RAFFAELE FAMELI
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Capitolo 5
(=IL PRIMO ASCOLTO CON IL MISTERO, IL LAMENTO E LA DECISIONE=)
Ero emozionato, ed anche un po’ timoroso, devo dire la verità. Col senno di poi, avrei scoperto che facevo bene ad esserlo, ma, al momento, avevo solo voglia d’ascoltare.
Mi posizionai subito su frequenze che conoscevo come quella della CB… tutto normale… ma, dopo un po’, selezionai SW. S’udì un colpo proveniente da chissà dove! Mi tolsi la cuffia con il fiatone, ma nulla… Non si sentì proprio niente. Allora, mi rimisi la cuffia e cominciai ad analizzare quelle frequenze. Da principio solo QRM, cioè il rumore di fondo, ma poi, cominciai a captare stazioni radio estere. Anche quello mi sembrò normale… ma, dopo mi posizionai su una frequenza dove c’era un rumore molto strano. Sembrava quasi un lamento continuo! Mi impressionai! Quello, non era né un segnale analogico né uno digitale… Stetti in ascolto per un altro po’, e cominciai ad annusare l’aria. C’era odore come di bucce di mandarini sul fuoco… un odore quasi asfissiante. Intanto, lo strano rumore continuava. Presi carta e penna e segnai subito quella frequenza per poterci ritornare. Andai avanti nella scansione delle frequenze, e notai altri segnali molto strani! Si sentivano ticchettii e segnali come il codice morse. Decisi di segnare anche quelle, con l’intenzione, una volta scaricato il programma per poter decodificare il codice morse, di capirci qualcosa in più.
Volli ritornare sulla frequenza del “lamento”. Tutto tacque! Proprio come se non vi era mai stato nulla! Ma… dopo circa cinque secondi, sentii, un segnale molto lontano, e una voce strana! Cercai di sintonizzarmi meglio sulle bande laterali, ed ecco che ascoltai queste lettere tra mille gracchii e suoni striduli: “… B A S E D I V X ZERO CH UHF TELEVISION 80!”. Rimasi ancora in ascolto, e la voce gutturale e innaturale come quella di un computer, cominciò a dare come delle coordinate seguite come dal suono di una sirena… poi silenzio ed subito dopo un rumore assordante, simile a quello che avevo sentito la notte prima! Andò via la luce, e poi ritornò. Sentii nel frattempo, come una mano toccarmi la spalla. Quando ritornò, m’accorsi che l’alimentatore era andato in corto circuito! Una puzza di bruciato si espanse per la stanza, ed ebbi solo il tempo di staccare la spina per impedir danni alla radio. Ebbi paura, e staccai il tutto, lasciando il cavo dell’antenna ancora sul balcone.
Prima d’andare via, segnai quella strana coordinata sul foglio. La stanza era quasi al buio. Non me ne ero accorto, ma il sole era già tramontato. Presi tutto e scappai via.
Corsi al piano inferiore e mi misi a sedere sulla poltrona del soggiorno. Pensai a quello che era accaduto e scrissi tutto quello che avevo sentito sul foglio insieme alle frequenze ascoltate. Sarei dovuto andare nel negozio di elettronica della mia città per recuperare un altro alimentatore… ma, decisi che per quella sera ne avevo avuto abbastanza.
Rilessi le parole che avevo scritto, ma non ci capii nulla! Cosa significava BASE DIV X ZERO CH UHF TELEVISION 80? E poi quelle coordinate? Analizzando bene il tutto, capii che BASE doveva essere la base da dove era stato trasmesso il messaggio, ma DIV X 0? Dividere per zero è impossibile! E poi, CH stava per canale… canale televisivo UHF era la banda e 80 doveva essere proprio il canale sul quale chissà cosa sarebbe stato trasmesso… Forse era il canale con la scacchiera? E poi, quelle coordinate! Il mistero s’infittiva ancor di più anche perché avevo ancora nel naso la puzza di mandarini sul fuoco e la sensazione di quella mano che mi toccava. Poi, ripensai pure al colpo che avevo udito e sobbalzai. Pensai d’esser suggestionato! Già… Dopo tutto quello che mi era accaduto, di sicuro avevo avuto le allucinazioni uditive. Comunque, quelle coordinate corrispondevano ad un luogo ben preciso! Con l’aiuto del navigatore sul mio cellulare, volli vedere a quale posto del mondo corrispondessero… e sorpresa delle sorprese, scoprii che erano proprio le coordinate di casa mia! Com’era possibile? Come potevano sapere di me e di quello che stavo facendo? Provai una forte ansia ed andai in bagno, poiché m’era venuto da vomitare. Infatti in bagno, curvo sul water, vomitai come non avevo mai fatto prima! Dunque, l’avvertimento sulla scatola era vero? Dunque, le parole del venditore erano anch’esse vere? E quell’uomo al bar? Chi diavolo era? E poi… Giuseppe con i suoi discorsi, per non parlare del controllore sul treno? I manichini… Mi misi con la schiena contro il muro! Dovevo riprendermi! Per me era davvero troppo… ed era solo l’inizio… ma l’inizio di cosa?
Tornarono i miei, ed io mi sistemai come meglio potevo! Non potevo farmi vedere in quelle orribili condizioni. “Alberto… Alberto… Siamo tornati? Sei in bagno?” Io, risposi di si, e pulendomi la bocca con la tovaglia, cercai di trovar il coraggio d’affrontarli. Uscii dal bagno e mia madre s’accorse di qualcosa, ma non disse nulla.
Quella sera, non m’andava, ovviamente, di mangiare. Così, con una scusa salii di nuovo al piano di sopra, e, dopo essermi messo il pigiama, mi coricai sul letto. Non c’era nulla da fare! Da quella radio, anche se per poco, avevo ascoltato molto. Quello che non riuscivo a capire ed a comprendere era il fatto che conoscessero le mie coordinate. Ma c’era dell’altro… Infatti mi ritornava in mente anche quella DIVISIONE PER ZERO! Non aveva alcun senso… Dividere per zero è matematicamente impossibile! Come si può dividere qualcosa per il NULLA? E’ come dare tutto, nemmeno a NESSUNO nemmeno a SE STESSI! Invece, in quel modo non si otteneva nulla! Molti dicono che il risultato di questa operazione matematica è INFINITO… ma cos’è davvero l’INFINITO? Non è forse la stessa faccia del NULLA? Quella era la domanda che m’assillava. Chiusi gli occhi, ma poi, un altro pensiero mi colpii come una revolverata… la TV! Nella fretta di scappare via dalla stanza degli ospiti, non avevo fatto il passo successivo, cioè quello d’accendere la televisione e di far la scansione dei canali! Forse avrei ricevuto di nuovo quella maledetta scacchiera? Così, fremendo, sollevandomi dal letto, accesi la TV e feci di nuovo la scansione dei canali…
Mentre l’indicatore di frequenza andava su, io mi sentivo rimescolare il sangue nelle vene! Non m’aspettavo di veder nulla, ed invece… ecco apparire di nuovo quello strano segnale di test. Questa volta aspettai… volevo vedere cosa sarebbe accaduto. Alzai anche il volume. Infatti, dopo nemmeno un secondo, udii dalle casse un fischio tipico dei test, e dopo l’immagine scomparve, lasciano lo schermo tutto nero. Dalla TV, s’udì di nuovo lo stesso messaggio che avevo ricevuto in radio, e dopo il segnale scomparve, lasciando il posto al famoso formicolio. Era chiaro! Chi trasmetteva, non solo aveva la frequenza in onde corte, ma anche quella della TV, nonostante che ormai tutte le trasmissioni fossero in digitale, LORO continuavano a trasmettere rigorosamente in analogico. Non erano canali normali e questo lo capivo benissimo.
Ad un tratto, mio padre, entrò nella mia camera. Mi chiese cos’era quel fischio, ma io negai tutto! Non volevo che sapesse, tuttavia, guardandomi con aria preoccupata mi disse: “E’ meglio che dormi, Alberto! Perché t’ostini a VOLER SENTIRE O VEDERE! Cosa le vuoi queste cose? Non ci sono… NON C’E’ NESSUNO che trasmette a quest’ora! Non vorrai far la fine di quello lì? Ah! Tu non sai… ed è meglio… credimi… non sapere! NON RICEVERE ONDE MISTERIOSE come vuoi far tu, è la cosa migliore per tutti in questa città! Adesso dormi… e sta tranquillo… Buona notte!”. Così dicendo, uscì dalla mia camera. Ah! Anche mio padre sapeva? E poi, perché tirare in ballo quel ragazzo di quella legenda? Non me lo spiegavo.
Avevo avuto un’idea… Sarei andato da lui al mare! Lo conoscevo di vista, e, avendone sentite tante sul suo conto, un po’ m’intimoriva incontrarlo! Ma, per amor di VERITA’, quello era un passo che dovevo compiere! Prima, sarei andato a comprare l’alimentatore che si era bruciato! Progettai anche di portar la radio con me.
Così, spensi la luce e chiusi gli occhi per dormire…