
Ora devi andare dai tuoi
piccoli che ti aspettano.
SILENZIO DEI NESSUNO
Odo solo il silenzio,
solo il dolore,
solo la solitudine.
In questa strada piena di
volti,
anonimi,
come anonimo è il loro
tormento.
Non li conosco,
eppur da loro mi sento
chiamare.
Non sono nessuno!
Però esistono! Esistono come
le loro storie,
fatte da fallimenti, amori
perduti e tristezza!
Diamogli un nome!
Non lasciamoli nel nulla!
Devono essere ricordati ed
amati!
Non dobbiamo lasciarli nel
buio,
apriamo il cuore ai nessuno,
che diventeranno qualcuno!
Esseri con una loro dignità!
Uomini! E non nessuno!
ESSER DURI
Come la roccia che infrange
le onde,
come il ferro piegato solo
dal fuoco,
come uno sguardo tenebroso
nella notte,
ma tenero come un fiore di
primavera,
mirabile contrasto,
d’un uomo che è diviso in
due!
La roccia può essere anche
scolpita,
il ferro, può essere
modellato,
uno sguardo cupo,
può essere trasformato in
dolcezza!
Tutto si trasforma!
Tutto può cambiare,
basta volerlo, così si
diventa fiori,
che in primavera sbocciano,
tra mille odori.
FELICITA’
Guardare una persona gioire e
ridere,
godere di questo!
Essere felici della vita che
nasce,
anche se si è tristi!
Essere sicuri di un domani,
ricco di sorprese e felicità,
e, non domandarsi nulla!
Respirare l’aria del mattino,
e guardare il sole ridendo!
Essere felici di nulla,
ma non rimpiangendo quello
che non si ha!
Ecco!
Ecco come gli uomini
dovrebbero fare,
per avvicinarsi a Dio.
CREDO
Credo nella vita,
credo che vivere sia
importante!
L’importante è resistere in
questo tormento,
la luce che scaturisce è immensa!
A volte non riusciamo a
capire,
a volte ci sentiamo stanchi,
ma la speranza che ci
sospinge,
non morirà mai.
Credo nella speranza che,
imperversa sui nostri
confini!
La porta del cuore si apre,
credendo alla vita che
spande,
con le sue grandi ali,
la felicità , che effimera,
come un velo,
attraversa le nostre
piccolezze,
nella notte, notte bellissima
di incertezza,
credo, che non si possa
vivere,
senza credere in lei.
La vita.
TRAMONTO
E’ il tramonto.
Così dolce la luce rossastra,
del sole che scende sul mare.
Ispira pensieri alti,
come alti sono gli uccelli
che,
come aeroplani vagano,
alzando le ali nella luce del
sole.
Le onde si increspano,
tutto sa di poesia e di
quiete.
E’ l’ora dell’Ave Maria.
Le campane suonano,
per richiamare i fedeli alla
preghiera.
Seduto, su un gradino,
accolgo tutta questa
malinconia naturale.
Il mondo sembra temere che il
sole non torni più,
ma tornerà domani,
e anche domani tramonterà,
con il suo colore,
che ispira malinconia e
preghiera.
AUTOSTRADA
Quanta velocità!
Dove mi condurrà questa
autostrada?
Su, il mio mezzo,
osservo altri che come me,
sono in viaggio.
Macchine sconosciute,
guidate da gente che non
conosco.
Dai finestrini, la luce del
sole,
mille pensieri che vagano,
veloci come queste quattro
ruote!
Solo, a farmi compagnia la
voce,
che dalla radio accesa,
diffonde musica e allegria.
Vedo cartelli, vedo frecce!
Ma io, oggi, non ho meta.
Spingo il piede
sull’acceleratore,
prima o poi mi dovrò fermare.
Per ora la strada scivola
via.
HO BISOGNO DI PIU’
In questa immensità,
ma non priva di pericoli,
ho bisogno di più.
Purtroppo, ho commesso molti
errori,
purtroppo non ho sempre dato!
Non ho ascoltato!
Sono, comunque bisognoso
d’amore!
Amore puro e libero,
amore trascendentale.
Ho bisogno di più!
Ho bisogno del tuo conforto!
Ho bisogno di te!
Creatore del tutto.
TRE ARCHI II
Ho attraversato, anche se non
da sveglio,
i tre archi!
Mi sono trovato in un mondo
nuovo!
Un mondo di colore,
una terra dove il tutto
diventa possibile!
Non c’è dolore! Solo tenerezza!
Non c’è pianto! Solo dolcezza
e luce!
Ecco il mio mondo,
popolato dai miei sogni.
Esiste davvero, e,
davvero vi sono andato.
Però non sono mai ritornato
veramente!
Seguitemi!
Vi porterò con me!
Nel mondo della luce e della
fantasia.
L’amico
è,
una
persona che darà anche la vita per te,
è
quello che non ti tradirà,
è
quello dei buoni consigli.
Pensa….
Lui
soffrirà per te,
lui
ti difenderà dalle ingiustizie della vita.
Anche
quando morirai,
lui
sarà li con te,
ad
amarti come il primo giorno.
Non
temere,
non
ti lascerà
in
balia della vita.
che
di cotal smarrimento
cogli
il sentimento
più
vero e più perfetto
sul
ciel immacolato va.
Tu
così radioso e vero
mostri
il mio pensiero
del
vero mio amore
alla
mia bella
così
leggiadro va.
Il
momento è questo
di
mostrar il sentimento
del
cor mio
che
senza peso alcun
per
il suo cuor va.
Va
o pensiero
e
dille questo
che
io a viver più non riesco
senza
il suo amor così azzurro
che
il ciel colora ognor.
Oggi
che a questo patir tanto lento
mi
accende il sentimento
di
scriver mi spinge.
Questo
amor
che
il cuor mio diffonde.
O
dolce amor mio,
potrei
gridare al vento,
tutto
il sentimento,
che
sento io per te.
Ohimè!
Che per amor,
mi
struggo la vita,
per
star vicino,
a
te, che mi fai sentir così libero e felice.
Nel
ciel, lieti augellin fann festa
che
par il dì, di festa
per
questa vita e per questo amor
cantando
et volteggiando van su per il ciel.
Oh!
Per questo sentir,
felicità
mi trase,
nel
cuor,
mi
scuotea il leggiadro sentimento d’amor.
Solo
per te mio amor,
me
canto voli,
solo
per te me spirito esulta,
tu
che opra di Dio sei.
O
mio sole !
Tutto
per te è il mio amore
splendi
ognor nel mio sorriso
che
infondemi amore.
In
questa terra che nel ciel si getta,
in
questa realtà, che fuggitiva appar,
noi,
in tal realtà siamo,
si
immersi; e capir non possiamo;
chi
ci creò? Cos’è la realtà?
In
che stupenda immensità ci troviamo?
Nessuno,
risponder potrà a si gravi dilemmi;
Solo
morte, con falce lucente,
falcerà
noi, e conseguentemente,
risponderà.
Si,
Iddio con sua grande misericordia,
creò,
tutto questo.
Creò
terre diverse in diverse terre.
Una
sola, creò per l’uomo vivente.
Questa
è la nostra!
Però,
tal mondi diversi,
resteranno
nostri per sempre, quando,
Dio,
grande e creator, ci chiamerà
nel
suo infinito regno,
a
goder di tale immensità.
Le
nuvole coprono il cielo,
di
questa giornata d’inverno,
l’unica
cosa che penso,
è
di descriver tutto questo.
A scuola, son seduto nel mio banco,
noi siamo in classe, scherzando volan le
ore.
Io in disparte penso…
Le verdi terre e il mare,
che così azzurro appare,
e così agitato come se non volesse…
L’inverno.
Intanto
la pioggia cade,
sulle
case, e sopra ogni cosa,
e
cadendo fa apparir triste ogni cosa.
La
vita, la morte,
e
anche l’amore,
che
incalzando nel mio cuore,
va.
O nuvole che sovrastate ogni cosa,
guardate in giù e ditemi,
se c’è un modo per guarire,
da tutti i mali del mondo.
Io
aspetto una così ardua risposta,
ma
poi vedo…
Solo
il mondo che si crudele appar,
ai
miei occhi di ragazzo.
Perché Iddio non fa qualcosa?
Non potrebbe alzar la sua voce,
sulla nostra libertà?
All’improvviso
capisco,
che
non vuole turbare la nostra libertà
e
con gli occhi pieni di pianto
ritorno
alla realtà.
Era finito di piovere.
Padrone,
cosa
ho fatto io,
per
essere abbandonato?
Cosa
ho fatto per aver avuto
una
tale umiliazione?
Ricordi?
Quando
acor piccolo mi prendesti con te,
e
mi desti tanto, tanto amore
che
mi sentii come se,
tutto
mi fosse possibile.
Le
tue coccole e carezze, non potrò mai dimenticare,
tu
eri il mio padrone,
ed
io il tuo cane.
Ora
sei duvuto partire ,
per
andare in vacanza.
Mi
lasciasti solo, con la promessa di venirmi a riprendere
invece…
Invece
solitudine.
Piangendo
cercai di ritrovar,
quella
casa dove per tanti giorni,
fui
felice…
Invano.
Ora
ti chiedo di venirmi a prendere,
perché
non ce la faccio più.
Parlando
con altri infelici come me,
ho
scoperto quello di cui,
non
volevo apprenderne il senso.
Altri
animali abbandonati come me.
Gli
stessi occhi pieni di lacrime ,
gli
stessi lamenti,
le
stesse promesse,
caro
padrone.
Cerca
di convincere i tuoi simili,
di
non compier più,
una
simile crdudeltà,
contro
chi
difendersi
non può.
Cosa
diresti se,
Dio
ti cacciasse dalla terra,
e
ti abbandonasse?
Cosa
faresti?
Molto
probabilmente piangeresti,
come
ora sto piangendo io, e
supplicheresti
di ritornar da lui.
Oh,
caro padrone come cabieresti idea!
Verresti
subito a cercarmi,
e
ad abbracciarmi e a riprendermi con te.
Per
ora sono solo io a piangere e a supplicarti.
Forse
questo mio lamento,
non
ti farà cambiare idea,
perciò….
ti
saluto, e con grande tristezza,
ti
dico solo di ricordare i miei occhi,
pieni
d’affetto, anche per chi,
mi
ha abbandonato.
Uomo,
Tu
che dici di essere così intelligente,
perché
vai ad uccidere, le povere creature di questo mondo?
Non
capisci che facendo così,
non
solo distruggi me,
ma
anche te?
Vedi…
Io
sono appoggiato su questo ramo, che è tutto quel che ho,
la
casa, il rifugio,
è
qui che ho i miei piccoli,
però
se premi quel grilletto, io morirò..
lasciandoli
soli.
Uomo,
non
provi pietà al sol pensiero di questo?
Non
senti i loro lamenti?
Non
senti come chiamandomi stanno?
Certo
che li senti…
però…
vuoi uccidermi lo stesso,
solo
per la passione stupida della caccia,
solo
per il gusto stupido di sparare.
Vuoi
che i miei piccoli muoiano?
Lo
vuoi veramente?
Allora
spara!
Ma
ricordati,
che
quello che fai oggi,
come
quello che hai fatto agli altri animali,
ti
perseguiterà per tutti i giorni della tua vita.
Pensa…
uomo ingenuo…
che
quel che accadrà ai miei piccoli,
potrà
un domani, succedere ai tuoi.
e
allora saranno guai per te.
Pensaci.
Addio
mio paese,
Io
stò per andare via.
Per
viver son costretto,
a
partire.
Mi
struggo il cuore,
non
posso pensare,
che
fra poco tempo,
non
vedrò più
il
luogo dove sono cresciuto.
La
vita mi costringe
a
lasciarti ma,
il
lavor mi chiama,
e
io per mangiare
devo
ingoiare una simile tristezza.
In
questa notte,
le
tue luci,
il
tuo cielo,
le
tue case.
Tutto
è così silenzioso,
che
par dirmi addio.
Vedendo
tutto questo,
resto
immobile,
seduto
su questo sedile,
in
questa macchina
che
mi sta portando via.
Non
riesco a trattenermi.
le
lacrime mi scendono sul viso veloci,
mi
viene da urlare, piangere, screpitare.
Poi
viene la tristezza,
ripensando
a quando ero bambino,
correvo
sulle tue strade,
felice
di trascorrere e passare,
i
giorni della mia fanciullezza,
sulle
tue vie.
Forse
mai più rifarò tutto questo.
Non
posso più dir niente,
mi
sale un nodo alla gola,
posso
dirti solo,
addio!
NOTTE
In
questa lunga notte,
penso
alla mia vita,
che
da quando mi hai lasciato,
non
è più mia.
Perché prprio tu mi hai lasciato?
Perché non ti sei fatta scrupoli?
Forse non ti ho dato amore?
Ti prego ritorna da me.
Così
mi giro nel letto,
non
posso più pensare,
ai
giorni che passato ho con te,
così
felici e intensi.
Mi sovvien le lunghe corse
per arrivar a casa tua.
I baci tuoi, così caldi
che mi favevan veder l’infinito.
La
mia vita si strugge all’improvviso,
ricordando
il tuo sorriso, che,
si
radioso appar nel mio pensiero,
che
tutto fa allietar.
Ma, penso poi che son solo
in questa immensa solitudine,
non odo più le tue dolci parole,
so soltanto di esser solo.
Nella
confusione della mia camera,
accendo
la luce,
cerco
di trovar le tue lettere
che
allora mi scrivesti…
Parole d’amore che il cuor
colpiscono,
le leggo qui, sulla mia scrivania
e piangendo ricordai le tue dolci
parole,
che nella vita dimenticar non potrò.
Dopo
mi alzo,
e
vado nel mio letto
poi,
spengo la luce e mi metto sdraiato,
domani
verrò a cercarti,
ma adesso nel mio cuore,
solo la notte.
E
ora sono solo,
dimenticato
da tutti,
chiuso
qui dentro,
credo
di morire…
E
ora sono solo,
non
so più che fare,
io
solo,
dimenticato
da questo stupido mondo.
Ma
ora non voglio più patire,
non
posso più sopportare,
il
peso,
di
queste umiliazioni.
Chiuso
dentro queste pareti,
la
nostalgia mi assale,
penso
a te,
ai
nostri giorni felici.
La
legge mi ha accusato,
ma
ora son cambiato.
Non
voglio più farti soffrire,
mai,
mai più.
La
vita mi ha costretto,
a
commetter si gravi delitti,
ma,
la vita in questo carcere,
cambiar
mi ha saputo.
Cara
amica,
quando
libero sarò,
ti
prometto che con te starò,
ti
giuro, non ti farò pianger mai più.
ADDIO
MIO IDOLO (in eterna memoria a Freddie Mercury)
Addio
caro amico mio.
Solo
tu mi hai fatto sognare,
con
il tuo modo di cantar alla vita.
Oh,
tu che la musica amavi,
più
di te stesso…
morire
sei dovuto nel dolore,
e
nel dolore, noi abbiam dovuto accettare.
Tu
dicevi, “Lo spettacolo deve continuare!”
Ma
per noi lo spettacolo cesserà.
La
vita passasti attimo per attimo,
senza
limiti e confini.
Ma
ora l’animo mio,
spinge
la mano sulla carta,
che
per eterna memoria pose,
la
poesia, che era per te, forse la vita.
Io
non sono bravo come te,
a
esprimer tutti i sentimenti,
e
anche se questo breve ricordo spargerà,
tutto
il sentimento,
non
potrò io raccontarlo al meglio.
Ora
come tuo ammiratore,
Ti
chiedo di non scordarti mai di noi,
così
come noi,
non
ci scorderemo mai di te.
Quando
mi sento un po’ solo,
prendo
l’amica chitarra,
e
mi metto a suonare,
quelle
dolci note mi fanno sognare,
non
sono più solo.
Quando le giornate sono lunghe e
noiose,
quando lo stress mi assale,
quella meravigliosa musica,
mi fa sentire vivo,
io rivivo.
Quando
con gli amici,
suoniamo
insieme,
tutta
la mia energia,
fa
vibbrare le corde,
che
meraviglia.
Io sono con loro,
io sono me stesso,
io esisto,
non mi manca niente.
Oh,
se la gente potesse sapere,
quanta
carica da la musica,
non
la trascurerebbe,
per
nessuna ragione al mondo,
e
sarebbe più felice.
Nel mondo,
Nell’universo,
c’è bisogno di musica,
per andare tutti d’accordo,
come una grande orchestra.
Il
momento è arrivato,
la
gente deve sapere,
che
la vita deve essere,
come
una grande canzone.
Perciò,
non dimenticate mai,
questa grande amica,
la musica.
Tu
che stai in trincea,
come
puoi odiare chi ti sta davanti?
Come
puoi uccidere tuo fratello?
Non
vedi che lui è come te?
Non
ti fa rabbrividire il pensiero di stroncare una vita?
Oh,
no!
Forse
l’amor di patria, ti fa dimenticare che
chi
ti sta davanti potrebbe essere un tuo fratello,
e
che Iddio nei suoi Sacri Comandamenti,
ha
detto, nella sua infinità bontà di amare.
Vedi,
lui è di la,
ti
fissa…
immobile,
proprio
come te.
Perché
allora fare un’azione così ignobile?
Perché
togliere a Dio una vita?
Allora,
soldato,
fatti
valere,
vai
ad abbracciare il tuo nemico,
e
dimentica quella parola che fa dimenticare,
anche
di esser figli di Dio. Guerra….
Dimentica
soldato,
e
vai ad abbracciare il tuo nemico,
per
sempre nella vita.
Ciao,
caro
paese.
Cara
Nicotera splendente.
Tu
che ti ergi così maestosa e sola
sopra
una collina,
e
nessun forestiero offenderti osa.
Guardando
da lontano scorgo,
le
tue vie,
le
case che con le finestre illuminate,
sembrano
tanti piccoli ochhi che guardano,
le
terre verdi e il mare.
Più
lontano scorgo maestosa la cattedrale,
con
il Crocefisso che tocca il ciel,
e
pare che sia sostegno per esso.
Così,
assorto nei miei pensieri,
Oh,
cara Nicotera,
vado
dietro il castello,
affacciandomi
vedo le meraviglie del mondo.
Il
mare, i monti e la madonnina che veglia lassù.
Poi
respirando l’aria pura,
mi
accingo a tornar a casa e,
camminando
sento che il cuor si colora,
di
amor verso te,
Nicotera.
Voi,
voi
siete qui,
senza
un perché,
amici
di sempre, voi,
quando
sono solo,
venite
da me,
quando
ho paura
mi
aiutate a superarla.
Cari
amici miei,
non
mi abbandonate mai,
voi
venite da molto lontano, da un mondo diverso.
Solo
io vi vedo e vi conosco veramente.
Se
anche gli altri vi vedessero e sapessero chi siete,
non
farebbero altro che chiamarvi continuamente.
Per
ora sono il solo a capire e a vedervi.
Cari
amici miei, no,
non
mi abbandonate,
miei care C.C.R.
In
questa sera,
troppo
triste e troppo sola,
io
sono qui
nella
mia stanza solitaria
al
lume di questa bianca luna,
pensando
a te.
Vivendo
con la speranza
di
amarti amore mio,
con
questa grande voglia di abbracciarti Anna Maria.
Sono
stato uno stupido
e
adesso me ne pento,
non
sapendoti amare
ho
distrutto la mia e la tua vita.
Ma
se tu vuoi,
potremo
ricominciare tutto da capo.
Nella
mia vita non ho avuto mai altro che te.
L’amore
credimi ci ha unito,
e
senza aver paura
ti
amerò.
Il
tuo sorriso ricordo mi ha preso il cuore,
nella
mente
portato
la luce,
non
mi abbandonare mai
ti
prego.
Ho
giocato con i sentimenti tuoi,
ho
strappato tanti e tanti giorni della tua vita,
ma
ora,
tutto
l’amore mio ti darò
senza
parlar più
stringimi
le mani e ricominciamo,
Anna
Maria.
c’è
silenzio.
Soltanto
un piccolo cinguettare di passeri.
E’
primavera,
ma
sembra che l’estate sia già arrivata.
Solo,
in questo silenzio,
ripenso
alla mia vita.
Fra pochi giorni cominceranno gli
esami,
io mi ritrovo a scriver,
dopo aver studiato.
Mi sento così solo.
Così
la penna scende lievemente,
su
questo foglio bianco.
L’animo
mi si confonde
in
un turbamento leggero.
Però
in questo turbamento
mi
ci trovo bene
e
quasi vengo attratto da esso.
E scende la sera!
con il suo manto stellato che,
lievemente livella e rasserena
tutto il mondo.
Anch’io
mi sento chetar
da
questo lieve scendere,
e
nel cuore mio
infonde
la pace.
sopra
di me chiare stelle illuminano il mondo
in
questa posizione guardo,
osservo
le costellazioni, i pianeti.
L’universo
è mio.
Questa
immensità mi riempie di pensieri,
pensieri
di pace
e
penso di non esser più solo,
nel
cammino della vita.
Oh,
il mio cuore si strugge di gioia,
Oh,
la vita mi sembra più bella.
Dio
ha fatto un bel regalo a noi,
uomini
mortali,
un
mondo di costellazioni,
che
tutti gli uomini avvicina,
sia
neri che bianchi, nulla importa.
Io
sento che Dio vuol,
che
da me parta la lode per l’opra sua,
che
nel mio pensier si espande.
Tutto
è finito.
Tutti
sono andati via.
Fuori
piove rumorosamente, e
cadendo
fa un tal rumore che rende
anche
di più tristi.
Io in questo nudo tavolo,
la penna, il foglio ed io,
questa musa che a scriver mi spinge
di questo momento a rappresentar me
stesso.
Rappresenterei,
se fossi veramente poeta,
il
silenzio perpetuo e quel stringersi d’animo che
si
prova quando si è soli.
Ma
tal io non sono.
Dopo gli schiamazzi e la gioia e i dolori
lievi,
dopo tutto questo solo il
silenzio.
Finestra
tu che aprendoti,
scruti
l’immensità dei cieli,
tu
che guardi il mondo dimmi….
Dove
va a finire questa immensità?
Di
certo non finisce la,
all’orizzonte,
ma
continua per terre e mari fino ad arrivare,
sul
cielo e poi a ricadere giù.
Io
in questa immensità mi ci trovo bene,
e
guardando il mio cuor gioisce e
oltrepassando
va tutte le cose umane.
E
passando copre tutto l’universo.
___________________________________
L’AMICO
(RIVISTA) in accasione della pubblicazione a
PROPOSTE del 11/maggio/1997
chi
darà anche la vita per te,
è
chi non ti tradirà,
è
quello dei buoni consigli,
e
non ti lascerà
in
balia della vita.
Pensa…
lui
soffrirà per te,
ti
difenderà dalle ingiustizie
e
anche quando non ci sarà,
lui
sarà con te,
ad
amarti
come
il primo giorno.
per
tutto il tuo amore…
solo
tu hai creato tutto l’universo,
solo…
per vederci contenti.
Io
ti ringrazio per la terra
e
per il libero cielo,
per
gli animali che lodano anche senza saperlo te..
Io
ti lodo per tutto il creato,
dalla
terra fino ai confini della realtà.
Però
non tutti riconoscono il tuo operato,
non
tutti ti lodano per quello che fai per noi…
forse…
non
riescono a capire che
solo
tu sei vita per noi…
Ascolta
Padre Santo…
i
ruscelli d’acqua limpida,
i
cerbiatti che scuotendo la testa,
lodano
il tuo nome.
Tutto
parla di te o Signore.
Lo
scoiattolo che saltando tra albero ad albero
sembra
volerti ringraziare.
Finanche
gli uccelli volando,
sembrano
volerti dire grazie.
Padre
di tutte le creature,
e
dell’universo intero,
fino
ai confini della realtà,
Ricordati
di noi misere creature,
che
non conosciamo altro che il tuo Paterno Amore.
GRAZIE.
SOLO PIOGGIA
Eccomi,
nella buia notte senza
stelle,
è così triste non poter
uscire.
Vorrei correre e gioire,
ma non posso.
La pioggia, come una
ragnatela d’acqua,
copre la terra, la mia terra.
Stanotte sono triste!
Penso che non finirà più!
Così assorto nei miei dubbi e
perplessità,
metto fuori la testa.
Sembra che il cielo stia
piangendo,
così come ora faccio io.
Sogno la luna, che comunque è
sempre la
che aspetta me e quelli come
me.
Sono parte della natura!
Parte di questa natura,
che è pur sempre benigna,
anche se,
stanotte piove.
Mentre penso così, vedo una
luce bianca!
Era finito di piovere, e ho
lodato la libertà.
La nostra.
LUCE ALLA LUCE
Io volo!
In alto per vedere il mio
mondo.
La mia luce splende,
così dorata e magnifica.
Sono vivo!
E lo sarò sempre!
Rinascerò per te,
e dalle mie ceneri,
così fredde e senza vita,
risplenderà la luce,
la mia luce,
fino a farmi vedere forte e
libero!
No! Non voglio diventare un
mito!
Ma per te, amore,
lo sono già!
Farò vedere al mondo intero
le mie ali dorate,
che porteranno, insieme alle
mie lacrime,
non di dolore però,
speranza e luce,
e ridarò così a tutti la via
da seguire!
Luce nella luce è il mio inno
alla vita!
Una vita di speranza che è
l’equilibrio perfetto!
Il tutto!
NON COMPRENDO
Comprendere il bene non è
cosa facile,
come si può spiegare ciò che
non si può?
La vita, l’amore, e infine
anche la falce.
Tutto questo è indecifrabile.
Solo chi è sensibile può,
anche se non a parole,
spiegare l’arcano della vita!
Quelle parole che non possono
essere dette,
quelle parole inspiegabili,
ma basta guardare il cielo,
il sole, il mare, per
comprendere,
e leggere il mistero della
vita e anche,
senza accorgersi dell’amore,
che ,
siccome cosa pura, anch’esso
inspiegabile,
come i sentimenti che
viviamo,
ma non comprendiamo in pieno.
SOLITUDINE NON E’
Sono solo in questa stanza,
ho solo voglia di parlare.
C’è un muro davanti a me,
che mi separa dal mondo.
Appoggio le mani su lunghe
strisce,
che alzandosi danno voce al
silenzio,
il quale, diventa musica e
voce.
Solo uno scintillio di luci,
fa capire che sta accadendo
qualcosa,
ma non qui.
Avvicino la bocca verso
l’ignoto, alzando un quadrato
sulle lunghe strisce.
Sembro un capitano su una
nave in alto mare,
dove non c’è destinazione.
Penso di essere solo, ma non
è così.
Fuori, le onde, portate dal
vento,
arrivano a destinazione,
ma io non le vedo!
Nessuno può vederle!
All’improvviso, suona il
telefono,
ed io capisco di non essere
più solo!
Porto la mia presenza e
allegria anche a chi non c’è!
Sono insieme a loro, ma,
non mi vedono.
AXIA
Cos’è questa strana
sensazione?
Cos’è che mi porta a pensare?
Mi struggo nei miei ricordi
d’infanzia.
Allora, credevo, pensavo,
immaginavo,
ma, soprattutto capivo.
Come può un bambino capire le
cose del mondo?
Come si può realizzare un
sogno?
Un sogno antico come l’universo,
che, anche senza parlare
diventa maestro.
Solo che è puro di cuore può
capire,
solo chi ha l’animo
splendente lo sa.
Guardando gli occhi indaco
dei bambini,
si può comprendere l’ignoto,
“Su! Fino a toccare il
cielo!” Dicono i pargoli!
Loro l’hanno toccato davvero!
Ma, noi,
siamo grandi!
Capir non possiamo questa
verità!
Ci sforziamo,
ci uccidiamo l’anima per
comprendere!
Ma, la cosa importante che è
intorno a noi,
non ci è accessibile!
Solo loro sanno!
Solo loro vi sono immersi,
e noi dobbiamo solo imparare
da essi,
a capire l’immenso, che è
dentro e fuori di noi.
SOGNO
Avete mai provato a pensare…
Chiudere gli occhi e
staccarsi da tutto!
No! Non è la morte,
ma soltanto il dolce sogno
notturno!
Con esso tutto è possibile!
Con esso possiamo essere ciò
che vogliamo!
Il sogno ci porta via con
lui,
i poeti prendono spunto da si
dolce essere cullati.
Le porte di noi si aprono,
viviamo grandi esperienze
oniriche che,
ci portano alla comprensione
di noi,
fino ad arrivare,
in altre dimensioni che
spalancano le loro grandi ali.
E pensare che un attimo fa,
eravamo svegli e immersi
nella realtà.
Ma cos’è la realtà?
E’ possibile che il sogno sia
la realtà?
E’ possibile che quello che
stiamo vivendo,
svegli , sia solo fantasia?
Chi ci dice che ora,
proprio ora non sia tutto un
sogno?
IN VIAGGIO
Vorrei andarmene da qui!
Ma,
non dentro questa realtà.
Io so! Ne ho la certezza!
Esiste quello che cerco.
La tenerezza infinita,
la dolcezza e l’avventura,
In un mondo che è intimamente
mio!
Voglio andare!
Voglio allontanarmi dalla
realtà!
In un mondo dove,
si respiri solo gioia e
purezza senza fine!
Attraverserò questo muro!
Lo so!
Ci provo ogni istante,
ma quel magnifico posto,
la fantasia è troppo lontana
per essere raggiunta.
La ci sono i miei più cari
amici,
amici che non li sento con
me,
non mi abbandonano mai.
Io sono con loro! Io sono
come loro!
Per ora m’accontento di
sentirli parte di me!
Un altro mondo!
Un mondo migliore e
fantastico!
Voglio entrare!
Lasciatemi entrare!
Non disturberò quella pace!
Voglio solamente farne parte.
SOPRAVVIVERE
E’ così dura la vita,
come possiamo pensare che sia
facile?
Che basti solamente nascere?
Noi uomini,
così abituati ad essere
serviti,
nemmeno per un istante,
possiamo capire le difficoltà
di altri esseri.
Esseri semplici e puri,
che ogni giorno della loro
vita,
devono provvedere a se
stessi.
Vivono e combattono per la
vita!
Quella vita che potrebbe
anche uccidere.
Sembra un gioco ma non lo è.
Uscire di giorno o di notte,
per trovare la vita da
mangiare!
Oppure essere divorati,
proprio da quella vita,
che avrebbe dovuto sfamarli.
No! Non è crudeltà!
Non possiamo pensare male del
predatore,
intento a sfamare la propria
prole.
Non possiamo!
Se fossimo noi, a doverlo
fare un giorno?
SPECCHIO
Guardandoci dentro,
vediamo noi stessi.
Ma cosa, in realtà vediamo?
Siamo sicuri dei nostri
occhi?
Che, quella immagine riflessa
sia la realtà?
Effimera è l’immagine
riflessa.
Riflesso che può condurci
molto lontano da noi!
Già!
Chi siamo noi?
Siamo solo immagini di un
mondo,
che forse non è il nostro!
Provare a pensarsi diversi,
provare a capire,
quante volte avremmo voluto
vederci
in un ottica diversa!
E’ difficile da spiegare e da
capire!
E’ difficile guardarsi
dentro.
Il nostro mondo,
così prevedibile,
in quello specchio si riflette
e,
viene distorto.
Così noi non ci vediamo!
Non ci conosciamo davvero.
PARTENZE
Quando il tempo arriva,
di dire arrivederci,
è dura!
La lontananza rende il legame
più saldo,
ma, anche se si ha la
certezza di rivedersi,
il tempo che si è passato
insieme,
ritorna, e colpendo, offusca
la mente.
Non possiamo trattenere con
noi,
chi abbiamo voluto bene!
Non possiamo tarpare le
grandi ali della libertà altrui!
Così, in questa sensazione di
distacco,
ci sentiamo immersi e
vorremmo partire anche noi!
Ma,
molto, molto spesso, dobbiamo
rimanere.
Aspettare,
ricordare,
essere sopraffatti dai
ricordi lieti.
Il tempo sembra deformarsi e
correre.
Non possiamo fermare,
non possiamo trattenere,
nemmeno le lacrime,
che,
come misteriosi e caldi raggi
solari,
scendono sui nostri occhi.
Ma il tempo arriva!
Il mezzo che porta via dalla
allegria e dallo stare insieme,
prende il volo.
Solo: “Ciao” e poi i ricordi.
Ritornare? Questo è certo,
ma,
ora solo l’attesa!
AMORE E VITA
Ero solo, ma orna non più!
Ho fatto una scoperta!
La cosa più bella che mi
potesse capitare!
Una lei!
Circondata dai fiori,
mi guardava, così incantevole
e dolce.
Sprigionava da lei l’odore
della vita.
Non potei resistere e
m’avvicinai.
Mi sorrise! Ero già suo.
Era incantevole e già
m’amava.
Ma non ero solo,
altri le si stavano
avvicinando.
Dovevo difenderla, dovevo
combattere!
Lei era solo mia!
Ho combattuto solo per lei!
Avevo vinto!
Ora lei era vicino a me!
Aveva fatto la sua scelta!
E così abbiamo attraversato
l’immensità.
Che miracolo è stato il
nostro incontro.
Un miracolo che ha portato ad
altri miracoli!
Piccoli miracoli, che ora,
stanno crescendo e vivendo
con noi!
L’amore genera vita,
la vita che genera amore.
64
Sono diventato grande,
però non smetterò mai di
ringraziarti,
ricordarti!
Per me sei stato un vero
amico,
amico elettronico,
non eri grande,
non eri perfetto,
ma eri tu.
Schermo blu, illuminato di
sogni,
con te ho imparato tanto,
eri sempre nei miei pensieri,
eri sempre da me difeso e
rispettato,
anche se impiegavi molto
tempo per farmi giocare,
con i tuoi colori, con la
cassetta a nastro,
che molte volte si
incastrava,
mentre barre orizzontali
colorate,
rendevano belli i sogni.
Poi, arrivò il disco, e
allora,
sei stato professionale per
la prima volta.
Sei
ancora oggi ti penso,
ancora oggi, pur avendo i
tuoi superiori,
non posso che volerti ancora!
Sei il mio primo grande amore
digitale!
Vorrei ricordarti, con una
tua parola!
Vorrei salutarti così,
SYS 64738,
Ciao 64.
PEGASO
Portami via o bel cavallo,
figlio del vento e dei sogni,
come vorrei cavalcare con te,
su nel cielo blu come i tuoi
occhi!
Sei per me la libertà a cui
mi ispiro scrivendo,
mi dai forza e voglia di
reagire,
voglio accarezzare i tuoi
crini che,
hanno visto il sole e le
nuvole.
Tante lacrime per tuo figlio
Phegeus,
che ti ha lasciato per
incontrare ed aiutare i pargoli!
Ti scrivo questa poesia,
perché tu, sei poesia!
Vola libero su di noi,
dacci la libertà che l’uomo
ha perduto!
Dacci quella tua calma e serenità!
Oh! Bianca cavalcatura alata,
ascolta il mio sogno,
mentre tramonta il sole!
Fammi volare con te, verso
verdi pascoli alati,
dove ti riposi e ci fai
sognare!
Vola verso la nostra vita,
senza paura,
sei un sogno!
E come un sogno,
verrò da te, e ,
voleremo insieme,
verso la luce del sole,
e ti accarezzerò per sempre ,
per sentirti per sempre mio!
Ciao Pegaso, Sei, i
sentimenti e la luce.
IL TEMPO
Una lunga e una corta,
mentre freccia un ago.
Non possiamo fermarle!
Non possiamo intervenire!
Il tempo!
Realtà assoluta indefinibile,
può andare solo avanti, e
mai,
per nessuna ragione,
a ritroso.
Così, sempre andando,
ci troviamo, prima bambini
con le speranze vive,
dopo, adulti e pieni di
responsabilità.
Come possiamo capire?
Come faremo a restare qual
che siamo?
Intanto,
mentre la penna scende sul
foglio,
non si ferma.
Restano solo i ricordi, che,
anche se nebulosi,
fanno, anche per un attimo,
fermare le tre che corrono
senza tregua!
DIO
Chi è?
Cos’è?
Com’è?
Perché?
Dov’è?
C’è?
E’ solo lui!
E’ l’amore assoluto!
Questa è la risposta!
Non serve altro per capirlo.
NASCE IL SOLE
Da dietro quel monte,
che respira fumo grigio di
nebbia,
vedo la sfera che dà gioia.
Spunta da dietro una
sporgenza pietrosa,
disegnando un profilo quasi
umano.
Sorge come la vita dalla
donna,
e, come quella, porta gioia.
Nel vedere questo spettacolo
mi rassereno!
Tutti i miei dubbi della
notte,
sembrano dissolversi nella
luce ed in quella nebbia.
Mi sento bene!
Sono vivo.
Il sole porta,
non solo la luce ma,
anche gioia, gioia vera.
Anche tutte le creature di
questo mondo,
nel vederlo sembrano gioire,
e nel gioire,
sembrano ringraziarlo.
ROSSO
Vai,
nella grande oscurità,
della notte!
Sei bellissima, vestita di
rosso,
bianco e nero in petto e
nelle tue estremità,
Vai,
Silenziosa e sola,
ascoltando la natura,
odorando qualsiasi cosa!
Astuta e terribile,
nella ricerca del cibo.
Lungo, l’arcobaleno rosso che
hai,
dietro di te,
ti riscalda e consola,
quando il freddo arriva.
Fatti vedere questa notte,
porta anche i tuoi nuovi
batuffoli di vita,
che difendi!
Non lasciarmi, ti voglio,
ti voglio vedere!
Mia,
nella nostra immensità,
portami via con te!
Fammi assaporare l’avventura,
la tua!
Fammi amare la natura!
SEMPLICITA’
Com’è bello vivere senza
peso,
com’è bello essere vivi!
La vita è stupefacente!
Non serve stare seri,
ad aspettare la nera signora!
Bisogna saper vivere e
gioire!
Questo è un viaggio!
Dobbiamo andare!
Saltare su quell’aereo!
Non si può rimanere a terra,
fermi,
bisogna muoversi!
La vita è movimento!
Un eterno andare avanti!
E’ semplice!
Bisogna solo volerlo!
Bisogna essere semplici nelle
scelte!
SCRIVERE
Dolce alfabeto e segni di
punteggiatura,
voi, insieme alla fantasia mi
portate via.
Quante storie,
Quante trame,
quanti personaggi!
Amo tutto questo, che,
rimane impresso su questi
fogli bianchi,
anche loro grandi amici.
Siamo creatori di universi!
Gli universi da noi, scritti
e,
da qualcun altro letti.
Sono tutti qui i miei
personaggi,
mi vogliono bene!
Produrre scritti è bello!
Rende migliori,
e ci fa conoscere a tutti,
come davvero siamo!
Alfabeto, mi hai spalancato
un universo nuovo,
la tua amica grammatica e suo
fratello periodare!
Siete veri amici, che,
non mi abbandonano mai!
Faccio vivere i miei
personaggi,
e, faccio, scrivendo,
anche sognare chi legge.
UN FUGGITIVO
Ecco,
Davanti ai miei occhi si
spalanca l’immenso.
Sto scappando via,
ma da cosa?
Forse da me stesso!
Non mi conosco più!
Non mi sono mai conosciuto.
Ero come un attore su un
palcoscenico,
senza copione, che,
recita una parte che non
capisce!
Sono sceso da quel palco,
e adesso sono qui,
libero, senza freni,
nessuno mi conosce, e,
nessuno sa di me!
Vado avanti senza trovare un
appiglio,
come uno scalatore alle prime
armi!
Vorrei chiedere aiuto,
ma, nessuno m’ascolta!
Sono solo con la strada,
che mi sta portando via,
anche se non so dove mi
condurrà!
Forse, questo sentiero l’ho
già percorso?
Forse, mi porterà indietro?
Alzando lo sguardo, mi
accorgo,
di non essermi mai mosso,
da questo palcoscenico.
RONDINE
Sei già qui?
Non t’aspettavo!
Da quel giorno in cui hai
abbandonato il nido,
sono rimasto a fissarlo!
Temevo per te,
temevo che non ti avrei più
rivista,
e invece,
la tua voce, torna a farmi
compagnia!
E’ primavera! Lo so!
Sei partita perché il freddo
della mia città,
e forse anche il mio, anzi,
il mio,
ti turbava!
Ma adesso che sei ritornata,
sto di nuovo bene!
Voli e gridi su di me che ti
ho amata,
adesso possiamo volare
insieme, fino al mare.
Ma quanto durerà amica mia?
Forse qualche mese?
Non voglio più perderti.
Ma,
la tua natura libera,
ti spingerà di nuovo verso il
sole!
Questa volta, però,
sarò io, il tuo sole!
Così resterai con me,
senza migrare,
per sempre.
RICERCO
Fisso il vuoto,
non odo nessun rumore,
al di fuori di quello naturale,
che non si può cancellare.
Eccomi, disteso!
Non posso muovermi,
perché sto bene così.
Osservo un solo punto, e ,
non mi stanca.
Adesso credo di sapere cosa
sto cercando.
Cerco un senso al non senso.
Mi piace questa ricerca senza
fine.
Mi cullo piacevolmente su me
stesso!
Dove mi porterà la mia
ricerca?
Cosa scoprirò?
Non lo so, e mai troverò
risposta!
Il bello di tutto questo,
e che il mio vagare in me,
durerà all’infinito!
Non troverò mai nulla,
ma, io,
continuerò a cercare.
Alla fine, troverò solo il
vuoto,
e quel rumore naturale,
che non si può cancellare.
ALLA LUCE
Intorno a me è buio,
solo un ritmo perfetto,
sto lentamente crescendo, ma,
a me sembra che tutto si stia
rimpicciolendo!
Non mangio,
non bevo,
eppur sono sempre sazio e sto
bene!
Ma perché?
Prima non esistevo,
e ora è buio!
Sento, ora che qualcosa di
molto importante,
deve accadere!
I mesi son volati via,
ma ora, qualcosa mi porta con
se!
Scivolo lentamente!
Ho freddo!
Che sia la fine?
La fine di un ciclo, questo è
certo!
Da lontano vedo una luce!
Non ho mai visto nulla di
simile!
Eccola,
s’avvicina a me!
Ne sono avvolto!
Ora ho tanto freddo e voglia
di piangere!
Sono dentro la luce!
Eccomi!
Non capisco!
Ma questa è la vita?
Si! Sono venuto alla luce!
CAVALCO VERSO
Cavallo! Ti guardo mentre,
fermo stai, curvo verso
l’erba.
Così maestoso e fiero t’alzi.
Nutro rispetto per te!
Metto il piede in staffa,
m’alzo su te e osservo
intorno.
Mi sento forte!
Ma, tu lo sei più di me!
Partiamo con foga,
il vento ci accarezza,
i tuoi crini al vento
esprimono potere e maestà.
Siamo una cosa sola, io e te.
Portami verso la libertà,
portami verso la vita!
Cavalca potente la madre
terra,
che sembra accoglierci e
sostenerci.
Penso di volare!
Che portento, tu!
Che voglia di libertà, tu!
Non stancarti mai!
Tu portasti principi e re,
accompagnandoli al trionfo,
adesso ci sono io con te,
a volare su questa terra
scossa!
Sei un tuono!
Veloce
più della luce!
SOTTO LE STELLE
Ho in mano il mio destino,
almeno così ho sempre creduto,
ma oggi,
in questa notte,
mille sfolgoranti punti
vengono,
a me, che guardo,
osservo e scruto.
Vedo il grande carro che
sfreccia,
vedo nell’immensità la
cintura,
e vedo te, Sirio che
risplendi,
tu dai la via anche a me.
In questa notte,
tutto è magico!
In questa notte, tutto può
accadere!
Voi, che dall’alto vegliate,
su Gaia,
sapete tutto!
Oh! Stelle millenarie!
Avete visto la vita nostra
passare,
dopo anni e secoli,
smarriti,
ma voi,
rimarrete sempre li,
a farci pensare,
che tutto si ripete e scorre.
Anche il destino.
VENTO
In un grande tormento,
oggi, anche il cielo sembra
triste.
Io lo sono!
Tira uno dei sette facendomi
stare male.
Chi ti ha fatto uscire o
vento?
Perché soffi con violenza?
Che male t’hanno fatto?
Sei una forza che mai si placa,
una forza tremenda della
natura.
Anche io,
mi sento scosso dal tuo
soffiare,
anche io, stento a stare
fermo,
mentre urli con forza,
non riesco a pensare,
mi confondi le idee.
Per me,
Sei ora il mio impeto, che,
mi spinge a studiarti!
Voglio capirti,
Voglio solo che mi porti via!
Fammi alzare in volo,
ma poi, placa la tua ira!
Fa ritornare il sereno e,
posami a terra con
delicatezza.
E’ LEI IL MIO AMORE
Lunghi capelli lei ha,
prosperosi seni pieni di
vita,
la guardo,
lei sorride.
E’ mia! E’ soltanto mia!
Incontriamo i nostri sensi,
nell’amore corporale e
spirituale.
Ci uniamo ancora una volta.
E’ un amore che vola in noi,
le nostre vite, per sempre
unite,
la generazione di una nuova
vita!
Lo scopo di tutti gli esseri
viventi!
Ma per me,
lo scopo sei solo tu!
L’amore è lei,
l’amore che sento nel mio
cuore,
e che le darò per sempre,
che ora con me,
è una cosa sola.
MONDI 2
Un punto statico,
il nostro mondo.
Attraversare questo,
diventerebbe possibile.
Varcare i confini dei nostri
sensi,
varcare i limiti della umana
coscienza!
Esistono!
Mondi che non vediamo e
tocchiamo!
Mondi incantati, popolati di
tenerezza!
Per riuscire, bisogna essere,
non apparire!
Attraverso archi di luce e
sognando,
siamo già lì!
Ma, non mi basta!
Voglio toccare, vedere,
sentire ed odorare,
infine gustare, e anche,
se è possibile intuire.
Sarà tutto diverso da ora!
Sarà gioia e libertà!
Saranno sempre, mondi
diversi, e terre diverse,
che, sono sempre terre
diverse in diverse terre!
Sono collegate tra loro!
Voglio viaggiare, conoscere,
vivere!
Ma,
per ora, descrivo quello che
vorrei,
e che ora, qui,
non c’è!
FIABA NEL BOSCO
C’era un bosco pieno di luce
e di vita,
molti animali vi abitavano e,
vivevano felici.
C’era sempre il sole e non
pioveva mai.
C’era equilibrio perfetto tra
di loro!
Il rispetto reciproco era
l’unica regola.
La lepre non scappava dalla
volpe,
e la volpe non conosceva i
fucili.
Si nutrivano di rispetto e
d’amore!
Gli scoiattolini portavano il
sorriso con i loro salti,
i lupi non mangiavano gli agnelli,
e quelli, gli davano mille
baci sul naso.
Non c’era odio e ne violenza,
tutto era perfetto.
L’uomo restava incantato da
tanto amore.
Anche lui era voluto bene e
nutrito.
Gli animali davano al bipede
il loro latte,
destinato ai piccoli.
I ruscelli erano limpidi, e,
scorrevano allegramente fino
al mare,
dove i delfini saltavano per
la gioia.
Su tutti regnava la fenice,
che volando, lasciava nel
cielo,
la magnifica luce dorata dei
raggi solari,
e sfrecciando, guariva con le
sue lacrime ogni male.
Anche gli unicorni erano li,
e,
portavano magia.
C’era questo bosco! Potrebbe
ancora esistere,
basta amarsi e rispettarsi.
AMICO TE NE VAI
Finestre chiuse,
ma il cuore aperto verso te.
Te ne vai via,
ed io, non mi sento di
salutarti.
Ripenso a tutti i luoghi dove
siamo stati,
in allegria!
Ora, il silenzio.
Non sei ancora partito,
ma già sento che non ci sei.
Dovrò abituarmi all’assenza,
dovrò fare altro,
io , devo fare altro!
I viaggi fantastici in un
mondo incantato,
che con te, amico mio,
abbiamo fatto,
subiscono una interruzione.
Cosa farai tu?
Come vivrai?
Questo non lo so!
Piangerei, ma non posso,
il pensiero va ad un tuo
ritorno!
So che tornerai a portarmi
l’amicizia e,
la fantasia che è realtà!
Ti aspetto con ansia!
Amico.
TANTI E NESSUNO
Esco dalla mia solitudine,
sono straniero in questa
città!
Mi sento solo.
La stanza in cui ero,
sembrava piccola,
molto piccola!
Mi trovo, ora tra molti,
facce senza sembianze
famigliari,
vago.
Eppure, tra tutti,
che sono molti, non c’è
nessuno!
Mi sento ancor più solo!
Scambiare parole è
impossibile!
L’amicizia e la conoscenza
sono impossibili!
In una grande città,
dove centinaia di individui
vivono,
non c’è spazio per me,
Non esisto!
E anche se sono tanti,
per me sono nessuno e,
resta la solitudine.
SINCERA AMICIZIA
Siamo solo due,
ma è come se fossimo mille,
quanti giorni passati
insieme,
quante avventure,
quante cose belle.
Siamo due gabbiani, che,
condividevano lo stesso
cielo,
un cielo che diventa nostro,
ogni giorno di più!
Voliamo insieme uniti,
per far in modo,
che la nostra vita sia
migliore!
Amicizia,
significa aiutarsi a vicenda,
significa essere davvero noi
stessi!
Gli amici non hanno bisogno
di nulla!
Vivono di sguardi d’intesa e,
di grande complicità!
Solo amici!
Solo amore e bontà!
Ecco cos’è!
Libertà!
RICOMINCIARE A VIVERE
Ero triste proprio ieri,
ma oggi, finalmente il sole!
Dopo il turbamento
dell’anima,
oggi l’arcobaleno risplende
sulla tempesta!
Ho vinto, sono felice!
Vivrò di nuovo! Sono
finalmente luce!
Il buio è scomparso,
al suo posto i profumi delle
rose.
Perché tutto questo è
successo a me?
Me lo merito, oppure sono
stato fortunato?
Questo io non lo so!
Ma ringrazio Dio per questa
sensazione!
In questo giorno, ora,
riesco a vivere ed a gioire
di nuovo!
Ecco! Volo come una farfalla!
Sono contento di tutto e di
tutti.
Forse ritorneranno i tuoni,
ma io, riuscirò di nuovo ad
andare avanti!
Non avrò paura,
di questo ne sono convinto!
STELLA CADENTE
I desideri sono tanti,
ma io, ne ho espresso solo
uno,
il tuo ritorno!
Ho alzato gli occhi,
verso l’azzurra immensità de
questa notte,
ho visto la scia, la tua!
Oh! Stella! Sei caduta ed io
ti ho presa!
Tra le mie mani,
che ora sono piene di luce!
Dimmi,
lei tornerà? Verrà ancora?
Tu che sei una veggente,
dimmi…
Oh stellina, che fai anche
CAMBIAR VITA,
hai visto lei?
Lei ha visto te?
Se ha visto te, allora,
è come se avesse visto anche
me!
Ci siamo,
anche per un secondo
incontrati,
nella tua luce!
Hai realizzato così il mio
desiderio.
CUCCIOLO
Da quando sei venuto al
mondo,
il mio mondo è cambiato!
Tu, sei il mio cucciolo,
tenero bacio della vita!
Ci hai dato, quello che ci
mancava!
E’ vero! Ci hai svegliati nel
cuore della notte,
con i tuoi singhiozzi di
vita,
ma resterai per sempre, nella nostra vita.
Sei un cucciolo,
seme di vita immenso!
Ti vogliamo bene,
con tutto il nostro cuore,
che ora batte sol per te!
Ti insegneremo a volare,
ti insegneremo quello che
sappiamo!
Volerai insieme a noi,
fino a quando,
le tue piccole ali, non saranno
abbastanza forti,
per librarsi da sole nel
cielo,
il tuo!
Cucciolo!
Sei e sarai sempre la nostra
vita,
Oh! Piccolo angelo,
che staccandoti dalla alata
schiera celeste,
hai deciso di volare insieme
a noi,
con noi!
SCOPRIRE SE STESSI
Mi guardo,
sono solo io,
ma non mi conosco.
Perché questo dubbio sfiora
la mia mente?
Non sono in grado di
rispondere.
Cerco dentro di me,
trovo solo me stesso,
il me che conosco, ma,
non del tutto!
Sono davvero io?
Oppure sono un altro?
Il dialogo con me stesso,
si fa interessante.
Mi trovo a confrontarmi,
con il mio vero me.
Scopro le mie qualità e doni,
scopro che potrei essere
migliore,
scopro il mio rapporto con
gli altri!
Devo migliorare!
Mi basta solo guardarmi,
come gli altri mi guardano!
Ecco il segreto!
Devo parlarmi come,
potrebbero parlarmi gli
altri.
Continuo a parlarmi,
come se non fossi io,
in questo continuo dialogo.
PRENDIMI
Ero da solo, in quella strada
senza via d’uscita,
mi sembrava d’impazzire,
non ero felice.
Provai a vedere cosa c’era
dentro me, ma tutto era nero.
Prendimi per mano e guidami
tu,
sono perso! Giuralo!
Com’è triste essere da soli a
camminare,
ci si sente come gabbiani
senza cielo e mare,
è inutile dire,
che per me, il mare e il
cielo sei tu!
Prendimi per mano e guidami
tu,
Ero perso! Ma ora non più!
Le stelle ci guardano da quel
cielo nero,
ora, mi sento protetto!
Dovrei dare, io a te la
sicurezza,
ma ora sei tu la mia strada!
Prendimi per mano e guidami
tu,
Ero perso! Ma ora sei con me!
Stringiamoci nella notte, in
questa,
non mi lasciare.
E’ strano, ma sento che,
ora staremo per sempre insieme nella vita!
Prendimi per mano e guidami
tu,
siamo insieme, e lo saremo
per sempre!
Da ora in poi,
in questa strada.
ACQUA
Dolce elemento naturale,
sei tu la stessa essenza
della vita!
Disseti, così pura e
cristallina!
Tutti, ed io ti ringraziamo!
Il nostro benvolere,
comunque,
non è adeguato al tuo
servizio.
Nessuno può vivere senza di
te!
Acqua!
Gli animali ti amano alla
follia,
perché li rendi vivi e
contenti.
Le piante ti desiderano,
come possono desiderare il
sole!
Se mancassi tu,
non riusciremmo a vivere.
Fai muovere i mulini,
produci per noi energia,
vita.
Tu sei vita!
Sei la culla della terra,
che dolcemente si muove.
Anche dal costato di nostro
Signore,
sei scaturita e ci hai
mondati.
Come posso dirti grazie?
Come ti posso amare di più,
per la dolce sensazione che
scende in gola,
quando si ha sete?
Non si brama altro!
Quindi, solo,
soltanto grazie a te.
ENERGIA
Tutti abbiamo qualcosa
dentro,
sarà forza, oppure,
sarà pura energia.
L’energia che abbiamo dentro,
e che ci è data dalla natura.
Essa ci permette,
di essere e di fare.
Cerchi di luce invisibile ci
circondano,
alcune volte li vediamo,
e li viviamo,
sempre per essere e vivere.
Alcune volte buoni,
mentre altre volte cattivi,
ma è pur sempre nostra
emanazione e,
si tutto quello che ci
circonda!
Non si può fermare,
non si può estinguere,
quello che è dentro,
quello
che ci appartiene.
EQUILIBRIO
Eterna lotta tra contrari,
eterno movimento immobile!
Tu!
Linea tra il giorno e la
notte,
Tu!!
Il bianco ed il nero!
Desiderio di stabilità e di,
assenza di conflitti.
Anche noi ci siamo con te!
Sei tu che reggi tutto.
Fai girare le galassie,
fai essere, nello stesso
tempo,
tutto immobile.
Sei perfetto!
La perfezione ed il tutto!
Nella tua immobilità,
si muove, c’è movimento.
TERRA
Umile, come nessuno!
Sei tu o Madre!
Madre che fai sbocciare i
fiori,
Madre che nutri il seme nel
buio profondo,
di un atto d’amore.
Ci siamo noi su te!
Tutti sono su te!
Sostieni e dai da mangiare,
mentre noi ti stiamo
soffocando!
Perdonaci o Madre!
Ti tocco e sento vita!
Perché tu sei, vita!
Dio t’ha creata per noi e
per,
le pure creature,
che hanno da te, rifugio e
ricchezza!
L’uomo capire non può,
ti stiamo distruggendo e tu
piangi!
Piangi in un pianto per noi!
Se tremi, hai mille ragioni
per farlo,
ma tuttavia ci ami!
Ami chi ti sta avvelenando!
Come fai ad essere così
clemente e buona?
Come fai ancora a sostenerci?
Tu!
Nutrimento e vita!
Tu! Solo Tu!
Che ci reggi e governi!
Solo tu! Insieme a Dio!
MAGIA
Tutto quello che ci circonda,
è magia!
Magia e poter fare cose,
che sfuggono ad altri sensi.
E’ dentro di noi!
E’ con noi da sempre!
Dono di Dio e del suo immenso
amore!
Non c’è nulla di difficile in
essa,
essa è semplice,
come semplice è il respiro.
Ci eleva ad una comprensione
diversa!
Ci fa comunicare con i mondi,
che sono con noi ed intorno a
noi!
Si è liberi di crederci
oppure no!
Noi possiamo!
Abbiamo abilità innate!
Dobbiamo solo capirci meglio!
Essere sensibili,
non più alle cose tangibili,
che passano,
ma a quelle che non moriranno
mai!
Noi possiamo!
Siamo noi la magia, che,
è dentro e fuori,
ognuno di noi!
GLI OCCHI
Osservano il mondo,
osservano la natura,
tutto quel che è presente.
Colori, forme e movimento.
E’ un eterno osservare.
Osservano, andando veloci,
anche i sogni,
quelli che facciamo.
Tuttavia, sono porte,
porte per scoprire noi
stessi.
Attraverso di loro capiamo,
ci conosciamo, e,
ci innamoriamo.
Specchi del nostro essere,
dolci, miti, espressivi,
tutto si può capire,
tutto si può comprendere,
anche leggere!
Sono loro che danno la
possibilità,
di guardare all’infinito!
Sono loro che ci fanno
compagnia,
nel vuoto che ci circonda.
Loro hanno visto Dio e le sue
opere.
FUOCO
Il sole,
il calore immenso,
la passione e l’amore!
Forse,
anche il dolore e la paura!
Ma tutto è necessario!
Sei tu necessario!
Non ti posso toccare,
intangibile,
però ci sei!
Sei presente ed ardi!
Incuti rispetto e timore,
e quando si è da soli,
compagnia,
mentre,
quando c’è festa,
sei tu la festa!
Giallo, rosso e bianco!
Fiamma viva!
Fiamma splendente!
Ti porto rispetto e
gratitudine,
perché l’uomo ti ha rubato
agli Dei!
Sei un dono,
e come tale vai trattato,
con rispetto e
consapevolezza,
del tuo potere,
di vita o di morte.
ARIA
Vivere senza,
sarebbe impossibile!
Volare, ascoltare,
risulterebbe vano!
Tu!
Che dalla immensità della tua
evanescenza,
porti anche segnali
intangibilmente raggiungibili!
Il respiro del mondo,
il respiro degli alberi,
il nostro, respiro.
Ti usiamo sempre,
e tu,
senza mai lamentarti ci sei!
Altrimenti anche la vita
scapperebbe via!
Sei mitica!
Ti sognano scrittori, poeti
ed uccelli!
Pilotare veicoli volanti è il
mio sogno,
da quando ero bambino,
alzavo gli occhi al cielo e
verso te!
Ti ringrazio,
amica e vita.
VIAGGIO NEL NULLA
Solo zero e null’altro!
Chiudere gli occhi e trovarsi
immersi nel buio.
Perdersi dentro l’immensità,
del nulla!
Sprofondo,
volo!
Viene quasi la paura di non
ritornare più!
Linee indefinibili nel vuoto,
linee che formano figure
incomprensibili,
all’animo umano!
Il nulla equivale
all’infinito,
quell’infinito che si cerca
da secoli!
Eccolo! E’ nostro!
Ma non è di nessuno!
Dove mi condurrà questa
sensazione?
In quale mondo?
Penso comunque di arrivare,
ad un punto di svolta!
Basta aprire quella porta ed
entrerò!
Finalmente, sono a due passi,
dall’allungare la mano,
ma riapro gli occhi,
mi ritrovo di nuovo qui!
Giuro di riuscirci prima o
poi!
Giuro di entrare dentro,
che questo dentro mi porterà
di nuovo,
fuori, ad un altro nulla
inesplorato!
RISPETTO
Nascere liberi e soli,
non c’era nessuno con noi!
Ma, quando si cresce ci si
incontra,
con altri individui,
anch’essi,
liberi e soli.
Il mondo è incontro!
Incontrarsi significa
condividere,
la condivisione di parte di
noi,
conoscenza e virtù.
Il nostro mare
incontra il mare degli altri,
e così ci si incontra, ma,
alle volte ci si scontra!
Rispetto,
significa non intaccare il
volo
di queste aquile che,
come nel cielo,
così in mare ci incrociano.
Siamo tutti delfini,
nel medesimo mare, che,
non si deve intorpidire.
Questo è il nostro vivere
felici,
senza non permettere ad
altri,
a nuotare o, a volare nel
nostro,
loro mare o cielo.
SENSO TOTALE
Essere,
vivere,
volare,
pensare,
rispettare,
parlare,
agire,
amare.
Se potessi essere,
sarei un altro uomo.
Se potessi vivere,
vivrei nel rispetto di tutti.
Se potessi volare,
volerei sul mare per essere
libero.
Se potessi rispettare,
rispetterei gli ultimi.
Se potessi agire,
agirei per il bene comune.
Se potessi amare,
amerei il tutto.
Ecco il mio senso,
ecco, il senso della mia ed
altrui vita.
IL CALORE DELLA VITA
Quando si alza il sole,
su di me, sento,
nella mia pelle la voglia di
te
e delle tue parole.
Sei come la sabbia che
scivola via
da me, e anche sulla vita.
Sento il tuo calore su di me!
Calda come la stessa vita!
Sei un fiore che ha bisogno
della luce e dell’acqua che,
dal cielo scende su di te.
Sarò forse io quell’acqua?
Potrò mai dissetarti?
Per ora, sei solo tu a
scaldarmi,
con il tuo stupendo e
splendido cuore!
Grazie d’essere con me.
Calore e vita mia.
MANDAMI UN SEGNALE
Mandami un segnale,
mandami una colomba bianca,
non farmi aspettare,
non desidero altro.
Così lontana e sola,
così sconsolata e triste,
sarà il mio pensiero a farti
compagnia,
mentre scrivi.
Sto facendo io lo stesso,
qui su questo nudo tavolo,
dobbiamo stare uniti,
anche se solo con le parole.
Ci unisce questo periodare,
ci uniscono le frasi che
escono fuori da noi,
non è proprio come stare
insieme,
però è l’unica cosa, per la
lontananza,
a farci incontrare,
anche se solo per un secondo.
Mandami un segnale,
mandami un gesto d’amore!
Non restare immobile,
prendi la penna e scrivi.
La colomba bianca arriverà da
me,
e con il messaggio,
ci sarai anche tu.
FURRY
Essere diversi da quello che
si è!
Essere contenti e felici!
Essere puri e teneri come gli
animali,
ecco cosa vorrei!
Questo è possibile!
Non aver paura di farsi
vedere e,
di agire con tenerezza.
Siamo puri e teneri!
Siamo noi,
siamo qui!
Siamo furry.
CAREZZE
Crescere,
senza aver ricevuto mai una
carezza,
non è possibile!
Ad ogni creatura umana che,
viene ad abitare questo
pianeta,
è necessario, dare amore.
Amore, può essere tradotto,
in molte lingue,
ma basta solo un gesto per
esprimerlo.
Dare carezze, non è solo un
gesto meccanico,
dietro c’è un mondo,
un mondo di sensazioni
indescrivibili e tenere.
Nessuno può vivere senza
amore,
recita un detto,
ma, io,
intendo la carezza
universale,
come l’amore.
Senza amore non ci possono
essere carezze!
Senza carezze non potrebbe
esserci l’amore.
L’amore vero,
tenero e corporale.
RICORDARE IL VENTO
C’era il vento quella sera
sui nostri corpi,
un vento che ci avvolgeva,
e ci rendeva vivi.
Eravamo soli io e te,
con i nostri cuori solitari,
che si sono uniti
all’unisono.
Battevano forte!
Non dobbiamo dimenticare,
questi momenti di grande
amore!
Eravamo soli,
ma con noi,
mille angeli ci facevano
compagnia.
No!
Non è retorica,
è solo amore, l’amore che
proviamo.
Il vento accarezzava le foglie,
che sembravano suonare una
dolce melodia.
Questa è verità, non
finzione,
solo grande amore!
Piccola,
il vento che c’era,
ci ha portati via da questo
misero mondo.
Anche se non ci sarà più il
vento nella tua vita,
ti basterà solo ricordarlo,
perché quel vento ero io,
che ti facevo respirare.
VIVERE IL GIORNO PERFETTO
Sto fremendo,
ancora è notte ma,
presto l’alba mi darà
chiarore!
Oggi è il mio giorno,
giorno di riscatto e d’amore,
un giorno perfetto ma uguale
agli altri,
non per me!
Devo andare,
devo saperlo vivere.
Non mi bastano le poche ore,
ma,
ce la farò ugualmente.
Chiedo l’aiuto di Dio,
infatti,
solo lui mi saprà guidare nel
modo giusto!
Troverò quello che mi manca,
riuscirò dove ho sempre
fallito!
Ecco la strada da percorrere,
è stata sempre qui vicino a
me,
però ora la vedo!
Percorrerò senza paura le sue
vie,
i suoi percorsi e sentieri.
E’ il giorno perfetto per
vivere,
il giorno più bello.
Ma poi,
guardando il sole, m’accorgo,
che è un giorno come tanti
altri,
un giorno normale, che per me
è perfetto,
come dovrebbero essere,
tutti i giorni della nostra
vita.
LEGAME
Il cuore è diviso, ma,
nello stesso istante unito!
In quella incomprensibile
sensazione,
di legame.
Ci ha uniti il destino,
senza che ne sapessimo nulla!
Nessuno poteva sapere,
immaginare,
quello, che sarebbe successo
a noi.
Cosa ci ha uniti?
Questo non lo so!
Forse l’amicizia? Oppure il
caso?
Tra di noi, una morsa che ci
stringe!
I pensieri si confondono in
uno solo.
Vorrei essere come te,
vorrei non aver tristezza,
ma, al fine,
capisco che siamo diversi e,
per questo simili.
Siamo due gocce nello stesso
mare,
siamo due poli dello stesso
pianeta!
Anche se non capiamo il
motivo,
resteremo insieme!
Uniti.
ANGELO CHE MI GUIDI
Oh angioletto,
che mi hai sempre guidato e
protetto,
sei sempre a guardarmi le
spalle e,
anche a rimproverarmi se è
necessario.
Luce di Dio,
scesa su di me per grazia,
oh, ragazzino alato che sei
mio!
Allarga le tue ali su di me,
fammi sentire ancor la tua
voce,
che consola ed insegna.
Anche se alle volte non ti do
ascolto,
sei sempre li a parlare!
Non abbandonarmi, io ti
prego.
Ti voglio bene!
Scusami se ogni tanto,
ti mando in ira, però,
sei anche, per il giusto,
invadente!
Ti chiedo scusa,
per tutte le volte che ti ho
azzittito,
anche imprecando.
Ti sei fatto conoscere una
sera,
e da quella sera, lontano,
sei rimasto con me!
Angioletto di Dio che mi
custodisci,
ti ringrazio e saluto,
invocando il tuo nome!
Castiel!
SATELLITE SPENTO
Dopo anni di servizio,
dopo essere stato di grande
utilità,
lo spazio ti reclama.
Davanti alla tv, guardavo ciò
che trasmettevi,
segnali da tutto il mondo
t’attraversavano,
per giungere fino a noi,
ma adesso, sei vecchio!
Così hanno detto di te!
Ti lasceranno andare per lo
spazio,
e non ci sarai più!
Navigherai per le stelle fino
a scomparire.
Nessuno si ricorderà più di
te,
ma io si.
Tutti guarderanno le ali del
tuo nuovo sostituto,
raccogliere i raggi solari
per vivere,
come facevi tu,
ma, nessuno si ricorderà più
delle tue!
Anche se sei una cosa,
anche se non provi emozioni,
ricorderò io te,
perché sei stato tu, a darmi
le prime emozioni!
Quando sarai spento,
l’ultimo segnale,
l’ultimo tuo segnale,
dedicalo a me,
che ti sono stato sempre a
scoprire ed a vedere,
fra le stelle e la
televisione.
CAVALIERI DI GIUSTIZIA
Quando tutto diventa buio,
quando gli uomini subiscono
torti,
altri uomini, provenienti dal
passato,
ritornano per dare pace.
Sono uomini come noi,
ma nello stesso tempo,
pieni di potere.
Un potere dato a loro per
portare gioia e giustizia.
Sono tutti intorno a noi,
ma non ce ne accorgiamo.
Potremmo essere come loro,
ma nessuno vedrà, nessuno
saprà.
Nessuno li ringrazierà mai,
per il loro impegno!
Nessuno conosce la loro
identità nascosta,
da armature diverse.
Sono Prescelti, nostri eroi!
Di cosmo è composta la loro
aura,
come costellazioni dorate,
volano su noi, per portarci
speranza.
Puri e nobili come non mai,
sono di arcobaleno ricoperti,
come le pure creature,
combattono e ci sono.
Una Elite di luce li
protegge,
Primula Azzurra di bontà
infinita,
e come tali essi sono in
sette,
per respingere gli attacchi
funesti.
Vogliamo combattere con voi,
oh cavalieri dei sette
elementi,
vogliamo espanderci in
ampiezza,
per avere il vostro potere ed
aiutarvi.
RESTARE IN ASCOLTO
Seduto sull’erba,
ascolto la natura.
Gli uccelli che cinguettano
al cielo,
sembrano voler comunicare
direttamente,
al nostro cuore.
Il soffio del vento,
che percorre l’aria, sembra
l’alito di Dio!
Respiro comunicatore,
di gioia e d’amore.
Bisogna saper ascoltare senza
parlare.
Le parole non servono a
nulla,
quando si ha,
diretto contatto con Dio.
I ruscelli sembrano cantare
al suo amore,
gli animali giocano in giochi
naturali,
ed io li sento!
Oh! Descrivere tutto questo
non mi è possibile,
perché l’alfabeto non potrà
mai riprodurre,
queste note!
Note immense,
note di ringraziamento a Dio,
che non ha bisogno di parole
umane,
di lira o di cetra!
Ha bisogno solo di silenzio e
preghiera.
ORA, REAGIRE
Solo una domanda su tutte:
perché?
Perché questo nostro piccolo
mondo è in subbuglio?
Perché tante guerre
ingiustificate,
rendono l’umana creatura così
cattiva ed infelice?
A tal domanda,
e, a tale miseria di
uccisioni,
non c’è risposta!
Forse l’uomo ha dimenticato
di essere luce?
A somiglianza di Dio che è
pace?
A cosa servono le armi quando
si ha l’amore,
l’amore vero?
A niente!
La verità, racchiusa nel
cuore,
non può tacere!
Bisogna reagire!
Bisogna essere ancora luce e,
portarla a tutti!
Dio, vuole che diventiamo
raggi solari,
raggi, che brillano in cielo.
Basta guerre e armi!
Basta con l’idiozia delle
nazioni che,
per potere uccidono!
Ora, reagire,
una volta per tutte!
Che senso ha l’odio?
Dovete rispondere da voi.
FANTASIA DI BAMBINO
Sono pieno di ispirazione,
ma non è come quando ero
bambino.
Ricordo le emozioni semplici,
le farfalle, i viaggi che,
guardando il cielo ed il
mare,
compivo.
I bambini sono pura poesia,
poesia d’altri tempi,
poesia facile ma,
nello steso tempo complicata.
Complicata perché noi adulti,
capir non possiamo,
l’altezza dei concetti
espressi,
come libellule.
E’ fantastico starli a
sentire,
bisogna imparare dalle loro
parole.
Bisogna saper diventare puri,
proprio come loro.
Cerco di ispirarmi,
cerco di comprendere il
mondo,
con le loro parole!
Fantasia del bambino che ero,
rientra di nuovo in me!
Fammi scrivere,
proprio come farebbe un
bambino.
RESTO IN QUESTO POSTO
Ai limiti dell’arcobaleno,
dietro ai suoi colori che
rendono felici,
mi trovo bene!
In questo mondo di benessere,
non c’è pianto.
Almeno qui!
Penso proprio di rimanere,
no!
Non voglio essere come gli
altri,
alla fine riuscirò a dare un
senso,
alla vita mia ed a quella
degli altri.
Sono uno studioso!
Descrivo le emozioni che ci
portiamo dentro,
siamo tutti diversi!
Da questo mio posto,
osservo.
Osservo le lacrime,
i sorrisi,
gli amori.
Come si può descrivere
questo?
E’ facile qui, dietro a
questi colori.
Sono un astronauta del
pensiero.
La poesia nasce dai colori,
emozioni purissime che,
vangono captate,
dalle antenne del cuore e,
dalla penna.
QUANDO SI E’ SOLI
Stanza vuota, senza nulla.
Desiderio struggente di
qualcuno.
Ecco!
Mi ritrovo a rigirare tra le
mani,
questo foglio di carta
bianca,
che mi da la possibilità,
di parlare con qualcuno,
anche se non presente.
Sono solo, ma è come se non
lo fossi,
in questo stato,
si è costretti a guardarsi
dentro,
a pensare.
La luce che viene da me,
è abbagliante.
Riesco a scorgere il tutto e,
il niente di questa vita.
Voglio comunicare tutto,
ma c’è solo silenzio.
Silenzio che parla,
silenzio che comunica al
cuore.
Il nulla diviene il tutto.
Cornice di un quadro mai
finito,
che rispecchia il nostro
essere!
Cosa resterà di me un giorno?
Forse queste poche righe.
Righe che nascono per gli
altri,
quando si è soli,
e si vuole parlare.
FUTURO
Seduto ad un tavolo,
ripenso alla vita trascorsa.
Mi viene la paura del domani.
Cosa mai mi potrà capitare?
Cosa mi riserva il futuro?
In mia compagnia,
quaranta amiche di sempre,
amiche che in compagnia,
rendono le giornate allegre,
ma oggi no!
Oggi non voglio giocare!
Le prendo in mano,
e comincio ad accarezzarle.
Accarezzandole ci metto me
stesso,
e, le mie domande.
E’ come sentire delle parole,
è come stare con degli amici.
Inizio a girarle.
Tutto ha un senso,
tutto acquista valore,
capisco.
Ci sono teste coronate, e,
paggi a cavallo e donne.
Spade lucenti e denari
sonanti,
mentre in coppe piene,
mi mesce anche il legno di
bastoni naturali.
Ora tutto è qui davanti a me.
Mi hanno parlato ed io ho
capito.
Forse sarà solo un gioco, ma
a me,
questo giocare mette fiducia.
Si può anche non credere,
a queste quaranta amiche,
ma, a me,
non hanno mai detto bugie.
Sono stato io,
certe volte, a non capire le
loro parole.
TRENO
Quanta vita su questi binari,
quante persone vi sono
passate,
quante storie da raccontare
e,
quanti drammi e riso.
Tutto accade qui!
Su questi sedili freddi
d’umidità mattutina.
E’ ancora presto.
Fuori i paesaggi si
confondono,
con la nebbia ed il sole.
Visi sconosciuti,
visi che anche loro, come me,
aspettano la giusta fermata.
Guardo ma non guardo,
immagino dalle espressioni,
la vita che hanno fatto!
Chi sono?
Questa domanda, sicuramente,
se la sono fatta anche loro,
su di me!
Penso che il treno,
sia come la vita!
Siamo di passaggio.
I binari ci conducono in
posti lontani.
Questo è il viaggio della
vita.
Viaggio che non facciamo da
soli,
ma in compagnia.
Sarebbe meglio aver vicino
qualcuno che conosciamo,
ma, non sempre p possibile.
Intanto il treno si ferma,
ed io devo scendere,
ma altri restano ed,
altri mettendo il piede
dentro la vettura,
salgono.
SGUARDI
Non ci conoscevamo,
ma i nostri occhi si sono
incrociati.
Dentro me,
il desiderio ardente di
parlarti,
ma non oso farlo.
Ho paura di interrompere,
la magia che sto provando.
Magia di felicità immensa.
E’ bello incontrarsi,
anche solo con lo sguardo!
Se potessi,
se solo potessi muovermi!
Ma resto qui fermo immobile.
Tu mi hai sfiorato ed io,
ho sussultato.
Questo è amore?
Non lo so!
Ma è stato bello incrociare,
i nostri occhi.
Spero che un giorno,
non molto lontano,
saranno anche i nostri cuori,
ad incrociarsi,
non solo i nostri sguardi.
VORREI PORTARTI CON ME
Stringiamoci forte!
Questa sera non è buia se ci
siamo noi due!
Non aver paura del mondo,
ci sarò io con te!
Vorrei portarti via da questa
notte!
Vivremo felici come cuccioli!
Giocheremo liberi e contenti!
Il mondo sarà tutto nostro.
Non dobbiamo aver paura,
in quanto, essa, non è fatta,
per tipi come noi.
Salteremo come canguri,
saremo teneri come
coniglietti,
i bambini ci accarezzeranno
la testa!
Stringiamoci forte!
Visto che siamo solo noi due,
in questa sera, ma,
presto arriverà il giorno per
noi!
I confini del mondo ci
aspettano!
Per noi, però, non ci saranno
limiti!
Correremo come leoni,
niente ci fermerà!
Non ci fermeranno perché
siamo amore!
Amore libero e gioioso!
Amore tenero e puro di due
cuccioli,
che giocano alla vita,
poiché la vita è un gioco
immenso.
Vorrei portarti via con me,
nella mia mente e nel cuore!
Ti amo di un amore,
che è solo un gioco,
un gioco, che ci ha legati
per tutta la vita.
PERDONAMI
Fra le pagine della mia vita,
ci sono numerosi errori.
Ma, forse, quello più grave,
è stato quello fatto a te.
Ho cercato di cancellarlo,
ma non esiste un correttore,
capace d’eliminare le tue
lacrime.
Ho sbagliato!
Questo lo so, ma,
non era mia intenzione!
La cosa più brutta,
che mi potesse succedere è,
il tuo silenzio.
Silenzio di rimprovero e di
rabbia.
Perdonami!
Ho ucciso la tua fiducia,
ho distrutto i mesi passati
con te!
Come ho potuto?
Tornare indietro non si può!
Non si può portare indietro
le lancette,
del tempo, il nostro!
Perdonami!
Potrei giurarti,
potrei dirti che non
ripeterei più,
questi miei errori,
ma sarei spergiuro!
Non sono perfetto!
Chiedo, a te,
solo il perdono!
Cuore mio!
Ti porterei con me,
su un bianco cavallo alato,
giurandoti,
amore, amore eterno,
ma non esiste nel mondo ciò
che vorrei donarti!
Ti chiedo solo di sognarlo,
e di far tua questa
esperienza d’amore,
e di perdono, come se lo
avessimo fatto,
davvero!
Perdonami per quello che,
anche senza volere ti ho
fatto!
Vola insieme a me,
ancora una volta!
Non ti farò più cadere.
COME LUPO
Luna!
Vorrei essere come un lupo,
per ulularti tutto il mio
amore.
Sei così lontana, su,
nella sommità del cielo,
così maestosa e tonda.
Tu hai ispirato tanto,
tu, da lassù ci guardi e
sorridi.
Se sei dietro le nubi,
rendi tristi,
ma con la speranza di
poterti,
anche solo per un istante,
vederti.
Non essere triste o luna per
me!
Io ti riesco a vedere,
anche se sei coperta!
Sono come un lupo,
responsabile del branco di creature,
che vedono in me il capo.
Sono un soldato!
Ti prego oh luna!
Guidami tu, e fa,
che riesca a indirizzare gli
altri.
Non ci rendere facile
bersaglio,
e, fa, che questa stupida
guerra finisca
Anche se animale non sono,
guardo a te con purezza e semplicità,
tu che sei semplice,
e dai pace nel cuore a chi
t’osserva!
Baciaci o luna dall’alto,
e veglia su di noi,
figli tuoi, tu,
che opera di Dio sei!
O stelle, fatele compagnia,
e’ così sola, anche se ha
tutto,
il nostro amore,
ci fa da guida in questa
guerra e,
notte buia,
proprio come ai lupi, a cui,
grigi in divisa,
assomigliamo.
VIVERE NEL PENSIERO
Siamo collegati nel pensiero,
questa è la nostra
condizione,
la lontananza, non potrà,
farci restare divisi.
La divisione è,
una normale condizione,
nella vita, capita sempre di
subirla,
ma bisogna superare!
Bisogna andare avanti!
Non siamo stati mai,
davvero separati,
se non dalla lontananza
fisica!
Quello che ci accomuna,
si trova dentro noi,
e ci fa comunicare.
Solo Dio, conosce la nostra
verità,
il nostro accomunarsi di
vicende,
il pensiero che vola,
fuori da questa finestra
chiusa,
ti saprà raggiungere!
Non piangere per me,
non ti disperare!
Anche se le nostre mani,
come i nostri respiri,
non sono nello stesso spazio
vitale,
staremo insieme nel pensiero.
Tantissimi uccellini,
volano sopra casa mia,
io li invidio,
loro sono in compagnia,
mentre io…
Ora basta!
Maledetta tristezza, va via!
Lascia solo il pensiero!
Non interferire tra noi!
Prima o poi, amore,
verrò da te!
Ma per ora,
il sol pensiero,
ci unisce e consola.
SIAMO IN FESTA
In questo giorno di felicità,
solo un pensiero d’affetto,
a chi non può essere felice!
C’è in questo giorno, chi,
si strugge per un addio,
c’è anche chi sta male!
Io, con questa,
mando,
come un bacio ed un abbraccio,
fatto di parole, a loro,
sofferenti che,
la festa per loro non è mai,
esistita.
Ve la vorrei far vivere io,
anche se siete lontani!
Amici!
Anche se non mi conoscete,
non rattristatevi più!
Fate finta, ch’io,
sia un vostro amico!
In questo giorno,
giorno di luce e di festa,
che la vita vi sorrida
sempre,
Un augurio anche da me!
Auguri amici!
SOLO DI NOTTE
Quel che accade non so,
perché sol di notte,
ci sono solo note,
di una presunta anormalità.
Di notte si è liberi di
viaggiare,
all’interno di una
dimensione,
che non è la presente.
Si è come trasportati,
dal mistero e da noi stessi.
Solo di notte,
siamo davvero noi!
Avvolte, ciò ci spaventa,
ci turba,
ma non possiamo farci nulla!
Nella notte,
nei sogni,
si percepisce quello che,
di noi,
non abbiamo mai capito.
Mistero simbolico di figure
ed atti,
mai compiuti, ma presenti.
Ci trasforma, la notte!
Chissà se possiamo ricordare
in pieno,
queste sensazioni!
Per ora, sognare,
è l’unica cosa.
Di notte,
in questa notte.
GRAZIE RAGAZZI
Gazzelle e pantere!
Ci proteggono da ogni cosa!
Divise lucenti di
responsabilità e,
stellette che ricordano,
Atena, e la nostra
uguaglianza,
al suo cospetto!
Sulle auto, come su gli
elicotteri,
nonché in mare su bianche
vedette,
andate e rischiate,
la vostra giovane vita,
solo per noi!
Quante volte avete avuto
paura?
Quante volte,
per portare il pane a casa,
avete visto il fuoco su di
voi?
Sicuramente molte volte!
Grazie per il vostro lavoro,
che più che un lavoro è
sacrificio,
puro e semplice!
Siete caduti per l’amore per,
quella che è la nostra
patria,
sempre amata e protetta!
Non possiamo stare muti!
Non possiamo tacere!
Eroi!
Eroi di una battaglia senza
fine!
Difensori della giustizia,
difensori della vita!
Ragazzi proprio come noi,
vi dico con il cuore,
solo una parola,
che vale più di mille,
anzi diecimila abbracci e
baci,
ve lo meritate veramente!
Grazie ragazzi,
siete la luce,
nel buio che ci circonda.
PICCOLA AMICA FURRY
Io e te, abbiamo molto in
comune,
l’amore per la natura,
e gli animali!
Ma, abbiamo qualcosa in più!
Noi siamo Furry!
Ci siamo conosciuti,
come per magia,
insieme ad altri come noi!
Vestiti come le pure
creature,
che ci hanno accolto.
Abbiamo giocato,
abbiamo gioito,
ci siamo inteneriti
profondamente,
e, ci siamo abbandonati all’amore,
amore puro, puro come gli
animali!
Eccomi qui con te,
ancora oggi come ieri,
ancora teneri,
ad accarezzarci intensamente,
come il primo giorno,
quando, coperti di pelo,
eravamo insieme.
Gioia di vivere,
gioia di essere teneri e
puri,
voglia di gridare al mondo,
il nostro status!
Gli animali,
danno la possibilità di
capire,
anche gli uomini.
Hanno lo sguardo diretto,
a Dio Creatore.
Ecco cosa siamo,
piccola amica Furry!
Ecco come tutti devono
sentirsi!
No!
Non è retorica, ma la verità.
Verità di pure creature,
che sono entrate in noi,
con la loro semplicità, e,
purezza.
Resta come sei!
Restiamo come siamo!
DARE VOCE AL SILENZIO
Non odo nessun suono,
sembra non esserci nulla!
M’appresto a scrivere, ma,
solo il vuoto.
Quanta gente parla adesso,
di idee è pieno il mondo,
ma, non sento il brusio delle
voci,
non v’è nulla intorno a me!
Come una radio spenta,
aspetto che qualcuno o
qualcosa,
accenda il mio circuito,
che mi porterà, finalmente a
sentire.
Ci sono comunicazioni in
atto,
c’è qualcuno che parla ed
agisce,
intorno a me, forse troppo
distante,
le mie sensazioni ora sono
attive.
Ora la mia mente riceve!
Ecco! Un bambino che gioca,
un uomo che lavora,
una mamma che canta al suo
bambino.
Il mondo è vivo!
Io sono parte di esso, e lo
ero anche prima,
ma ora avverto le sue
vibrazioni,
il suo respiro.
Cerco di parlare con altri,
pur essendo distante, con la
mente,
e qualcuno mi risponde,
mi parla ed io ascolto!
Sto dando voce al silenzio,
sto lentamente imparando a
comunicare,
non con la bocca,
ma con la mente.
Sarà vero? Oppure sto
immaginando?
Penso che sia la verità!
Possiamo anche da soli,
dare voce al silenzio che ci
circonda!
HO FATTO UN SOGNO
Ho fatto un sogno,
ho incontrato me da bambino!
Piccolo, lo so,
tu non mi conosci, ma io sono
te!
Sei come ho sempre desiderato
che fossi,
bellissimo e tenero,
continua ad essere così,
non crescere ti prego!
Con l’età, si perde la luce,
con l’età si commettono
errori!
Gioca con me!
I giochi che fai, sono gli
stessi che faccio io,
tu, per me sei quello che mi
ispira.
Sei il mio tutto!
Non commettere i miei errori
e stai,
come già sei,
sereno e tranquillo!
Sai, ti porto dentro di me!
Ti voglio bene! Vorrei
averti,
veramente al mio fianco.
Ti abbraccio piccolo mio!
Sei parte integrante della
mia anima!
Continua a sognare, ed a,
cavalcare le dimensioni di
sogno!
Ci sarò sempre io!
Ti parlerò e ti infonderò
fiducia!
Piccolo, hai conosciuto
l’infanzia,
e la stai vivendo,
mentre io, vorrei ritrovarla,
attraverso te, che mi ispiri,
e che mi dai la forza di
continuare!
Vorrei conoscerti, perché,
piccolo mio,
io, ancora,
non sono riuscito a
comprendermi.
AFFERRA
Afferra la mia coda,
non lasciarla andare,
vedrai una parte di me,
che nessuno ha mai visto!
Sono volpe,
spiritualità di animale,
che mi sono sempre portato
dentro!
Capirai!
Sono così!
Sono tenero e felice!
Vivo con altri animali,
teneri, che stanno nascosti!
Sono Furry!
Sono vivo!
Vieni a scoprire,
il mio mondo!
Troverai che non sono solo,
tanti hanno aderito!
Stile di vita bellissimo,
che proviene da lontano!
Afferrami la coda,
potrai capire d’essere come
me!
Porterai gioia,
potrai trovare l’animale
guida.
Non è pazzia!
Non è strano!
Gli uomini devono imparare,
ad amare gli altri esseri!
Io li amo!
Li proteggo, li tengo con me!
Loro mi danno gioia e
conoscenza.
Ecco perché sono come loro!
Sono Furry,
Sono gioia,
sono vivo!
Sono me.
DENTRO
Eccoti, vicino a me,
il sole nasce su te,
stringendo dolcemente, le
mani,
sentiamo che siamo in
armonia.
Sento di volerti per sempre!
Vita mia, mio cuore,
il tuo corpo è musica,
il tuo respiro è il cielo!
Resteremo sempre distesi!
Devo proteggerti, devo
amarti!
Devi essere difesa da tutti e
da tutto!
Ora ci sono io,
dentro la tua anima!
Amore!
Ti porterei fino ai confini,
voglio farti viaggiare con
me!
Apriamo le braccia,
come se fossero grandi ali di
gabbiano.
Sorvoliamo il mare, fino ad
arrivare,
alla sommità del cielo,
dove gli angeli, ci stanno
aspettando!
Amore,
non lasciare che il buio
della notte,
cada sul tuo viso!
Non farmi questo!
Non mi lasciare solo con me!
Sei parte integrante dei miei
sogni!
Sogno!
Ecco cosa sei!
Sogno da cui non mi voglio
svegliare!
Fammi dormire sul tuo seno!
Fammi ascoltare il cuore!
Ora ci sei!
Da solo non posso nulla!
L’amore ci ha legati per la
vita!
Non posso più fare a meno di
te!
Sei la mia vita, e ti amo!
FORESTA
Luminosa e raggiante è
l’aria,
corro felice per questa
foresta,
la voglia di vita mi pervade,
sono finalmente libero!
Sono libero dai pregiudizi,
libero, da ogni male,
accarezzo con il mio corpo,
l’erba che sta nascendo!
Ho vissuto sperando d’essere
diverso,
io sono diverso! Diverso da
tutti!
Ho conosciuto la pura magia,
di fantastici mondi che ho
raccontato!
Adesso mi trovo qui!
E’ qui che ho sempre voluto
essere!
Il mio nuovo mondo,
la mia nuova realtà!
Ho cercato di spiegare agli
altri,
la spiritualità dell’essere
puri,
ho spiegato la felicità,
della vita!
Ma nessuno ha compreso,
nessuno sembra interessato!
Questa luce, per ora,
pervade solo me! E’ la mia!
Semplice come il sole,
pura come il gioco dei
cuccioli,
grande come l’infinito,
caldo come l’amore!
Entrerete anche voi in questa
foresta?
Riuscirete a comprenderla?
Questo dipende sol da voi,
che siete state fermi senza
muovervi!
Il vostro mondo,
così freddo ed inutile,
non potrà mai essere,
come il mondo dove ora mi
trovo!
Se volete, vi ci porto!
Basta guardare l’arcobaleno,
basta saper guardare oltre,
al mondo in cui siamo.
OSPEDALE
In quel letto, fatto di
timore,
giri lo sguardo verso grigie
pareti.
Hai paura, lo so!
Tra poco, verranno in camice
verde,
per portarti in quella sala,
fatta di procedure e sudore,
Ma, ancora è notte!
Ti provi ad alzare. Non puoi.
Tanta gente va e viene,
ma ti senti solo.
Stai male, ma presto finirà!
I tuoi parenti sono tutti li
con te!
Stringi un peluche.
In ospedale, si ritorna
bambini!
Ma tutto passerà!
Starai di nuovo bene,
potrai uscire da quella
stanza,
ed andare a casa,
a respirare la gioia, tua,
e di chi ti sta accanto.
ASCOLTO
Ascolto il grido che viene
dentro di me,
ascolto la vita che batte nel
mio cuore.
Battiti regolari.
Ci sono! E’ questo
l’importante!
Sento il vento tra i miei
capelli,
sono vivo!
Anche se ci saranno problemi,
che stringeranno la mente ed
il cuore,
l’importante è gioire,
gioire del nulla.
Questo nulla porta,
a chi sa come comprenderlo,
il dolce bacio della vita.
E’ , e sarà difficile,
ma io l’ho capito,
ascoltando il cuore ed il suo
grido.
Grido di speranza e amore.
DALLA PENNA E DAL CUORE
Cercare di volare con la
mente,
correre verso i suoi sentieri,
essere puri come i bambini,
provare l’ebbrezza di vedere
una farfalla volare,
vedere dei cuccioli ed
immaginare il calore che provano.
Ecco chi è il poeta!
Il poeta, è libero! Con la
fantasia,
libero di salire sulla groppa
di Pegaso,
libero di parlare con oggetti
inanimati,
libero di poter parlare senza
aver paura!
Libertà d’un poeta,
scrivere per se stessi o per
gli altri!
Capire?
Come si può capire tutto
questo,
senza aver mai letto,
le produzioni del poeta,
che sono come figli,
nati dalla penna e dal cuore.
SCOIATTOLO
Tra i folti alberi, una luce
attraversa i rami,
la ricerca del cibo è appena
iniziata.
Saltellando tra i legni vivi,
gioisco. Vivo.
Devo fare provviste, ma non
mi pesa,
porto gioia nei boschi e nei
cuori di chi mi vede,
hanno parlato e disegnato di
me,
hanno fatto conoscere i miei
simili con tenerezza.
Porto, ogni giorno,
tra noci e ghiande,
il rispetto della natura.
Sono uno scoiattolo!
Vivo liberamente, e con me,
porto pure voi.
Nostro compito è portare a
tutti il messaggio,
di Madre Natura,
che bisogna rispettare,
così fragile,
proprio come me.
PER NULLA AL MONDO
Per nulla al mondo potrò
dimenticare!
Non si può scordare il bene
ricevuto.
La mente reclama la fantasia,
che, con te,
assumeva fattezze di realtà!
Manca poco alla tua partenza,
eppure per me è già
lontananza.
Ma perché?
Cosa ha scatenato in me tutto
questo?
Forse è stata l’amicizia che
ci lega.
Aspetterò quando il cielo
sarà di nuovo azzurro.
Per ora,
triste ti scrivo!
Ritorna presto, riportami la
fantasia,
ritorna da un amico,
che per nulla al mondo
dimentica.
PENSO AL DOMANI
Penso già al domani.
Penso che oggi partirai.
Lo stomaco si stringe al sol
pensiero,
di un allontanamento forzato!
Tu cosa farai? Penserai a me?
Credo di si, ma non lo
ammetterai mai, forte!
Cerco speranza, guardando il
calendario,
quanti numeri ci separano dal
nostro nuovo incontro,
sembrano non finire mai!
Eppure,
il tempo insieme a te, è
trascorso velocemente,
in un lampo!
Fermati ti prego! Ferma
questo momento!
Implacabile non ascolta!
E così partirai,
lasciandomi solo, solo la
speranza,
in questo calendario, pieno
di numeri.
SENZA ALI
Si può volare senza ali?
La risposta, la si deve
trovare negli occhi dei bambini,
si è liberi di crederci
oppure no,
ma si è, comunque,
costretti a pensarci.
Chi ha conosciuto
l’innocenza,
le sue teorie e drammi,
sa, che queste piccole
creature,
appena nate alla vita,
comprendono molto più di noi,
di questa realtà, realtà che
vedono,
con occhi diversi, indaco di
fantasia.
Ma è realtà! Realtà da
ascoltare,
realtà da vivere, con il loro
piccolo aiuto.
Dunque, si può volare senza
ali?
La risposta è si.
VAGAVO DA SOLO
Vagavo da solo, era qualche
tempo fa,
ero triste, ma cercavo la
felicità,
donare tutto di me,
a qualcuno che mi potesse
capire e voler bene!
Volevo far volare quella
persona…
Io, io che non potevo volare!
Una luce immensa da accedere
nei suoi occhi,
che sentendosi amata,
m’avrebbe dato gioia di
vivere,
ad un tratto il vento s’alza,
e tra quella polvere ho
scorto,
la bellezza, la tua!
Ti insegnai a volare, io,
che non l’avevo mai fatto.
SEPARAZIONE
Pensare che un amico vada
via,
dalla città dove si gioca da
sempre,
anche solo per una settimana
e,
inevitabilmente soffrire!
Tutto questo è successo a me!
Non riuscire a trovare
stimoli nuovi.
Cosa farò? Come passerò le
mie giornate?
Ma poi,
quando si è insieme, temere,
temere per la salute
dell’amico,
e pensare di perderlo per
sempre!
Solo allora,
scopro l’inutilità,
della separazione terrena.
Non ha senso.
TI HO TROVATA
Piccola creatura indifesa,
ti ho trovata la, sola nel
bosco,
il tuo cuore batteva per
paura!
Forse ti sei persa?
Forse non sai, come ritornare
nella tua tana?
Sei bianca e nera! Sei
bellissima!
Dimmi, come mai tutti ti
evitano?
Io no! Io non ti lascerò
morire di paura!
Le creature di Dio, vanno
amate ed aiutate!
Vieni a casa mia! Troverai
cibo e calore!
Sei un po’ come me,
impaurita,
da un mondo cattivo, che non
ama!
Siamo diversi e non capiti!
Ecco, ora siamo in due, io e
te!
Ti stringo, ma poi,
quando vorrai andare via,
io, io non ti tratterrò.
LETARGO
Un sonno lungo un inverno,
dentro la tana, aspettando il
sole ed i fiori!
Fuori c’è la neve! Tutto
tace!
La luce del giorno filtra tra
le nubi che,
come grandi giganti cercano
di non farla arrivare a terra.
Dormo e sogno l’amore
concepitore, che,
a primavera m’aspetta!
Dovrò anche cercare il cibo,
per me,
e per i miei piccoli!
Ma ora tutto tace!
Ora tutto è silenzio!
Regna l’equilibrio magico,
senza dolore!
Ma il freddo attanaglia il
calore,
calore del mio corpo che non
devo disperdere.
Fra qualche mese, salmoni
risaliranno le rapide,
ed io ci sarò con i miei
piccoli,
ma adesso sogno il mondo che
verrà.
COME UN’AQUILA
Come questo volo, anch’io
vedo l’alto!
Sorvolo le emozioni e le mie
idee!
Sono un’aquila, sono libero
di esprimermi!
Nell’enorme silenzio della
non comunicazione!
Cerco in me, le parole e la
luce,
per dare, a chi non vede, i
colori.
Attraverserò per questo
l’iride,
colorerò il mondo nell’atto
di scrivere!
Come aquila, percorrerò mondi
diversi,
per poterli raccontare a
tutti senza segreti!
Eccomi! Sono arrivato!
Vivere e far vivere luoghi o
personaggi,
che in realtà già ci sono!
Non a tutti è concesso vedere
con i propri occhi,
ma a tutti è concesso
ascoltare,
da chi, come un aquila,
vola.
SULLA CROCE IL PERDONO
Pietre appuntite sotto i
piedi,
grande dolore, portare sulle
spalle,
le ingiustizie degli uomini
che sbagliano!
Ma, so che non lo fanno
apposta!
Perdono tutti, anche se la
mia testa è stata incoronata di spine!
Ogni spina è come un uomo che
chiede perdono.
Non temete! Sarò con voi!
Non dimenticherò le mie
promesse!
Intanto, su, per questo
monte,
respiro paura che si
trasforma in amore universale!
Sono Dio, ma sono anche uomo!
Sono come voi, ed ecco perché
vi ho già perdonato.
Intanto, schernito e schiaffeggiato,
sono arrivato sul monte,
sento sulla schiena
martoriata il duro legno.
Un chiodo! Un miserere!
Una lancia nel costato! Un
bacio di perdono!
Sarò con voi fino alla fine,
anche se, spirando in atroci
torture di morte,
m’avete inchiodato,
ma v’amo! E perdono.
GRIDANDO COME RONDINI
Stare nella tranquillità
della mia casa,
vedere i bambini dalla
finestra, giocare,
gridando come rondini.
Non c’è nulla di più bello.
Ripercorro con il pensiero,
quando,
io, ero come loro, e come
loro,
gridavo alla vita.
Ora sono grande, ma con il
cuore,
ritorno ad essere piccolo.
Pensieri puri e teneri di
divertimento,
genuino e bellissimo,
d’una età che non tornerà.
Ma a me basta questa
sensazione.
Per un secondo, ancora,
ritorno a giocare,
gridando come le rondini.
UNA FIABA
Un castello,
un cavallo,
un principe con la sua
principessa.
No! Non è una fiaba! E’
realtà!
Siamo noi, siamo insieme!
Forse, il castello, sarà solo
un appartamento,
forse, il cavallo sarà
un’utilitaria,
forse, noi, non abbiamo un
regno da amministrare,
ma l’amore tra di noi,
esiste ed è vero!
Non è una fiaba il nostro
volerci bene!
Questa sarà la nostra
avventura!
Io sarò per te, tutto quello
che desideri!
Non ti prometto nulla di
speciale,
non ti porterò su un bianco
destriero,
però, per me sarai regina!
Bella più d’un raggio di
sole,
di quelli che esistono solo
nelle fiabe.
CAMMINANDO SULLA NUDA TERRA
Quante cose da scoprire,
camminando sulla nuda terra!
Non siamo soli! Non lo siamo
mai stati!
Esseri puri, in compagnia
degli uomini,
che camminando con noi,
vivono.
Noi, dobbiamo imparare!
Dobbiamo capire!
Anche se non comunicano come
noi,
essi si esprimono in un
linguaggio universale!
Noi, abbiamo dimenticato di
poter capire!
Parlano il linguaggio
dell’amore e del rispetto!
Non parlano di guerre e
confini di stato,
non danno e non ricevono
danaro!
Loro sono superiori! Noi,
crediamo d’esserlo!
Quante cose da scoprire,
se solo imparassimo da loro!
Camminando sulla nuda terra,
potremmo essere liberi e
felici,
come loro.
IL GRIGIO
Il grigio che opprime ormai è
sparito!
Solo, con i miei pensieri,
m’appresto a meditare.
I soli dei mondi che ho
sempre descritto,
illuminano questo foglio che
ora risplende.
Scende anche una lacrima per
gli eventi,
che, nei racconti, i miei,
accadono.
Mi sorprendo ad emozionarmi
così facilmente,
ma sono altri mondi che
esistono per me.
Vorrei portare, ai lettori,
le emozioni,
emozioni che volano libere
come gabbiani,
nella mente e nel cuore.
Il grigio che opprime ormai è
sparito!
Sparito dall’anima.
Spero che i soli che illuminano,
illuminino anche chi legge
queste righe,
anche se a distanza di tempo,
visto che quel che si scrive,
non morirà mai.
DOLCE ANGELO
Vicino a te, non potrò mai
più soffrire!
Sei luce, dolce angelo con
ali bianche,
mi hai portato con te, e,
con te mi sono sentito
sollevare dalla terra,
ma il tuo sguardo che mi ha
colpito,
ha acceso in me un fuoco
caldo,
per poterti scaldare! Sono e
sarò il tuo astro lucente!
Dolce, ti donerò tutto di me,
ma, già so che sarai tu a
donarti gratuitamente.
Eccoti, davanti a me!
Non oso toccarti, per non
interrompere il sogno!
Ho paura che tu possa sparire
dalla mia vita,
ma tu, abbracciandomi,
m’hai tolto anche la paura.
Mi hai portato in cielo, ma,
sulla terra siamo insieme.
Grazie di tutto,
oh, dolce angelo.
GIURAMENTO D’AMORE
Quello che voglio dire,
non è possibile esprimerlo,
se non con i colori ed il
sole!
Non cambiare la tua natura!
Sei perfetta, in ogni tuo
gesto od emozione!
Come posso cantare di te?
Non posso esprimere la tua
vitalità e luce.
Sei Axia, cosa importante!
Sei cucciolo da difendere!
Non piangere più!
Io sarò legato a te con fili
d’oro!
Porterò te, su una carrozza
trainata da due cavalli bianchi,
che, alati, voleranno per,
far vedere a tutti come
t’amo!
Piccolina,
non aver paura di cadere,
ti terrò per mano,
e mai ti lascerò!
Questo è un giuramento!
Un giuramento d’amore.
TENERO ORSO ABBRACCIA TUTTI
Come fai ad essere così
tenero?
Dolce orsacchiotto regalatomi
da una persona importante.
Tu sarai sempre con me,
qui a casa mia, su questo
mobile.
Le tue braccia aperte
esprimono dolcezza e amore!
L’amore di cui tutti abbiamo
bisogno!
Eccoti,
occhi grandi da cartone
animato,
ma così presente e vero,
da sembrare vivo.
Non m’abbandonare mai, oh,
dolce retaggio d’una infanzia
ormai lontana,
regalo d’una persona
speciale, che,
regalandomi te, oh, tenero
orso abbraccia tutti,
ha voluto dimostrarmi tutto
il suo amore,
e tenerezza.
ERO LI CON TE (ZARA)
Ero li con te,
quando hai sofferto per
ingiustizia,
l’amore che ci ha legato,
era per gli altri impossibile.
Tu m’hai fatto battere il
cuore,
per la prima volta, e ,
per la prima volta ho amato.
Ho dovuto scontrarmi con me
stesso e con gli altri,
il mio sangue non m’ha
capito, m’odiava!
Ti ho fatto anche soffrire ed
avere paura di me,
ma non volevo!
Tu! Pensavi alla tua vita di
prima,
la rimpiangevi, ma,
lo stesso,
hai voluto seguirmi per
scelta,
come quella che feci io, per
te!
Ora! Siamo uniti dalla luna!
Ora! Ci sei tu a riscaldarmi!
Dolce batuffolo di vita e
d’amore!
Resterai con me, che t’ho
voluta,
fino dall’inizio della mia
vita,
anche se, la legge, la mia,
lo proibiva, ci siamo uniti,
abbiamo vissuto e procreato,
e resteremo per sempre
insieme.
MI PERDO NELL’IMMENSO
Apro gli occhi verso il mare.
Vorrei avere parole migliori
per descrivere,
la gioia che sto provando!
Immenso!
Come il cielo che dall’alto
si specchia.
I delfini saltano verso il
sole,
per poi, rituffarsi
nell’infinito blu dell’acqua,
sembrano ringraziare la
freschezza dell’elemento,
che dando vita, da anche
gioia!
Guardo le onde maestose,
mi sento piccolo in
confronto,
m’annullo.
Mi perdo nell’immenso e,
penso.
TRE STELLE
Tra le stelle,
io vago con la mente,
cerco risposte da quelle.
Legato a tre,
che forza danno a chi le sa
accogliere.
Datemi forza, oh voi,
che di luce vi nutrite,
date forza e poteri nuovi.
Il cosmo è in me!
Cosmo lucente ed infinito!
Da tempi immemori,
da cavalieri di luce a noi,
che chiediamo la vostra
protezione!
Vivete in noi, o dolci e
maestose regine!
Costellazione della volpe!
Scendi e risplendi,
tu che per me sei così
importante!
Non abbandonarmi mai.
RISPOSTA
Cos’è la liberta?
Cos’è l’amore?
Non posso definirlo!
Non si può spiegare essendo
così piccoli!
Solo i ricordi mi fanno
respirare e vivere!
Sono coraggioso, ma non
basta!
L’amore per chi in realtà
sono,
l’amore per chi mi è diverso,
mi ha spinto fino a nuovi
confini!
Confini che ho varcato,
ma che poi,
un ritorno mi ha fatto
varcare all’inverso,
ritornando da dove son
venuto!
Ora so cos’è la libertà e
l’amore!
Ho trovato la risposta!
E’ tutto dentro e fuori di
me!
-------------------------------------------------------------------12/06/2015
Raffaele Fameli (MILANO)
IN
GABBIA
Come
un uccello,
osservo
l’esterno come,
gabbia
comoda e dorata,
ma,
altrettanto triste!
Vecchio!
Ecco quel che sono,
desideroso
del mio nido natio,
oppresso
dal cemento e dalle non voci,
di
coloro che credono ma non sanno,
lo
stato d’animo in cui,
perennemente
e,
da
anni mi trovo a subire,
su
quest’albero che gli altri chiamano casa,
ma
ch’io chiamo prigione…
prigione
famigliare che non dà tregua.
GIUDIZIO
SOSPESO…
Allontanato
da tutto,
provo
a descriver quel che ho dentro,
ma,
giudizio grave e sconosciuto,
prova
a giudicare l’opra mia,
che
come rondine non ha limiti,
ma
che, forbici dorate ma di ferro,
provano
a tagliar le libere membra,
fino
a rendere inefficace il volo che,
come
neve, cade ricoprendo ogni cosa!
Oh
Musa! Prova a perdonar tutto questo,
e
permettimi,
ancora,
di
volare alto nel tuo cielo.
Giovedì 14 Gennaio 2016
R. Fameli (Milano)
DA DIETRO
Da dietro alla mia finestra,
unico mio sfogo dalla
monotonia dell’attesa,
osservo la calma vita che si
cela,
dietro altre, alte finestre
grigie,
sono come quadri senza volto,
quadri d’una o tante
situazioni.
Navigo e mi perdo…
navigo e sprofondo nei
ricordi.
Non conosco nessuno,
non conosco i protagonisti di
questi quadri,
vedo finestre chiuse e
balconi, che
di tanto in tanto, lasciano
vedere ombre celate,
ma non sono fantasmi! Sono
anime.
Mi commuovo al vedere un
uomo,
seduto ad un tavolo a bere un
caffè!
Mi commuovo di fronte alla
bellezza,
d’una donna che stende i
panni!
Panni di vita vissuta da
loro…
Sconosciuti!
Piango davanti a finestre e
balconi chiusi!
Un cane nero, sbuca da una
serranda,
scena di malinconia e di
vita!
Distolgo per un attimo lo
sguardo,
e ritorno alla realtà… la
mia!