RAFFAELE FAMELI
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(V) LA LUCE NEL BUIO… IL PUNTO INTERROGATIVO, ED I VOLTI DEL PASSATO
Quando si è piccoli, si ha paura del buio! Io, invece, avevo paura d’altro… Avevo paura DELLA LUCE NEL BUIO! Già… il buio può essere anche rassicurante quando si è certi d’essere da soli… Ma io, probabilmente, in certe occasioni, compresa quella che avevo appena vissuto, non lo ero stato! C’erano cose che sapevo d’aver visto… C’erano cose che non ricordavo bene, ma che ricordavo in modo molto confuso! Un libro… una foto… una Maschera!
Tutte queste cose erano accomunate da qualcosa… Da VOLTI! Già… volti terrificanti… volti d’un passato che è presente… presente che può diventare futuro! Erano i volti del tempo… Il mio tempo! Misteriosi proprio come me, quella casa e tutto quello che mi era sempre accaduto!
Ripensandoci bene… nella scuola elementare, un mio compagno mi parlò d’una strana storia… una storia dai risvolti paurosi! Un punto interrogativo luminoso che si faceva vedere di tanto in tanto nelle camerette dei bambini! “ ? “ Era quello un simbolo! Simbolo che mi aveva sempre fatto paura, anche mentre scrivevo! Ma perché un simbolo di punteggiatura fa tanta paura? Probabilmente perché significa IGNOTO! Io con il punto interrogativo, siamo sempre stati legati! Ne avevo paura e ne ho ancora oggi!
Adesso, seduto su quel divano in cucina, potevo ripensare a tutto quanto! Avevo capito che m’avevano sempre preso in giro su quello che mi riguardava! Io, non ero io! In quella “mia” stanzetta, avevo compreso di non essere stato da solo… Chi c’era con me? Chi m’aveva strappato di mano quei peli che erano la prova suprema della verità? Perché, solo ora, mi erano di nuovo apparsi nella mente quei volti? Cosa centravano con me e con la mia storia? Dovevo scoprirlo ad ogni costo! Volevo rivedere quei volti anche se mi facevano paura! Era evidente che qualcuno, oppure qualcosa, voleva impedirmi di scoprire me stesso! Ma… io adesso sapevo sul mio conto che non ero sempre stato così… Ero una creatura diversa… Però, nessuno, e nemmeno i miei genitori, che erano I MIEI VERI GENITORI, m’avrebbero detto nulla! Dovevo fare tutto da me, senza chiedere nulla a nessuno! Il mio vero me, era una creatura crepuscolare! Una creatura che vaga nelle tenebre della notte! Una creatura che aveva nel suo DNA il potere di scoprire le cose nascoste! Quei colori… il rosso, il bianco ed il nero parlavano chiaro! Come una volpe, navigavo nel buio della mia vita… ma ora comprendevo d’essere in pericolo! QUALCUNO NON VOLEVA CHE IO SAPESSI E CAPISSI… qualcuno, da quel momento, m’avrebbe impedito di ricercare ancora di più! Ma… con determinazione, io volevo andare avanti! Ecco cosa avrei fatto da quel momento in poi… Per conoscermi, dovevo affrontare I VOLTI DEL PASSATO!