LA RADIO DEL MISTERO

RAFFAELE FAMELI

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Capitolo 28

 

(=LA CASA D’ALBERTO, L’ULTIMA TRASMISSIONE, IL CARTONE ANIMATO MALEDETTO, LA LORO VENDETTA, LA VERA BASE DIV/0, IL VERO MALE, L’ARLECCHINO SNODABILE CON IL VOLTO DI FALDA,  LA CERTEZZA DEL PI GRECO, LA FINE DI UN AMICO, E’ SOLO UN SOGNO?=)

 

Adesso, ci trovavamo all’ingresso della MIA CASA! Proprio nel corridoio! Mi venne un colpo. La mia coniglietta, nel veder ciò, disse: “Stai bene amore? A me fa male tutto, ma sopporterò… Sai, avevo capito quale sarebbe stata la prossima tappa della NOSTRA MISSIONE… Ric, ha dovuto combattere a CASA SUA… e mi sembrava logico che TU ed IO, dovessimo COMBATTERE con il GUFO e la STREGA VERDE, proprio qui a CASA TUA… Ma dimmi… c’è qualcosa che non m’hai detto su questa casa?” Divenni bianco, e corsi in bagno per vomitare! Infatti, qualcosa di strano c’era stato… Il fatto che BASIL era stato proprio in casa mia per montar le TENDE… Il fatto che avevo COMPRATO LA RADIO DEL MISTERO… e poi… c’era anche un’altra cosa… Infatti, avevo ricevuto da quella RADIO proprio le coordinate di CASA MIA!! Era quella LA VERA BASE DIV/0!! Curvo sul water, pensai a tutto questo, e Samantha mi raggiunse, e spostandomi i capelli dalla fronte disse: “Allora avevo ragione io?” Le spiegai tutto. “Ora è tutto CHIARO! LA PROFEZIA… Si!! Ma dobbiamo cercar l’ENTRATA… Non credo che si FACCIANO VIVI di LORO spontanea volontà!! Hanno paura… HANNO PAURA DI NOI E DELLE PIRAMIDI RICARICATE!! Dobbiamo cercarLI noi!! Amore mio… Te la senti? So che stai male e che non te lo aspettavi… ma, purtroppo è così! L’ULTIMO COMBATTIMENTO SARA’ QUI’… IN QUESTA CASA!! Comunque, NON SARAI SOLO… AMORE… CI SONO IO!!” L’abbracciai, ed abbiamo fatto ancora l’amore!

 

Mentre eravamo nell’atto… un tonfo di sopra! Mi sembrò che provenisse proprio dalla STANZA DELLA RADIO… e poi… STRANI SEGNALI IN CODICE MORSE… Che qualcuno aveva ancora acceso LA RADIO? Erano stati LORO? Avevo paura… Questa volta, ebbi davvero paura! Ripensavo al GUFO di quei CARTONI ANIMATI… Se I TRE VOLTI DEL PASSATO erano stati CRUDELI E MALVAGI, come sarebbe stato LUI? E poi… LEI? Mi guardai intorno per paura d’intravedere il GUFO oppure qualcosa di VERDE… ma, non si trovavano in quel bagno. Dissi: “Samantha… Amore… Ora non è tempo di riposarsi! Lo so!! Non capisco il perché dobbiamo combattere proprio qui… Di sicuro, in questa casa c’è qualcosa che appartiene a LORO… Non penso che sia la RADIO… NO!! C’è qualche altra cosa… Dobbiamo soltanto capire, prima d’AFFRONTARLI… Tieni strette le PIRAMIDI ed anche il SIMBOLO DEL PI GRECO… Sento che ci servirà!  Adesso, andiamo nella STANZA DELLA RADIO… E CERCHIAMO DI CAPIRE…” Samantha, m’abbracciò, ed insieme siamo usciti da quel bagno, e poi su, verso la STANZA dove era COMINCIATO TUTTO!

 

Infatti, arrivammo. Trovammo, tutto montato… come le volte in cui RICEVEVO… ma era tutto già acceso. Questa volta, dalla TV, il segnale della SCACCHIERA era limpido! Senza disturbi! Le trasmissioni provenivano, evidentemente, proprio da CASA MIA! Un suono continuo di TEST… ma, ancora nessuna musichetta. Come mai, TELE PIANURA ancora era in attività, nonostante tutto? Mi venne un dubbio terribile… E se c’erano altre BASI? Ma no! Le avevamo tutte DISTRUTTE!

Ci siamo seduti, davanti agli apparecchi aspettando… ma cosa? Ci sembrava d’essere in un cinema… Dallo schermo, solo la SCACCHIERA! Ad un certo punto, lo schermo divenne tutto nero. Le luci si spensero di colpo. Anche fuori sembrava esser calata la notte. Samantha si strinse a me, ed io a lei. TELE PIANURA cominciò così la SUA ULTIMA TRASMISSIONE, ma, questa volta, proprio come Ric, eravamo noi i protagonisti… Dallo schermo, l’immagine fissa d’una cosa che ci fece spavento e terrore.

 

Si vedeva l’immagine del GUFO, che teneva quel maledetto LIBRO con le sue ali! Cominciò dopo un po’ a ballare un ballo ipnotico e strano. La musichetta della sigla era distorta. Ci sentimmo mancare l’aria. Samantha strinse insieme a me le PIRAMIDI ed il SIMBOLO DEL PI GRECO.

Il GUFO BASIL, cominciò ad avvicinarsi alla TELECAMERA e roteava gli occhi in modo pauroso, e girava la testa a trecentosessanta gradi, mentre si sentiva una risata malefica. Intanto, la mia coniglietta si girò verso il letto per non guardare, e vide una figura sdraiata… Era come se QUELLA fosse sempre stata lì… Mise bene a fuoco l’immagine ed ERA LEI! La STREGA VERDE! S’alzò di scatto, e si gettò su di lei, mentre dallo schermo, ora, un cartone animato… un cartone animato che mi fece terrore! Trattava proprio del GUFO e della STREGA VERDE. L’inquadratura era proprio in quella stanza! Urlammo! La STREGA VERDE, spogliò Samantha nuda! Mentre il GUFO spogliò me! Presero a picchiarci violentemente, e cercarono di rubarci le PIRAMIDI ed il PI GRECO… Ma, noi non mollammo la presa. La STREGA VERDE con quel VOLTO TUMEFATTO e MALFORMATO, intanto, si avvicinò al viso della mia coniglietta, e le soffiò con un alito fetido nelle narici ed in bocca. La poveretta vomitò, e quella si mise a succhiare il vomito, e poi con le sue manacce verdi e deformate, cominciò a stritolarle i seni. Gli tolse via tutto il latte che cadde a terra. Poi, cercò di tirarle i capezzoli fino a staccarli. Ma Samantha, nemmeno in quel frangente lasciò la presa. Il GUFO BASIL, invece, a me, cominciò a stritolarmi i genitali, e poi, mi conficcò in un occhio la sua lingua biforcuta, e disse che voleva VENDICARE I SUOI TRE AMCI… ma lo disse con un accento che mi fece urlar ancora di più! Intanto, mi conficcò nel pene, e precisamente nell’uretra un ago grosso grosso, e provai un dolore assurdo. La strega fece lo stesso con la povera coniglietta! Voleva farla anche lei abortire! Infatti, le tirava pugni nel perineo e gli infilava nell’ano un grosso ago arrugginito, mentre le tirava il clitoride ed i capezzoli. Pensammo davvero di morire! Pensammo che fosse giunta la nostra fine, nonostante la PROFEZIA, ma non m’arresi! M’alzai di scatto dalla sedia, e tirai un pugno sul becco al GUFO e gli si spezzò con un mare di sangue… ma non era sangue normale, ma un liquido puzzolente. Il becco gli penzolava dal VISO. S’arrabbiò ancor di più, e mi colpì con la sua zampa al torace, facendomi cadere! Samantha, tirò giù alla STREGA VERDE lo scialle nero che gli copriva la testa, e con grande schifo, notò che c’era solo carne in decomposizione! Le uscirono dagli occhi le pupille che caddero sopra la mia coniglietta! Vomitò di nuovo e così feci io! Era uno spettacolo schifoso, che ancor oggi non riesco a dimenticare! Vedendosi malconci, i DUE DEMONI, corsero via dalla stanza, scendendo velocemente in cantina, urlando!

 

Io e la mia coniglietta, anche se stavamo malissimo, ci rivestimmo! Dov’erano andati? In cantina di sicuro… ma, ero sicuro che non c’era nulla lì… Non c’era mai stato NULLA! Ci doveva essere una porta che io non avevo mai notato! Dissi a Samantha: “Amore… Sono andati in cantina! Probabilmente è da lì che si entra nella VERA BASE DIV/0!! Dobbiamo subito andare! Quei due non possono passarla liscia! Infondo abbiamo sconfitto di già i TRE VOLTI!! Dobbiamo far lo stesso con LORO!!” La mia coniglietta, con grande determinazione, disse: “Te lo dico e te lo ripeto! Con te farei TUTTO! DEVO VENDICARE MIA SORELLA E TUTTI GLI INNOCENTI CHE A CAUSA LORO HANNO PERSO LA VITA!”. Così, siamo scesi giù in cantina. L’aria s’era fatta fredda. Con le PIRAMIDI in mano, ci siamo diretti verso la porta dove c’erano tutte cose vecchie che avevamo messo lì dopo del trasloco! Era da quando ero piccolo che non entravo in quel posto.

 

Cercammo di trovare qualcosa nei muri che poteva somigliare ad una porta… Infatti la trovammo! Era nascosta da materassi vecchi e vecchie reti! Tirammo giù tutto, e notai che sulla maniglia c’erano dei ragni che sembravano volerla proteggere! Mi venne il voltastomaco! Titubavo… anche se, in realtà, avevo affrontato in quei giorni di peggio. Samantha, mi vide in quello stato, e mi disse, prendendomi il viso con le mani: “Alberto! Ti ricordi a casa mia? Ti ricordi la PROVA D’AMORE che hai dovuto affrontare? Beh… Adesso ti chiedo d’affrontarla DI NUOVO! Fallo per me e per i TUOI FIGLI!! SEI IL MIO PRINCIPE AZZURRO! Apri questa porta!!”. Come allora, mi feci coraggio e misi la mia mano su quella lurida maniglia. Sentii i ragni che mi camminavano sopra, qualcuno mi morse, ma DOVEVO FARLO! Aprii la porta, ed un vento lurido… puzzolente, ci accolse! A terra, oltre ai ragni, ai vermi ed a carcasse di non so cosa, una scritta! DIV/0… Eravamo giunti alla VERA BASE!

 

Camminammo in quel corridoio, e ad ogni angolo cadaveri! Non potevo credere che, proprio a casa mia c’era l’INFERNO IN TERRA! Passo dopo passo, arrivammo in un ambiente che già conoscevo! Mi vennero i brividi! Era quella sala buia dov’ero stato portato da bambino e dove avevo visto GLI IBRIDI! C’era il lettino, e tutto… Proprio come ricordavo! “Ecco!! Ci siamo!!” Dissi alla mia coniglietta! Infatti, proprio su due sedie sporche vedemmo sia il GUFO BASIL che la STREGA VERDE… Ci avvicinammo, ma…

 

Ma erano solo le LORO PELLI! Già… di LORO non era rimasto che quello! Appena toccammo quegli involucri che sembravano essere la pelle d’un serpente, si dissolsero in mille insetti che li decomposero in un istante. Era evidente che si erano trasformati in altro… Già! Ma in cosa? Non ho fatto in tempo a chiedermelo, che abbiamo visto arrivare dal buio una figura…

 

Si trattava d’una cosa che ci lasciò di stucco! Non erano più né un GUFO e né una STREGA VERDE… Si erano trasformati in qualcos’altro… Si erano uniti! Avevano fatto proprio come I TRE VOLTI DEL PASSATO!

Ci venne avanti in modo scattoso e minaccioso allo stesso tempo, un qualcosa che AVEVAMO GIA’ VISTO! Ad un tratto capii tutto! Tutto proveniva da lì… Avevamo sempre VISTO il VERO MALE…

Proprio come i TRE VOLTI avevano i LORO SIMBOLI, anche IL GUFO E LA STREGA VERDE avevano i LORO… La VERITA’ era sempre stata SOTTO I NOSTRI OCCHI, ma non ce ne siamo mai accorti! Infatti, ricordai due cose, che ora si erano CONCRETIZZATI IN UNA SOLA… Ricordai L’ARLECCHINO SNODABILE e FALDA LA BAMBOLA! Il MOSTRO che avevamo davanti a noi aveva il corpo dell’ARLECCHINO ed il VOLTO DI FALDA! IL VOLTO A PERA… Una cosa terrificante! Ecco perché ERANO SEMPRE PRESENTI quando noi e Ric cercavamo I TRE VOLTI… Erano da MONITO al VERO MALE!

 

Appena quella COSA si avvicinò a noi, siamo stati malissimo! Era tutto quello che di male c’era al mondo. Vomitammo violentemente, ma QUELLO non indietreggiò… anzi, ci venne addosso. Notai anche a lato delle apparecchiature trasmittenti! Quella era la VERA SEDE DI TELE PIANURA! Con lunghe braccia, ci prese e ci picchiò in tutto il corpo, fino a farci sanguinare! Provò a distruggerci! Provò a disintegrarci! Eravamo in completa SUA BALIA! Stavamo morendo! Ora, non AVEVA più intenzione di NON FARCI RIPRODURRE, ma d’UCCIDERCI! Intanto, suonava la musichetta malefica! Suonava e suonava! Provammo a difenderci, ma era troppo forte! Troppo! Samantha, anche se quasi in fin di vita, prese LE PIRAMIDI ed invocò la KALIMBA LUNARE, ma QUELLO, prese le PIRAMIDI E LE DISTRUSSE! Non c’erano più! Eravamo SOLI ED INDIFESI! Eravamo ad un passo dalla morte! Ci prese a calci ed a pugni! Ci fracassò il setto nasale e quasi tutte le ossa! Eravamo stesi al suolo INERMI, senza poterci più muoverci! Addirittura ci trasformammo in animali, ma quello fu peggio… Il dolore era diventato insopportabile! “DUBBIO… DUBBIO!!” Ripeteva quell’essere, mentre con il suo piede di legno provò a schiacciarci… ma poi, udimmo un: “… GIP…” Ci ritrasformammo in esseri umani. Era Eugenio, che aveva distratto il DUBBIO! “GIP… Alberto!! Samantha… NON ABBIATE TIMORE!! E’ QUESTO DI CUI LUI SI NUTRE!! DELLA VOSTRA INDECISIONE!! GIP… ABBIATE LA CERTEZZA DEL DOMANI!! GIP… USATE LA COSTANTE UNIVERSALE!! GIP!! FATE QUADRARE IL CERCHIO ED UNITE QUESTA ENERGIA CON LA KALIMBA LUNARE CHE POSSEDETE!! NON VI SERVONO LE PIRAMIDI… GIP… NON CON LUI… UNITE LE VOSTRE ENERGIE…” Capimmo! Ci sollevammo da terra ed abbiamo sorriso a quel prezioso amico.

 

Ma, purtroppo, Eugenio, fu ucciso davanti ai nostri occhi dal DUBBIO… DALLA DIVISIONE PER ZERO!! Fu calpestato… CANCELLATO!! Urlò dal dolore… ma, al suo, un altro urlo si sollevò! Era IL NOSTRO! Infatti, io e la mia coniglietta, piangendo, abbiamo stretto tra le mani quel PI GRECO… il simbolo d’Eugenio, ed invocammo la KALIMBA LUNARE!

 

Quello che successe dopo fu incredibile! Una luce argentea, s’espanse in tutta quella stanza buia. Apparve dal tetto, come se ci fosse un lucernario la LUNA CIRCONDATA DA UN TRIANGOLO, ed in mezzo alla LUNA IL PI GRECO! Tutto fece cortocircuito! Si bruciò tutto! TELE PIANURA NON ESISTEVA PIU’… L’ESSERE… il MOSTRO, fu colpito da quella LUCE… Si aprì lo stesso NULLA che aveva inghiottito i TRE VOLTI, e scomparve… PROPRIO COME AVEVANO FATTO MAMI, LA CINESINA E LA STREGA…

 

Piangendo, andammo dal povero Eugenio… Non si muoveva più! Ci disperammo…  ma… ci ritrovammo di nuovo sul MOTOSCAFO… DA SOLI… Che fosse stato SOLO UN SOGNO? Avevamo davvero SCONFITTO QUEI MOSTRI?

   

  

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