LA RADIO DEL MISTERO

RAFFAELE FAMELI

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Capitolo 14

 

(=LA CARICATURA INFERNALE IN QUELL’ESTATE, LO STATO COMUNE-ANIMALE, I CONFINI DELL’ESSERE, IL PROFUMO DELLA PIRAMIDE, I VOLTI CHE TORNANO A FARSI VEDERE=)

 

La vidi piangere molto, ma non ne capivo il motivo! Samantha, nel leggere il racconto di Ric, era come paralizzata. Dunque, non era la prima volta che aveva sentito parlare di quei TRE? Probabilmente no! Dolcemente, le chiesi il motivo di tante lacrime. “Vedi… Vedi Alberto… Io… io ho già VISTO i VOLTI DEL PASSATO, solo che ne avevo perso memoria! Me li ha fatti ricordare Mario durante gli EXPERIMENTES! Ah! E’ stato ORRIBILE rivivere il BUIOS come ha detto il GATTO… Mi ha fatto sdraiare sul letto, e poi m’ha fatto vedere chi è davvero! Però, questo è stato solo l’inizio… So che non voleva farmi del male… Ha detto che tutto è NECESSARIO…” Le sorrisi, e le dissi che anche Ric m’aveva detto le stesse parole… “… Poi, mi mise gli artigli dentro… L’ho visto trasformarsi in una cosa orribile! Vicino a lui, quello che chiamava il PEN! Era un GRIGIO, anche se non aveva il VOLTO! Lo chiamava AMICHETTO! Mi mise le dita con gli artigli nella vagina e spingeva! Ha detto che il DOLORE è l’unico modo per entrar nel BUIOS… Questa, caro Alberto, è stata la cosa meno brutta… Svenni per il dolore, e rividi, riabbracciai mia sorella Sara… Però, poi rividi LUI, il GUFO, riprenderla e sentii odor di sangue… No! Non posso ricordare questo… Mi viene da VOMITARE…” E scappò per andar in bagno, dove la sentii vomitare violentemente! Capii e compresi quello che aveva visto, e giurai a me stesso, una volta tornata, di non chiederle nulla.

 

Ci volle un po’ di tempo perché tornasse in camera. Quando tornò, senza ch’io le dicessi nulla, cominciò a raccontare altro… “Alberto! Non voglio più ricordare Sara per ora… Mi fa star male! Comunque, ti ho promesso che t’avrei raccontato quello che ho visto durante il BUIOS DEL DOLORE… Era estate… di molti anni fa. Eravamo io e la mia famiglia… Era quasi il tramonto! Ci trovavamo in una bella città turistica, e come ti ho già detto ho visto quello ZINGARO disegnare LUI… MAMI!! Ho provato molta paura! Da allora, le CARICATURE mi fanno molta paura!! E’ iniziato tutto da lì! Lo ZINGARO, voleva vendere quel QUADRO ai miei genitori… ma quelli rifiutarono, e portarono via di corsa, sia me che mia sorella Sara. Sembravano aver già visto quello schizzo e quel disegno, ed un po’ ricordai anch’io qualcosa… Ma intanto scese la sera! Andammo in pizzeria e poi ci ritirammo a casa… questa! I miei, chiamarono una signora per telefono, e quella ci raggiunse. Stette con i miei per lungo tempo a parlare molto concitatamente. Li spiai, e sentii la signora dire: “E Così avete incontrato lo ZINGARO! Vi voleva vendere il SUO quadro? Ah! Ancora… Chissà perché è capitato proprio a voi, che già avete VISSUTO TUTTO! Mmh… Però, signori miei, credo che questo non sia un caso! Probabilmente LUI non cerca voi, ma una delle vostre figlie! Va alla ricerca DELLO STATO COMUNE-ANIMALE perché odia i CONFINI DELL’ESSERE! Come sapete, E’ UN MOSTRO! Odia tutto ciò che è puro! Ho capito perché m’avete chiamata! Io… io sono una volpe e voi conigli… Pensate che io sia più forte, ma al momento, una profezia dice che sol un ragazzo… una volpe che ho visto nascere nella PIANURA, che al momento non sa nulla, dovrà affrontarLi in futuro!! Non c’è solo LUI… Ancora è presto, ma io credo di potervi aiutare! Conosco una persona di nome Mirmo… Lui ha quel potere! Per il momento, ancora, non abbiamo L’arma! Solo la SUA KALIMBA LUNARE… Ho qualcosa qui che potrà servirvi… ma, purtroppo, la parte più importate m’è stata portata via… come tutte le cose più belle. Si tratta d’un PROFUMO! In realtà, era il TAPPO a far paura ad ESSI… Purtroppo non so di più! Ecco… ecco la boccetta! Ha la forma d’un triangolo spezzato, probabilmente il tappo ne era la PUNTA! Ho sentito parlare di queste PIRAMIDI! Al mondo, si dice che ce ne siano molte, e tutte con gli stessi poteri! Adesso annusate il PROFUMO DELLA KALIMBA LUNARE! Ve lo lascio! Probabilmente servirà… ma non so quando. I miei, misero quel profumo in bagno… nello sportello dove di solito si tengono le lamette e gli altri oggetti da toilette. Comunque, non finì… Infatti, andammo tutti a dormire. Quella notte, la signora, che poi sentii chiamare Mary, dormì da noi, in una brandina in cucina. Fu all’incirca alle tre di notte, quando vidi dalla finestra qualcosa. Non capii bene cosa potesse essere e non mi mossi da sotto la mia copertina. Sapevo che qualcuno volesse entrare in casa, ma, purtroppo, non riuscii a gridare per chiamare i miei. Ad un tratto, la porta d’ingresso s’aprì, e LI vidi entrare! Erano creature orribili, Alberto… Era come se i miei peggiori incubi si concretizzassero! Chiusi gli occhi per non vedere, ma la tentazione d’aprirli era molto forte. Nella stanza regnava il buio, ma non il buio normale… IL LORO BUIO! Oh! Quella puzza non potrò mai dimenticarla… Odor di BRACIERE, proprio come ha scritto Ric. Mi sentii tirare per le caviglie da mani legnose e spinose! Questa volta urlai, ma le mie grida furono fermate violentemente da una mano piccola che mi chiuse la bocca. Mi fece sanguinare dal naso! A quel punto, aprii gli occhi, e quello che vidi fu una figura d’una persona di tipo asiatico, ma non nel termine più gentile! Era piccola e bianca… Proprio come l’ha descritta Riccardo. La CINESINA! Ma, non era sola… con lei c’era anche la STREGA… NERA COME IL CARBONE! Era stata proprio lei a tirarmi dai piedi! Cominciai a dimenarmi, e quelle cose cominciarono a darmi pugni, schiaffi specialmente in pancia! Volevano UCCIDERMI! Ma la cosa peggiore non fu quella! Infatti, vidi in un angolo oscuro della mia stanza, proprio LUI… MAMI! Quello, mi venne vicino, ed avvicinò il suo VOLTO ALLUNGATO vicino al mio. Mi mostrò la sua bocca deforme! Intanto, sentii urlare anche mia sorella Sara… Urlava e diceva che in camera sua c’era un signore che poi diventò un GUFO. Volevo andar da lei, ma MAMI me lo impedì… Mi aprii le gambe, e cominciò a picchiarmi lì fino a farmi sanguinare! Urlavo dal dolore… un dolore mai provato! Credo che abbia fatto anche altro… non lo so… Comunque, nella stanza, arrivarono di corsa i miei con la signora Mary. In mano aveva quel profumo! Lo spruzzò addosso a quei MALEDETTI, e quelli, picchiarono anche lei, ma poi fuggirono via da dove erano entrati! Intanto, anche il GUFO, era scomparso. La signora Mary, che poi non ho più visto, si avvicinò a me, mentre i miei andarono da Sara. Ci misero insieme sul letto e guarirono le nostre ferite… Li vidi i miei trasformarsi in coniglietti, e la signora trasformata in volpe che mi leccava… poi… poi non ricordo più nulla! Mario m’ha fatto rivivere questa esperienza… Però, son sicura d’averlo già incontrato MAMI… quando ero piccola! Probabilmente ricorderò con un’altra seduta di EXPERIMENTES, anche se non vorrei… TROPPO DOLORE… TROPPE LACRIME, Alberto!”.

 

Avevo ascoltato il racconto di Samantha con grande apprensione, tenendola per mano! Come si poteva esser tanto crudeli? Questa era la domanda che si agitava nella mia mente, ma poi, le chiesi: “Samantha… amor mio… Hai ancora quella boccetta con quel profumo? Potrebbe esserci utile, fino a quando non sappiamo dove si trova il tappo! Credo d’aver capito… Il primo disegno è quello che è servito a Ric contro di LORO… mentre a me, serve l’altro LATO! IL SUO… del GUFO! Quel profumo, potrebbe salvarci ancora la vita come fece quel giorno, fino a quando non riusciamo a trovare anche il TAPPO… la cosa più importante! Il PI GRECO è stato trovato, adesso, devo capire il significato della DIVISIONE PER ZERO! Andrò domani da un mio Prof… Poi, se tutto andrà per il verso giusto, faremo irruzione nella BASE della GIUDECCA! Di sicuro lì scopriremo molto altro, ma per ora, devo solo RICEVERE e tu RICORDARE…”. Samantha, disse: “Quel profumo… Si! Credo d’averlo ancora, proprio dove l’ha messo la signora Mary, che vorrei incontrare ancora e ringraziare! Probabilmente m’ha cancellato la memoria di quello che mi era accaduto! Voleva che fossi una bambina normale… Ah! Se penso che anche i miei hanno visto… ma va bene! Seguimi Alberto… seguimi in bagno…

 

Nel seguirla, pensavo solo: “ANCHE LORO SONO TORNATI!! ANCHE I VOLTI!! Non bastava solo LUI… NESSUNO… IL GUFO? Adesso ci si mettono anche LORO… Adesso conosco qual è il LORO SCOPO! Quello DI PORTARE GLI INNOCENTI… I PURI DA LUI… SONO TORNATI!! Come ho letto, PROBABILMENTE NON SI POSSONO SCONFIGGERE… ma PER DIO!! Io lo farò!! LI TROVERO’ e LI UCCIDERO’ CON LE MIE MANI!!”. Samantha, mi guardava amorevolmente, aprì la porta del bagno, e mi fece entrare… Quant’era piccolo quel bagnetto… Regnava quasi una sensazione di quiete, mista a malinconia! Le mattonelle erano rosa, ed il lampadario, assomigliava a quello descritto da Ric a casa della signora Mary. Nonostante la sua assenza, era come se ci fosse… Samantha, la mia coniglietta, aprì le ante del mobiletto sopra al lavandino, e sorridendo disse: “Ecco!! Ecco il profumo…”. Presi quella boccetta a triangolo senza punta, tolsi il tappo rotondo che non era proprio, ed annusammo il profumo… Era inebriante! ODOR DI MIMOSA… Mi venne da piangere, ma Samantha non ne capì il perché. Ho deciso che doveva tenerlo… custodirlo lei… Le dissi di portarlo sempre con sé… Quella, con un sorriso accettò. Quella notte, avrei dormito da lei. Ci trasformammo… Io uno scoiattolino e lei una coniglietta! INSIEME contro I MOSTRI DEL DESTINO! Tutto sembrava perfetto, fino a quando, colti dal sonno, ci addormentammo in un tiepido calore e silenzio. Riuscivo, anche se non era giorno, a vedere i puntini della serranda sul muro… Avrei portato la mia amata dalla signora che aveva salvato la vita, sia a lei che a Ric… Lo giurai a me stesso.

  

 

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